Io personalmente non ne faccio molta di salita...però la utilizzo come metodo terapeutico,per risolvere alcune patologie del semitendinoso e del semimenbranoso(se il problema non è grave...e rigorosamente al passo)...e nel caso del tricipite brachiale...in questo caso giova moltissimo il lavoro fatto su pendii,sia in discesa che in salita...(sempre al passo,per poi arrivare al trotto molto in avanti e poi galoppare).
Stessa cosa per il pettorale....leggero lavoro in avanti,preferibilmente in salita

secondo me piri, basterebbe che tu uscissi in passeggiata con qualcuno che magari abbia un cavallo più anziano e con poche paure...
cosa che aiuterebbe anche il tuo cavallo a farsele passare avendo il sostegno di un altro suo simile di cui magari si fida di più...

Piri: direi che con una bella capezza e un po' di fiducia puoi portartelo in giro tranquillamente. Se resti ragionevolmente vicina al tuo maneggio, se dovesse mai scappare, direi che te lo ritroveresti nel suo box che mangia tranquillo.

Io, che sono un po' matto, lo ammetto, la mia la mandavo volutamente a casa da sola, per un lavoro specifico che stavo facendo.

Ma il mio esempio non è nè da imitare nè codificato. Era un tetativo di comunicazione.

Puoi anche limitarti a pochi minuti per volta....Per aumentare sempre più il periodo che stai fuori con il cavallo...
O almeno,questa è la tattica che io ho preso con un cavallo che montavo tempo fa...che anche accompagnato da un cavallo più calmo,non stava tranquillo...
E' stato un lavoro lungo,però ha funzionato

Io amo molto la salita. La mia lunga frequentazione con la razza avelignese mi ha portato a percepire come i sentieri di montagna siano il naturale allenamento cardiovascolare più utile per loro.

In un percorso medio di 2 ore, un buon 40% è rappresentato da salita, al passo e al trotto.

La salita mi è stata davvero molto utile per una quarter morella di un amico.

La cavalla in questione è molto lunga, ha un lieve collo da cervo, tende a fabbricare se sottoposta a fatica e arpeggia lievemente con i posteriori. Aggiungo che ha ottimi piedi ma è molto molto distratta.

La salita, inizialmente affrontata a piedi, la ha molto aiutata. Per recuperare equilibrio, ha dovuto abbassare il collo, generalmente tenuto un po' alto, ed imparare a spingere con i posteriori per salire, cosa che in qualche modo l'ha "accorciata".

In più i terreni pietrosi o ricchi di radici e buchi, la hanno abituata a guardare bene dove mette i piedi.

Un carattere distratto non può essere modificato del tutto, ma può essere allenato all'attenzione.

PIRI provo anche io a suggerirti una cosa che mi viene dal buon senso e mi riferisco alla tua paura che il cavallo possa scappare .. prova a fare i primi tentativi in prossimità dell'ora della pappa non temere sicuro che a casa ci torna ...

paradossalmente io ripresi tanto tempo fa ad andare a cavallo in passeggiata l'unico consiglio che mi sento di darti e di concentrarti sula comunicazione con il cavallo .. io sono esagerata nel senso che parlo tantissimo tant'è che lo faccio anche quando sono in lezione e direi che non è una pratica adottata da molti perchè tutti quelli che mi passano vicini mi rispondono !! " ma dicevi a me?" ha ha
in ogni caso mi ricordo che una volta mentre rientravo al maneggio dovevamo fare un pezzetto di strada asfaltata vicino ad un bassissimo dirupo .. io cominciai subito ad accarezzare il cavallo e a parlargli dolcemente .. considera che lui aveva una paura strafottuta delle macchine .. beh ti posso assicurare che ne passò una a velocità sostenuta e lui non fece una grinza...[:D]
quindi ribadisco tanta tranquillità .. vedrai che tutto andrà per il meglio ...

ecco,proprio la salita.
è da poco più di un anno che sono ijn un maneggio ai piedi delle montagne,x cui le opzioni sono: discesa-salita o salita-discesa!
quindi di salita ne fa,eccome!il punto è,gli fa bene?da quello ke ho letto sembra proprio di si,ma contando ke ha 17 anni a volte lo sento un po affaticato(nei giorni in cui fa proprio caldo)...
inoltre l'unico prato abbastanza esteso vicino al maneggio in cui posso lasciarlo fare una bella galoppata sostenuta è in salita,e nn una salita tanto dolce...io cerco di nn esagerare con le salite,dite che cmq nn è un problema?e che anzi,contribuiscono a tenerlo in forma,soprattutto i posteriori,con cui sento ke "spinge" tantissimo?

Secondo me,come per tutte le cose,non bisogna eccedere...e bisogna farlo con criterio...Per intenderci...non farei fare mai ad un cavallo una salita se non è perfettamente riscaldato...stessa cosa per la discesa...non passerei tutto il tempo della passeggiata al trotto o al galoppo,e cercherei di intervallare la cosa,con un po' di lavoro in piano(se è possibile)..perchè se da una parte fisicamente fa bene,dall'altra,rischio di stressare e non poco l'apparato muscolo scheletrico..Questo ovviamente nei confronti di un animale "sano"...poi,se ci sono patologie,è tutto un altro discorso...(discorso generale...non mi riferivo alla tua gestione[:)]o a te in particolare!)

capito,cmq ci ero arrivata[:p]ma volevo una conferma!as sa mai!(=non si sa mai!)
grazie...ehh,un po rimpiango la pianura,con tutti i prati enormi che avevo dove ero prima,ma ci sono altre cose che nn rimpiango x niente![;)]

Harley, nui chi suma piemunteis as intenduma prope bin!!![:D][:D][:D]

io x andare nel campo scoperto devo fare una bella discesina, x cui ogni lez sale a scende(sempre al passo xò...). tt intorno abbiamo un campo da completo, x cui finita la lez facciamo delle passeggiatine, sia passo che trotto che galoppo, e i lallini gradiscono molto! d'inverno xò nn possiamo più purtroppo[:(]!

Chiudo qua,perchè non riesco a capire se la risposta è polemica.

Ma tu cosa c'entri?
Convinzione? Ho mai detto che sono convinta di quello che dico?
Ma fammi il piacere...scienziata!

Dunque quel <b>ma secondo me </b> non dimostra una tua convinzione?

Certamente rispetto a te e a molti altri che scrivono in questo forum, pieni di saccenza, prosopopea e arroganza, io sono una...<b>scienziata</b> , se non altro per le centinaia di cavalli che la vita mi ha concesso di "accarezzare" ma, nella realtà, non so ancora assolutamente nulla. Mi sento costantemente all'asilo anche se, perfino da questo banco, posso certamente insegnarti qualcosa... l'umiltà, per esempio. Vedi te.

Mi chiedi pure "<b>Ma tu cosa c'entri?</b>". Ti ricordo che questo è un forum pubblico, dove chiunque può partecipare.
Se poi alcuni interventi fanno anche ridere, allora "l'invito è a nozze".