condotta classica del cavallo
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nasobianco
Utente
Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 2:27 Messaggi: 122
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Giudice ha scritto:
noto esponente della teoria Parelliana della zona ha presentato un allievo in gara, devo essere felice di essere un Giudice FEI e FISE.
Questo si caro Jib era inguardabile, non solo le cassette della FISE, perchè ho visto tutto ciò che di più brutto, aggressivo, violento ed irrispettoso sia possibile sopportare.
Comunque, simpatico Giudice, in quanto affermi c'è una profonda contraddizione di fondo[:o)]!
Il metodo parelli, è basato sulla comunicazione naturale ed insegna ai cavalieri a comprendere ed a interagire con il linguaggio naturale degli equini! vedi per es. "il linguaggio del corpo"[8)]
Parelli stesso dice che nei primi 3 livelli, non si insegna proprio niente al cavallo, ma semplicemente si impara a richiedergli in modo naturale cose che l'equino sa già fare naturalmente![;)]
Cosa c'entra questo con una ripresa di dressage?
Vedi![:D]
hai molta confusione in testa![;)]
inoltre, la tua frase:
"<font color="beige">Che tu sia un mistificatore della realtà, me ne ero già accorto</font id="beige">"
rivela la tua tendenza ad avere <b>pregiudizi</b>
per un giudice fedrale, non mi sembra una bella cosa![:0]...
... che ne pensa la FEI dei tuoi pregiudizi?[?]
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lunedì 22 maggio 2006, 10:59 |
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Giudice
Moderatore
Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 8:40 Messaggi: 834
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Chiedilo a chi va fare stage e dimostrazioni, a chi assiste altri nella teoria, a chi spesso ho visto a Verona Cavalli fare sapiente dimostrazione del metodo e che poi porta allievi in una E 200, in morso e filetto in una garetta, a chi si permette di fare l'arrogante e l'inc"""oso se richiamato sulla eticità di presentare un binomio così mal impostato, a chi si assoggetta a presentare un cavallo evidentemente in stato di agitazione e sifferenza.
Chiedilo a lui se non è vittima di contraddizioni, non certo a me.
Per il resto non commento e non vado oltre. Non intendo neppure fare di un evento un caso, ma desidero richiamare la Tua attenzione, in quanto sei sempre pronto o pronta a ironizzare ed insinuare, ma ricorda che.... "chi è libero dal peccato scagli la prima pietra ... "
nasobianco ha scritto:
Giudice ha scritto:
noto esponente della teoria Parelliana della zona ha presentato un allievo in gara, devo essere felice di essere un Giudice FEI e FISE.
Questo si caro Jib era inguardabile, non solo le cassette della FISE, perchè ho visto tutto ciò che di più brutto, aggressivo, violento ed irrispettoso sia possibile sopportare.
Comunque, simpatico Giudice, in quanto affermi c'è una profonda contraddizione di fondo[:o)]!
Il metodo parelli, è basato sulla comunicazione naturale ed insegna ai cavalieri a comprendere ed a interagire con il linguaggio naturale degli equini! vedi per es. "il linguaggio del corpo"[8)]
Parelli stesso dice che nei primi 3 livelli, non si insegna proprio niente al cavallo, ma semplicemente si impara a richiedergli in modo naturale cose che l'equino sa già fare naturalmente![;)]
Cosa c'entra questo con una ripresa di dressage?
Vedi![:D]
hai molta confusione in testa![;)]
inoltre, la tua frase:
"<font color="beige">Che tu sia un mistificatore della realtà, me ne ero già accorto</font id="beige">"
rivela la tua tendenza ad avere <b>pregiudizi</b>
per un giudice fedrale, non mi sembra una bella cosa![:0]...
... che ne pensa la FEI dei tuoi pregiudizi?[?]
_________________ Un Giudice di Dressage
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lunedì 22 maggio 2006, 15:07 |
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Giudice
Moderatore
Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 8:40 Messaggi: 834
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Temo che questa strada non porti da nessuna parte e quindi non intendo percorrerla. Ogni tua affermazione ti si ritorce contro e l'unica tua via di uscita è quella di teiterare le insinuazioni.
Non descrivo perchè come e ovvio occorre vedere per capire, decine di persone del pubblico hanno visto, la giuria ha visto, molti istruttori hanno visto, i concorrenti hanno visto.
