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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Il contatto
Forse ho trovato un punto d'incontro fra ogni diverso stile di equitazione... ce ne sono senz'altro molti, ma questo è curioso, perchè sembra un punto su cui i vari stili divergono moltissimo, e invece... vediamo di approfondire la questione del contatto. Secondo l'equitazione classica, correggetemi se sbaglio, il contatto (di mani ma non solo) è quel livello di pressione (azione di mano, di gamba...) che non chiede un bel nulla. E' il "livello 1" di cui parla Mclean nel suo articolo "Il principio della pressione". Non chiede nulla, ma trasmette un'informazione importantissima per il cavallo: trasmette l'informazione "bene, avanti così". Non ha importanza se questo "contatto" sia quasi inesistente o un po' più forte.... quello che ha importanza è che il cavallo e il cavaliere abbiano ben chiaro che quel particolare livello di pressione ha questo preciso significato. Ogni variazione del contatto implica una richiesta di cambiare qualcosa... il semplice contatto è invece il messaggio rassicurante (e forse anche implicitamente gratificante!) "Avanti così". Se questo è vero, scusatemi se sono così audace da entrare in campi che conosco ben poco... forse la famosa masticazione del ferro, che si realizza proprio nel momento in cui c'è contatto e basta, ossia nel momento in cui c'è la conferma "avanti così". potrebbe essere espressione di uno stato di rilassamento non fisico, ma innanzitutto mentale: l'espressione della soddisfazione di aver capito. Marjorie Smith accenna al fatto che il cavallo mastica quando ha capito qualcosa... indifferentemente nel lavoro montato, o nel lavoro a terra; e Peter Laidely (quello di http://www.hoofworksaustralia.com ) mi diceva, quando l'ho visto lavorare con un cavallo, che esiste una masticazione "buona", quando il cavallo ha capito cosa gli chiediamo e lo esegue, e trae il suo premio dalla nostra soddisfazione, e una masticazione "cattiva", identica alla prima, che il cavallo esegue quando ha capito come fregarci ... in questo caso lui ha la stessa soddisfazione di aver risolto un problema, ma noi non ne siamo altrettanto soddisfatti! Ora: quanto può alleggerirsi, o appesantirsi, il contatto, senza che la sua straordinaria efficacia come "legante" fra cavallo e cavaliere venga meno? Qui si può discutere... qui le opinioni e le esperienze divergono... ma penso che bisogna accettare l'idea che il contatto possa essere di varia intensità, e funzionare lo stesso, per non scazzottarsi inutilmente. Ancora una volta, coerenza, precisione e chiarezza sono più importanti dell'intensità... Personalmente ritengo che il contatto possa diminuire fino a diventare un puro fatto mentale (non si spiega altrimenti come i cavalieri Numidi, la cavalleria di Annibale, andassero in battaglia senza redini, ma solo con il collare!), ma se ne può discutere.
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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martedì 11 marzo 2008, 9:19 |
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Pannocchia
Utente
Iscritto il: martedì 11 ottobre 2005, 9:02 Messaggi: 58
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Re: Il contatto
Non so se possa servire ed essere coerente con il dicorso introdotto da Alex ma vi è stato un momento in cui mi chiedevo quanto un cavallo potesse essere leggero.......(cercavo una rsposta pensando a tutte le varianti possibili, età del soggetto, razza, sesso ecc ecc).....ma a darmi la risposta giusta è stato Karl.......... Al mio quesito ha molto semplicemente risposto che "la leggerezza di un cavallo dipende solo ed esclusivamente dal talento del suo addestratore"......... ....pure il discorso sul contatto rientra in questa prospettiva.......è un fatto molto "personale"......è un "discorso" tra cavaliere e cavallo......intimo..... Mi trovo molto in sintonia con le ultime righe scritte da Alex, -coerenza, precisione e chiarezza sono più importanti dell'intensità........anche se io aggiungerei SENSIBILITA' (intesa come "feel", tatto, cuore) -Il contatto può diminuire fino a diventare un puro fatto mentale.....e questa è, per me, l'equitazione che si trasforma in arte.
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martedì 11 marzo 2008, 9:55 |
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nabumax
Utente
Iscritto il: lunedì 24 dicembre 2007, 0:15 Messaggi: 409 Località: torino
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Re: Il contatto
quelle cavallerie erano certamente primitive e poi in battaglia si puo' ben immaginare dove andasse a finire la "leggerezza"!!!!!! casomai... l'equitazione sapiente intesa come cavallo da guerra temo si riferisca esclusivamente al destriero preparato per essere montato dal condottiero... alla truppa non credo sia mai stato speso del tempo per addestrare alcun cavallo all'alta scuola in nessuna cavalleria di nessuna epoca... sarebbe assurdo... ed e' anche quello che caprilli (giustamente) condannava... inutile preparare i cavalli all'alta scuola per destinarli alla truppa!!!
comunque... ottima spiegazione del contatto e ottima intuizione sulla masticazione! e' cio che penso anche io! aggiungo che la masticazione debba poter avvenire anche al semplice comando del ferro che si muove in bocca, praticamente il cavallo lo intende come comando-base: ok, ci sono, dimmi pure, e mastica! l'utilita' del ferro anziche' la capezza e' che puo' eventualmente "forzare" la cosa in momenti critici. ancora sul contatto: se il cavallo, di sua iniziativa, mette peso o alleggerisce il contatto stabilito del cavaliere, sono entrambi da correggere!
