Salto scosso (in libertà)
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Shornina
Utente
Iscritto il: mercoledì 27 luglio 2005, 20:37 Messaggi: 1761 Località: Marche
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Re: Salto scosso (in libertà)
shyboy ha scritto: Mi permetto solo di fare due modifiche: vostro metodo = equitazione moderna nostro metodo = equitazione classica, etologica, naturale, in leggerezza (ha tanti nomi e forse nessuno veramente appropriato) cavalli facili = cavalli che si adattano a metodi che non sono etologici cavalli difficili = cavalli che non si adattano, dovreste saperli definire voi, perchè per noi non esistono Queste scusatemi il termine mi sembrano un po delle stupidaggini (senza offesa!!) cavalli facili, difficili, metodo mio, tuo.,...ma ke roba e??? Il cavallo se facile o difficile e soggettivo non dipende dal metodo ma dai gusti ke uno preferisce es:io monto cavalli freddi uno caldo nn mi piace e lo monterei peggio (non e ke nn lo so montare!!)mentre una persona ke monta cn me con lo stesso istruttore ci si trova benissimo! e viceversa!
_________________ Xx_SpacChiamO il mOndO iO e Te!!!_xX
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mercoledì 12 marzo 2008, 21:47 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: Salto scosso (in libertà)
No perchè per i nosri metodi non esistono cavalli difficili, perchè funzionano con tutti: esistono cavalli più sensibili, più caldi, più freddi, ma nessuno è difficile. Nell'equitazione moderna invece il termine cavallo difficile è usato molto comunemente e, cosa ancor più rilevante, è usato dalle stesse persone che praticano questo tipo di equitazione per definire cavalli che non riescono a sottomettere, cavalli che non si adattano. Non è una "cavolata" basta conoscere un po di gente e sentirli parlare e tale definizione viene fuori. Riguardo a nostro metodo e vostro metodo ho specificato quali sono e come sono chiamati e ti assicuro he sono metodi completamente diversi con pochi punti in comune.
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mercoledì 12 marzo 2008, 22:00 |
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Shornina
Utente
Iscritto il: mercoledì 27 luglio 2005, 20:37 Messaggi: 1761 Località: Marche
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Re: Salto scosso (in libertà)
secondo me di punti in comune ce ne sono molti di + di quelli che credi tu e cmq cavallo difficile o facile viene usato in ogni tipo di monta e in ogni metodo...sn tornata 10 minuti fa da uno stage dove l'istruttore ke ci seguiva (che ha partecipato alle olimpiadi e ke non e italiano) ha detto ke il cavallo di mia sorella era difficile...ora non ho detto ke difficile voglia dire impossibile ma difficile vuol dire magari un po + complicato o diverso da quello ke di solito uno e abituato a montare o con il quale si trova meglio!
_________________ Xx_SpacChiamO il mOndO iO e Te!!!_xX
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giovedì 13 marzo 2008, 22:57 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: Salto scosso (in libertà)
Scusa, ma permetti che conosca i metodi che pratico? Io non ho mai sentito dire al mio istruttore che un cavallo era difficile e non credo che esistano cavalli difficili. Se li prendi bene e con metodi etologici tutti i cavalli sono cavalli, ripeto possono essere cavalli più o meno sensibili, più o meno rispettosi, ma non difficili. Punti di contatto vediamo: l'assunto fondamentale dell'equitazione moderna è che il cavallo viene costretto a fare quello che vogliamo, se si oppone le misure coercitive diventano più forti (chiudibocca, spagnolo, morsi strani, speroni a rotella, ecc). le gambe devono sempre spingere il cavallo per fargli mantenere l'impulso e le mani contengono, in sostanza si mettono sempre gambe e mani insieme, per far portare i posteriori sotto al cavallo si usano le gambe, si può rinire un cavallo al trotto e al galoppo, i passi indietro si fanno premendo con le gambe. Nell'equitazione che pratichiamo noi non si usa costrizione si spiega pazientemente al cavallo cosa deve fare, anche 50, 100 volte se necessario, non si usano speroni, imboccaure che non siano il filetto, chiudiboca, martingale e aggeggi strani, vige la categorica regola mani senza gambe e gambe senza mani nel senso che quando le une sono attive le altre sono passive e viceversa, i posteriori vengono sotto solo quando il cavallo rallenta e di conseguenza sono le mani che li fanno venire sotto (questo è un concetto basato sulla locomozione del cavallo), il cavallo non si può riunire al trotto e al galoppo, ma solo al passo, da fermo o nei passi indietro, i passi indietro si fanno con le mani. Potrei continuare, ma ora basta se no mi zittiscono dicendomi che non è il topic adatto e che infesto il forum
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giovedì 13 marzo 2008, 23:22 |
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rider01
Utente
Iscritto il: sabato 15 aprile 2006, 11:15 Messaggi: 2956 Località: Veneto
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Re: Salto scosso (in libertà)
secondo me "sbagliate" (parlo al plurale perchè mia pare tu stia affrontando oramai un dircorso tra "voi" della monta classica e "noi" di quella moderna) nel fare un po un discorso valido per tutti i tipi di cavalli..da quello che dici, sei in grado con quei semplici accorgimenti (con più o meno lavoro a seconda del caso) di portare qualsiasi cavallo allo stesso obiettivo, a rispondere allo stesso modo (con le dovute sfumature); quindi è un metodo valido con tutti i cavalli..io non me ne intendo assolutamente e so ben poco, però secondo me peccate un po di presunzione..ci sarà sicuramente almeno un cavallo con cui questo metodo non funziona..quel poco che ho imparato in questi anni è che ogni cavalli è a se, ha una sua storia, un suo carattere, e un suo modo di essere montato..