Non mi credi, pazienza, io non ti devo convincere; credere o non credere è affar tuo.
Un saluto da un anonimo (o protetto da anonimato) ad un altro anonimo (o protetto da anonimato)
nasobianco ha scritto:
Giudice ha scritto:
Che tu sia un mistificatore della realtà, me ne ero già accorto! GONGOLANTE ????!!! ..... ma che cosa ti permetti di dire !
Per il resto.... non devo dimostrare niente, gli atti parlano da soli e se tu non li vuoi vedere è affar tuo.
Be le descrizioni che dai dell'accaduto sono un pò troppo ermetiche per potersene fare un idea![:o)]
suvvia, anonimo (oppure dovrei dire protetto da anonimato) [:D][:D][:D] giudice FEI, visto che hai lanciato il sasso, non nascondere la manina[:o)]
...raccontaci almeno cosa è successo![;)]
come fai ad affermare "gli atti parlano"? guarda che io non c'ero a vedere la ripresa di cui parli[8D]!
..per me, in questo caso a parlare è un anonimo giudice FEI che non ha ne nome ne volto[:D]...
strano personaggio[:o)].... da film giallo [:D][:D][:D]
_________________ Un Giudice di Dressage
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lunedì 22 maggio 2006, 15:18 |
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nasobianco
Utente
Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 2:27 Messaggi: 122
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Giudice ha scritto:
Temo che questa strada non porti da nessuna parte e quindi non intendo percorrerla. Ogni tua affermazione ti si ritorce contro e l'unica tua via di uscita è quella di teiterare le insinuazioni.
Non descrivo perchè come e ovvio occorre vedere per capire, decine di persone del pubblico hanno visto, la giuria ha visto, molti istruttori hanno visto, i concorrenti hanno visto.
Singolare![:o)] anch'io inizio ad avere l'impressione che questa discussione non porti da nessuna parte!
ed ho la stessa impressione tua a specchio, ovvero che le tue affermazioni si ritorcano contro di te[8)]
comunque, a scanzo di equivoci, io affermo che nel mio piccolo mi son trovato molto bene con il metodo di parelli, e conosco persone che attraverso lo stesso metodo hanno dei risultati meravigliosi con i loro cavalli, gli stessi cavalli che da un cirquito tradizionale, come quello che rappresenti tu, erano stati segnalati come carne da macello... e non per modo di dire[|)]
poi, che all'interno del mondo parelli non siano tutte rose e fiori, ho purtroppo avuto modo di accorgermene anch'io e non credo di essere l'unico, tra chi si dedica a questo metodo per amore del cavallo.
<b>sempre a scanzo di equivoci, adesso io per te, non sono più ne un anonimo, ne un protetto da anonimato!..
... ti ho mandato un MP con il mio nome, cognome e numero di telefono!...
... sai chi sono e sai come cotattarmi....</b>
... più trasparente di così![;)]
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lunedì 22 maggio 2006, 15:53 |
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nasobianco
Utente
Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 2:27 Messaggi: 122
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Vorrei riprendere questa discussione in coerenza con il titolo del topico: "Condotta classica del cavallo"... (di nuovo mi appello a Jib[:D])
allora, abbiamo visto il lavoro preliminare sui circoli per la decontrazione della mascella e la messa in mano, abbiamo visto un primo elementare uso degli aiuti!
mettiamo di aver ottenuto una buona decontrazione ed una buona messa in mano sul circolo ad entrambe le mani alle tre andature,
per andare avanti nel lavoro, quali sono i passi immediatamente successivi che si potrebbero percorrere, secondo la filosofia classica?
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mercoledì 24 maggio 2006, 20:03 |
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jib
Utente
Iscritto il: martedì 22 marzo 2005, 21:39 Messaggi: 213 Località: Veneto
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Si può cominciare ad insegnare al cavallo il significato della gamba isolata, non tramite la <i>cessione alla gamba":yfd4xale] , che è un esercizio, per come è concepito, inutile e addirittura controproducente, ma tramite la <b>cessione delle anche nel circolo</b>, esercizio da proporre inizialmente da terra e poi dalla sella, al passo, ovviamente.
