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stregatto
Utente
Iscritto il: sabato 9 dicembre 2006, 10:19 Messaggi: 5098
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Re: l'allevamento italiano
be se i cavalli dirassero di + saremo tt + felici! certo sta al cavaliere mettere il cavallo nelle condizioni migliori affinche la sua carriera sia la migliore e + duratura possibile, xo portroppo a volte si fanno male in modo da nn poter + far nulla...
_________________ non faccio quasi mai zero ma sono sempre la + elegante
è meglio cadere di culo che di faccia anche se hai la faccia di culo:-D
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giovedì 7 febbraio 2008, 21:34 |
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Bradamante
Utente
Iscritto il: mercoledì 17 ottobre 2007, 21:45 Messaggi: 1975
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Re: l'allevamento italiano
rmel ha scritto: Cita: Solo che purtroppo se non hai un 4 anni pronto e lo fermi ancora un pò, o gli fai affrontare solo le 80, l'anno dopo non sarai (solitamente) in grado di affrontare le 5 anni. Questo per fortuna non è assolutamente vero.Dipende solo dall'addestratore ma anche i cavalli che non hanno fatto le 4 anni riescono a partire benissimo nei 5 anni pure facendone poche riescono a partire bene nelle 6 anni e stranamente li trovi pure a partire nelle 7 anni senza problemi e ancora integri. . nnnnnnooooooooo:wowo!!: spero abbia ragione la seconda rsp di rmel!: la mia puledra,entrata ora nei 5, non ha fatto i 4(domata tardi,un po' verde,doveva finire di crescere anche fisicamente!), ha incominciato a fare qualche salto a fila,ma non mi sembra abbia grossi problemi! senz'altro i mezzi per i 5anni saran l'ultimo problema,l'unica perplessità ,oltre alla possibilità che si scaldi troppo,eran i passaggi sui verticali che credavamo peggiori vista l'attaccatura del collo(un po' bassa),mentre pare usarsi molto bene,alza il garrese.Per la conduzione abbiam lavorato moltissimo,chi l'ha provata(2 professionisti più uno esterno)dice che sembra di montare un 6 anni...io conto su ciò per riuscire a fare i 5! oh poi io ho fatto direttamente le giovani cavalli secondo semestre senza aver mai fatto nè le 4 nè le 5 nè le prime dei 6....ed è andata bene.Dipende molto sia dalla testa del cavallo,e dall'educazione che si è riuscita a impartire con le basi del lavoro in piano,ad esempio un cavallo che sa rientrare quando deve è una gran cosa....sembra tanto scontato ma non è così,ho avuto un cavallo,vincente nelle giovani con un professionista,che non sapeva assolutamente che cosa fosse l'uso del peso da parte del cavaliere(gliel'abbiam dovuto insegnare!aveva ben 7 anni!),non era assolutamente in grado di rientrare!assurdo....però questo è anche a causa del fatto che vengon spremuti come limoni sti cavalli:è facile per un professionista metter una distanza da lontano e galoppar contro(per fare il tempo e vincere le somme in denaro,magari unico guadagno perchè non gli viene pagato il lavoro) senza nulla variare!poi cavoli di chi compra il cavallo se non rientrerà.Cavoli del cavallo se si spaventerà(o romperà) e finirà lì la sua carriera.... intanto in guadagno era sulle vincite dei giovani,chi glielo fa fare al professionista di farsi il mazzo per costruire un cavallo(se non è per lui) per il futuro?!
_________________ "Cavaliere è colui che con il minor mezzo ottiene il massimo risultato"
Nel trar de l'elmo si sciolse la treccia, Che era de color d'oro allo splendore. Avea il suo viso una delicateccia Mescolata di ardire e de vigore.