Per il resto sui metodi di addestramento non metto becco, però ci tengo a sottolineare che sembra che quando parli della "nostra equitazione", ci demonizzi dicendo che siamo ingranacavalli, capaci solo di usare speroni e frustino e costrizione..mi sembra un'affermazione un po estremizzata, non so su quali tesi ti basi dicendo ciò, ma di certo da me non funziona così..
_________________ " e se nn riuscite a farne a meno, almeno fatelo con stile"
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giovedì 13 marzo 2008, 23:50 |
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nika
Utente
Iscritto il: mercoledì 8 giugno 2005, 12:45 Messaggi: 1017 Località: Lombardia
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Re: Salto scosso (in libertà)
leggi per favore il mio ultimo post in questa discussione.....lo trovo molto significativo... il fatto di parlare di "vostra" e "nostra" è un fatto pratico di semplicità di vocaboli se no ogni volta si dovrebbero elencare mille cose.....cmq nessun cavallo domato con il nostro metodo presenta problemi....sicuramente ci sono cavalli che ci vuole pochissimo e altri a cui serve più tempo ( per esempio è capitata al mio istruttore una maremmana che nn aveva mai visto l'uomo in vita sua e ci sono voluti dei mesi per convincerla che nessuno l'avrebbe mangiata)...però è proprio così..tutti i cavalli arrivano, nessuno viene scartato, nessuno viene portato ad essere come il cavallo di shyboy che era sempre e cmq in piedi a candela, nessuno arriva ad essere come un puledro che c'è da noi che quando è arrivato aveva fatto spaccare nn so quanti polsi, nasi ecc....io lo ribadisco...non è presunzione...perchè noi stiamo imparando e nn finiremo mai e nn saremo mai a livello del nostro istruttore o di un FK neanche tra 3000 anni....è vero, a volte, da come scriviamo può sembrare, ma la verità è che ci sentiamo davvero male quando leggiamo certe cose perchè noi montavamo esattamente nel "vostro" modo e passando ai pricipi classici ci è impossibile tornare indietro......davvero è difficilissimo capire per chi nn ha provato ( il che nn vuol dire leggere un manuale e provare , ma essere seguiti da una persona che applica quei principi)...io stessa prima di venire dal mio istruttore dicevo a shyboy che erano cavolate, nn ci credevo minimamente....e invece.... per cui nn prendetevela se noi siamo così......alla fine mettetevi nei nostri panni: se voi pensaste che una cosa è assolutamente sbagliata cosa fate state zitti?? ribadisco è molto difficile...io sono sicura al 100 % potrei scommettere tutto quello che ho che se voi provaste sareste d'accordo con noi....
