100 motivi per non ferrare il proprio cavallo
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Nicola
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tisha ha scritto: Cita: Se è vero che ci sono cavalli che finiscono sani gare di 160 km sulla sabbia di Dubai in una competizione mondiale mah..questo è da verificare,non ne sarei così sicura
C'ho le prove. Pure l'Origgi l'ha vista di persona!! E il cavallo camminava ancora sullo zoccolo!!
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lunedì 15 ottobre 2007, 10:28 |
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tisha
Utente
Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 16:49 Messaggi: 3400
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uh..bene..e dopo quanto dopo la competizione?
perchè,non so a che cavallo ti riferisci ma io so che è zoppa..
comunque ho avuto sotto gli occhi per qualche mese una cavalla che ha fatto 4 160 nella sua vita e proprio illesa non è (dopo ben 6 anni che non corre)...le visite veterinarie a fine gara credo siano un pò relative
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lunedì 15 ottobre 2007, 10:46 |
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Nicola
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tisha ha scritto: uh..bene..e dopo quanto dopo la competizione? perchè,non so a che cavallo ti riferisci ma io so che è zoppa.. comunque ho avuto sotto gli occhi per qualche mese una cavalla che ha fatto 4 160 nella sua vita e proprio illesa non è (dopo ben 6 anni che non corre)...le visite veterinarie a fine gara credo siano un pò relative
E' un'informazione che non avevo. Grazie.
Ma vorrei saperne di più, approfondire, soprattutto riguardo le "cause".
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lunedì 15 ottobre 2007, 10:49 |
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rhox
Moderatore
Iscritto il: domenica 24 luglio 2005, 17:49 Messaggi: 5940 Località: Sciolze - To - Piemonte
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c'è un forum americano con oltre 700 utenti che praticano endurance scalzi..
e ci sono casi, isolati per la carità, di cavalli che corrono in 120 e 160 scalzi senza problemi di zoppie successivi..
_________________ una gara la vinci quando arrivi al fondo..
...vivere è stupendo dispiacendo agli str***i...
..sono tua...
"..E bruci le suole anche se Non c'e' direzione Ma profumo di viole c'e' Tu cammina Nel sole sotto le costellazioni Siamo anime a milioni Che a pensarci c'e' da perdersi Tutti con la propria storia Un graffio dentro alla memoria..."
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lunedì 15 ottobre 2007, 11:54 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Holden ha scritto: Sarebbe onesto anche citare la miriade di esempi dove chi ha preso la via del barefoot (perchè gli piaceva l'idea di totale "naturalità", perchè aveva un cavallo viziato che non si faceva ferrare, o semplicemente perchè finalmente si levava dalle scatole la spesa del maniscalco, salvandosi la coscienza...), ha dovuto a malincuore tornare ai dannosissimi ferri, sborsando anche per cure veterinarie e ferrature correttive.
Purtroppo è un pò il problema di tutte le "correnti di pensiero" alternative; chi le "pubblicizza" è sempre restio a evidenziarne i limiti.
Sto raccogliendo in un database pubblico i dati di cavalli sferrati. e sto raccogliendo tutti i dati delle novità nel corso del tempo.
Ovviamente l'arruolamento è volontario, ma una volta che il cavallo è dentro, è dentro, e di certo non lo cancello perchè le cose non stanno andando bene... ognuno dei cavalli è rintracciabile e per moltissimi il proprietario ha dato l'esplicito assenso alla visita veterinaria per controllo scientifico.
Non ho avuto ancora notizia che nessun veterinario e nessun maniscalco si sia avvalso di questa possibilità di verificare.
La lista di cavalli è pubblicata su http://barefoot-horses.dabbledb.com/publish/bhcohort
Al momento sono registrate due riferrature e un'uscita dal database per morte, su un totale di 184 registrazioni.
Troverai anche che per un gran numero di loro l'eccellenza del risultato non è ancora raggiunta: sono stati eticherrati "Bare, sore" se sui peggiori terreni hanno ancora bisogno delle scarpette.
Ora, se l'1-2% circa di fallimenti genera "una miriade" di casi... allora vuol dire che non ce ne siamo accorti, ma di cavalli sferratii ce ne sono veramente tanti.
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
Ultima modifica di alexb il lunedì 15 ottobre 2007, 14:18, modificato 1 volta in totale.