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giovedì 7 febbraio 2008, 22:20 |
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stregatto
Utente
Iscritto il: sabato 9 dicembre 2006, 10:19 Messaggi: 5098
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Re: l'allevamento italiano
be glielo fa fare che è il loro lavoro, se un cliente restera soddisfatto del cavallo comprato tornera da lui se no tanti saluti ok farsi fregare una volta, ma di + no.... penso che vada a vantaggio del cavaliere addestratore preparare un cavallo al meglio x poterlo vendere alla cifra con miglior guadagno, i cavalli distrutti anche se ex vincenti nn li vuole mica nessuno
_________________ non faccio quasi mai zero ma sono sempre la + elegante
è meglio cadere di culo che di faccia anche se hai la faccia di culo:-D
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giovedì 7 febbraio 2008, 22:31 |
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Holden
Moderatore
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 4:25 Messaggi: 2260 Località: Lombardia
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Re: l'allevamento italiano
buzz_lightyear ha scritto: Crazy Dreamer ha scritto: Dugano?...non era castrone! Comunque sono sicura che Mady parla di Don Bito Van de Helle! eggià; purtroppo lo straodinario Dugano era un castrone, importato in Italia da Moyersoen insieme a Donbito van de Helle, quando avevano 4 anni. Ambedue hanno avuto un'ottima carriera agonistica e sono vissuti a lungo. Madyyy....Duganò è stato importato come stallone ed è stato castrato soltanto verso i 7 anni. Ha anche dei figli. In italia, la grigia GIULIETTE, vincitrice con C.Codecasa, è figlia di Dohitzun Guernica e di una figlia di Duganò!
_________________ La qualità non è mai un caso, è sempre il risultato di una nobile intenzione, di uno sforzo sincero; è la scelta più saggia tra molte alternative.
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venerdì 8 febbraio 2008, 9:52 |
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buzz_lightyear
Utente
Iscritto il: lunedì 14 febbraio 2005, 17:45 Messaggi: 1445
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Re: l'allevamento italiano
Holden ha scritto: buzz_lightyear ha scritto: Crazy Dreamer ha scritto: Dugano?...non era castrone! Comunque sono sicura che Mady parla di Don Bito Van de Helle! eggià; purtroppo lo straodinario Dugano era un castrone, importato in Italia da Moyersoen insieme a Donbito van de Helle, quando avevano 4 anni. Ambedue hanno avuto un'ottima carriera agonistica e sono vissuti a lungo. Madyyy....Duganò è stato importato come stallone ed è stato castrato soltanto verso i 7 anni. Ha anche dei figli. In italia, la grigia GIULIETTE, vincitrice con C.Codecasa, è figlia di Dohitzun Guernica e di una figlia di Duganò! Holdennnnn...stai sempre a cerà il pelo!!!! praticamente è stato castrato subito, dunque per noi poveri comuni mortali era castrone. E' stato importato con le palle e poi noi ci abbiamo fatto un'arrostino....vabbè
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venerdì 8 febbraio 2008, 10:39 |
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rmel
Utente
Iscritto il: venerdì 7 aprile 2006, 12:34 Messaggi: 196
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Re: l'allevamento italiano
Cita: rmel ti sbagli x i cavalli da commercio ( e nn da macello) l iva è il 20 Si Stregatto hai perfettamente ragione letta anch'io ora la nuova normativa della finaziaria.
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venerdì 8 febbraio 2008, 16:52 |
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Stevet
Utente
Iscritto il: venerdì 30 novembre 2007, 1:00 Messaggi: 383
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Re: l'allevamento italiano
Scsate se magari ritratto un argomento che prediligeva la prima parte del post...ma volevo dare il mio parere su 2 cose dette all inizio. 1) Mi sembra ASSURDO parlare del Performance Test come "unico modo per valutare" i riproduttori agonistici. Trovo infatti deplorevole il modo in cui questo criterio di valutazione venga condotto qui da noi in Italia: cavalli che tornano devastati, o con caratteri completamente cambiati (generelmente impauriti o facilmente irritabili e scontrosi), o scartati per motivi comportamentali quando magari a casa erano cavalli a posto.... Non dico che sia una forma sbagliata in pieno...perchè in alcuni paesi esteri funziona molto bene....ma non sarebbe meglio cambiare il nostro sistema? è indecent che il test sia condotto da cavalieri che certo non definirei "eccellenti"...e da un personale che non è che sia dei migliori....all estero spesso sono cavalieri professionisti importanti a condurre i test....non sara molto ma sicuramente apporterebbe un miglioramento! e poi 2) trovo altrettanto FANTASIOSO parlare spesso di "cavalli italiani" in campo agonistico al giorno d oggi....come al master o al salto in liberta d quest anno....dove i puledri hanno genealogie quasi completamente NON ITALIANE....ma kwpn, holsteiner, belgi..... anche se questo dipende esclusivamente dalla definizione di Cavallo da sella italiano per la quale è condizione sufficiente che il soggetto sia nat da gnitori approvati nel lebro genealogico o nati in italia.....
