"in gara va così, ma a casa..."
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Fantasyname
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 21:10 Messaggi: 5260 Località: Ritornata in patria Piacentina
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Ahahaha!! Hai ragione, domani ci provo!
_________________ ♥ C'è qualcosa nell'esteriorità di un cavallo che fa bene all'interiorità di un uomo ♥
This is the only Shake of my life
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mercoledì 13 giugno 2007, 15:26 |
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u_valeria
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Il mio pensiero dice e ovvio se giro in america o meno probabilità di cadere e fare errore ma se non tagli non vinci e se non azzardi non imparerai mai! ma il morale della favola è che il netto è sacro!
Ultima modifica di u_valeria il martedì 28 agosto 2007, 11:16, modificato 1 volta in totale.
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mercoledì 13 giugno 2007, 15:30 |
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miss
Utente
Iscritto il: venerdì 18 febbraio 2005, 17:23 Messaggi: 55 Località: Lombardia
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u_valeria ha scritto: ma il morale della favola è che il netto è sacro!
Nooo.. con un netto lento non vinci mai! Ma imparare a tagliare e a galoppare è dura, ci vuole tempo (e rifiuti e cadute) ma alla fine paga! Te lo dice una che, aimè, non galoppa quasi mai...
Comunque temo che stiamo andando fuori tema...
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mercoledì 13 giugno 2007, 15:37 |
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Fantasyname
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 21:10 Messaggi: 5260 Località: Ritornata in patria Piacentina
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Le tagliate le fai se hai il cavallo che te lo permette. Avevo un cavallo molto lungo, che con una falcata ne faceva due di un cavallo normale, e non tagliavo mai, stavo sempre nel tempo, ero QUASI sempre tra i primi 10 e facevo spesso dei bei giri e molti netti. Con lui non riuscivi a tagliare perchè, poverino, era troppo lungo, se passava il davanti il didietro si incastrava da qualche parte Adesso ho una serpe anguillosa che sguscia via, e gira in un francobollo, a casa, in gara è un pò più rigida ma volendo ci si riesce, ma non me lo permette. Inesperienza, forse, certo è che se arrivo in diagonale su un verticale per tagliare e recuperare secondi, si inchioda e mi dice "fattelo tu" o fa barriera. Precisione, ci vuole con quella li ... e io non sono un fenomeno. Quindi, oltre a imparare a tagliare, conta molto anche il cavallo che collabori.
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mercoledì 13 giugno 2007, 15:41 |
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u_valeria
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Cita: Inesperienza, forse, certo è che se arrivo in diagonale su un verticale per tagliare e recuperare secondi, si inchioda e mi dice "fattelo tu" o fa barriera. Precisione, ci vuole con quella li ... e io non sono un fenomeno. Quindi, oltre a imparare a tagliare, conta molto anche il cavallo che collabori.
come mi ha fatto la Mariolina eh eh ! io ho tentato perchè è una cavalla che salta in diagonale all'indietro con una zampa sola (di solito) ma domenica ha deciso di dirmi MEGLIO CAMBIARE NE!
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mercoledì 13 giugno 2007, 15:45 |
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rhox
Moderatore
Iscritto il: domenica 24 luglio 2005, 17:49 Messaggi: 5940 Località: Sciolze - To - Piemonte
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Nicola ha scritto: Orsù, non ti scoraggiare, mettiti una bella divisa da sergente dei Marines e comincia con... "Sull'attenti, soldato Palla di Lardo"!!
mi sovviene una domanda.. nel duo nicola-mucca.. non ho ben capito chi dei due sia il sergente!
_________________ una gara la vinci quando arrivi al fondo..
...vivere è stupendo dispiacendo agli str***i...
..sono tua...
"..E bruci le suole anche se Non c'e' direzione Ma profumo di viole c'e' Tu cammina Nel sole sotto le costellazioni Siamo anime a milioni Che a pensarci c'e' da perdersi Tutti con la propria storia Un graffio dentro alla memoria..."
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mercoledì 13 giugno 2007, 15:47 |
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Nicola
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Siamo cicci tutti e due......per cui si fa a turno!!!
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mercoledì 13 giugno 2007, 15:49 |
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trippi
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a me prendono sempre in giro perchè a casa salto i percorsini di 1, 10 ....
cmq sono d' accordo con miss che non si puo' generalizzare, ci sono cavalli che hanno bisogno di saltare un po' spesso perchè magari devono imparare o perchè se no magari si scaldano troppo o per qualsiasi altro motivo e altri che sono già "imparati" e quindi gli basta un esercizietto prima della gara...
in generale sono contraria alle esagerazioni, in tutti i sensi, perchè se è vero che tirare il collo a un cavallo non va bene allora non va neanche bene chiedegli lo sforzo di una gara quando magari è un mese che "pascola", perchè non è allenato adeguatamente.