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lunedì 15 ottobre 2007, 13:58 |
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lalli88
Utente
Iscritto il: martedì 29 novembre 2005, 20:51 Messaggi: 679 Località: Emilia Romagna forli
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Holden ha scritto: Sarebbe onesto anche citare la miriade di esempi dove chi ha preso la via del barefoot (perchè gli piaceva l'idea di totale "naturalità", perchè aveva un cavallo viziato che non si faceva ferrare, o semplicemente perchè finalmente si levava dalle scatole la spesa del maniscalco, salvandosi la coscienza...), ha dovuto a malincuore tornare ai dannosissimi ferri, sborsando anche per cure veterinarie e ferrature correttive.
Purtroppo è un pò il problema di tutte le "correnti di pensiero" alternative; chi le "pubblicizza" è sempre restio a evidenziarne i limiti.
beh io sono STRACONVINTA che il barefoot abbia dei limiti... ed è anche stato detto 2 pagine fa... però a me gli interventi a caso come quello di andrea... offensivi peraltro, a mio parere, fanno arrabbiare..
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lunedì 15 ottobre 2007, 14:10 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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E hai ragione. Certo che il barefoot ha dei limiti. Per fare un esempio: con il piede sferrato si prende un punteggio minimo nella prova MW in cui servono i ferri sliders... e ho forti dubbi che usando un cavallo attaccato ad un carro, tutti i giorni, dalla mattina alla sera, come succedeva una volta, l'unghia regga... e abbiamo già detto che un cavallo senza ferri non si doma, e non si addestra energicamente, a meno di due anni.
Il problema è che lo stato barefoot, applicato correttamente, costringe a rispettare i limiti del cavallo, senza "trucchi" che consentono di superarli... tranne poi lamentarsi dell'usura precoce dell'equino.
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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lunedì 15 ottobre 2007, 14:29 |
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Holden
Moderatore
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 4:25 Messaggi: 2260 Località: Lombardia
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Cita: Sto raccogliendo in un database pubblico i dati di cavalli sferrati. e sto raccogliendo tutti i dati delle novità nel corso del tempo. Ovviamente l'arruolamento è volontario, ma una volta che il cavallo è dentro, è dentro, e di certo non lo cancello perchè le cose non stanno andando bene... ognuno dei cavalli è rintracciabile e per moltissimi il proprietario ha dato l'esplicito assenso alla visita veterinaria per controllo scientifico. Non ho avuto ancora notizia che nessun veterinario e nessun maniscalco si sia avvalso di questa possibilità di verificare. La lista di cavalli è pubblicata su http://barefoot-horses.dabbledb.com/publish/bhcohort Al momento sono registrate due riferrature e un'uscita dal database per morte, su un totale di 184 registrazioni. Troverai anche che per un gran numero di loro l'eccellenza del risultato non è ancora raggiunta: sono stati eticherrati "Bare, sore" se sui peggiori terreni hanno ancora bisogno delle scarpette. Ora, se l'1-2% circa di fallimenti genera "una miriade" di casi... allora vuol dire che non ce ne siamo accorti, ma di cavalli sferratii ce ne sono veramente tanti.
Nella sede dell'ulivo solo l'uno per cento delle persone reputano Prodi un deficiente, eppure.....
Battute a parte; bisogna essere attenti, e osservare cosa accade attorno.
Io posso leggere qualsiasi cosa, ma nulla vale contro quello che ho visto e ho potuto tastare con mano.
Parlo in base a quello.
_________________ La qualità non è mai un caso, è sempre il risultato di una nobile intenzione, di uno sforzo sincero; è la scelta più saggia tra molte alternative.
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lunedì 15 ottobre 2007, 14:49 |
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Nicola
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alexb ha scritto: E hai ragione. Certo che il barefoot ha dei limiti. Per fare un esempio: con il piede sferrato si prende un punteggio minimo nella prova MW in cui servono i ferri sliders... e ho forti dubbi che usando un cavallo attaccato ad un carro, tutti i giorni, dalla mattina alla sera, come succedeva una volta, l'unghia regga... e abbiamo già detto che un cavallo senza ferri non si doma, e non si addestra energicamente, a meno di due anni.
Il problema è che lo stato barefoot, applicato correttamente, [b]costringe a rispettare i limiti del cavallo[/b], senza "trucchi" che consentono di superarli... tranne poi lamentarsi dell'usura precoce dell'equino.
C'è più di un noto trainer che tiene i suoi cavalli da reining sferrati e, in vista delle gare, mette gli slider ai posteriori, sferrando poi subito dopo la gara.
Sono cavalli che a casa stoppano eccome, magari scivolano per due metri di meno, ma scivolano comunque!!
