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 Avevamo proprio bisogno anche di questi? 
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Iscritto il: lunedì 14 febbraio 2005, 17:45
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Messaggio Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Holden ha scritto:
E' doveroso anche segnalare una sorta di poca obbiettività da parte di certi allevatori.

Ho amici allevatori, che considero persone perbene ed educate, tutto sommato anche competenti in fatto di allevamento, ma spesso convinti di aver allevato dei campioni, anche se di campioni non si tratta....

Il grande impegno profuso, le aspettative date dalla genetica di un puledro, la sua prestanza fisica, non sono garanzia di buona performance.

Ci sono passato anche io, e ho dolorosamente dovuto ammettere che il mio "prodotto" non era un cavallo adatto al livello di competizioni a cui partecipo.

Invece, come dicevo all'inizio, molti allevatori non sono obbiettivi nel valutare i propri prodotti e in MOLTISSIMI casi incolpano il mondo intero: il cavaliere, il maniscalco, il veterinario, il campo prova, il campo gara, il direttore di campo, ecc...ecc...

Alcuni, i più remissivi, si celano dietro un laconico: "è tardivo...."

Osserviamo i nostri puledri! si vedono subito quelli che hanno dentro qualcosa che può uscire con il lavoro.
Purtroppo si vede subito anche quando hanno risorse limitate; e in quel momento si deve comprendere che ogni cavallo ha la propria collocazione; non mi stancherò mai di ripetere che ogni cavallo è un potenziale campione nella categoria che gli compete!

Non tutti possono fare i 4, i 5, i 6 e poi i 7 anni con successo.... magari sono solo dei bravi (e preziosi!) cavalli per far divertire un brevetto.

Ti do assolutamente ragione, tuttavia non demordo dalle mie convinzioni e insisto nel dire che per allevare ci vuole soprattutto qualità.
Qualità genetica e sportiva dei riproduttori, qualità della situazione logistica dell'allevamento, professionalità umana di chi se ne dovrà occupare, ecc ecc ecc.
Invece, ancora oggi, sono infiniti i piccoli allevatori che si fanno allettare dall'idea di avere un puledro in proprio e cominciano mettendo in razza la non più utilizzabile "lallina" per la quale scelgono uno stalloncino del performance con i contributi, così non hanno spese, poi la fanno fecondare a casa, per avere il costo del veterinario compreso nel contributo UNIRE e mandano la cavalla in un alpeggio a spese di mantenimento contenute. E cominciano a sognare fino a quando si "mozzicheranno i gomiti" perchè quel cavallo costa un botto e non lo compra nessuno...ecc.ecc.ecc. :wowo!!:


mercoledì 12 marzo 2008, 12:05
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Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 4:25
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Messaggio Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Io allevo all'estero, e ho un contratto con il proprietario dell'allevamento dove tengo la mia fattrice; lui si sobbarca il mantenimento della fattrice e teniamo un puledro a testa: un anno è mio, e l'anno successivo è suo.

Un puledro, allevato là, mi costa circa 10.000 euro arrivato a 3 anni, (escluso il mantenimento della fattrice durante la gestazione e il periodo prima dello svezzamento), se tutto va bene e non gli accadono malanni particolari...

Considerando i rischi, le preoccupazioni, e la possibilità che il puledro non sia quello che ti aspettavi, direi che allevare "il tuo cavallino" è assolutamente poco intelligente.

Molto meglio scegliere quello che ti piace, anche se costa solo un pochino di più....

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La qualità non è mai un caso, è sempre il risultato di una nobile intenzione, di uno sforzo sincero; è la scelta più saggia tra molte alternative.


mercoledì 12 marzo 2008, 12:47
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Messaggio Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Paolino, sai com'è, ogni scarrafone è bello a mamma sua! Ben vengano i bravi cavalli da brevetti, che purtroppo scarseggiano o vengono trattati da fenomeni e quindi rotti in breve tempo.
Anche io i miei cavalli li vedo tutti come "bravissimi", purtroppo è una malattia anche questa, il buon senso sta poi nel ricredersi e non chiedere loro più di quello che possono dare.
Comunque ogni volta che ne nasce uno ci si chiede: Sarà questo? E per qualche anno si spera. :roll:

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Chi è più bestia, quello sopra o quello sotto?


mercoledì 12 marzo 2008, 13:02
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Messaggio Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Holden sono d'accordissimo, infatti quello che sostengo dall'inizio e che tutti hanno delle responsabilità e tutti devono impegnarsi a cambiare le cose se si vuole ottenre qualcosa.


mercoledì 12 marzo 2008, 20:53
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Messaggio Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Holden sono d'accordissimo anch'io!!!E' da ormai troppo tempo che l'allevamento italiano è in continuo declino....
Ma la cosa che più mi fa innervosire è che poi tutti si lamentano che l'allevamento italiano non decolla, ma nessuno agisce e cerca di migliorare realmente...e ormai siamo giunti a un punto che l'unico modo x emergere è andare all'estero a "farsi le ossa".....

