Avevamo proprio bisogno anche di questi?
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
io credo bast gardare quanti anni ha e quante gare ha fatto: un cavallo di quattro, cinque, sei anni non può fare una gara ogni tre settimane, soprattutto se si trata di gare impegnative come quelle dei giovani cavalli in cui i cavalieri non vanno per partecipare, ma per tentare di vincere. Quello che intendevo io, però, è leggermente diverso: se si spende tanto tempo per andare in gara e si affida il cavallo a un cavaliere che va in gara tutte le domentiche (magari non sempre con gli stessi cavalli, ma comunque è speso lontano da casa) non si dedica abbastanza tempo per addestrarlo, on la conseguenza che magari a quattro anni è in grado di fare le gare del circuito, ma a cinque non ha l'addestramento sufficiente e rischia di rompersi o comunque non svilupperà tutto il suo potenziale. non ha caso l'unico che sia riuscito ad addestrare con successo un cavallo in Italia è N**i che ha fatto partecipare il cavallo solo a pochissime gare, dedicando il tempo ad addestrarlo.
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martedì 11 marzo 2008, 15:50 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Stregatto primo i numeri che citi sono assurdi all'estero nascono 50 cavalli buoni ma su un numero molto maggiore di soggetti cattivi, è vero arrivano più cavalli a livello internazionale, ma quanti ne nascono in più? ho già portato l'esempio, tutti i cavavlli nati in italia in un anno sono pari al numero di cavalli nati nel più grande allevamento olandese: i nostri numeri sono ridicoli in generale, ma i raffronti facciamoli giusti. Inoltre secondo me è sbagliato affidare un puledro ad un cavaliere, i puledri vanno dati agli addestratori che lo fano di professione e dedicano tempo a farli crescere, un cavaliere non avrà mai il tempo di lavorare a sufficienza sui puledri
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martedì 11 marzo 2008, 15:53 |
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rmel
Utente
Iscritto il: venerdì 7 aprile 2006, 12:34 Messaggi: 196
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Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Cita: premettendo che dubito che un puledro con scarse doti allevato nel miglio pascolo del mondo diventi un campione...., secondo me la scarsa qualita dell allevamante italiano dipende da un isieme di fattori gia elencati da altri in precedenza, ma secondo me si dovrebbero domandare come mai in italia viene un puledro buono su 100 e all estero su 100 ne vengono 50 se nn di +? La domanda potrebbe essere girata in un'altro senso.Come mai noi importiamo lo scarto dell'allevamento estero e da noi sembrano dei campioni? Molto semplice loro sanno allevare meglio di noi.Così anche il puledro scarso riesce ad esprimere tutte le sue qualità e dare il meglio di se.In Italia dove l'allevamento molte volte è lasciato al caso il puledro non riesce ad esprimere tutte le sue qualità.Se non li alimentiamo alla perfezione e non gli forniamo l'integrazione appropiata e non partiamo da fattrici esenti da OCD quindi sane dal punto di vista osseo non produrremo mai dei buoni cavalli.Poi all'estero hanno pascoli migliori quindi produrre costa di meno ed è più facile questo non toglie il fatto che si possano produrre gli stessi puledri anche in italia. Quanti puledri italiani si sono confrontati alla pari con i lori fratelli esteri?Di risultati oramia ce ne sono e quelli non sono di certo puledri eccezzionali ma solo allevati con criterio. Poi daccordissimo con voi che il sistema attuale di concorsi spreme solo i puledri ed è da evitare.
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martedì 11 marzo 2008, 16:04 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Non posso che quotare e dire che una volta un commerciante irlandese viene volentieri da noi a omprare cavalli: noi prendiamo gli scrti degli altri, li spremiamo finchè non iniziano a fermarsi o si ingranano e gli stranieri vengono qui a riprendersi questi cavalli, ci lavorano e li rivendono facendoci un sacco di soldi..