C'è anche da dire che il piu' delle volte sono i cavalieri che hanno bisogno di allenamento sui salti piu' che i cavalli. Secondo me conta moltissimo montare tanto e saltare e andare in gara spesso per raggiungere la condizione giusta per le gare, pero' allo stesso tempo questo non è possibile se si ha un solo cavallo e lo si vuole gestire bene....insomma è un bel casino! infatti io con la mia cavalla salto poco perchè tanto lei è un genio, ma mi accorgo che quando lascio passare un po' di tempo tra una gara e l' altra sono un po' arrugginita!
ah cmq trovo anche io che vantarsi delle altezze che si saltano a casa o dei propri presunti risultati sia proprio da sboroni...anche perchè per sfortuna di questa gente hanno inventato la banca dati!
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mercoledì 13 giugno 2007, 15:50 |
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Holden
Moderatore
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 4:25 Messaggi: 2260 Località: Lombardia
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D'accordo Cate
_________________ La qualità non è mai un caso, è sempre il risultato di una nobile intenzione, di uno sforzo sincero; è la scelta più saggia tra molte alternative.
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mercoledì 13 giugno 2007, 16:03 |
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normadent
Utente
Iscritto il: mercoledì 28 febbraio 2007, 14:33 Messaggi: 2037 Località: lombardia
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ok. Parlo per me stessa e per le sensazioni che io ho. Secondo me, che si salti tanto a casa, in gara, di notte al buio di nascosto o che so io, non gliene frega niente a nessuno. Tutti saltano. Tanto o poco. La differenza la fanno quelli che saltano con soddisfazione propria o meno. Da noi c'è una ragazza che non può far a meno di raccontare tutte le gare che ha fatto lei con la sua cavalla e quant'era brava e adesso la copre eprchè le ha già dato soddisfazioni a sufficienza.
Io dico: chi se ne frega? Non sono gelosa del fatto che abbia ottenuto risultati o meno. Buon per lei. A me interessa di ottenerli io. E non epr fortuna o casualità o perchè il acvallo perdona.
Normen mi perdona quasi tutto. E' un buon cavallo. E io unapessima amazzone. Con lui 120 l'ho saltato. E dunque?
Ho fatto una gara. 80. E fatta pure male. E dunque?
cos'è verità e cosa bugia?
Sicuramente è vero che lui è un buon cavallo, che un po' ha sentito la gara, che io sopra non lo sapevo gestire, che mi ha fatto saltare 120 perchè è buono, che sono rimasta su per puro c"", che a volte capita di esere sopra tono e altre di essere sotto tono.
Non mi apre che debba epr forza criticarsi chi dice 'ho saltato tot'. Non mi pare che chi salta a casa vada tacciato come mentitore perchè non lo fa vedere a tutti, in gara.
E mi apre che tanti che dicono di amare l' "arte" (giuro che non parlo di nessuno in particolare!!), poi non facciano altro che attaccarsi forse non strettamente ai numeri, ma sicuramente tanto, tantissimo ai risultati.
Cos'è peggio? Francamente a me pare lo stesso identico atteggiamento. E mi pare che, davvero, la passione sia un po' lasciata da parte per la competizione e il desiderio di dimostrare cosa si fa 'conti alla mano'.
_________________ chi non ama il proprio cavallo non può ottenere grandi risultati (M.Robert)
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mercoledì 13 giugno 2007, 16:12 |
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Picassina
Utente
Iscritto il: sabato 26 novembre 2005, 21:07 Messaggi: 332
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infatti non conta quanto uno salta in gara o in casa, ma come lo affronta, come monta come sta in sella, io per esempio ho fatto un bel pò di 100 in gara perchè il mio cavallo cambiava completamente,questo però per cambiavo io...io mi emoziono che ci posso fare???magari poi a casa a freddo saltavo di +..è diverso!
è vero comunque è inutile dire io in gara salto tot ma a casa di + perchè evidentemente se in gara si salta di meno è perchè non si è ancora pronti x alzare quindi sempre cosi salti..o perchè il cavallo da problemi di gestione(caso mio, ma non do la colpa lui anzi a me perchè non riuscivo a controllarlo mi mancava quella gestione che serve nelle 110) o per altri motivi non cambia..è quindi inutile dire salto di + a casa...l'importante è montare poi migliorarsi e alle altezze se lo si vuole con un pò di pazienza e grinta ci si arriva..
_________________ ...l'amore è la forza + grande che ci sia...
..mi rialzerò sempre più forte di prima perchè il cuore mi porta in sella..con lui..
