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shyboy
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Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: l'allevamento italiano
Cita: il uo discorso è valido per molti cavalieri ma forunaamente ci sono anche le eccezioni. riguardo all'ulima frase invece ti sbagli xkè le categorie 4 5 6 anni sono a precisione e i 7 anni sono spesso e volentieri a fasi consecutive o miste, dove quindi fai un percorso base tranquillo e se il cavallo è risultato in grado di saltare bene la prima parte può cominciare carpire il significato di saltare con più ritmo e velocittà, che per un caallo di 6 anni ben formato non mi sembra più di tanto una cosa sconvolgente. inoltre le categorie sono divise in semestri e la difficoltà aumenta nel secondo semestre, quando il cavallo ha potuto già farsi un piccolo bagaglio di esperienza alle spalle, e questa mi sembra una cosa sensata e ragionata a favore dei puledri.
in più se non sbaglio c'è un numero limitato di concorsi che un puledro può affrontare in un anno.ma forse mi sbaglio.e cmq sta al buon senso del cavaliere risparmiare il puledro e rendere utile lo stretto necessario ( intendo far bene non sfruttando il puledro in troppo concorsi). Le eccezioni per fortuna ci sono e sono una minoranza. Quello che dici può essere vero, ma dipende molto dal cavallo, ci sono cavalli che a 6 ani non sono pronti per tirare la gara e vedo invece che i cavalieri lo fanno e magari si arrabbiano anche se va male. Un bravo addestratore dovrebbe capire i limiti del suo cavallo e agire di conseguenza, se vuole fare una verifica per capire se i limiti sono effetivamente quelli può farla, basta che sia consapevole che può andare male. Molti pensano che le gare di una stagione dei cavalli giovani siano troppe e troppo concentrate. Credo si possa fare il nome di Nuti che esprimeva questo concetto in una rivista di cavalli parlando dell'addestramento di ninja la silla
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martedì 5 febbraio 2008, 12:30 |
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stregatto
Utente
Iscritto il: sabato 9 dicembre 2006, 10:19 Messaggi: 5098
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Re: l'allevamento italiano
il discorso di Nuti è molto giusto l avevo letta anche io l intervista, xo lui si puo permettere di agire in un determinato modo x' ha gli sponsor e i fondi necessari x poter fare determinate scelte, molto nn hanno ne sponsor ne fondi quindi "ammazzano" i cavalli di gare x vincere qualche euro in +, ma con questo nn voglio assolutamente giustificare queste persone, ogni cavallo ha i suoi tempi, c è chi matura prima e chi dopo e un bravo cavaliere lo dovrebbe capire, ma purtroppo spesse si ha troppa voglia di fare e questo va solo a danno del cavallo
_________________ non faccio quasi mai zero ma sono sempre la + elegante
è meglio cadere di culo che di faccia anche se hai la faccia di culo:-D
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martedì 5 febbraio 2008, 12:46 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: l'allevamento italiano
Concordo, credo nella buonafede della maggior parte dei cavalieri che vedo in gara, penso che molti di loro vogliano solo fare bene, ma non sanno o non possono fare diversamente anche per questioni economiche. Come al solito si arriva alla conclusione che in Italia manca una cultura equestre adeguata e una base solida da cui partire. Le responsabilità sappiamo di chi sono, non credo ci sia molto altro da dire
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martedì 5 febbraio 2008, 12:50 |
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stregatto
Utente
Iscritto il: sabato 9 dicembre 2006, 10:19 Messaggi: 5098
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Re: l'allevamento italiano
e come al solito la nostra cara federazione da + importanza a cose stupide che alle cose che realmente farebbero migliorare la nostra equitazione
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martedì 5 febbraio 2008, 12:52 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: l'allevamento italiano
Già quoto in pieno. Come ad esepio i milioni di euro spesi per creare casa fise ad aquisgrana in occasione dei campionati del mondo: facciamo conoscere la nostra equitazione a suon di spaghetti e lasagne. è ridicolo
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martedì 5 febbraio 2008, 12:55 |
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stregatto
Utente
Iscritto il: sabato 9 dicembre 2006, 10:19 Messaggi: 5098
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Re: l'allevamento italiano
shyboy ha scritto: Già quoto in pieno. Come ad esepio i milioni di euro spesi per creare casa fise ad aquisgrana in occasione dei campionati del mondo: facciamo conoscere la nostra equitazione a suon di spaghetti e lasagne. è ridicolo ma si ma questo è il meno, e tt i soldi spesi ad acquistare i P......I che poi ci fanno pochissimi concorsi all anno? i soldi che spendevano x mandare la rivista C&N? tt i soldi che ci fanno pagare di iscrizioni tesseramenti e cazzate varie? e qui la lista è infinita....
