Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Autore |
Messaggio |
marco05
Utente
Iscritto il: giovedì 9 agosto 2007, 15:54 Messaggi: 984 Località: Udine
|
Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
io penso che comunque tutto questo sia dovuto al fatto che dietro girano tantissimi soldi...Probabilmente se si desse meno importanza a quelli e un po' di più ai cavalli, molti dei problemi sarebbero già risolti....ma dirlo a parole è semplice, ma scendere a fatti è molto più impegnativo perchè del resto in questo campo chè molta gente che se ne frega dello sport e pensa solo al business....
_________________ "...Forse per questo non smise di correre: per congelare il tempo, per sospenderlo in una dimensione assoluta, dove non fosse necessario guardare ne' avanti ne' indietro..."
"Non arrenderti mai perchè nel momento in cui pensi sia tutto finito...E' il momento in cui tutto ha inizio..."
Marty
|
sabato 15 marzo 2008, 22:00 |
|
|
|
|
shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
|
Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Purtroppo e peggio di così, c'è molta gente che se ne frega dei cavalli e pensa solo allo sport e al business
|
sabato 15 marzo 2008, 23:03 |
|
|
buzz_lightyear
Utente
Iscritto il: lunedì 14 febbraio 2005, 17:45 Messaggi: 1445
|
Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
shyboy ha scritto: Purtroppo e peggio di così, c'è molta gente che se ne frega dei cavalli e pensa solo allo sport e al business Non purtroppo direi quasi per fortuna perchè di pane, amore e fantasia non si campa e se non ci fossero questi, che girano decine di cavalli, ci sarebbe un blocco totale del commercio. Peccato per i cavalli ma questa è la dura legge del mercato. Tuttavia, per i cuori teneri. restano sempre i pesciolini rossi
|
domenica 16 marzo 2008, 9:31 |
|
|
Pascal
Moderatore
Iscritto il: domenica 20 febbraio 2005, 13:14 Messaggi: 7744 Località: Stratford-upon-Avon
|
Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Buzz, non capisco il tuo stupore. Io ho tantissimo rispetto per i proprietari. Magari non in Italia ma all'estero sono delle figure importantissime e se non ci fossero loro non ci sarebbero certe discipline (in completo e in s.o. in Inghilterra i proprietari hanno un ruolo assolutamente fondamentale, a tutti i livelli, anche a livello amatoriale)!
Si tratta di persone che hanno l'umiltá di riconoscere i propri limiti, consapevoli del fatto che anche se hanno i soldi non hanno il talento per raggiungere certi livelli (la situazione opposta invece é il riccone di turno che si compra il supercavallo e pretende di uscirci in gara lui...).
Io li ammiro tantissimo.
Una mia cara amica anni fa acquistó un promettente giovane cavallo. Lei sapeva che non sarebbe stata in grado di montarlo adeguatamente e lo affidó immediatamente al suo allora istruttore, che alla fine, con quel cavallo, partecipó alla Coppa del Mondo. La soddisfazione per lei era di vedere il SUO cavallo, di SUA proprietá, partecipare alla Coppa del Mondo. Ce ne fosse di gente cosí!
PS: Per farti stupire ancora di piú: i proprietari in Inghilterra spendono centinaia di milioni per comprare un cavallo da affidare al cavaliere professionista in vista di internazionali o Olimpiadi; una volta acquistato, pagano la pensione e l'addestramento ogni mese, pagano le trasferte, i concorsi, pagano i vari maniscalchi, veterinari, etc.etc. Non si tratta solo di possedere il cavallo e darlo da montare a qualcuno! Tutto viene pagato dal proprietario, nulla dal cavaliere. Eppure, se parliamo di completo o salto piú si sale di livello piú é raro trovare un cavaliere che sia anche proprietario del cavallo che monta. Anzi rarissimo.