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martedì 11 marzo 2008, 16:11 |
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mummy
Utente
Iscritto il: domenica 26 giugno 2005, 23:00 Messaggi: 11955
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Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
oltre a guardare i numeri dei cavalli allevati, si dovrebbe guardare anche il numero di gente che pratica l'equitazione!! indubbiamente all'estero si allevano molti più cavalli anche perchè la richiesta è maggiore visto il numero di gente che pratica quotidinamente questo sport (a livello amatoriale ma soprattutto agonistico), cosa che in Italia è pur sempre nettamente inferiore!! logico che più si alza il numero di prodotti più è facile trovare la qualità, ma qui da noi una cosa simile è impensabile!!
certo è che se iniziassero anche ad aiutare maggiormente la gente cercando di diminuire quanto più possibile certi costi non sarebbe un cattivo punto di partenza, ma la vedo una cosa impossibile vista tutta la gente che ci mangia intorno!!
_________________ Amori siete fantastici
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martedì 11 marzo 2008, 16:13 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Forse è vero, ma non sono gli allevatori che possono farlo, ci verrebbero più aiuti da fise e unire che però se ne fregano..
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martedì 11 marzo 2008, 16:17 |
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mummy
Utente
Iscritto il: domenica 26 giugno 2005, 23:00 Messaggi: 11955
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Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
gli unici che possono cambiare un po' la situazione sono proprio la fise e l'unire, ma come hai già detto se ne fregano altamente di tutto e di tutti, per loro pasta solo mangiarci su!!!
_________________ Amori siete fantastici
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martedì 11 marzo 2008, 16:20 |
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cri&sbeauty
Utente
Iscritto il: domenica 25 marzo 2007, 20:32 Messaggi: 1893 Località: ravenna, emilia romagna
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Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Shyboy, credo che tutti i cavaieri che fanno i cavalieri di mestiere siano spesso fuori per gare, N..i compreso. Sfido a trovare un bravo cavaliere che non sia spesso fuori per gare o per stage.
Però chiedo, a chi sostiene che i terreni e i pascoli possano essere secondari rispetto a linee genetiche e a bravura nell'addestramewnto, come mai il 4 anni italiano arrivato in scuderia e appena domato era mal sviluppato e il 4 anni tedesco già ben muscolato, molto più educato e di più carattere: la risposta che do io è molto semplice: il primo è stato cresciuto nei pascoli tedeschi con i sui coetanei, il secondo nato allevato e cresciuto in italia. Ricordo che allevamenti come Il C***e, V*******a e molti altri, come ha detto pascal fanno crescere ed addestrare puledri all'estero.Credo che un motivo ci sia se ciò accade.
_________________ -C-
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martedì 11 marzo 2008, 17:10 |
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Pascal
Moderatore
Iscritto il: domenica 20 febbraio 2005, 13:14 Messaggi: 7744 Località: Stratford-upon-Avon
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Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Quoto Cri&Sbeauty in pieno. Ovviamente nessuno si sogna di dire che un asino messo al pascolo in Germania svilupperá dei movimenti da far invidia a Farbenfroh, ma si sta solo dicendo che i pascoli, e con pascoli intendo le intere colline di certi allevamenti tedeschi (intere colline solo per un branco di cavalli di due anni, non intere colline divise in paddock!) aiutano infinitamente. E si parla sia di crescita fisica che mentale.
Non capisco tutto questo scetticismo, qui in England si dice spesso che i purosangue completisti neozelandesi sono i migliori perché crescono in zone molto collinari e in questo modo si fanno fiato.. perché non dovrebbe essere lo stesso per cavalli sportivi in generale?
Infine, Shyboy, non capisco il discorso sui cavalieri che stanno via per gare per tutto il weekend..chi si sognerebbe di lavorare un puledro di 4, 5 anni 6 giorni a settimana?! Rauti a 4 anni lavorava al massimo 3 giorni a settimana!
_________________ Le donne son venute in eccellenza Di ciascun'arte ove hanno posto cura; e qualunque all'istorie abbia avvertenza, ne sente ancor la fama non oscura. When I count my blessings, I count my horses twice.
