Caro Alessandro, se cominciamo a parlare di : - "verticale" "incappuccionamento" e compagnia cantando non se ne esce vivi...guardo i risultati, e quelli: questi sono: - la scuola, i cavalli, le tecniche tedesche spadroneggiano nel dressage da alcuni lustri.

Trovo incredibile che: i "maghi" in Italia fatturino alcuni miliardi di euri all'anno, penso che il signor Forgione - meglio noto come Padre Pio - se fosse nato a Malmoe, l'avrebbero curato e forse guarito ...invece: - nel nostro "profondo sud" - il monachello colle stimmate - è diventato Santo ed ha costruito un "impero" economico religioso assistenziale.

Questo - tra tante altre cose - io penso, ed è leggittimo ed insindacabile, ma sarei un imbecille se tentassi di riformare quegli ambienti: dei maghi e dei santi - con la continua critica esterna sterile e cretina...tanto : - sia i seguaci dei "santi" che quelli dei "maghi" sempre a milioni restano; sempre il mago di Forcella e San Crispino avranno i loro fans e questi - i fans sono persone e sono fatte di sangue ed ossa come me e voi.

A Karl non piacciono i crauti...va bene!!


La domanda sorge spontanea: - può il beneamato Philippo imporre ad un popolo intiero a rinunciare a queste "delicatessen" e passare - come un sol uomo - alla "batracofagia" a lui e ai suoi connazionali tanto cara ??

Voi che dite ??

In altro "posto" ho affermato audacemente che l'equitazione che prediligo ben sarebbe svolta con un bravo e robusto asino o con una brava mula. Ho uppato, ma... non leggerò: non capirei e non mi servirebbe. Ma altri leggeranno e forse gli servirà.

Detto questo, detesto le "polarizzazioni" di opinioni, come quella fra Karl e la scuola tedesca. Quando la discussione diventa controversia, le posizioni si mummificano, e gli antagonisti cominciano a ignorare, o apertamente negare, le evidenze contrarie ai loro principi, perchè ammetterle indebolirebbe la loro trincea dialettica... ed essendo ormai un duello, e non una ricerca collaborativa della migliore approssimazione possibile a una verità, non possono permetterselo. Vedo continuamente queste controversie, dappertutto fuori che nell'ambito della vera, e migliore, ricerca scientifica.. in piccolo anche nei dibattiti in questo forum: non in tutti, ma in molti.

Pazienza.

Risposta OT ma non tanto...sono in "missione per conto del Generale !!"

Da Wiki: - "In epistemologia, un assioma è una proposizione o un principio che viene assunto come vero perché ritenuto evidente o perché fornisce il punto di partenza di un quadro teorico di riferimento.

Finora, coi cavalli, l'unico assioma certamente inconfutabile è quello di L'Hotte, finora nessuno vi ha opposto alternative, io non ne ho mai viste nè sentite, non si tratta nè di scuola nè di filosofia nè di partito preso.

Certamente non potete liquidarmi col cordeo o colla superminchiata del "benevolo abbraccio" baitles...quelli vanno bene per entusiaste girls da 84 kili, e per il neofita tutto natura/ambiente/eanimalistità per uno che tratta i cavalli da qualche anno ci vuole qualcosa di più convincente: - convincetemi...non aspetto altro, anche L'Hotte non aspetta altro.

La lingua batte dove il morso duole, come mi sussurrava quel cavallo sussurratore. Finirà prima o poi questa fissa di wildcat di propagandare la baitles? Che la tira fuori anche se si parla del tempo?

Ho appena trascritto la "messa allo sperone" di Corte, rimanendo un pochettino agghiacciato; ma era il tempo dell'Inquisizione, mi pare. L'Alta scuola da là nasce. E non ho ancora letto Grisone.

Perchè 84 kg? Perchè entusiaste?
Non ci arrivo.
E' una tipologia a se stante?

Si tratta del target (degli utenti) di metodi e sistemi e attrezzature e multimedia ora in voga nel mondo equestre, naturalmente di origine americana.

Nel linguaggio del marcketing, il target è l'obbiettivo da cogliere, la necessità da soddisfare o da creare, e per farlo bisogna fare uno studio a monte.

Ecco il ragionamento: - abbiamo un "grosso capitale" formato in gran parte da donne, molte delle quali in sovrappeso (siamo in America) magari non giovanissime, frustrate sentimentalmente, potenziali acquirenti del "cavallo", del mondo del cavallo, perchè animale vigoroso e virile anche quando è una giumenta.

