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 condotta classica del cavallo 
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Iscritto il: giovedì 6 aprile 2006, 9:56
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jib ha scritto:

[quote]
Dimmi quanta gente monta seguendo questi principi.
Poca, molto poca.

maa...personalmente ne conosco tanti..per fortuna..e molto più numerosi di quanti invece seguano i "dettami" di Karl...(anche qui per fortuna)[;)][;)]anche nel mondo del cosidetto Dresage moderno!!alla fine sai credo l'equitazione NON sia fatta di grandi segreti..
poi ci sono quelli che usano metodi coercitivi nei confronti del cavallo..ma quello è un altro mondo un'altra storia, li c'è solo da intervenire con la reppressione!!!


mercoledì 12 aprile 2006, 12:39
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Perchè per fortuna?

In concreto, quali sono i motivi che ti spingono a questa affermazione?

(solo per mia curiosità, grazie!)


giovedì 13 aprile 2006, 7:54
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Pannocchia ha scritto:

Perchè per fortuna?

per fortuna quale? il primo o il secondo?[;)]
il primo perchè non sono d'accordo con chi sostiene che tutto il mondo dell'equitazione agonistica sia un mondo pieno di cattivi cavalieri, pessimi istruttori, gente insomma che non ha capito nulla dell'equitazione, del benessere del cavallo ecc..penso viceversa che la stragrande maggioranza ami il proprio cavallo, che la stragrande maggioranza degli istruttori siano capaci ed onesti, ecc...personalmente sono cavaliere ed istruttore, sono stato allievo di Karl, Pelen, Pinto, Teodoresku,Conz, Connor, Card.e tanti altri certamente chi ha lasciato un segno indelebile è il maestro per eccelenza del 900, Nunò Oliveira..insomma sono uno che tenta di vedere le cose, capirle e prendere da tutti il meglio di loro, non penso come invece stanno facendo esempio gli attuali alievi di Karl: che solo lui abbia il verbo della verità sull'equitazione! non penso sia possibile confrontarsi con il resto del mondo (che è il 99,99%)chiusi nelle proprie verità!e questo era il secondo (per fortuna)ma scherzosamente senza nessun acredine nei confronti di chicchesia..[;)]


giovedì 13 aprile 2006, 10:35
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Ok, grazie.....ma questo mi sembrava di averlo capito già dalle tue risposte precedenti.
Forse non mi sono spiegata bene[:I], vorrei sapere perchè è una fortuna che non tutti seguano i "dettami" di Karl.
Es.= Questo tipo di lavoro, non so, logora il cavallo? Provoca qualche problema particolare? e perchè?
Insomma, mi piacerebbe sapere qualcosa più sul concreto, se no per me rimangono dei dubbi che non riesco a chiarire.
Please, fatemi un esempio terra-terra.


giovedì 13 aprile 2006, 11:05
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Pannocchia ha scritto:

Please, fatemi un esempio terra-terra.

mmmmm...un esempio terra terra..
Karl non parla MAI di impulso, di attività del treno posteriore del cavallo...
non parla mai di contatto, secondo il suo pensiero la cosa fondamentale è la decontrazione della mascella.(cosa importante ma in un contesto globale)Baucher seconda maniera aveva il suo sacrossanto problema maa...se vogliamo costruire un atleta e non semplicemente un compagno di passegiata, o felici momenti puramente ludici be allora la semplice decontrazione della mascella mi dispiace ma non basta, non si costruisce un atleta senza attività, senza impulso ecc..ecc..


giovedì 13 aprile 2006, 12:34
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Eriwan, penso che ti sbagli. Forse stai confondendo il pensiero di Karl con quello di Conz, o di Carde. Cerca di fare un po' di ordine. Forse frequentando così tanta gente diversa ed eterogenea si perde la bussola, magari stai attribuendo le cose che ha detto (o non detto) qualcuno a qualcun altro.
A volte è bene fermarsi, riflettere, prendere appunti, cercare di capire e non pensare solo di aver capito.