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martedì 5 febbraio 2008, 12:57 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: l'allevamento italiano
mi dispiace corregerti, ma i pratoni (credo si possa dire il nome) non sono stati acquistati. Ci hanno aumentato le patenti, prendono 2,4 milioni di euro in più l'anno e nessuno sa che fine abbiano fatto quei soldi. Inoltre i pratoni dovevano essere acquistati da una società che vantava tra i suoi soci lo stesso presidente della fise, che avrebbe acquistato i pratoni con i nostri solid, una parte sarebbe andata poi alla fise per le gare, l'altra quella edificabile, rimaneva all'azienda che avrebbe costruito. Sfortuna vuole che qualche bravo giornalista abbia scoperto gli altarini e abbia scritto sui giornali cosa stava per accadere e questo ha bloccato l'acquisto
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martedì 5 febbraio 2008, 13:01 |
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stregatto
Utente
Iscritto il: sabato 9 dicembre 2006, 10:19 Messaggi: 5098
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Re: l'allevamento italiano
ah ok questo nn l avevo letto.....cmq peggio ancora
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martedì 5 febbraio 2008, 13:06 |
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rmel
Utente
Iscritto il: venerdì 7 aprile 2006, 12:34 Messaggi: 196
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Re: l'allevamento italiano
Cita: Solo che purtroppo se non hai un 4 anni pronto e lo fermi ancora un pò, o gli fai affrontare solo le 80, l'anno dopo non sarai (solitamente) in grado di affrontare le 5 anni. Questo per fortuna non è assolutamente vero.Dipende solo dall'addestratore ma anche i cavalli che non hanno fatto le 4 anni riescono a partire benissimo nei 5 anni pure facendone poche riescono a partire bene nelle 6 anni e stranamente li trovi pure a partire nelle 7 anni senza problemi e ancora integri. Cita: Sono arrivati due puledri appena entrati nei 4 anni a inizio gennaio. Uno tedesco, l'altro italiano......A livello di struttura e di sviluppo non ci può essere neppure un confronto purtroppo. Su questo ti devo dar ragione,gli allevatori tedeschi sono avanti anni luce di consegueuza sanno come alimentare un puledro e farlo crescere bene.Ma per fortuna anche qui in Italia iniziamo ad avere molti più allevatori competenti. Cita: in più se non sbaglio c'è un numero limitato di concorsi che un puledro può affrontare in un anno. Si per fortuna il numero di percorsi che può fare un puledro è limitato ma se si fanno tutti sono un'enormità perchè bisogna contare anche tutta la preparazione per l'agonismo.Invece secondo me è giusto che un pueldri di 4 anni si possa passare ancora 3 mesi libero al paddoks.
