<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">e poi vedo le foto inserite da "Horseriding" e mi domando saranno anche sereni ma che cosa stanno facendo ?! [/quote:36w8xu0s]

[:D][:D][:D][:D][:D]

se io monto la puledra in quel modo....bhe signori, vi invito al mio funerale...[:(][V]
lei stessa al trotto, libera da mani o gambe di "appoggia" venendo sotto....[8D]
le mani così alte ho solo paura di andare a fargli male in bocca...[:(]

Bravo giudice! Esaustivo e le foto parlano da sole.
Quando desidero che si "raccolga" non faccio altro che usare le gambe e al massimo gioco un pò con la redine esterna.. tutto quì.
Sempre dolci con le manine[:D] e se proprio mi dicono di alzarle di certo non vanno a finire nella stratosfera! Non vedo come in quella posizione il cavallo possa mettere sotto il posteriore e impegnare correttamente la muscolatura.

Molto spesso perchè il cavallo si distenda in avanti non basta mollare le redini o lasciargliele lunghe. I cavalli canalizzano ogni nostra sensazione e se abbiamo un cavaliere contratto in sella lo sarà anche il cavallo. Non avete mai notato come è più probabile che il cavallo si allunghi quando siete al trotto sollevato che non al trotto seduto? Questo è perchè siete rigidi voi. Al trotto sollevato disturbate minimamente il cavallo mentre in quello seduto se avete qualche rigidità, ovunque essa sia, lui la sente. Provate anche al passo a chiudere gli occhi e a rilassare tutto il vostro corpo magari espirando fuori tutta l'aria che avete in corpo immaginando che essa venga anche dai vostri piedi. Noterete in lui subito la differenza. Tante volte quando il mio cavallo fa il rodeo, magari in una giornata ventosa o quando in campo ci sono troppi cavalli io chiudo gli occhi e mi lascio andare. Il cavallo si tranquillizza subito. Michel Robert è un maestro della psicologia del cavaliere e il suo libro è molto utile per farvi capire quanto i cavalli vi ascoltino in realtà. Personalmente facendo salto ostacoli mi trovo spesso di fronte ai miei risultati perchè il salto è la nostra prova del 9. Se abbiamo lavorato bene il salto verrà bene altrimenti salteranno subito all'occhio tutti i problemi. Ho una certa idea del "motore-cavallo" ma è lunga e noiosa meglio lasciare stare[:D][:D][:D] e poi sarebbe terribilmente ot.
Ad ogni modo io non costringo il cavallo a "tendersi" (stendersi in avanti), glielo faccio semplicemente capire. E' da qui che parto per una buona riunione. Prima creo il motore, spingo la sua energia sul filetto e con le mani delicatamente poi la raccolgo che non è esattamente il tira e spingi.
Nei puledri può essere difficile capire l'uso di gamba e mano insieme ma con il tempo si trova la giusta risposta. E' come una partenza al galoppo, non è un segnale unico ma una sequenza di segnali. E solo mandando il cavallo verso il ferro e lavorandolo con le mani avremo un cavallo rotondo perchè è in questo modo che come una molla rileva il suo garrese e inarca la schiena nel giusto modo e ciò gli permette di usare tutta la sua energia con il minimo sforzo (soprattutto se si parla di salto ostacoli). Un cavallo riunito solo con la mano se lo porti contro un salto salterà solo di forza e farà una fatica immensa perchè i posteriori saranno sempre troppo lontani dalla massa.

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Parliamo delle foto, in particolare quella dove Karl alza le mani e si vede la cavalla con la testa alta.
Invito tutti a leggere attentamente e a osservare i video, qui: http://www.abruzzoequitazione.com/frames/equitazioneClassica.html.
C'è la spiegazione della foto, che è la <b>fase iniziale</b> del lavoro per fare tendere le redini al cavallo.

Mettere a confronto quella foto con le altre che ha messo Giudice non ha molto senso, perchè è come mettere a confronto un pezzo di marmo che sta subendo scalpellate dal proprio scultore con una scultura finita ed esibita al pubblico.