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venerdì 14 marzo 2008, 0:02 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: Salto scosso (in libertà)
Il problema è che persone così ne esistono e tante. La maggior parte delle persone non lo fa per cattiveria, la gente lo fa per ignoranza (nel senso letterale del termine nulla di offensivo), perchè non sano che esiste qualcosa di diverso. Tutti insegnano così e ci si adegua. Io per primo ho praticato per otto anni e più quei metodi e li ritenevo normale. Ho volutamente generalizzato per cercare di provocare, per fare in modo che qualcuno notasse la cosa. a volte se sei troppo gentile nessuno ti ascolta. Riguardo ai cavalli il mio istruttore doma cavalli da 30 anni seguendo questi metodi e ne domava una media di 8, 9 10 l'anno. in tutto fanno sui 250 300 puledri e nessuno è stato impossibile da domare. Io stesso ho visto arrivare da noi cavalli ingranati che nessuno riusciva a far saltare e se ne sono andati che saltavano anche la riviera e cancelli. Arrivano da noi cavaii sottratti, in opposizioni on mille difese e diventano cavalli facili da gestire. Nessun miracolo sia chiaro, non sono perfettamente addestrati, semplicemente si lavora e si riducono i difetti. Non ho visto un privato andare via perchè scontento dei metodi o dei risultati. Lo so, lo capisco che sembri difficile da credere, lo sembrava anche a me prima di provare ero scettico quanto tutti voi, ma io il passo in più l'ho fatto e non ne sono per nulla pentito. Il problema non sono i cavalli, siamo noi, siamo noi che dobbiamo imparare a capire come ragionano e usare il loro linguaggio per spiegare le cose. Peccamo di presunizione? può darsi, ma finchè non vedo un cavallo che rifiuta questi metodi non ci credo. Non mi credete? ne avete tutto il diritto e ripeto non biasimo nessuno, ma vi chiedo provate. Provate a fare qualche lezione a partecipare a qualche stage a vedere qualche ora di lavoro fatto secondo i nostri metodi con qualcuno che vi spieghi. Se amate i cavalli (i cavalli non l'equitazione, gli animali non lo sport, la competizione e i concorsi) allora, secondo me non potete non rimanere affascinati dai risultati che si ottengono. Se no al massimo avrete perso un po di tempo.
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venerdì 14 marzo 2008, 0:08 |
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omdecavaj
Utente
Iscritto il: lunedì 3 dicembre 2007, 14:17 Messaggi: 607 Località: varese
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Re: Salto scosso (in libertà)
Ho visto cavalli da tiro e cavalli da macello eseguire splendidi piaffer e passage in perfetto equilibrio. D'altro canto pero.. ho visto anche cavalli da 500,000 euro eseguire piaffer sulle spalle e sottratti alla mano Dopo di questo... ho fatto una scelta
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venerdì 14 marzo 2008, 0:38 |
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rider01
Utente
Iscritto il: sabato 15 aprile 2006, 11:15 Messaggi: 2956 Località: Veneto
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Re: Salto scosso (in libertà)
nika infatti io non parlavo di "noi" o "voi" in modo provocatorio, era solo un metodo semplice per indicare la veduta di idee e riassimere un po.. io ribadisco, non conosco nulla dell'addestramento, ma è proprio questo modo di esporre (che poi hai voluto shyboy dire tu stesso che era appositamente provocatorio) e di essere "convinti del risultato", senza apparente umiltà nel discorso, che fa apparire la cosa un po antipatica.. ..ma il mio è un puro discorso di sensazione a pelle!! riguardo ai puledri ed ai cavalli ingranati, ti posso solo dire che in scuderia da me non si pratica l'equitazione classica (o almeno non di proposito..magari lo facciamo senza sapelo.. ) ma anche io ho visto cavalli arrivare e fermarsi su 60 cm e dopo pochi mesi fare percorsi da 1.10 (esempio lampante di una ragazza che aveva fatto il corso istruttori, durante il quale aveva ingranato il cavallo e durante l'estate, prima di fare l'esame, aveva portato il cavallo da noi per rimediare ai danni fatti).. poi bisogna anche valutare l'entità del danno, hai ribadito spesso che i cavalli che vi portavano saltavano anche riviera e cancelli dopo averli "sgranati"..io di contro ti dico che da noi TUTTI i cavalli saltano fosso con tanto di acqua, cancelletti di ogni tipo, e riviere..c'è stato quello che la prima volta si è fermato, eppure non gli è stato fatto nessun trattamento particolare o costrizione.. poi bisogna anche valutare l'entità del "danno" del cavallo, anche per capire meglio quando dici che i vostri clienti sono sempre soffisfatti...se un ipotetico cavallo da 130 si ingrana su 80 cm e tu riesci col lavoro a portarlo ancora a saltare bene una 110 allora è un conto, se lo riporti a saltare bene le 110 è un altro..non dico che il primo caso sia più semplice, però secondo me non è una cosa poi così rara avere un cavallo ingranato ma che saltava grosso e riuscire con il lavoro giusto a fargli fare bene delle categorie intermedie.. ultima cosa altrimenti mi dilungo troppo..spesso nei tuoi interventi non tieni conto che più del 50% delle volte sopra il cavallo c'è un principiante, o comunque gente che pur non volendo qualche "danno" lo combina, anche sotto la guida di ottimi istruttori..se così non fosse, saremmo tutti nati imparati, e salteremmo tutti i gran premi!!