Questo esercizio prelude alla <b>spalla in dentro </b> vera e propria, esercizio fondamentale per la progressione del lavoro e considerato da de La Guérinière come "la prima e l'ultima lezione che si può dare al cavallo".
_________________ Massimo Basili
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giovedì 25 maggio 2006, 20:42 |
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nasobianco
Utente
Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 2:27 Messaggi: 122
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jib ha scritto:
Questo esercizio prelude alla <b>spalla in dentro </b> vera e propria, esercizio fondamentale per la progressione del lavoro e considerato da de La Guérinière come "la prima e l'ultima lezione che si può dare al cavallo".
Grazie Jib![;)]
Come sempre, semplice chiaro e preciso[;)]
Mi piacerebbe approfondire questo concetto:
Cosa intendeva dire de La Guérinière sostenendo che:
"La spalla in dentro è la prima e l'ultima lezione che si può dare al cavallo"?
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venerdì 26 maggio 2006, 13:25 |
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Sole
Utente
Iscritto il: martedì 4 aprile 2006, 16:46 Messaggi: 79
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nasobianco ha scritto:
Giudice ha scritto:
Temo che questa strada non porti da nessuna parte e quindi non intendo percorrerla. Ogni tua affermazione ti si ritorce contro e l'unica tua via di uscita è quella di teiterare le insinuazioni.
Non descrivo perchè come e ovvio occorre vedere per capire, decine di persone del pubblico hanno visto, la giuria ha visto, molti istruttori hanno visto, i concorrenti hanno visto.
Singolare![:o)] anch'io inizio ad avere l'impressione che questa discussione non porti da nessuna parte!
Nasobianco, temo che tu sia un poco accecato dall'antipatia personale per tutti coloro che vivono esperienze diverse. D'altro canto Giudice riesce a restare in equilibrio sul terreno professionale "da giudice" ma perde il controllo e finisce un poco sulle spalle se lo si offende conglobandolo in un grande insieme senza fare dei "distinguo" Carattere difficile quello di Giudice!!!!! ma lo condivido in molte cose.
Esattamente come il povero Caprilli si rivolta nella tomba quando sente parlare o vede montare alcuni cavalieri che si professano suoi seguaci, ritengo che anche il non povero ma ricco Parelli abbia i cogl....un poco girati quando sente o vede cose orribili fatte da chi si professa parelliano avendo fatto un corsettino davanti alla tv e non avendo capito un acca.
Credo fermamente a Giudice quando racconta il fatto accaduto ma non vorrei che si pensasse che tutto il sistema è avariato , anche se in effetti i casi di brutalità non intenzionale ma effettiva nei seguaci non attenti di Parellisono frequenti.
Attualmente i corsi Istruttori FISE sono meglio organizzati di un tempo ma , non per questo tuttigli istruttori sono effettivamente CAPACI. Gli istruttori Parelli sono, come dice NASOBIANCO pochissimi e molto preparati nonchè protetti in una casta a numero più chiuso di quella dei Notai per gli stessi motivi economici. Ma se per caso un istruttore , magari Fise ,magari allievo istruttore Parelli, magari poco capace, magari frequentatore di corsi Parelli, magari che poco ha capito ma che tanto ha pensato di sapere, magari con un allievo difficile ed anche un poco imbranato , con una mamma spacca....., in un giorno sfortunato e cominciato male......se quel giorno succedesse un casino......mi spiacerebbe un poco per tutti, tanto per il cavallo, ma non mi sembrerebbe il caso di creare o distruggere teorie alcune di esse studiate per parlare con i cavalli, altre per montarli, le migliori per montarli parlando......o parlargli montando ????Cerchiamo, tra tutti ,di distinguere il bello ed il buono
che c'è in ogni teoria che sia stata studiata da chi ai cavalli vuole bene.
PS per NASOBIANCO. IL DRESSAGE è LA DISCIPLINA CHE RISPETTA MAGGIORMENTE I CAVALLI. SE NON SEI DACCORDO I CASI SONO DUE: o non conosci il codice di condotta che regola tutto il Dressage, o hai avuto la sfortuna di incontrare Dressagisti incapaci come io ha incontrato Parelliani ignoranti ( nel senso letterale ).