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martedì 11 marzo 2008, 19:04 |
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cri&sbeauty
Utente
Iscritto il: domenica 25 marzo 2007, 20:32 Messaggi: 1893 Località: ravenna, emilia romagna
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Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Pascal ha scritto: Infine, Shyboy, non capisco il discorso sui cavalieri che stanno via per gare per tutto il weekend..chi si sognerebbe di lavorare un puledro di 4, 5 anni 6 giorni a settimana?! Rauti a 4 anni lavorava al massimo 3 giorni a settimana!
esattamente.... Beauty fino all'anno scorso lavorava 3 volte a sett...il resto paddock o giostra o tapis roulant.... quest'anno secondo il programma che mi ha fatto il mio istruttore lavorerà 3 volte a sett....e 3 volte la porterò in pineta (visto che dove la porto ora ha questa possibilità) per rilassanti passeggiate o per far fiato...
_________________ -C-
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martedì 11 marzo 2008, 19:19 |
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Shornina
Utente
Iscritto il: mercoledì 27 luglio 2005, 20:37 Messaggi: 1761 Località: Marche
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Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
cri&sbeauty ha scritto: Shyboy, credo che tutti i cavaieri che fanno i cavalieri di mestiere siano spesso fuori per gare, N..i compreso. Sfido a trovare un bravo cavaliere che non sia spesso fuori per gare o per stage.
Però chiedo, a chi sostiene che i terreni e i pascoli possano essere secondari rispetto a linee genetiche e a bravura nell'addestramewnto, come mai il 4 anni italiano arrivato in scuderia e appena domato era mal sviluppato e il 4 anni tedesco già ben muscolato, molto più educato e di più carattere: la risposta che do io è molto semplice: il primo è stato cresciuto nei pascoli tedeschi con i sui coetanei, il secondo nato allevato e cresciuto in italia. Ricordo che allevamenti come Il C***e, V*******a e molti altri, come ha detto pascal fanno crescere ed addestrare puledri all'estero.Credo che un motivo ci sia se ciò accade. quoto assolutamente....poi secondo me incide anche il fatto ke i cavalli all'estero vengono molto meno sfruttatui, si da loro la possibilita di crescere mentre da noi un buon puledro (quei poki ke nascono) viene subito sfruttato e fatto saltare a + non posso x soldi o altro ma cosi facendo arrivano a 8-10 anni gia a fine carriera!
_________________ Xx_SpacChiamO il mOndO iO e Te!!!_xX
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martedì 11 marzo 2008, 19:20 |
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rmel
Utente
Iscritto il: venerdì 7 aprile 2006, 12:34 Messaggi: 196
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Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Cita: Però chiedo, a chi sostiene che i terreni e i pascoli possano essere secondari rispetto a linee genetiche e a bravura nell'addestramewnto, come mai il 4 anni italiano arrivato in scuderia e appena domato era mal sviluppato e il 4 anni tedesco già ben muscolato, molto più educato e di più carattere: Semplice il puledro tedesco è stato allevato meglio e con più metodo.Avere un buon pascolo a disposizione sicuramente aiuta ma se non lo supporti in maniera corretta dal punto di vista alimentare e vitaminico non otterrai mai un ottimo puledro.Il discorso è sempre lo stesso all'estero c'è più cultura del cavallo e tutti gli allevatori sanno benissimo che senza calcio e fosforo le ossa non si formano bene.In Italia molti allevano un puledro senza sapere nulla del suo sviluppo fisico figuriamoci se si curano di quello mentale.