"Quando tiri in mezzo Dio o il destino o chissa' che
Che nessuno te lo spiega perche' sia successo a te
Quando tira un po' di vento che ci si rialza un po'
Che la vita e' un po' piu' forte del tuo dirle "grazie, no"
Quando sembra tutto fermo, la tua ruota girera'
Sopra il giorno di dolore che uno ha" x Pino e x me..jellati come pochi!!
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mercoledì 13 giugno 2007, 16:15 |
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miss
Utente
Iscritto il: venerdì 18 febbraio 2005, 17:23 Messaggi: 55 Località: Lombardia
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normadent ha scritto: Non sono gelosa del fatto che abbia ottenuto risultati o meno. Buon per lei. A me interessa di ottenerli io.
Magari ragionassero tutti così... brava!
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mercoledì 13 giugno 2007, 16:28 |
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Holden
Moderatore
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 4:25 Messaggi: 2260 Località: Lombardia
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Normadent, ho letto con attenzione il tuo intervento.
Sarebbe condivisibile, se non fosse che il citare un'altezza spesso è, per chi sta raccontando, un modo per indicare il proprio (spesso presunto) livello tecnico.
Non dico sia il tuo caso, perchè so bene, da quel che mi racconti, qual'è il tuo livello.
Saltare un metro e venti può avere mille significati; avere passato quella misura non significa averla acquisita come bagaglio tecnico...
Aver sciato amabilmente sulla Saslong non mi autorizza a sfidare Ghedina... così come aver dipinto un ponticello di legno non mi autorizza a sentirmi Monet...
Il vero livello di una persona non lo si misura nemmeno coi risultati, nel nostro sport.... perchè moltissimo dipende da una serie di variabili indipendenti dal fattore umano.
E' solo nel lungo periodo che ci si accorge della validità di un cavaliere, e anche riguardo a questo, si possono avere visioni e giudizi soggettivi.
Ludo è un campione, Ludo è un c******e.
L'equitazione uno sport straordinario, ma credo che se togliessero la parola a chi la pratica, non esisterebbe!
_________________ La qualità non è mai un caso, è sempre il risultato di una nobile intenzione, di uno sforzo sincero; è la scelta più saggia tra molte alternative.
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mercoledì 13 giugno 2007, 16:30 |
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trippi
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[quote="Holden"]
Il vero livello di una persona non lo si misura nemmeno coi risultati, nel nostro sport.... perchè moltissimo dipende da una serie di variabili indipendenti dal fattore umano.
E' solo nel lungo periodo che ci si accorge della validità di un cavaliere, e anche riguardo a questo, si possono avere visioni e giudizi soggettivi.
Ludo è un campione, Ludo è un c******e.
[quote]
oddio che ridere....pero' non potevi scrivere cosa piu' giusta, sono assolutamente d' accordo!
Ultima modifica di trippi il mercoledì 13 giugno 2007, 16:39, modificato 1 volta in totale.
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mercoledì 13 giugno 2007, 16:34 |
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PatchWorkTiger
Utente
Iscritto il: lunedì 17 luglio 2006, 12:46 Messaggi: 2328 Località: Emilia Romagna(Cesenatico)
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io mi sto avvicinando ora al salto...credo che il salto più alto sia stato un 80cm per un sociale di carnevale, era la 3° volta che saltavo la 2° con la cavalla che ora ho comprato e sono andata malissimo, mi sono passate avanti pure le bimbe di 8 anni della scuola! la cosa era logica ma mi sono divertita!
ora che monto la mia avelignese che salta anche se sei girata al contrario mi sono fatta un minimo di esperienza saltando i fossi in passeggiata! l'altro giorno ho avuto la conferma, ho messo su un drittino che sarà stato 40cm e l'ho fatto 2 volte da un lato e 2 dall'altro e riuscivo a seguire la cavalla senza criniera nelle mani, senza sbilanciarmi e sono stata contentissima contando che ho preso lezione solo a natale per imparare a saltare XD
e così la mia bionda che fa tutto lei mi sta facendo prendere la passione per il salto, sa mettere le distanze e tutto basta che resto su e magari se prende il via le faccio notare che sta prendendo il salto a palla che lei 2 battute prima del saltino rallenta e lo scavalca XD
invece la cavalla di mia mamma si diceva che sapesse leggere i numeri, una volta l'abbiamo prestata ad un bambino per la sua prima garetta ed ha fatto netto. quando è uscito gli istruttori delle altre scuole chi hanno chiesto se la cavalla sapesse leggere i numeri perchè il bambino aveva le gambe larghe e le redini lunghissime e tanto meno guidava XD
tornando al discorso che il cavallo cambia in gara è vero...la cavalla di mammina a casa ha sempre aggredito i salti saltanto un sacco più in alto ed invece in gara appena suonava la campanella era da spingere...
_________________
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mercoledì 13 giugno 2007, 16:36 |
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