_________________ non ci sono piu' le mezze fermate di una volta
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martedì 11 marzo 2008, 10:17 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: Il contatto
nabumax ha scritto: ancora sul contatto: se il cavallo, di sua iniziativa, mette peso o alleggerisce il contatto stabilito del cavaliere, sono entrambi da correggere! Esatto... mi sembra di aver capito che alla fine è come se le redini si trasformassero in una bacchetta rigida... con cui si può sia "tirare" (cosa facile, fin troppo facile!) che "spingere" (cosa per niente facile: ci vuole la collaborazione attiva del cavallo che segue il contatto!). Questo è molto molto utile, purchè il cavaliere sappia quello che fa... sappia cioè in qualsiasi momento qual'è la posizione dell'incollatura del cavallo più adatta alla sua comodità e al suo benessere. Chi non lo sa (come me) penso sia molto, molto, molto meglio che lasci il cavallo libero di sceglierla. Insomma mi metto nei panni del marmittone di Caprilli..
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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martedì 11 marzo 2008, 10:26 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: Il contatto
Sono d'accordo sul discorso in generale, quello che dici è vero. Vorrei porre l'attezione su alcuni punti: Cita: forse la famosa masticazione del ferro, che si realizza proprio nel momento in cui c'è contatto e basta, ossia nel momento in cui c'è la conferma "avanti così". potrebbe essere espressione di uno stato di rilassamento non fisico, ma innanzitutto mentale: l'espressione della soddisfazione di aver capito Questo è verissimo, tutti i cavalli quando arriva una nuova pressione e sono tesissimi appena capiscono cosa devono fare masticano e si rilassano. Cita: esiste una masticazione "buona", quando il cavallo ha capito cosa gli chiediamo e lo esegue, e trae il suo premio dalla nostra soddisfazione, e una masticazione "cattiva", identica alla prima, che il cavallo esegue quando ha capito come fregarci ... in questo caso lui ha la stessa soddisfazione di aver risolto un problema, ma noi non ne siamo altrettanto soddisfatti! Questo mi trova meno d'accordo perchè è un modo di vedere le cose molto "umano", troppo dal nostro punto di vista: per il cavallo le due masticazioni sono identiche perchè lui ha capito come liberarsi della pressione, inoltre in esercizi come azione e reazione si utilizza proprio questa idea. Io credo che se vogliamo fare una distinzione tra due tipi di masticazione dovremmo farla tra quella buona come l'hai definita tu e quella cattiva cioè quella da stress, quella provocata ad esempio quando il cavallo si sottrae, quando cntinua a masticare per cercare di liberarsi del fastidio (morso sulla lingua), ma è tutto fuori che rilassato. In questo modo è possibile distinguere anche fisicamente le due masticazioni (una avviene con la lingua verso il basso, l'altra cocn la lingua che si ritrae per cercare di passare sopra al morso).
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martedì 11 marzo 2008, 10:32 |
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nabumax
Utente
Iscritto il: lunedì 24 dicembre 2007, 0:15 Messaggi: 409 Località: torino
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Re: Il contatto
concordo con shy Cita: Chi non lo sa (come me) penso sia molto, molto, molto meglio che lasci il cavallo libero di sceglierla. non esagerare, sono sicuro che lo sai benissimo, se riesci a fargliela tenere orizzontale con le redini utilizzate come descrivi tu stesso in ogni situazione sei a...... cavallo! chapeau!
_________________ non ci sono piu' le mezze fermate di una volta
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martedì 11 marzo 2008, 10:37 |
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omdecavaj
Utente
Iscritto il: lunedì 3 dicembre 2007, 14:17 Messaggi: 607 Località: varese
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Re: Il contatto
alexb ha scritto: Esatto... mi sembra di aver capito che alla fine è come se le redini si trasformassero in una bacchetta rigida... con cui si può sia "tirare" (cosa facile, fin troppo facile!) che "spingere" (cosa per niente facile: ci vuole la collaborazione attiva del cavallo che segue il contatto!).