Io sono curiosa più che polemica e tra poco darò in izio ad una nuova avventura tecnica in compagnia di un grande uomo di cavalli Parelliano. Cominceremo a lavorare insieme un pony di 3 anni con grande attitudine nel dressage. L'inizio è ovviamente delegato al Parelliano ma seguirò, sperando di imparare qualcosa, tutto il lavoro da terra per proseguirlo da sella. Il Parelliano assisterà anche al lavoro da sella è , prima di iniziare il lavoro si è documentato con attenzione sui campi di gara e con diversi soggetti per aver chiaro lo scopo che si vuole raggiungere. A volte abbiamo discusso, ci siamo chiariti senza mai arrivare agli insulti. Se l'esperienza sarà positiva tra due anni avremo un cavallo che danza in rettangolo felicemente montato da un bambino .
ed ho la stessa impressione tua a specchio, ovvero che le tue affermazioni si ritorcano contro di te[8)]
comunque, a scanzo di equivoci, io affermo che nel mio piccolo mi son trovato molto bene con il metodo di parelli, e conosco persone che attraverso lo stesso metodo hanno dei risultati meravigliosi con i loro cavalli, gli stessi cavalli che da un cirquito tradizionale, come quello che rappresenti tu, erano stati segnalati come carne da macello... e non per modo di dire[|)]
poi, che all'interno del mondo parelli non siano tutte rose e fiori, ho purtroppo avuto modo di accorgermene anch'io e non credo di essere l'unico, tra chi si dedica a questo metodo per amore del cavallo.
<b>sempre a scanzo di equivoci, adesso io per te, non sono più ne un anonimo, ne un protetto da anonimato!..
... ti ho mandato un MP con il mio nome, cognome e numero di telefono!...
... sai chi sono e sai come cotattarmi....</b>
... più trasparente di così![;)]
_________________ Una Ex Dressaggista e felice amante della disciplina
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venerdì 26 maggio 2006, 16:20 |
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nasobianco
Utente
Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 2:27 Messaggi: 122
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Messaggio di Sole
Nasobianco, temo che tu sia un poco accecato dall'antipatia personale per tutti coloro che vivono esperienze diverse. D'altro canto Giudice riesce a restare in equilibrio sul terreno professionale "da giudice" ma perde il controllo e finisce un poco sulle spalle se lo si offende conglobandolo in un grande insieme senza fare dei "distinguo" Carattere difficile quello di Giudice!!!!! ma lo condivido in molte cose.
Esattamente come il povero Caprilli si rivolta nella tomba quando sente parlare o vede montare alcuni cavalieri che si professano suoi seguaci, ritengo che anche il non povero ma ricco Parelli abbia i cogl....un poco girati quando sente o vede cose orribili fatte da chi si professa parelliano avendo fatto un corsettino davanti alla tv e non avendo capito un acca.
Credo fermamente a Giudice quando racconta il fatto accaduto ma non vorrei che si pensasse che tutto il sistema è avariato , anche se in effetti i casi di brutalità non intenzionale ma effettiva nei seguaci non attenti di Parellisono frequenti.
Attualmente i corsi Istruttori FISE sono meglio organizzati di un tempo ma , non per questo tuttigli istruttori sono effettivamente CAPACI. Gli istruttori Parelli sono, come dice NASOBIANCO pochissimi e molto preparati nonchè protetti in una casta a numero più chiuso di quella dei Notai per gli stessi motivi economici. Ma se per caso un istruttore , magari Fise ,magari allievo istruttore Parelli, magari poco capace, magari frequentatore di corsi Parelli, magari che poco ha capito ma che tanto ha pensato di sapere, magari con un allievo difficile ed anche un poco imbranato , con una mamma spacca....., in un giorno sfortunato e cominciato male......se quel giorno succedesse un casino......mi spiacerebbe un poco per tutti, tanto per il cavallo, ma non mi sembrerebbe il caso di creare o distruggere teorie alcune di esse studiate per parlare con i cavalli, altre per montarli, le migliori per montarli parlando......o parlargli montando ????Cerchiamo, tra tutti ,di distinguere il bello ed il buono
che c'è in ogni teoria che sia stata studiata da chi ai cavalli vuole bene.