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"...Forse per questo non smise di correre: per congelare il tempo, per sospenderlo in una dimensione assoluta, dove non fosse necessario guardare ne' avanti ne' indietro..."

"Non arrenderti mai perchè nel momento in cui pensi sia tutto finito...E' il momento in cui tutto ha inizio..."

Marty


giovedì 13 marzo 2008, 21:43
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Messaggio Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
...che ne dite di quei cavalieri che viste le novità per i 4 e i 5 anni nel circuito UNIRE non vogliono prendersi più in lavoro puledri di queste età perché non ci sono le stesse probabilità di vincita di premi come fino all'anno scorso :?:

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giovedì 13 marzo 2008, 22:42
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Messaggio Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Che confermano quano io stavo dicendo i cavalieri non sono le persone a cui io affiderei i miei puledri per farli crescere, a meno che questi non abbiano un bravo addestratore che lavora con loro e mi dimostrino che in gara ci vanno per far crescere i cavalli e non per i soldi


giovedì 13 marzo 2008, 22:48
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Messaggio Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
secondo me in italia manca la figura dell'addestratore di professione (ruolo che all'estero mi pare di aver letto è molto richiesto ed affermato).
in secondo luogo, inutile prenderci in giro e raccontarci le favole, è tutta una mafia, questioni di guadagno, interessi personali etc..chi sta ai vertici se ne frega poco realmente dello sviluppo del cavallo italiano..finchè guadagna ugualmente allo stesso modo, ottieme lo stesso risultato con il minimo sforzo..come dargli torto..

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giovedì 13 marzo 2008, 23:59
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Messaggio Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Rider in parte hai pienamente ragione, manca la figura dell'addestratore, ma secondo me non solo per mancanza di persone capaci (che sono poche, molto poche, ma ci sono e il numero è in crescita), ma per colpa di un sistema che tende a sottovalutare l'importanza dell'addestramento, la mole di lavoro necessaria a far crescere un cavallo. Si pensa che i cavalieri siano dei tutto fare: addestratori piloti a volte per forza di cose proprietari. Il problema di voler fare 1000 cose bene e che alla fine purtroppo non te ne riesce nessuna. Il risultato è che anche a quei pochi bravi addestratori di lavoro ne arriva poco e si tratta, ripeto, solo delle fasi iniziali dell'addestramento (la doma e poco più), poi i cavalli vanno subito dai cavalieri. Così gli addestratori non crescono (ne numericamente, ne professionalmente) e si continua a buttare via cavalli che magari non saranno campioni, ma sicuramente potrebbero fare molto meglio


venerdì 14 marzo 2008, 0:15
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Messaggio Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
se ipotizziamo per assurdo che aumentino questi bravi addestratori, molti porterebbero i cavalli da loro..di conseguenza ci sarebbero meno puledri in addestramento dai cavalieri affermati, il che implica un calo di lavoro per loro..
meno lavoro=meno guadagno, non hanno le vincite riservate ai giovani cavalli e il costo della pensione..quindi il cavaliere si oppone a ciò, si lamenta con la federazione e decide di non rappresentare più l'italia nelle competizioni importanti..al che la federazione (che più che puntare al risultato sembra puntare all'immagine e alle public relation) ostacola gli addestratori con nuove riforme e sempre più spese, e questi, non riuscendo più a tirare a fine mese, lasciano il campo...e tutto torna come prima..
secondo me non c'è l'interesse a creare questa nuova figura e valorizzarla, perchè sarebbe troppo penalizzante per altre categorie,che guaradacaso gira e rigira fanno un po il bello e cattivo tempo..

ovviamente il mio ragionamento è puramente ipotetico..è una supposizione che non trae spunto da nessun fatto accaduto visto personalmente o per sentito dire..è semplicemente un ragionamento su come "potrebbero" andare le cose, e purtroppo il ragionamento fila (sperando vivamente che non sia così, altrimenti in italia siamo veramente messi male)

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venerdì 14 marzo 2008, 1:21
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Messaggio Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
..bel allora è solo "un caso" che siano spariti i corsi per preparatori di giovani cavalli no :?: :?

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venerdì 14 marzo 2008, 1:38
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Messaggio Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Crazy non capisco cosa vuoi dire... Comunque un corso non serve a nulla, serve solo, purtroppo, tanta esperienza. Io sono uno di quei pochi poveri pazzi che vuole diventare addestratore e sta facendo pratica per farlo e ti assicuro che puoi avere tutte le basi del mondo, ma se non provi, non sperimenti sulla tua pelle non impari.
rider, il ragionamento è corretto e non fa una piega, solo che i cavalli giovano facendo tutto il circuito si bruciano, in parte per le troppe gare, in parte perchè vengono mandati allo sbaraglio senza che siano pronti e addestrati per fare quelle gare.
Nel tuo ragionamento hai saltato una categoria: gli allevatori. Credo che sempre più, piano piano stiano scoprendo quanto conti l'addestramento e l'addestratore e forse loro possono cambiare le cose. Magari è solo una mia illusione ma una tendenza al cambiamento inizia a sentirsi. Infine io non mi sento di colpevolizzare così i cavalieri, dopotutto fanno il loro mestiere, sono i proprietari che devono cambiare modo di porsi non i cavalieri. I piloti fanno i piloti portano i cavalli in garae cercano di vincere, spesso perchè gli stessi proprietari lo chiedono.


venerdì 14 marzo 2008, 1:57
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Messaggio Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
...era ironica la domanda :!:

Certo un corso non serve a nulla senza l'esperienza ma magari la qualifica serve appunto o ad inziare questa esperienza o a qualificare l'esperienza già maturata.

