Che meraviglia ieri sera!!!
è stato incredibile eurocommerce(il grigio di Garco Shroeder-non so come si scrive!!-che ha fatto vincere l'oro all'olanda)...troppo bello!!
ho visto tanti buoni percorsi,ma a me è piaciuto particolarmente Ludger Beerbaum...
cmq bella gara fino all'ultimo tra Germania e Olanda,peccato Ehning...

bello Berlin [:I]

il re sarà stato fantastico come siempre [:p][:D]



ditemi un po, quel figaccione di Clinton come si è comportato???

Paolo scusa ma non ho capito......cosa vuol dire forse si ma i campionissimi sono altri???

Ehning comunque non puoi negare che sia un ottimo cavaliere....agli europei fece un errore identico a quello di ieri sera con Gitania sulle tavole azzurre.....però da qui a dire che sia uno normale mi pare eccessivo....

buona gg a tutti

quella squadra italiana che non doveva essere ad Aachen.

Duccio Bartalucci ci racconta la storia del Team Azzurro ai Weg Tedeschi 2006.

Si è appena conclusa l’avventura Mondiale, Aachen 2006 per la squadra Italiana formata da Garcia, Rolli, Ligresti, Bicocchi.

E’ un Duccio Bartalucci molto equilibrato, sereno e fattivo a fare un bilancio ed il punto della situazione con la classe, l’esperienza e la competenza che lo contraddistingue… sicuramente non avido di parole!

La squadra italiana non entra in finale.

“possiamo raccontare la nostra partecipazione a questo mondiale partendo da Juan Carlos Garcia con Albin III , binomio di punta della nostra nazionale rimesso in piedi da un grande staff. Il cavallo- pensiamo di 18 anni- dopo l’incidente a Piazza di Siena, il Dott. Costa ed i suoi medici che hanno curato in tempi da record Garcia. Poterlo presentare ad Aachen ha il sapore di miracoloso, tenendo conto dell’infortunio, dell’inattività del binomio risalente al 25 di maggio.Garcia ha montato a cavalo ¾ giorni prima del Campionato e ciò ha intaccato la competitività del binomio fino ad ora. Lo aspettiamo pronto ed allenato per i prossimi europei, per le prossime olimpiadi. Il resto della squadra la “racconto” come una formazione sperimentale. Sono venuti a mancare i cavalli forti affidati a cavalieri di esperienza, del calibro di Chimirri, Grossato, Smit, Arioldi, Govoni che hanno rappresentato l’Italia nei precedenti appuntamenti agonistici di rilievo.”

(Lo interrompo) Lei ha toccato un tasto importante del discorso. Come mai scegliere questi binomi e non i nomi consolidati nel tempo?

“ i cavalieri di esperienza non potevano schierare in campo i cavalli perché magari ritirati, o infortunati o a fine carriera. E’ mancata l’ossatura portante del Team azzurro. Parlerei di una normale usura dettata dal trascorrere degli anni. Ci siamo trovati anche a dover decidere se partecipare con una squadra o meno. La Federazione ha voluto rischiare portando binomi verdi e meno rodati. La partecipazione rappresenta quel ricambio generazionale ed un investimento sul futuro in vista degli europei dell’anno prossimo. Ci sono cavalli interessanti, di talento e molto giovani che però non coincidono con cavalieri ancora pronti a gestirli. Il cavallo di Bicocchiha solo 8 anni, mentre quello della Ligresti e di Rolli ne hanno 9. Sapevamo così partecipando di non concretizzare un risultato ma di portare via solo un bagaglio di esperienza formativo. Un Campionato del mondo ha una impostazione tecnica ed emotiva di un certo livello. All’inizio bisogna sbagliare, far vedere in gara sbavature ed imperfezioni. E Tutto questo è avvenuto come da programma. Partiamo dal rinnovamento e fortunatamente potremo avvalerci di due cavalli giovani: uno di Moyersoen- vincitore pochi giorni fa ad Ascona- e l’altro di Bologni che possono integrare il nucleo di una squadra futura alla quale stiamo lavorando. Saltata la qualificazione alle olimpiadi puntiamo agli europei.”

Un segnale luminoso è arrivato alla prima gara con il netto di Emilio Bicocchi sulla speed competition là dove Ehning si permetteva di sbagliare agli ultimi due ostacoli.

“questa è una disciplina che ormai crea un livellamento notevole verso l’alto. La Francia si è presentata con tutte le carte in regola per ambire alla medaglia d’oro, La Germania è rimasta fuori, la Svezia normalmente lotta per le medaglie e rimane fuori, c’è una nazione nuova l’Ucraina che ha reclutato quattro cavalieri forti ed è seconda dietro l’Olanda. Sono realtà veramente diverse e nell’individuale per esempio si gioca sul filo del rasoio. E’ difficile comunque, anche per nazioni con allevamenti consolidati. Siamo in lotta per il rientro in Superleague, con il Belgio siamo partiti maluccio e siamo in forte distacco, ci giochiamo tutto a settembre nelle coppe delle Nazioni che rimangono, forse addirittura a novembre a Buenos Aires. Siamo in un momento di ricambio ed all’inizio è sempre buio.”