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martedì 5 febbraio 2008, 13:45 |
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goldenboy386
Utente
Iscritto il: lunedì 16 ottobre 2006, 20:10 Messaggi: 246 Località: Sardegna
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Re: l'allevamento italiano
Facile dare le colpe a Fise ed Unire. Certo che le hanno! Però il sistema lo cambiamo noi.. Noi possiamo metterlo in pratica nelle nostre piccole azioni quotidiane. Un esempio? L'acquisto dei cavalli stranieri. Stiamo dando da mangiare agli allevatori stranieri, togliendo incentivi ai nostri. Un allevatore che vede in gara la presenza maggiore di cavalli stranieri rispetto agli italiani, si mette a piangere. Togliendo incentivi agli allevatori, chiuderemo sempre di più il circolo di persone che pratica l'equitazione, aumentando così vertiginosamente i costi di tutto.Per fare un esempio: Un allevatore che smette di praticare la sua attività, contemporaneamente di produrre il foraggio che produceva per i suoi cavalli e quello che vendeva nelle varie scuderie. Essendo minore la quantità di materia sul mercato, il suo prezzo aumenta.. Di conseguenza aumentano i costi delle pensioni.. E così vale per tante altre cose.. Io conosco allevatori che ogni anno lottano per la soppravvivenza. Ad esempio, scelgono gli stalloni approvati al Performance test (la cui maggioranza è di scarsa qualità), perchè usufruiscono dei contributi Unire e non hanno spese. Mica scelgono stalloni miglioratori. Inoltre, per quanto riguarda il settore sportivo giovanile, io non ho mai sentito dire un allievo dire : <<Mi piacerebbe avere un puledro per poterlo far crescere con calma, cominciando dalle categorie più basse per poi progredire>>. Tutti vogliono tutto e subito. Nessuno vuole sforzarsi di imparare con calma. Anche gli istruttori, a riguardo, non vogliono assumersi più responsabilità. Preferiscono far acquistare il super cavallo all'allievo, che gli permette di vincere, per poter tutelare la propria immagine di istruttore. Conosco poi pochi preparatori che attendono il momento di forma del cavallo. Se non regge al proprio metodo di lavoro, allora viene restituito all'allevatore. Queste persone attribuiscono sempre la colpa ai cavalli.. I commercianti sono i peggiori.. Approfittano dell'inesperienza degli allievi per poter rifilare cavalli di ogni genere. Il tutto avviene con il consenso dell'istruttore che fa il suo consenso e guadagna la sua mega percentuale.
Di conseguenza a tutto ciò, è chiaro che fise ed unire, vedendo che tutto è allo sbando, ci marciano sopra e ignorano tutto.
_________________ http://www.cavallodisardegna.spaces.live.com
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martedì 5 febbraio 2008, 15:54 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: l'allevamento italiano
Io ho comprato una cavalla maremmana molto giovane e con lei voglio arrivare a fare 130 135 anche se è anora molto giovane. avrei potuto prendere un cavallo straniero più facile da preparare ed addestrare, con più qualità, ma dove sarebbe stato il bello? Concordo con te si dovrebbe fare più affidamento sui cavalli italiani, però dobbiamo anche dire che c'è una notevole differenza di numeri olre che di qualità. Purtroppo è la solita storia del serpente che si morde la coda
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martedì 5 febbraio 2008, 15:58 |
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buzz_lightyear
Utente
Iscritto il: lunedì 14 febbraio 2005, 17:45 Messaggi: 1445
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Re: l'allevamento italiano
goldenboy ti spiego perchè noi non possiamo cambiare proprio nulla. La produzione nazionale non supera i 1500 soggetti all'anno, compresi arabi, maremmani, AAS ecc. Diciamo che i SI, intesi come cavalli sportivi, si aggirano intorno ai 1000 soggetti, non di più. Di questi se ne massacrano sui campi gara, durante il primo e secondo anno di attività, almeno la metà, dunque mi dici di che stiamo a parlare? Non è cambiato nulla in 30 anni se non la qualità dei soggetti che ora, almeno geneticamente parlando, sono nella maggioranza a livello europeo. Io ti faccio un mio caso personale, successo tanti tanti anni fa. Portai a Grosseto, Premio Nazionale Allevamento, una puledra di 4 anni. Gli iscritti alla categoria Esordienti erano oltre 600. L'anno successivo, nei Debuttanti, erano meno si 250. A seguire, nei Giovani cavalli, erano 60 e nei 7 anni ed oltre, quelli di 7 erano 3...capisci??? Questo scandalo, però, non ha insegnato nulla a nessuno. Si, dopo anni di lotte, riuscii ad ottenere di togliere i percorsi a tempo ma fu ben poca cosa perchè quello che avrebbero dovuto fare, ma se ne guardano bene, è togliere i premi sulle gare dei giovani cavalli e mettere premi veri, seri, cospicui, di quelli da far ridere per un mese almeno, solo a partire dai 7 anni. Allora si, potremmo difendere i puledri, farli crescere e costruire per gradi. Ma nun se pò fà... perchè mantenere un puledro costa, perchè pagare un preparatore costa, perchè uscire in gara costa, perchè tutto costa maledettamente e per rientrare di tutte queste spese, tocca spremere i cavalli fino all'ultima goccia. Dunque si va a comprare all'estero, dove a pari qualità, i cavalli costano molto meno e sono preparati tutti allo stesso modo, hanno una testa incredibile e offrono migliori garanzie.