_________________ Le donne son venute in eccellenza Di ciascun'arte ove hanno posto cura; e qualunque all'istorie abbia avvertenza, ne sente ancor la fama non oscura. When I count my blessings, I count my horses twice.
|
domenica 16 marzo 2008, 11:14 |
|
|
goldenboy386
Utente
Iscritto il: lunedì 16 ottobre 2006, 20:10 Messaggi: 246 Località: Sardegna
|
Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
buzz_lightyear ha scritto: Se volete un buon puledro andate a sceglierlo all'estero. Bella espressione.. Allora quì gli allevatori che stanno a fare? A giocare a dama o a scacchi? In questo modo si continua a buttare ancora più paglia sul fuoco e si finirà per bruciarsi tutti quanti. I buoni puledri ci sono anche quì e, anche a costi non eccessivi. Il problema è che gli istruttori orientano i loro allievi (che loro chiamano clienti), ad acquistare i puledri in cui loro (gli istruttori o pescecani), possono avere un maggior margine di guadagno.
_________________ http://www.cavallodisardegna.spaces.live.com
|
domenica 16 marzo 2008, 12:51 |
|
|
rmel
Utente
Iscritto il: venerdì 7 aprile 2006, 12:34 Messaggi: 196
|
Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Cita: Per farti stupire ancora di piú: i proprietari in Inghilterra spendono centinaia di milioni per comprare un cavallo da affidare al cavaliere professionista in vista di internazionali o Olimpiadi; una volta acquistato, pagano la pensione e l'addestramento ogni mese, pagano le trasferte, i concorsi, pagano i vari maniscalchi, veterinari, etc.etc. Non si tratta solo di possedere il cavallo e darlo da montare a qualcuno! Tutto viene pagato dal proprietario, nulla dal cavaliere. Si certo ma questi proprietario non sono spinti solo dall'amore e dal desiderio di vedere il loro cavallo gareggiare a livelli alti,ma anche dal fatto che la sponsorizzazione all'estero è un sgravio fiscale mentre in Italia no.Alla base c'è sempre la passione e l'amore per il cavallo che muove questi proprietari ma il tornaconto finanziario(sgravi fiscali,premi,pubblicità ecc.)
|
domenica 16 marzo 2008, 12:59 |
|
|
rider01
Utente
Iscritto il: sabato 15 aprile 2006, 11:15 Messaggi: 2956 Località: Veneto
|
Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
se non sbaglio, anche in Italia le sponsorizzazioni sportive sono detraibili dalle tasse (non so in quale percentuale però..)
goldenboy, a prescindere dagli istruttori che 1: non sono tutti così e 2: possono guadagnarci tanto anche su un soggetto italiano (penso che qui la nazionalità conti poco), mettiti nei panni di un privato.. senza tener conto della qualità dei puledri e i metodi di allevamento, facciamo caso di un amatore, magari con un po di capacità e va a cavallo solo per passione, senza dover racimolare soldi a fine mese magari con le vincite dei concorsi..perchè mai scegliere un cavallo italiano ad un TOT, se all'estero posso trovare lo stesso soggetto con le stesse potenzialità a molto meno?? anche questo è uno dei limiti dell'allevamento italiano..i cavalli italiani costano tanto, inutile prenderci in giro, perchè hanno sovrappremi e cose speciali se sono puledri, e si buscano un sacco di soldi nelle categorie a montepremi, anche senza vincere..
se invece però guardiamo la cosa dal lato del "professionista" che con i soldi delle vincite deve magari camparci o arrotondare..allora magari la scelta italiana può essere la migliore, ma secondo me, per l'amatore, no..
_________________ " e se nn riuscite a farne a meno, almeno fatelo con stile"
|
domenica 16 marzo 2008, 13:32 |
|
|
rmel
Utente
Iscritto il: venerdì 7 aprile 2006, 12:34 Messaggi: 196
|
Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Io penso che non sia assoluamente vera questa enorme differenza si prezzo tra l'Italiano e lo straniere.Perchè se vai a cercare la qualità anche all'estero te la fanno pagare cara. Prova ad andare a comprare un fola di Chellano o uno di Cumano e viediamo se te lo danno a poco.Vai a comprare dove ci sono fattrici testate per l'OCD e magari con ottimi risultati sportivi e vediamo se i prezzi dei puledri non sono uguali da tutte le parti.All'estero semplicemente ci sono molti più soggetti di media qualità e uno si può scegliere anche il colore di lallo preferito.In italia si producono molti meni soggetti di medie qualità perchè di solito ci sono due categorie d'allevatori quello che lo fa così tanto per fare e come dice Mady usa il cavallotto uscito dal performance test sulla lallina ritirata dai concorsi magari perchè si è rotta e quelli che lo fanno puntando sull'ottima qualità di fattrici e stalloni. Poter scegliere nel mucchio non è detto che sia sempre la scelta migliore.