All’interno del team Azzurro sta funzionando questa bella sinergia tra Bartalucci- collante della squadra- ed il tecnico Horn in un lavoro di grande equilibrio ed armonia.

“Mi sono preso un anno sabbatico occupandomi dei cavalli giovani. Sono rientrato prendendo la direzione generale del settore salto, per cui selezioni e scelte vengono fatte dai tecnici che me le comunicano. Io a mia volta le inoltro al dipartimento salto ostacoli per la ratifica formale. Sto però cercando di non intromettermi nelle indicazioni tecniche perché loro è la responsabilità formale. Io posso essere un po’ il collante tra la struttura ufficiale e dare delle linee guida. Questo discorso per esempio ha trovato grande appoggio e rispondenza nel Presidente Croce e nel consiglio federale. Nei momenti di sconforto e di incertezza sulla presentazione di una squadra siamo stati tutti coraggiosi. Fermarsi e non rischiare sarebbe stato deleterio. Noi abbiamo dimostrato che il nome non conta quando c’è l’impegno e si può contare su buoni cavalli. Molti paesi all’estero puntano e lanciano cavalieri poco esperti, dobbiamo farlo anche noi”.

Nell’individuale si presentano Garcia e Giuseppe Rolli.

“ la cavalla della Ligresti ha riportato un trauma ad un arto, a settembre ci serve per la risalita in Superleague e dobbiamo tenerla riservata, il cavallo di Bicocchi è troppo giovane e non va sforzato, perché tante possibilità di entrare in finale e finalissima non la ha. Quando sono arrivato, Horn e Bicocchi avevano già parlato e approfondito questa scelta razionale. La stagione di Jeckerson è già stata stressante e come scoperta recente che ha bruciato un po’ le tappe va riportato nel ritmo agonistico giusto se vogliamo puntare su di lui.”

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Paolo scusa ma non ho capito......cosa vuol dire forse si ma i campionissimi sono altri???

Ehning comunque non puoi negare che sia un ottimo cavaliere....agli europei fece un errore identico a quello di ieri sera con Gitania sulle tavole azzurre.....però da qui a dire che sia uno normale mi pare eccessivo.... [/quote:2aiuoeuc]

Intendo semplicemente dire che il Signor Ehning ha sempre dimostrato di essere un grande cavaliere soltanto in sella a cavalli di grandissimo pregio.
Tuttavia ha anche lasciato intravedere grandi imprecisioni e crolli psicologici in più di un'occasione.

Il suo miglior cavallo di sempre, For Pleasure, è stato un fenomeno già con in sella Lars Nieberg.

Ora, non sto dicendo che non sia un cavaliere molto forte, ci mancherebbe altro.
Sostengo però, e non mi muovo di un centimetro, che non vedrete mai un campionissimo fare quello che si è visto fare a Marcus Ehning.

Secondo me un cavaliere deve saper gestire tutto, lui invece, se qualcosa esce dai binari della perfezione, va in crisi.

Lo vorrei vedere su Albin.....

beh, se allora se ne sono accorti anche loro è già qualcosa..

Secondo me Ehning no doveva portare quella cavalla ad un mondiale! ha a disposizione veramente tanti cavalli che valevano un mondiale

da quello che ho capita la baia di ehning aveva già vinto qualche gp...poi sandro boy si è fatto tutta la stagione indoor, gitania ha sempre gareggiato nei principali appuntamenti...è giusto un po di ricambio....anche se l'accoppiata ehning-kuscergirl(si scrive cosi?????????) non ha funzionato....

ma sapeva benissimo che andava ai mondiali, quindi poteva fare diversamente i calcoli....

secondo me non è questione di essere o meno un campionissimo....quello che abbiamo visto ai mondiali ci fa solo capire che anche i "grandi" alla fine non sono mostri ma persone normali e anche loro a volte sbagliano...
inoltre l' equitazione è uno sport fatto da un binomio, non solo da un cavaliere e da un cavallo...un cavaliere scarso con un super cavallo non va da nessuna parte, come un cavaliere forte con un cavallo scarso non va da nessuna parte...

Ma Voi non siete a posto! Vorrei proprio vedervi montare visto che criticate così bene!

scusami sai, ma noi non rappresentiamo l'italia ai mondiali..le critiche sono scontate!!vorresti dirmi che tu non hai mai criticato totti per come ha giocato all'ultimo mondiale??non ci credo..

Ahahahah il problema è che la Clari al massimo avrà criticato questi qui...

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ZUBERBUHLER!!!!!!!!!!!!

P.S.: scommettiamo che col Fabio in sella, la cavalla di Ehning il muro lo faceva al primo colpo?...io metto dei soldi.

chi vi piacerebbe nella finale a 4?

manden, alexander, michaels-beerbaum e lansink...chi vincerà[?][?][?][?][?][?]

non vedo l'ora di vedere come se la caveranno le 3 amazzoni con Cumano...