O forse semplicemente la tua idea di impulso è diversa da quella di Karl, questo è possibile. Perchè se l'impulso di cui parli è lo <i>schwung"] così tanto di moda oggi, allora hai ragione, Karl non parla di schwung (che Truppa nel suo libro traduce con "impulso dressagistico", che è una vera castroneria, in termini di equitazione), ma parla di risposta fulminea e senza esitazioni alla richiesta delle gambe, cosa che nei cavalli che mi capita di montare, cavalli di altri o cavalli da rieducare, vedo sempre più di rado.

Ho sentito dire anche che dal sig. Carde la stessa cosa (che Karl non terrebbe conto dell'impulso). Ho visto un'intera giornata di lezioni sue, a otto cavalli diversi. A parte uno che scappava, gli altri erano decisamente dietro la gamba, e non c'è stata alcuna spiegazione sul cosa e sul come fare per metterli in avanti.
Forse è stata data il giorno dopo, quando era già tardi.

_________________
Massimo Basili


venerdì 14 aprile 2006, 7:55
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jib ha scritto:

Eriwan, penso che ti sbagli. Forse stai confondendo il pensiero di Karl con quello di Conz, o di Carde. Cerca di fare un po' di ordine. Forse frequentando così tanta gente diversa ed eterogenea si perde la bussola, magari stai attribuendo le cose che ha detto (o non detto) qualcuno a qualcun altro.
A volte è bene fermarsi, riflettere, prendere appunti, cercare di capire e non pensare solo di aver capito.

O forse semplicemente la tua idea di impulso è diversa da quella di Karl, questo è possibile. Perchè se l'impulso di cui parli è lo <i>schwung"] così tanto di moda oggi, allora hai ragione, Karl non parla di schwung (che Truppa nel suo libro traduce con "impulso dressagistico", che è una vera castroneria, in termini di equitazione), ma parla di risposta fulminea e senza esitazioni alla richiesta delle gambe, cosa che nei cavalli che mi capita di montare, cavalli di altri o cavalli da rieducare, vedo sempre più di rado.

Ho sentito dire anche che dal sig. Carde la stessa cosa (che Karl non terrebbe conto dell'impulso). Ho visto un'intera giornata di lezioni sue, a otto cavalli diversi. A parte uno che scappava, gli altri erano decisamente dietro la gamba, e non c'è stata alcuna spiegazione sul cosa e sul come fare per metterli in avanti.
Forse è stata data il giorno dopo, quando era già tardi.
<b>tranquillo Massimo io so distinguere perfettamente i diversi pensieri, e ho anche la presunzione di saperli analizzare in modo critico, cosa che invece voi mi pare facciate molta fatica a fare!se aveste l'umiltà di guardare in modo critico anche al resto del mondo forse non sareste così in pochi e forse riusciremmo assieme a portare molta più gente a praticare un tipo di Equitazione, che sicuramente è molto più vicina al mio modo di pensare ed anche al tuo...ma non è barricandovi dietro le vs. posizioni (francamente spesso un pò assurde) che otteremo dei risultati..in quanto ai NON sensibili alla gamba francamente Massimo ciò che dici mi pare una castroneria..ma come puoi pensare che un cavallo che deve fare qualsiasi cosa in un rettangolo, anche una semplice transizione alla lettera c (per esempio) NON sia sensibile alla gamba? la transizione DEVE farla alla lettera C NON può farla 3 Mt dopo ok? certo montando per il puro gusto di montare è un'altra cosa, chi se ne frega se il Piaffer inizio a farlo 6MT dopo la cosa che in quel caso mi interessa è che sia perfettamente rilassato ecc...ma se sono in gara il cavallo DEVE essere rilassato per deffinizione ed il piaffer DEVE farlo alla lettera non appunto sei metri dopo!!!! [;)]</b>


venerdì 14 aprile 2006, 12:10
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eriwan ha scritto:

se aveste l'umiltà di guardare in modo critico anche al resto del mondo forse non sareste così in pochi ...ma non è barricandovi dietro le vs. posizioni (francamente spesso un pò assurde) che otteremo dei risultati..