Guarda ShyBoy conosco un ragazzo che era veramente bravo come preparatore e addestratore ma ha lasciato perdere, diventando maniscalco come il padre (corso di 10 mesi a Grosseto con esami e diploma finale), perchè si è scontrato da una parte con molti allevatori (che volevano il miglior cavallo del mondo facendolo lavorare il minor tempo possibile con la minore spesa dunque, oppure che interferivano troppo con il suo lavoro) dall'altra con la necessità di non poter avere tutto lo spazio e il tempo necessario per i puledri che addestrava nella struttura dove si appoggiava.
Ora c'è una ragazza che è anche istruttrice che è brava ma lei si limita a portare i puledri al Premio regionale allevamento. Poi passano ai cavalieri...
Devo dire che, per come vedo io la cosa, qui ci sono cavalieri più giovani che veramente si impegnano a portare avanti i puledri (ovviamente remunerati in un modo o in un altro...leggasi premi e/o soldi degli allevatori/proprietari) ed alcuni più grandi che, anche se hanno iniziato con i puledri, stanno seriamente "scocciandosi" di quelli di età minore...

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venerdì 14 marzo 2008, 2:20
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Messaggio Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Vedo del gran "parlare" ma mi sembra di capire che pochi di voi abbiano fatto veramente i conti su cosa significhi crescere con criterio un cavallo giovane; sia esso di proprietà, sia esso di qualche sponsor.

I cavalieri che montano prevalentemente cavalli giovani ci sono; e qualcuno è anche bravo.

Non dimentichiamoci che molti allevatori, alle prese con spese di tutti i tipi, e disponibilità limitate, a volte sono costretti a ripiegare su cavalieri improvvisati, perchè non possono permettersi di affidare il proprio cavallo ad un preparatore capace e professionale (e probabilmente "costoso").

Quindi ecco apparire il ragazzo giovane e sveglio, ma senza esperienza; o la ragazzina bravina e appassionata, ma senza esperienza; o il cavaliere desideroso di accedere ai facili montepremi, e che quindi offre la propria "professionalità" a condizioni allettanti.

Io preparo personalmente i miei puledri; ed è una condizione ideale e privilegiata che qualcuno insegue, perchè fonte di grande soddisfazione.

Purtroppo la crescita di un puledro è una strada piena di difficoltà e problemi da affrontare e risolvere; necessita di buona esperienza e di oggettive capacità tecniche.
Molte persone che decidono di addestrare personalmente i propri soggetti, non sono all'altezza.

Ecco quindi puledri che fanno dei cicli di addestramento discontinui, passando dalle mani dell'allevatore/cavaliere alle mani di un addestratore professionista, assoldato per sistemarne le magagne, per poi ritornare in mani incerte.
Il destino di questi soggetti è segnato.

C'è bisogno di continuità, di sicurezza, di attenzione.
Se la si ha è una gran fortuna, altrimenti va pagata, e si sa, tutti bravi a parole, ma quando tocchi il portafogli........

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venerdì 14 marzo 2008, 10:38
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Messaggio Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Holden ti quoto in pieno: c'è però da dire una cosa....
da quello che ho visto io, molti cavalieri affermati stanno puntando su cavalli giovani: oggi comprare un 8 anni già pronto per saltare le 140 o un nove anni da 160 costa barche di soldi..... allora molti puntano sul cavallo giovane....A volte va bene a volte va male... se va male rivendi il puledro a qualcuno che si accontenta di saltare le 130, se invece ti va bene hai la possibilità di essere competitivo in gp senza sborsare centinaia di euro per un cavallo già pronto. E se ti va ancora meglio trovi il compratore che ti offre una cifra importante e fai l'affare della tua vita. Alcuni cavalieri oggi ragionano così. Purtroppo è sempre una piccola parte rispetto alla maggioranza.Ma se lavori in questo modo ii cavalli giovani vengono portati avanti nella maniera corretta in quanto fatti crescere in vista dei probabili e futuri gp.
Purtroppo però, almeno per quanto mi riguarda, se devo puntare su un cavallo giovane che possa ottenere risultati importaanti un domani in salto ostacoli, non punto di certo sul sardo o sul maremmano. Si va all'estero perchè c'è più qualità, buona genialogia e a volte i prezzi sono molto inferiori.

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venerdì 14 marzo 2008, 11:27
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