PS per NASOBIANCO. IL DRESSAGE è LA DISCIPLINA CHE RISPETTA MAGGIORMENTE I CAVALLI. SE NON SEI DACCORDO I CASI SONO DUE: o non conosci il codice di condotta che regola tutto il Dressage, o hai avuto la sfortuna di incontrare Dressagisti incapaci come io ha incontrato Parelliani ignoranti ( nel senso letterale ).
Io sono curiosa più che polemica e tra poco darò in izio ad una nuova avventura tecnica in compagnia di un grande uomo di cavalli Parelliano. Cominceremo a lavorare insieme un pony di 3 anni con grande attitudine nel dressage. L'inizio è ovviamente delegato al Parelliano ma seguirò, sperando di imparare qualcosa, tutto il lavoro da terra per proseguirlo da sella. Il Parelliano assisterà anche al lavoro da sella è , prima di iniziare il lavoro si è documentato con attenzione sui campi di gara e con diversi soggetti per aver chiaro lo scopo che si vuole raggiungere. A volte abbiamo discusso, ci siamo chiariti senza mai arrivare agli insulti. Se l'esperienza sarà positiva tra due anni avremo un cavallo che danza in rettangolo felicemente montato da un bambino .
Cara Sole! (mi sembra di aver capito che sei una lei!... altrimenti perdonami e correggimi[;)])
Ti confesso che non ho capito benissimo dove vuoi andar a parare con questo post! forse nel tuo post, ci sono "messaggi in codice" indirizzati un pò a Giudice un pò a qualcun'altro[:D]
permettimi di dire che ciò che affermi all'inizio del tuo post e cioè:
Nasobianco, temo che tu sia un poco accecato dall'antipatia personale per tutti coloro che vivono esperienze diverse.
è profondamente ingiusto e falzo[;)]
Se ci vuoi informare del tuo progetto che unisce il dressage al metodo di Parelli,
ti faccio tanti in bocca al lupo.... e che la strada che hai deciso di percorrere, sia buona per te e per il tuo cavallo[;)]
dici che il dressage è la disciplina che rispetta maggiormente i cavalli!...
... allora perchè se lo dice la federazione, nel dressage, si arriva a connivere con posture come l'iperflessione?
se vorrai dirci di più sulla tua esperienza dressage-parelli, penso siamo in molti ad essere curiosi![:D][:D][:D] ... però, perfavore, se eviti di scrivere da lillipuziano, ci rendi la vista un pò più felice...a tutti[;)]
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venerdì 26 maggio 2006, 16:57 |
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ospitalazzo
Utente
Iscritto il: sabato 12 novembre 2005, 1:38 Messaggi: 290 Località: Emilia Romagna
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Sole ha scritto:
Io sono curiosa più che polemica e tra poco darò in izio ad una nuova avventura tecnica in compagnia di un grande uomo di cavalli Parelliano. Cominceremo a lavorare insieme un pony di 3 anni con grande attitudine nel dressage... Se l'esperienza sarà positiva tra due anni avremo un cavallo che danza in rettangolo felicemente montato da un bambino .
Non c'entra niente ma... di che razza è il tuo pony?
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domenica 28 maggio 2006, 22:04 |
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jib
Utente
Iscritto il: martedì 22 marzo 2005, 21:39 Messaggi: 213 Località: Veneto
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nasobianco ha scritto:
Cosa intendeva dire de La Guérinière sostenendo che:
"La spalla in dentro è la prima e l'ultima lezione che si può dare al cavallo"?
E' semplicemente un'espressione usata dal Maestro in questione per sottolinearne l'importanza. Egli sosteneva che non solo fa bene al cavallo che la apprende, ma risulta utile anche per recuperare quel cavallo che già la conosce ed è andato in mano a mediocri cavalieri che lo hanno rovinato.
Oliveira stesso, tre secoli e mezzo dopo, andava sostenendo che "la spalla in dentro è l'aspirina dell'equitazione".
Sono espressioni che rendono l'idea.
_________________ Massimo Basili
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lunedì 29 maggio 2006, 22:23 |
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jib
Utente
Iscritto il: martedì 22 marzo 2005, 21:39 Messaggi: 213 Località: Veneto
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Sole ha scritto:
IL DRESSAGE è LA DISCIPLINA CHE RISPETTA MAGGIORMENTE I CAVALLI. SE NON SEI DACCORDO I CASI SONO DUE: o non conosci il codice di condotta che regola tutto il Dressage, o hai avuto la sfortuna di incontrare Dressagisti incapaci come io ha incontrato Parelliani ignoranti ( nel senso letterale ).