A questo proposito è importante osservare che non bisogna, in equitazione, <b>confondere i fini con i mezzi</b>.
Nel caso del cavallo "rovesciato" della foto, il <i>fine"] è avere un cavallo che tende le redini e ha l'incollatura lunga con il cavaliere che tiene le mani basse e ferme, cosa che si è puntualmente verificata nello spazio dei dieci minuti successivi,
il <i>mezzo"] è alzare le mani in quel modo per provocare la risposta giusta.
Se io monto quel cavallo, o un altro completamente diverso da quello come problematiche e difficoltà specifiche, nello stesso modo, cioè con le mani nella posizione corretta gomito-mano-bocca del cavallo sulla stessa linea, non arriverò mai a capo di niente, aumentando i problemi, invece di risolverli, perchè confondo i fini (la posizione delle mani da manuale) con i mezzi.

Torniamo alle foto postate da horseriding, dall'alto verso il basso.
La prima è una mia allieva che al momento dello scatto avevo visto in sella una o due volte, e si trovava a casa mia per uno stage. Ora, a distanza di un anno lavora su due piste con il cavallo perfettamente nella mano alle tre andature, sta preparando i cambi di galoppo e si avvicina alla riunione. Con un quarter horse.
La seconda si riferisce a un momento di lavoro con un cavallo che estende perfettamente l'incollatura al galoppo.
La terza è lo stesso cavallo in un momento al passo.
Della quarta ho già parlato.
La quinta, c'è da fare lo stesso discorso come per la quarta. Vedere ancora l'argomento "Mezza fermata" sul sito che vi ho segnalato.
Sesta foto, cavallo di prima da me montato ben rotondo nella mano (non incappucciato).
Settima foto, come per la quinta.
Ultima foto, si riferisce a un cavallo che avevo a casa in lavoro un anno fa, in un momento dove si trova al trotto. Presumo, non avendo il contatto con la sua bocca, che in quel momento stessi facendo una piccola lezione alla gamba. Mi preoccupo solo di lasciare libera la porta davanti perchè risponda il meglio possibile al "vento dello stivale", non preoccupandomi della posizione dell'incollatura, lasciandola il più naturale possibile.

Chiamasi cavallo incappucciato. Anche se fa le c7.

Se mia moglie non ha niente in contrario, sei invitata a casa mia per uno stage gratuito di equitazione classica, con il tuo cavallo.

Stai ulteriormente dimostrando che non sai assolutamente la differenza fra un cavallo riunito e un cavallo incappucciato. D'altra parte, dopo aver visto le foto tue in cui il cavallo non solo non e' riunito ma e' rovescio e senza motore povera bestia, e' piuttosto chiaro che parlare con chi non vuole ascoltare e' una perdita di tempo.

Horseriding, bellissime foto e spiegazioni molto chiare e concise. Io sono una ex ostacolista che purtroppo ha dovuto abbandonare il salto o quasi visto che le mie ginocchia dovrebbero appartenere ad un'ottantenne artritica, ma nel mio cuore rimarro' sempre una saltatrice e queste foto mi sollevano lo spirito (letteralmente [:D]).

'sto cavallo grigio mi pare sulle spalle anche se la foto ha una inquadratura infelice.
Per lo stage gratuito sono d'accordo - sono la moglie di Jib.
Ti ospito anche a dormire. Dai Horseriding dimostra che almeno Una ha veramente la voglia di capire e il coraggio di mettersi in gioco.
E stai tranquilla siamo persone civili ed ospitali.

... dici cattiverie gratuite.

se pensi che sono una persona così negativa, perchè continui a leggermi?

posso anche essere provocatorio, ma solo per cercare di approfondire la discussione.

... e mi sembra di esserci abbastanza riuscito[8D]

<u>Perchè devo.... </u> altrimenti dovroe uscire dal forum e non leggere tutti gli altri e questo mi dispiace.

La foto non era nei miei archivi, è stata fornita da una partecipante al forum ed io ho solo fatto un accostamento che ha però suscitato molti consensi. Aspettiamo di vedere allora una <u>tua</u> foto di un <u>tuo</u> risultato finale allo stesso livello e nelle stesse condizioni delle foto da me caricate per il relativo confronto.

Concordo sull'inquadratura infelice ma.. sostenere che è sulle spalle da questa foto ?