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giovedì 3 aprile 2008, 12:33 |
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buzz_lightyear
Utente
Iscritto il: lunedì 14 febbraio 2005, 17:45 Messaggi: 1445
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Re: l'allevamento italiano
Ritorniamo ancora una volta al discorso dei numeri; non pensare che all'estero gli stallonicini del performance siano trattati in guanti bianchi. Anzi; avendone così tanti, la selezione è ancora più feroce e se ne massacrano ben di più che da noi. Però i loro costi sono diversi; in genere i vari consorzi si fanno carico della spesa della monta o quantomeno la offrono a prezzo stracciato, mantenimento e addestramento costano meno e partecipano a manifestazioni d'esercizio la cui iscrizione costa 10 €.
Soprattutto è diversa la mentalità. Oltralpe si ragiona con la bilancia; tanta carne, tanto latte, tanti soldi. Lo stesso dicasi per i cavalli. Non esiste il lallo, la lallina o il lalletto ma un animale che deve rendere; tanto costo-tanto ricavo-tanto guadagno e non c'è pietà per nessuno mentre da noi, ancora troppo spesso purtroppo, si continua ad avere una produzione mediocre perchè si insiste nel mettere in razza la lallina tanto amata, che non ha mai saltato più di 1,10, mancina, o cagnola o rampina, con un petto stretto così, ma così dolce, così dolce che si merita For Pleasure o chi per lui in attesa di un miracolo.
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giovedì 3 aprile 2008, 20:57 |
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Stevet
Utente
Iscritto il: venerdì 30 novembre 2007, 1:00 Messaggi: 383
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Re: l'allevamento italiano
Buzz...io nn criticavo infatti il pt in se....ma solo come viene svolto qui. e concordo pienamente con cio che hai detto sui lallini...
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giovedì 3 aprile 2008, 21:00 |
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rmel
Utente
Iscritto il: venerdì 7 aprile 2006, 12:34 Messaggi: 196
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Re: l'allevamento italiano
Altra cosa da tener presente è che la lallina rampina costa molto meno della cavalla bella e morfologicamente migliore che magari salta uguale.Solo che la lallina rampina dopo due anni è irrimediabilmente rotta e allora cosa di fa :è tanto bella e dolce che la si manda a fare la mamma...mentre se all'inizio si fosse scelta la cavalla con una buona morfologia che però costava qualche cosa di più si poteva avere ancora un cavallo buono per fare delle gare per altri 4 anni.Ma sai non si pensa mai al futuro ma solo a spendere meno soldi possibili al momento dell'acquisto.
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venerdì 4 aprile 2008, 9:54 |
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goldenboy386
Utente
Iscritto il: lunedì 16 ottobre 2006, 20:10 Messaggi: 246 Località: Sardegna
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Re: l'allevamento italiano
Parlando da allevatore, la maggior parte delle persone che vengono per acquistare qualche puledro, vogliono tirarti il collo. Non capiscono che l'allevamento comporta un sacco di spese. Pensano che gli altri lavorino gratis
_________________ http://www.cavallodisardegna.spaces.live.com
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mercoledì 20 agosto 2008, 8:25 |
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lucky boy
Utente
Iscritto il: sabato 14 luglio 2007, 16:20 Messaggi: 290 Località: puglie
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Re: l'allevamento italiano
Riporto in alto il topic e all'attenzione di Lightbuzz,Bradamante e gli altri che si interessano di allevamento.... se ho ben capito dal 2009 per ,il sella italiano, qualsiasi cavallo intero anche se non testato al performance test potra' generare un sella italiano??? E il performance test?E se ho capito bene per le fattrici di origine straniera ci saranno delle forti limitazioni per poterle approvare? Il mio giudizio è negativo,gia' me lo vedo lo stalloncino del vicino di box coprire la cavalla del cugino dello zio.......l'unica cosa positiva è che se uno stallone ha fatto bene in gara,ancorchè non approvato al pt potra' essere utilizzato....ma per questo bastava essere trasparenti nello stabilire le regole per approvare uno stallone per meriti sportivi(categorie fatte,montepremi etc)....... Vorrei sentire il parere di qualche amico allevatore o proprietario di fattrici o stalloni........