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lunedì 15 ottobre 2007, 14:51 |
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Nicola
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Holden ha scritto: Io posso leggere qualsiasi cosa, ma nulla vale contro quello che ho visto e ho potuto tastare con mano. Parlo in base a quello.
Stai dicendo che hai studiato e seguito corsi di pareggio naturale?
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lunedì 15 ottobre 2007, 14:54 |
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Holden
Moderatore
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 4:25 Messaggi: 2260 Località: Lombardia
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Cita: Il problema è che lo stato barefoot, applicato correttamente, costringe a rispettare i limiti del cavallo, senza "trucchi" che consentono di superarli... tranne poi lamentarsi dell'usura precoce dell'equino.
Alex, queste sono le solite chiacchiere...le fanno i parelliani..le fanno tutti coloro che non sanno più come fare per inventarsi qualcosa che non sono riusciti a controllare con una normale, sana, sensata, rispettosa, corretta equitazione basata su un rapporto sereno col proprio cavallo.
Se ci fosse una sensibilità diffusa e una conoscenza più corretta di ogni cavallo, ferrato o sferrato, nessuno supererebbe alcun limite, nessuno si lamenterebbe dell'usura di un cavallo.
E di certo si potrebbe decidere di ferrare o meno un cavallo, a seconda dei momenti della vita dello stesso, senza necessariamente inventarsi che la ferratura fa male, o che tutto è schifoso e marcio nell'equitazione che la maggior parte dell'umanità ha praticato..e continua a praticare.
Sono uomo di poche chiacchiere e tanti fatti.
Di passeggiate ne faccio poche, ma i miei cavalli sono ugualmente felici e sereni, lavorano sodo e saltano per tutta la loro vita...se a vent'anni, dopo centinaia di ferrature, sono ancora perfetti sulle loro zampe; o sono stato un mago io, o sono indistruttibili loro...
_________________ La qualità non è mai un caso, è sempre il risultato di una nobile intenzione, di uno sforzo sincero; è la scelta più saggia tra molte alternative.
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lunedì 15 ottobre 2007, 14:56 |
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Nicola
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Holden ha scritto: se a vent'anni, dopo centinaia di ferrature, sono ancora perfetti sulle loro zampe; o sono stato un mago io, o sono indistruttibili loro...
Sarei felice di sapere che, alla fine della loro carriera, i tuoi cavalli avessero, ad esempio, una circolazione sanguigna uniforme su tutta l'estensione degli arti. La termografia che ho postato qui non è un'eccezione, ma la prassi per il cavallo ferrato.
Dimmi che è un male necessario per l'attività che svolgi ed io mi taccio. Ma se mi dici che è un gesto di magnanimità nei confronti dei tuoi cavalli, sinceramente, non è facile seguirti.
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lunedì 15 ottobre 2007, 15:07 |
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Holden
Moderatore
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 4:25 Messaggi: 2260 Località: Lombardia
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Il cavallo di vent'anni si muove come quando ne aveva 3, dopo una intensa attività agonistica, e nonostante qualche piccolo acciacco dovuto all'età.
Posso sapere dove ho sbagliato?
E tu invece, puoi portarmi un esempio reale di un cavallo perfetto dopo 16 anni di intensa attività? (mica roba della domenica..parlo di competizioni internazionali)
16 anni, Nicola..mica 2..e nemmeno 10.....sedici.
_________________ La qualità non è mai un caso, è sempre il risultato di una nobile intenzione, di uno sforzo sincero; è la scelta più saggia tra molte alternative.
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lunedì 15 ottobre 2007, 15:11 |
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Nicola
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Holden ha scritto: 16 anni, Nicola..mica 2..e nemmeno 10.....sedici.
Ma Paolo, l'esempio non è calzante. Mio nonno ha fatto 40 anni di Fiat, settore montaggio, al tempo nessuno usava cuffie. Il fatto che non sia diventato sordo non significa che l'esposizione continua a centinaia di decibel faccia bene.
E ancora. Io adoro il big mac. Fa male? Certo che sì. Lo mangio ugualmente sapendo che fa male.
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lunedì 15 ottobre 2007, 15:29 |
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Holden
Moderatore
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 4:25 Messaggi: 2260 Località: Lombardia
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Beh, tu di nonno ne hai uno...
Io di cavalli ne ho avute decine.
_________________ La qualità non è mai un caso, è sempre il risultato di una nobile intenzione, di uno sforzo sincero; è la scelta più saggia tra molte alternative.
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lunedì 15 ottobre 2007, 15:36 |
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