Se proponiamo Decarpentry, Caprilli, Baucher e Corte ne becchiamo - forse - il 2 per cento delle "sconsolate", se "inventiamo" un metodo a loro misura ne becchiamo il 98 per cento...e vai con: - la relazione, il lavoro da terra, l'equoetologia, il clikke, il clakke, il bastone carotato, la baitles e la natura...tanta natura.

Il dolore, il contenimento sono diventati: scomodità, pressione, la stretta micidiale di una capezza a strangolo è diventata "benevolo abbraccio" e viene venduta a 90 euri...valore reale dell'oggetto, mettiamo: tanto per stare larghi larghissimi: - 40 euri.

A proposito, vado a fare e a pubblicare le foto della mia versione della famigerata b.b. del dottor Book, ottenuta con: - una vecchia capezzina, 2 anelli ed un cordino, a costo ZERO ...funziona !!

Vi assicuro che funziona: riesce a contenere, fa male, specialmente se vi mettete a seghettare: - fa un male della madonna provate a mettere un dito tra il "benevolo abbraccio" e la guancia, la nuca, il mento dellovostrolallo, poi vi intervisterò riguardo la benevolenza ricevuta... .

Scusa Micione... ma te, tutti sti marchingegni, li provi sui tuoi cavalli?

Per lo vero, ho provato solo la b.b. perchè incuriosito dal "benevolo abbraccio" alexandriano da 90 euri: - "l'antiassioma" !!

Il mio cavallo mi ha detto subito che fa male, dunque, non c'è stata discussione, ieri l'ho fatta provare ad un mio giovane amico con una cavalla - notoriamente molto in avanti - su alcuni ostacoli; ha dovuto seghettare ma il "benevolo abbraccio" ha funzionato.

Bene, mi piace sperimentare (ne sanno qualcosa quei poveretti di amici di wikisource di cosa succede, a stimolare la mia creatività inventiva ), sfido wildcat a singolar tenzone.

Vuoi tu disegnare un sidepull/un aggeggio da applicare sul muso del cavallo, fatto in modo che tu stesso debba ammettere - visto che tu l'hai progettato con le dovute imbottuture e accorgimenti - che NON PUO' FAR MALE, anche con uno strattone accidentale, ma solamente esercitare una pressione/una tensione abbastanza chiara da essere intellegibile?

Dopo che l'avrai progettato, io cercherò di realizzarlo (cerca di restare sul semplice please...), ne pubblicherò le foto per ricevere il tuo imprimatur, e dopo lo userò, e sono fiducioso che non troverò la minima differenza, nel comportamento della mia cavalla, rispetto a ciò che uso adesso. Non farà quello che nè lei nè io siamo capaci di fare, ma quel poco che le so chiedere, e che lei sa fare, lo farà. Altrimenti, riceverai dal "silenzio-assenso" la notifica che le cose sono andate maluccio.

Un micione disegnatore... Wow!
Dai! Dai!
A parte che mi accontenterei già di vedere le foto della tua versione della b.b. del dottor Book...

Saidpul...che minchiaè !!

Mai visto in vita mia !! ma se stringe, se tira, se contiene, se strangola, se ha una leva "deve" far male, se non fa male non è uno strumento adatto per addestrare un cavallo riottoso...e all'inizio di qualsiasi addestramento, tutti i cavalli sono riottosi, non vogliono lavorare, poi, faranno di tutto solo con l'indicazione della voce...e quella non fa male, ma può indicare - che se non sta all'ordine - il carolallo si beccherà una "benevola frustatina" , un simpatico colpo di sperone, un gentilissimo tirone di capezza.

In ogni caso, la prova andrebbe fatta su un cavallo da addestrare colla tua non vale...il mio, in maneggio con qualsiasi aggeggio addosso va solo con la voce e qualche incoraggiamento - di anto in tanto - di mano e di gamba...certo se lo mettiamo a lavorare assieme alle femmine: - datemi la briglia, voglio un morso...meglio quello sardo o quello maremmano perchè - esperienza diretta - col filetto se ne va dove vuole lui...figurarsi con la b.b. o col saidepullo.

Ma come: ho già vinto per ritiro dell'avversario?

No comment. Ad ognuno le proprie riflessioni e considerazioni.

Io considero questo, e cioe' che in allenamento, e soprattutto in gara (con circa 100 cavalli tutto intorno) ci portiamo le femmine, i castroni, cosi' come gli stalloni. Il filetto lo usiamo, per abitudine... ma mica altro. Ma sara' che, nella nostra estrema semplicita', ci sara' sfuggito il problema dell'incontenibilita' di siffatto destriero... boh...?!?

Tu come moteresti uno stallone in mezzo alle femmine, Ari?