Io ho appena "l'umiltà di guardare in modo critico" a un qualsiasi cavallo che, avendo deciso che l'equitazione di quel resto del mondo di cui parli (e che dovrei tenere in considerazione) è una cosa che lo ha fatto andare fuori di matto, mi spiega ogni volta che invece è d'accordo con le mie posizioni (dietro le quali mi barricherei).

E' casomai il resto del mondo che si barrica dietro le sue posizioni.

_________________
Massimo Basili


domenica 16 aprile 2006, 22:25
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 2:27
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Sai eriwan, è curioso come tutto "il resto del mondo" scarta e giudica talvolta "delle vere merde" tanti cavalli.

gli stessi cavalli che qualche volta, hanno la fortuna di essere venduti,a prezzi di "scarto" a chi come "noi" fa Equitazione Naturale o segue i principi Classici....

gli stessi cavalli che per "il resto del mondo" erano cavalli da macello, diventano ottimi soggetti.

perchè?

dove sta l'umiltà?

p.s. parlo per esperienza diretta e posso documentare con estrema facilità quello che racconto.

[;)]


lunedì 17 aprile 2006, 12:25
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nasobianco ha scritto:

p.s. parlo per esperienza diretta e posso documentare con estrema facilità quello che racconto.

[;)]

Puoi fare qualche esempio di casi che ti sono capitati o è vietatissimo dall'Authority del Forum? Sono presissima da questa discussione, come credo molti di noi profani.
Ciao e grazie.


lunedì 17 aprile 2006, 22:48
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Perche' ho la distinta impressione che se qualcuno non concorda con i dettami della "natural horsemanship" o di Karl debba per forza essere considerata una persona come minimo non degna di fiducia?
Magari lo stesso fatto che ci sia questo atteggiamento potrebbe spiegare come mai "siate cosi' in pochi", no? Gli insegnamenti a livello di culto religioso non piacciono e troppe persone.


lunedì 17 aprile 2006, 23:37
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Iscritto il: mercoledì 18 gennaio 2006, 2:27
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mzpeepers ha scritto:

Perche' ho la distinta impressione che se qualcuno non concorda con i dettami della "natural horsemanship" o di Karl debba per forza essere considerata una persona come minimo non degna di fiducia?
Magari lo stesso fatto che ci sia questo atteggiamento potrebbe spiegare come mai "siate cosi' in pochi", no? Gli insegnamenti a livello di culto religioso non piacciono e troppe persone.


Ciao Mzp[:D] ... ti rileggo con simpatia[:D]

allora, premesso che so cosa ne pensi di PNH, ti rispondo con sincerità, secondo il mio modesto punto di vista[8)]

non c'entra niente il culto religioso con la NH[;)]

secondo me siamo in pochi per due semplici motivi

il primo è perche, nonostante l'NH, fonda le sue basi su semplici principi naturali dei cavalli, che già ai tempi di Senofonte erano noti, sembra che la moderna equitazione li abbia completamente dimenticati e ne ignori l'esistenza... o quasi

il secondo, è che l'NH, nella sua estrema semplicità, non sia poi così facile da mettere in pratica... richiede nel cavaliere sensibilità, la capacità di mettersi in discussione e la capacità di ammettere senza riserve -"ho sbagliato, ha ragione il cavallo!"- ogni qualvolta se ne presenti l'occasione...

per quanto riguarda l'Equitazione Classica, non sono in grado di risponderti, ma penso che Jib, se vuole, possa darti ampia spiegazione sui motivi per cui i "ben pensanti" preferiscono demonizzare il lavoro di Karl[8)]

per Ospitalazzo, ora è tardissimo! ma domani ti rispondo in privato[;)]


martedì 18 aprile 2006, 2:34
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Iscritto il: giovedì 6 aprile 2006, 9:56
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jib ha scritto:


Io ho appena "l'umiltà di guardare in modo critico" a un qualsiasi cavallo che, avendo deciso che l'equitazione di quel resto del mondo di cui parli (e che dovrei tenere in considerazione) è una cosa che lo ha fatto andare fuori di matto, mi spiega ogni volta che invece è d'accordo con le mie posizioni (dietro le quali mi barricherei).
<b>E' casomai il resto del mondo che si barrica dietro le sue posizioni.</b>
<u>ma guarda non avevo dubbi!![;)]ma non sarai mica parente dell'illuminato???!!!ESATTAMENTE QUESTO è IL VS. PROBLEMA!!!VI SENTITE ARRIVATI, CON LA VERITà IN TASCA, TUTTI GLI ALTRI VALGONO ZERO E NON HANNO CAPITO NULLA.....</u>SAI CARO Massimo un conto è rieducare un cavallo rovinato da chicchessia( anche da voi) nel senso di rimetterlo sereno, a fare passo trotto,galoppo, e qualcosa daltro.altro discorso e rieducare un cavallo ma facendogli fare sempre Agonismo!!!troppo facile rieducare un cavallo nel proprio orticello, e se si rifiuta di fare un esercio fa niente!!troppo facile tenere i cavalli "sereni"senza chiedere nulla...perchè non facciamo una bella cosa?
siccome voi criticate gli agonisti i quali per definizione sono esposti, si fanno giudicare, sono visibili, e allora si sparano cazzate del tipo: ha sempre il cavallo sulle spalle, il Piaffer fa schiffo,è sotto la verticale,ecc..ecc...perchè non ci fai vedre ciò che sai fare TU con i tuoi cavalli, ti fai riprendere da un amico con una video digitale e poi lo metti online, ti propongo il seguente lavoro:
1)A-X trotto medio sulla linea di mezzo in x transizione in Piffer per 15 battute.
2)in x transizione in passage proseguire fino C-M-B-x
3)in x transizione al galloppo dx
4)circolo di 20 con 10/15 cambi tempo a tempo
5)diagonale m x in x riunire piroetta a dx
6)cambio in A
7)diagonale F x in x Riunire e piroetta a sx
ok???così giudichiamo noi il tuo lavoro mi sembra una cosa Equa o no??ciaoo facci sapè...[;)]


martedì 18 aprile 2006, 10:59
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Iscritto il: giovedì 6 aprile 2006, 9:56
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nasobianco ha scritto:


gli stessi cavalli che per "il resto del mondo" erano cavalli da macello, diventano ottimi soggetti.
p.s. parlo per esperienza diretta e posso documentare con estrema facilità quello che racconto.
mmmmm....ok ottimi soggetti per che cosa??chi li giudica "ottimi soggetti"???
sai io prima di fare agonismo facevo alta scuola, montavo i Lusitani(ho fatto gli spetacoli serali di Verona,Avignone, Essen ecc)
sapessi quanta fatica per metter i cavalli sereni...sapessi quanta fatica farli <b>camminare</b>fare passo che fosse passo e non farli trottignare!!xkè se eri fortunato anzichè fare passo entravano in piaffer, quindi come vedi i cavalli li rovinano in tanti[;)][;)]


martedì 18 aprile 2006, 11:13
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">il secondo, è che l'NH, nella sua estrema semplicità, non sia poi così facile da mettere in pratica... richiede nel cavaliere sensibilità, la capacità di mettersi in discussione e la capacità di ammettere senza riserve -"ho sbagliato, ha ragione il cavallo!"- ogni qualvolta se ne presenti l'occasione...
[/quote:e8ds0piw]

Aahhhhhh......come dire......common sense? [:D][:D][:D]


martedì 18 aprile 2006, 16:53
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