|
domenica 16 marzo 2008, 15:35 |
|
|
rider01
Utente
Iscritto il: sabato 15 aprile 2006, 11:15 Messaggi: 2956 Località: Veneto
|
Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
io sto parlando di un amatore che compra un cavallo medio (categorie primo grado) per divertirsi..chiaro che se vuoi il puledro figlio di campioni olimpionici lo paghi anche nelle filippine.. so solo che per quelle categorie, i commercianti lievitano il prezzo solo perchè è italiano e "quando fai le gare a soldi ne vinci di più!!"
_________________ " e se nn riuscite a farne a meno, almeno fatelo con stile"
|
domenica 16 marzo 2008, 16:05 |
|
|
rmel
Utente
Iscritto il: venerdì 7 aprile 2006, 12:34 Messaggi: 196
|
Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Cita: so solo che per quelle categorie, i commercianti lievitano il prezzo solo perchè è italiano e "quando fai le gare a soldi ne vinci di più!!" Se a parità di qualità(fisica e sportiva) il prezzo di un SI è leggermente superiore non ci vedo nulla di male visto il fatto come hai detto tu che in gara vince soldi molto più facilmente di uno straniero.Alla fine quei soldi li può vincere anche un'amatore nelle sue categorie,se non erro il montepremi per i cavalli italiani ci sono anche nelle cat.I grado nei nazionali.Ma non sono aggiornatissima con i regolamenti quindi potrei anche aver detto una castroneria.Poi ho detto se costa un poco di più il fatto che sia italiano non giustifica mica un prezzo doppio rispetto ad un cavallo straneiro per delle 125. Cita: se non sbaglio, anche in Italia le sponsorizzazioni sportive sono detraibili dalle tasse (non so in quale percentuale però..) Si anche a me risultava questo ma mi risultava anche che a conti fatti le detrazioni fossero così bassa e la sponsorizzazione poco conveniente.Ma anche in questo campo ne so poco e sarei curiosa di saperne di più.
|
domenica 16 marzo 2008, 17:22 |
|
|
rider01
Utente
Iscritto il: sabato 15 aprile 2006, 11:15 Messaggi: 2956 Località: Veneto
|
Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
finchè sono 1000, 2000 euro perchè è italiano ben venga, si può anche accettare..ma quando già cominciano a spararti 4,5.000 euro in più, allora mi oriento sullo straniero, perchè trovo difficile (non impossibile) che un amatore riesca a riprendersi 5000 euro con lo stesso cavallo..(a meno che non si parli di puledri, ma li il discorso cambia)..
_________________ " e se nn riuscite a farne a meno, almeno fatelo con stile"
|
domenica 16 marzo 2008, 19:22 |
|
|
marco05
Utente
Iscritto il: giovedì 9 agosto 2007, 15:54 Messaggi: 984 Località: Udine
|
Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Io penso che dipenda molto anche da chi prendi il cavallo...se lo prendi da un commerciante, è implicito che il prezzo sarà più alto rispetto al prezzo che ti fa il privato... Poi dipende anche dal commerciante: ce ne sono alcuni (pochi) che non alzano i prezzi a cifre astronomiche, poi ce ne sono altri (tantissimi) che alzano le cifre a prezzi astronomici e molte volte anche per cavalli con qualche problemino....
_________________ "...Forse per questo non smise di correre: per congelare il tempo, per sospenderlo in una dimensione assoluta, dove non fosse necessario guardare ne' avanti ne' indietro..."
"Non arrenderti mai perchè nel momento in cui pensi sia tutto finito...E' il momento in cui tutto ha inizio..."