_________________ " e se nn riuscite a farne a meno, almeno fatelo con stile"
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venerdì 14 marzo 2008, 1:03 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: Salto scosso (in libertà)
Mettiamola così io sono sicuro dei risultati che si ottengono con questi metodi e sono sicuro che si possano ottenere con ogni cavallo. Da qui a dire che saprei farlo io ce ne corre, io non mi ritengo un fenomeno ne uno che sa tutto ho ancora da imparare per tutta la vita. L'umilta deve esserci per forza, ma deve essere del singolo, i principi devono però essere validi e spoprattutto occorre essere super convinti che i propri metodi funzionano. Riguardo ai cavalli, sono felice di sapere che esistono posti così, lo sono per i cavalli. Io non voglio distruggere un modo di montare, voglio solo che certe cose che io giudico barbare non accaadano più. Detto questo da noi arrivano cavalli che non saltano più una crocetta e toranano a fare i gran premi, cavalli che hanno paura a passare una barriera a terra e alla fine saltano riviera e tutti gli ostacoli più strani. Arrivano cavalli che non si fanno nemmeno toccare, che non salgono sul van, che non si fanno mettere la capezza, vengono domati, si risolvono i problemi e tornano a casa. Il metodo funziona e bene, ora non mi resta che applicarmi per i prossimi 1000 anni per impararlo.. Credimi tengo conto che ci sono dei principianti, ma aun principiante ben seguito non fa tanti danni, e anche se li fa dovrebbe esserci un istruttore o qualcuno che li mette a posto. Noi siamo solo privati, ma ci sono anche molti principianti, spesso il mio istruttore da i cavalli a qualcuno un pò più avanti (gente che lavora con i cavalli o che come me ha deciso di farlo in futuro e deve fare esperienza) e si lavora per rimetterli un po a posto ovviamente con il consenso dei proprietari. Poi credo che questi principi si possano insegnare a tutti, ovviamente il livello di omprensione varierà a seconda dell'esperienza del cavaliere. Non passa giorno che io non scopra qualcosa di nuovo: mi dico "eccco cosa voleva dire il mio istruttore quando diceva...". Credo sia il bello di questo sport non si finisce mai di imparare
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venerdì 14 marzo 2008, 1:49 |
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Shornina
Utente
Iscritto il: mercoledì 27 luglio 2005, 20:37 Messaggi: 1761 Località: Marche
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Re: Salto scosso (in libertà)
shyboy ha scritto: e diventano cavalli facili da gestire l'hai detto tu stesso, ci sono cavalli + facili da gestire e di conseguenza ce nesaranno anche di + difficili....era quello che intendevo io x cavallo facile e difficile e ripeto ke e soggettivo! E poi descrivi la monta che tu definisci come "nostra" come una crudelta (ke sia ignoranza o meno) in realta non e cosi xke credo ke la maggior parte delle persone pratichino questo sport x amore di esso e del cavallo e quindi mi pare logico ke uno non lo malrtratti! shyboy ha scritto: Nell'equitazione che pratichiamo noi non si usa costrizione si spiega pazientemente al cavallo cosa deve fare, anche 50, 100 volte se necessario la costrizione non kla usa neanke il mio istruttore e tanto meno l'insegna a noi e secondo me l'uso di speroni o un morso + forte non e maltrattare il cavallo!
_________________ Xx_SpacChiamO il mOndO iO e Te!!!_xX
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venerdì 14 marzo 2008, 23:31 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: Salto scosso (in libertà)
Riguardo al cavallo facile da gestire è una cosa diversa, un conto è la gestione, un conto è l'addestramento: mi portano un cavallo che è mal addestrato e all'inizio sarà difficile da gestire, ma con un po di tempo e un metodo corretto il cavallo diverrà sempre più facile. I puledri non sono mai difficili da gestire perchè sono come un foglio di carta bianca. Quelli difficili da gestire sono quelli che devono essere rieducati. Shornina ha scritto: E poi descrivi la monta che tu definisci come "nostra" come una crudelta (ke sia ignoranza o meno) in realta non e cosi xke credo ke la maggior parte delle persone pratichino questo sport x amore di esso e del cavallo e quindi mi pare logico ke uno non lo malrtratti!