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martedì 11 marzo 2008, 21:30 |
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stregatto
Utente
Iscritto il: sabato 9 dicembre 2006, 10:19 Messaggi: 5098
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Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
il problema è anche che troppa gente incapace si improvvisa allevatore-addestratore-commerciante, spesso i problemi di un puledro dipendono da come è stato addestrato, e s eè addestrato da un incompetente si vede eccome, e purtroppo poi si fa fatica a togliere i vizi, e a volte nn ci si riesce nemmeno
_________________ non faccio quasi mai zero ma sono sempre la + elegante
è meglio cadere di culo che di faccia anche se hai la faccia di culo:-D
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martedì 11 marzo 2008, 22:18 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
Pascal un puledro di 4 anni può sostenere un lavoro blando tutti i giorni, basta non spremerlo, ma i puledri non si addestrano da soli, noi pretendiamo che facciano tutte le tappe dei circuiti, con anche qualche gara in mezzo e che vengano ben addestrati da cavalieri che non ci sono mai. I puledri hanno bisogno di tanto lavoro, non in termini di intensità, ma di qualità. COn un puledro è meglio lavorare mezz'ora tutti i giorni che un ora ogni due giorni. Inoltre il problema per i puledri non è tanto la quantità di lavro, ma lo stress, applicando i giusti metodi di addestramento è possibile tenere basso lo stress. La mia cavalla (comprata a 5 anni un anno fa veniva dal prato non sapeva fare quasi nulla e non era allenata) ha sempre lavorato tutti i giorni, un lavoro che rispettasse il suo fisico e la sua testa e ora è migliorata tantissimo ed è la cavalla più rilassata del mondo. Io però ho fatto 4 o 5 gare in un anno e le dedicavo tutto il tempo necessario a casa. Un cavaliere professionista non può avere il tempo da dedicare all'addestramento di un puledro, a meno che i giorni non siano diventati di 36 ore e io non me ne sia accorto. Per questo in tutti i paesi esistono addestratori che si occupano di portare avanti il lavoro, alcuni lavorano per gli stessi cavalieri, altri sono indipendeti e si appoggiano ad un ccavaliere, nel senso he gli danno i cavalli da montare quando è il mometo. Noi invece facciamo fare ai nostri puledri tutte le gare del circuito in mano a cavalieri che giustamente ricercano solo i risultati (i cavalli se va bene arrivano dagli addestratori per essere domati e appena portano la sella vengono subito spediti da qualcuno che li porti in gara). Così i puledri si bruciano non crescono. Con questo non voglio dare la colpa ai cavalieri, loro fanno il loro lavoro e sono sicuro che danno il massimo, ma un pilota di formula uno non si sognerebbe mai di mettersi a fare il meccanico e viceversa. è il sistema che non funziona e la colpa è di tutti, ma per favore è patetico e riduttivo dare la colpa solo ai pascoli, il problema è molto più omplesso e i pascoli sono il male minore.
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mercoledì 12 marzo 2008, 1:48 |
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Holden
Moderatore
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 4:25 Messaggi: 2260 Località: Lombardia
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Re: Avevamo proprio bisogno anche di questi?
E' doveroso anche segnalare una sorta di poca obbiettività da parte di certi allevatori.
Ho amici allevatori, che considero persone perbene ed educate, tutto sommato anche competenti in fatto di allevamento, ma spesso convinti di aver allevato dei campioni, anche se di campioni non si tratta....
Il grande impegno profuso, le aspettative date dalla genetica di un puledro, la sua prestanza fisica, non sono garanzia di buona performance.
Ci sono passato anche io, e ho dolorosamente dovuto ammettere che il mio "prodotto" non era un cavallo adatto al livello di competizioni a cui partecipo.
Invece, come dicevo all'inizio, molti allevatori non sono obbiettivi nel valutare i propri prodotti e in MOLTISSIMI casi incolpano il mondo intero: il cavaliere, il maniscalco, il veterinario, il campo prova, il campo gara, il direttore di campo, ecc...ecc...
Alcuni, i più remissivi, si celano dietro un laconico: "è tardivo...."
Osserviamo i nostri puledri! si vedono subito quelli che hanno dentro qualcosa che può uscire con il lavoro. Purtroppo si vede subito anche quando hanno risorse limitate; e in quel momento si deve comprendere che ogni cavallo ha la propria collocazione; non mi stancherò mai di ripetere che ogni cavallo è un potenziale campione nella categoria che gli compete!
Non tutti possono fare i 4, i 5, i 6 e poi i 7 anni con successo.... magari sono solo dei bravi (e preziosi!) cavalli per far divertire un brevetto.
_________________ La qualità non è mai un caso, è sempre il risultato di una nobile intenzione, di uno sforzo sincero; è la scelta più saggia tra molte alternative.
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mercoledì 12 marzo 2008, 9:39 |
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