Io sono dell'avviso contrario.
Ho constatato più volte che i cavalli più malridotti sono quelli lavorati dai professionisti e dai cavalieri di dressage di livello nazionale e internazionale.
Non dico che le ciambelle debbano per forza venire tutte col buco, ma non si capisce come mai, con questi cavalieri, i cavalli o diventano campioni (pochi) o diventano psicopatici e disadattati, quando non si rompono prima (molti), non c'è mai una via di mezzo.
Se volete faccio anche i nomi (ma forse qua non sta bene).
_________________ Massimo Basili
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lunedì 29 maggio 2006, 22:34 |
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mzpeepers
Utente
Iscritto il: sabato 1 ottobre 2005, 2:09 Messaggi: 600 Località: Estero
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Non dico che le ciambelle debbano per forza venire tutte col buco, ma non si capisce come mai, con questi cavalieri, i cavalli o diventano campioni (pochi) o diventano psicopatici e disadattati, quando non si rompono prima (molti), non c'è mai una via di mezzo [/quote:1gtwdjj8]
Questa mi pare una generalizzazione ma non voglio entrare in polemica in proposito.
Potrebbe essere che, forse, questa moltitudine di cavalli di cui parli e' psicopatica e disadattata perche' non e' esposta ad altri tipi di addestramento "alternativo"? Per esempio, farsi una passaggiata una volta alla settimana o magari qualche saltino?
Potrebbe essere che non e' necessariamente il tipo di dressage che si fa con questi cavalli che sia sbagliato ma semmai la mancanza di "varieta'?
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martedì 30 maggio 2006, 16:24 |
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Giudice
Moderatore
Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 8:40 Messaggi: 834
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Sono convinto che generalizzare in questo modo sia un errore, meglio sarebbe sostenere come mi pare affermi Sole in questa sua frase.... <font color="green">o non conosci il codice di condotta che regola tutto il Dressage, o hai avuto la sfortuna di incontrare Dressagisti incapaci come io ha incontrato Parelliani ignoranti ( nel senso letterale )</font id="green">..... che esistono comportamenti diversi, alcuni positivi ed altri negativi in TUTTO ciò che facciamo e che vediamo.
Per Nasobianco: leggo la tua... <font color="green">Ti confesso che non ho capito benissimo dove vuoi andar a parare con questo post! forse nel tuo post, ci sono "messaggi in codice" indirizzati un pò a Giudice un pò a qualcun'altro</font id="green"> .... e ti volglio rassicurare almeno da parte mia non ricevo ne ravviso nessun messaggio in codice.
_________________ Un Giudice di Dressage
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martedì 30 maggio 2006, 16:57 |
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nasobianco
Utente
Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 2:27 Messaggi: 122
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mzpeepers ha scritto:
Potrebbe essere che, forse, questa moltitudine di cavalli di cui parli e' psicopatica e disadattata perche' non e' esposta ad altri tipi di addestramento "alternativo"? Per esempio, farsi una passaggiata una volta alla settimana o magari qualche saltino?
Potrebbe essere che non e' necessariamente il tipo di dressage che si fa con questi cavalli che sia sbagliato ma semmai la mancanza di "varieta'?
Cara MZP, poni un problema serio e importante.
Nel mio piccolo, considero ciò che dici facente parte dell' argomento "qualità della vita del cavallo"
nella stessa sessione, ci includerei la possibilità per il cavallo di stare in ampio paddock, dove possa galoppare arrivando alla sua massima velocità se e quando ne ha voglia, dove possa brucare un pò d'erba e ideale sarebbe dove potesse condividere la sua vita con uno o più suoi simili.
mi rendo conto, logisticamente, chi come me vive in campagna per questo è molto avvantaggiato!
cmq, conosco persone che fanno grossi sacrifici, logisticamente parlando per garantire questa qualità di vita al proprio cavallo!
nel mondo del dressage, in genere viene valutato o preso in considerazione questo aspetto della vita del cavallo?
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martedì 30 maggio 2006, 22:43 |
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