Sacrosanta verità! ma quanto é bravo il nostro alex, punto fondamentale della buona equitazione, nell allungo o nella distensione immaginate di avere due bacchette che spingano avanti il muso... é un idea fondamentale che deve avere qualsiasi cavaliere
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martedì 11 marzo 2008, 10:49 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: Il contatto
nabumax ha scritto: non esagerare, sono sicuro che lo sai benissimo, se riesci a fargliela tenere orizzontale con le redini utilizzate come descrivi tu stesso in ogni situazione sei a...... cavallo! chapeau! Non esageriamo,. Non sono affatto io che "riesco a fargliela tenere orizzontale"... è la mia Asia che lo fa perchè si sente più comoda con la schiena, verosimilmente. Proprio ieri andavo al passo (la mia andatura preferita) e notavo quanto si muove la testa di Asia mentre procede dritta per la sua strada... ogni piccolo movimento nel bosco, ogni fruscio, attirano la sua attenzione e ci punta contro muso e orecchie... se poi giudica il rumore allarmante alza l'incollatura eccome, prima di fissare il punto sospetto e di soffiarci contro... e se qualcosa proprio non le va a genio, si blocca e si "ingrandisce"... e io in genere faccio una cosa molto semplice: aspetto un po', guardo anch'io, cerco di rassicurarla, e poi la spingo avanti. Se spingo troppo presto, si rifiuta; se spingo nel momento giusto, procede con la postura del "cavallo da parata", sbuffando e soffiando... che meraviglia, peccato che sarei squalificato per manifesta carenza di sottomissione da qualsiasi tipo di competizione!
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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martedì 11 marzo 2008, 11:19 |
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nabumax
Utente
Iscritto il: lunedì 24 dicembre 2007, 0:15 Messaggi: 409 Località: torino
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Re: Il contatto
dai alex dai!!! da terra, con calma, da fermi, con il gioco delle pressioni e del rilascio fai comprendere ad asia che le redini si tendono e si seguono sempre, e se dicono allunga il collo vuol dire allunga il collo, anche quando scoppiano i mortaretti, e se chiamarlo "gioco" o "sottomissione" e' solo piu' una questione di pippe mentali nostre.
tu hai piu tempo di me, sei piu' convinto di me a provarlo senza imboccatura, hai visto mai che con asia ci riesci
_________________ non ci sono piu' le mezze fermate di una volta
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martedì 11 marzo 2008, 12:20 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: Il contatto
Devo dire che l'idea mi attira... si tratta in pratica di rovesciare il concetto di "cedere alla pressione" e insegnare che - invece, in certe condizioni ben precise - un certo segnale significa "vai un pochino contro la pressione, la "porta aperta" è quella". Il video di Karl mi ha molto colpito. Vediamo... ma non prometto niente, sono dell'idea che bisogna cercare di insegnare a un cavallo solo una cosa che è assolutamente chiara nella nostra mente... e devo pensarci ancora un bel po'.
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martedì 11 marzo 2008, 17:03 |
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nabumax
Utente
Iscritto il: lunedì 24 dicembre 2007, 0:15 Messaggi: 409 Località: torino
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Re: Il contatto
il giochino insegnato con una imboccatura e' davvero facile da capire per il cavallo (beninteso non un cavallo traumatizzato dall'imboccatura), con vari tipi di capezze non so quanto tempo ci vada... e' quello che tra le mura domestiche io chiamo il meccanismo da "sblocco del freno a mano" anche se qua non c'entra nulla con il "freno" ma solo con l'azione che si fa x sbloccarlo... per abbassare: si preme il pulsantino tirando leggermente verso l'alto x sblocarlo, poi si asseconda la forza della molla che lo chiama verso il basso fino alla posizione voluta. per alzarlo: si prende e lo si alza semplicemente dove serve, lo si lascia li. ma questo vale con il filetto, che agisce nella commessura e funziona da "pulsantino di sblocco" per abbassare, con la capezza, beh, sinceramente, e' un problema tuo
_________________ non ci sono piu' le mezze fermate di una volta
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martedì 11 marzo 2008, 17:28 |
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Pannocchia
Utente
Iscritto il: martedì 11 ottobre 2005, 9:02 Messaggi: 58
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Re: Il contatto
.....mamma mia Nabu........con stà spiegazione mi hai spaventata.......alla faccia della semplicità.....!!
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martedì 11 marzo 2008, 17:43 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: Il contatto
Nabu, Om, Shy, resta sempre il mistero sul fatto che non andiate a curiosare, in frotta, dove la testiera senza imboccatura (la prossima volta che la sento chiamare capezza faccio una scena alla PP ) viene usata correntemente da chi ne sa ben più di me... non ripeto i link e i nomi, ma ormai dovrebbero saperli anche i sassi! Invece che parlarne con me (che non so fare...) perchè non parlarne con chi sa fare? Io sto solo raccontandovi riflessioni teoriche in gran parte concepite portando a spasso il cane e ripensando a quello che dite voi stessi!
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martedì 11 marzo 2008, 17:47 |
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nabumax
Utente
Iscritto il: lunedì 24 dicembre 2007, 0:15 Messaggi: 409 Località: torino
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Re: Il contatto
perche'? il freno a mano non va bene? c'e' altro che ci somiglia di piu? ricordo una lezione in aeronautica illuminante, la portanza dell'ala venne spiegata riferendosi ad un cucchiaino da caffe' sotto il getto d'acqua, da quel giorno perdo sempre interi quarti d'ora a giocare a far volare i cucchiaini sotto l'acqua quando devo lavare i piatti (molto molto raramente)
_________________ non ci sono piu' le mezze fermate di una volta
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martedì 11 marzo 2008, 17:59 |
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Clà
Moderatore
Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 15:25 Messaggi: 7901 Località: Piemonte
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Re: Il contatto
Sempre più shockata
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martedì 11 marzo 2008, 18:03 |
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