Marty
|
domenica 16 marzo 2008, 19:36 |
|
|
Shornina
Utente
Iscritto il: mercoledì 27 luglio 2005, 20:37 Messaggi: 1761 Località: Marche
|
Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
In italia gli allevatori sono per lo + privati ed e ovvio ke se gli nasce il puledro buono nn lo vendono dato ke ce ne sono poki o se lo fanno lo vendono a cifre esorbitanti! La percentuale dello sponsor e molto bassa bassa in italia xo spesso gli sponsor c guadagnano, basta mettersi d'accordo con il cavaliere cioe: io dikiaro ke ti do tot e il 10% lo posso detrarre xo in realta al cavaliere gli do solo il 5% dei soldi dikiarati ed ecco ke ho un guadagno del 5% e ovviamente anche il cavaliere c guadagna specialmente se ha + sponsor xke sn cmq soldi ke gli entrano! (nn sto accusando tt gli sponsor, il mio e un discorso generale)
_________________ Xx_SpacChiamO il mOndO iO e Te!!!_xX
|
domenica 16 marzo 2008, 20:59 |
|
|
shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
|
Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Io credo, come sostengo dall'inizio, che in Italia i cavalli ci siano, in numero minore che all'estero, magari, ma ci sono. Se si cerca un cavallo che arrivi fino alle 135 io credo che lo si possa tovare italiano e spendere quanto si spende all'estero. Dopo quelle altezze occorrono cavalli davvero qualitativi e in Italia ce ne sono pochi e quindi sono cari. Ma sono cari anche quelli stranieri. Inoltre i cavalli Italiani prendono più premi, qundi anche in caso di leggero sovrapprezzo si può rientrare se uno fa gare. Con questo non voglio dire che è tutto rose e fiori, anzi, ma che dobbiamo smetterla di trovare alibi che non stanno in piedi per giustificare gli scarsi risultati, perchè questa è la strategia delle nostre istituzioni, se noi ci caschiamo facciamo il loro gioco.
|
domenica 16 marzo 2008, 22:29 |
|
|
buzz_lightyear
Utente
Iscritto il: lunedì 14 febbraio 2005, 17:45 Messaggi: 1445
|
Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Ragazzi: ho voluto essere provocatoria perchè giratela come volete la frittata resta la stessa. Sono più di 30 anni che sento gli stessi discorsi che, paradossalmente, sono peggiorati da quando sono stati aumentati i premi sui cavalli italiani. Non se ne verrà mai fuori. Circa 20 anni fa, con l'inizio della Fecondazione Artificiale in Italia, l'Allevamento San Michele di Parma ha cominciato a portare al Premio Nazionale Allevamento, che si svolgeva a Grosseto, dei soggetti veramente straordinari che, in un contesto generale simile ad una Corte dei Miracoli equina, si distinguevano per bellezza, eleganza, forza, atleticità ecc. Erano tutti presentati al top e rispondevano alle esigenze di un mercato europeo in continua espansione. Io, che pure allevavo bene, ce la mettevo tutta ma non conoscevo l'Europa, mi sentivo una caccola. Arrivavo con i miei cavalli alla stessa manifestazione e questi, pur se fra i migliori d'Italia, al confronto con quelli del San Michele, sparivano tutti. Eppure, perfino il San Michele, dopo qualche hanno ha chiuso i battenti malgrado avesse tutte le carte in regola ed fosse un serio esempio per tutti. Dunque cosa possiamo fare noi piccoli sognatori? L'unica chance potrebbe averla chi desidera provare l'ebrezza di allevare un puledro per sè, sperando che nasca un campione, ma per prima cosa deve mettersi in mente che deve avere una fattrice con i controfiocchi ed uno stallone adeguato. Poi dovrà essere in grado di farlo crescere bene ed avere mani di velluto. Chi invece pensa di poter allevare per business, rischiando soldi, fatica, sogni e fegato, è meglio che vada a farsi un giro al tavolo del chemin de fer
|
lunedì 17 marzo 2008, 19:28 |
|
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|