_________________ ''Al di sopra di nessuno,a nessuno secondi''
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mercoledì 7 gennaio 2009, 11:27 |
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buzz_lightyear
Utente
Iscritto il: lunedì 14 febbraio 2005, 17:45 Messaggi: 1445
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Re: l'allevamento italiano
Bon...non è che ci siamo svegliati una bella mattia e abbiamo deciso di cambiare la norma a favore dei deficienti che, avendo lo stalloncino del vicino di box fanno coprire la cavalla del cugino dello zio..... ma l'UNIRE, in seguito alla denuncia fatta da un privato presso la Comunità Europea, si è dovuto adeguare alla legge vigente. Così, poichè negli altri Paesi europei, qualsiasi stallone iscritto ad un albo genealogico può coprire, anche noi adesso possiamo farlo ma...ci sarà un albo degli stalloni A e uno B. All'Albo A apparterranno tutti gli stalloni che abbiano superato un Performances Test o si siano conquistati onori con Performances sportive, all'altro tutti i figli di buonamamma che fabbiano fatto una fuitina o siano appunto del vicino di box, o dello zio del cugino ecc. Questi ultimi, però, possono si partecipare alle gare nazionali ma non accedere ai sovrappremi UNIRE almeno fino a quando, anche loro, non si coquisteranno i necessari onori.
La norma europea è in vigore da molti anni ma in Germania, Olanda, Belgio o Francia, non esiste e non esisterà mai il cavallo del vicino, del cugino o dello zio, perchè loro se ne fregano e vogliono solo e sempre l'estrema qualità
Noi, invece, che siamo estremamente fantasiosi, cialtroni e furbi, contando sulla dea bendata, riusciremo a fare fuochi d'artificio pur di "fregare" una monta a poco prezzo al primo vicino di turno. Evviva!
A questo punto, se io avessi un giovane maschio da far approvare al Performances Test, NON lo manderei al Performance ma aspetteri pazientemente che si conquistasse le performances necessarie perchè poi, già a 6 anni, potrà esere inserito nell'Albo A. In questo modo gli eviterei tutti i rischi che il Performance comporta e potrei portarlo avanti gradualmente, senza stress, traumi e varie, che soprattutto in Italia, sono dietro ad ogni angolo...e MARAMEO all'UNIRE
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mercoledì 7 gennaio 2009, 11:51 |
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Ombra
Utente
Iscritto il: giovedì 17 febbraio 2005, 7:46 Messaggi: 3762 Località: Elmshorn - Holstein
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Re: l'allevamento italiano
E per le fattrici è cambiato qualcosa? Qualcuno mi aveva detto che le fattrici estere non potevano più essere approvate per il momento. E' vero?
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mercoledì 7 gennaio 2009, 11:59 |
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buzz_lightyear
Utente
Iscritto il: lunedì 14 febbraio 2005, 17:45 Messaggi: 1445
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Re: l'allevamento italiano
Ombra ha scritto: E per le fattrici è cambiato qualcosa? Qualcuno mi aveva detto che le fattrici estere non potevano più essere approvate per il momento. E' vero? Si, per il momento è così ma il disciplinare non è ancora stato pubblicato dunque, conoscendo l'UNIRE, non c'è nulla di certo. Aspettiamo pazientemente.
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mercoledì 7 gennaio 2009, 12:21 |
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