Quello che intendevo dire con ignoranza è proprio questo: la gente tratta così i cavalli perchè non conosce un modo migliore, non conosce un'alternativa e si pensa che sia normale, questa è la cosa più grave. Io non ho fatto riferimento a nessuno, sei tu che ti sei identificata in quella monta non io. Io non ho mai detto che tu o il tuo istruttore usate quei metodi (pe altro da molte cose che hai detto anche in altri topic credo che il tuo istruttore abbia qualche conoscenza classica), sei tu che ti ci sei immedesimata. Io parlo, per esempio, di quella miriade di istruttori che vendono cavalli li fanno sfruttare tramite coercizione e poi quando il cavallo non funziona più suggeriscono di cambiarlo così lo riaddestrano un pò e lo danno ad altri.
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venerdì 14 marzo 2008, 23:56 |
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rider01
Utente
Iscritto il: sabato 15 aprile 2006, 11:15 Messaggi: 2956 Località: Veneto
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Re: Salto scosso (in libertà)
io però concordo con shornina riguardo al cavallo "difficile"..io con questo termine intendo cavalli non proprio immediati nella gestione, o magari con un po più di carattere, che richiedono la monta di un cavaliere un po più avanzato rispetto ad un principiante.. non penso che neanche lei intendesse cavalli con un errore di addestramento alla base e che quindi vanno rieducati..posso pensare che ad esempio un cavallo da gran premio, quindi con un livello di addestramento generalmente al top, se dovessi montarlo io probabilmente lo troverei un soggetto difficile, perchè magari necessità di alcuni accorgimenti, di un certo "stile" e meticolosità che io non sono in grado di attuare..ed ecco che non è più il cavallo macchinetta adatto a tutti, ma un cavallo che per poter valorizzare al meglio possono montare solo persone con una certa esperienza..
_________________ " e se nn riuscite a farne a meno, almeno fatelo con stile"
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sabato 15 marzo 2008, 10:21 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: Salto scosso (in libertà)
rider01 ha scritto: un cavallo da gran premio, quindi con un livello di addestramento generalmente al top, se dovessi montarlo io probabilmente lo troverei un soggetto difficile Se l'addestramento è corretto no, lo troveresti solo molto sensibile. La comune accezione di cavallo difficile va al di là di questo. Un cavallo difficile è, comunqmente inteso come un cavallo che non si può gestire, spesso per questi cavalli si usano imboccature forti, speroni, martingale fisse e qualunque aggeggio possa facilitarne la gestione. Il risultato, però, è spesso che il cavallo diviene ancora meno gestibile. Con i metodi che io ho provato e che uso è possibile rendere questi cavalli delle "macchinette" come dici tu, basta solo lavorarci pazientemente. Il lavoro non lo può fare un principiante? dipende, comunque è possibile adattare il cavallo al cavaliere, invece di fare sepre il contrario. Ovviamente il cavaliere dee usare opportuni accorgimenti per non crearee dolore nel cavallo, ma detto questo non bisogna più cambiare continuamente modo di montare in base al cavallo, il modo di montare e gli aiuti rimangono gli stessi, si insegnano al cavallo le risposte che deve dare. Per questo dicevo non esistono cavalli difficili: i cavalli si addestrano e tutti imparano, e quando bisogna gestirli, l'obbiettivo è portare tutti i cavalli a lavorare nello stesso modo, ovviamente on percorsi diversi a seconda del avallo. In sostanza un cavallo addestrato secondo questi metodi non sarà mai difficile da gestire.
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sabato 15 marzo 2008, 15:37 |
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rider01
Utente
Iscritto il: sabato 15 aprile 2006, 11:15 Messaggi: 2956 Località: Veneto
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Re: Salto scosso (in libertà)
io non conosco il metodo di cui tu parli, però ho sempre visto soggetti diversi uno dall'altro..l'esempio lampante è la contrapposizione tra un cavallo caldo, in avanti, che magari tira verso il salto, ed uno freddo, pacato, sempre regolare..ovviamente un cavallo caldo non è sinonimo di difficile gestione (io ne sono la prova, il mio cavallo a vederlo da fuori sembrava una iena, e in sella non ti accorgevi di nulla) però ci vuole un certo grado di sensibilità che non tutti hanno..ed ecco che il cavallo viene classificato "difficile"..ci saranno cavalieri che preferiscono cavalli caldi, ed altri che si trovano meglio con soggetti più freddi e regolari.. io non credo che quando tu dici che da voi nessun cavallo è difficile, intendi che sono tutti "omologati" ad andare alla stessa andatura, comportarsi nello stesso modo davanti ai salti o in percorso..anche perchè lo troverei un po impossibile..
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sabato 15 marzo 2008, 18:24 |
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