Il nostro è anche un problema geografico... siamo lunghi, siamo spersi, siamo soli. Tu non hai idea di che razza di puledri ho visto in Calabria e in Sicilia. Straordinari, ma mal preparati, molti vergognosamente pieni di zecche e magri da far paura, ma si parla di figli di stalloni top sire, con poca possibilità di mercato perchè relegati infondo allo Scarpone quando, quel poco che si vende, si vende al Nord
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martedì 5 febbraio 2008, 21:05 |
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Silvi@
Utente
Iscritto il: mercoledì 16 febbraio 2005, 13:12 Messaggi: 10110 Località: Lombardia
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Re: l'allevamento italiano
buzz_lightyear ha scritto: Dunque si va a comprare all'estero, dove a pari qualità, i cavalli costano molto meno e sono preparati tutti allo stesso modo, hanno una testa incredibile e offrono migliori garanzie. Ma adesso non verrà/è ststa bloccata l'importazione dei cavalli stranieri poichè noi(e siamo gli unici in Europa) pretendiamo che i cavalli abbiano il microchip, cosa che non è assolutamente necessaria negli altri paesi. E' vero? L'ho sentito dire, lo farebbero/l'avrebbero fatto per l'incremento dell'allevamento italiano... A me sembra una pazzia, se uno vuole un olandese o un tedesco è impossibilitato a prenderlo, ameno che non va direttamente in Olanda o in Germania con tanto di microchippatore al seguito(sempre se ciò sia possibile)... Illuminatemi... grazie!
_________________ Ω £ĭΰε wĭţħ £☼ΰε¸ £ĭΰε wĭţħ Þą$$ĭ☼ŋ Ω
(Welcome, Wyoming! )
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martedì 5 febbraio 2008, 21:11 |
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stregatto
Utente
Iscritto il: sabato 9 dicembre 2006, 10:19 Messaggi: 5098
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Re: l'allevamento italiano
silvia io nn ho sentito nulla....spero proprio che nn sia vero, sarebbe l ennesima cazzata.... cmq basta fargli mettereil microcip quando vengono importati. che poi a cosa mai servira sto microcip? come le famose patenti con microcip che nn ho mai usato x' nessuno aveva il lettore del microcip???
_________________ non faccio quasi mai zero ma sono sempre la + elegante
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martedì 5 febbraio 2008, 21:24 |
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Silvi@
Utente
Iscritto il: mercoledì 16 febbraio 2005, 13:12 Messaggi: 10110 Località: Lombardia
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Re: l'allevamento italiano
Appunto, spero io che non sia vero, magari ho preso fischi per fiaschi(oppure l'ha fatto la persona che me l'ha detto! )... L'ho saputo in quanto la persona in questione ha un allievo che deve comprare un cavallo... mi ha detto che "ora è un casino" dicendo che è impossibile importare cavalli sportivi per i motivi sopracitati, poi ha fatto un discorso sui cavalli da macello e di una certa IVA del 20% sui cavalli NON italiani. Però tutto mi è sembrato talmente assurdo che spero davvero che l'Italia e la Fise/Unire non arrivino a sto punto!
_________________ Ω £ĭΰε wĭţħ £☼ΰε¸ £ĭΰε wĭţħ Þą$$ĭ☼ŋ Ω
(Welcome, Wyoming! )
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martedì 5 febbraio 2008, 21:28 |
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