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 Il contatto 
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Messaggio Re: Il contatto
Posso dare una piccola indicazione io che uso senza problemi, per montare, sia la capezza (ebbene sì, la mia è proprio una capezza, non è una BB :roll: ) che l'imboccatura.....

Purtroppo non ho mai visto uno "specialista" dell'uso della BB lavorare i cavalli in termini "classici".....quindi il mio giudizio riguarda solo ciò che ho potuto leggere e vari "scambi" di opinioni avuti via forum con Alberto (che mi sembra la persona più indicata in questo caso).
Quello che mi lascia perplessa e che non sono riuscita a comprendere è l'assenza di lavoro preparatorio da terra......questione direi fondamentale sia se si decida di utilizzare o no l'imboccatura........

Lavorando abitualmente in capezza ho pian pianino colto i limiti che questo tipo di approccio mi presentava (ma anche i grandissimi benefici!!!!).........

Ma come dici bene tu bisognerebbe "toccare con mano".....

........il problema è trovare il tempo di farlo....... :(


martedì 11 marzo 2008, 18:04
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Messaggio Re: Il contatto
La cosa che più mi fa ridere è che a seconda del rispettivo comodo di ciascuno, si dice che il contatto c'è e ci deve essere, poi che questo stesso contatto in realtà è neutro e quindi non disturba (??!!), in seguito si afferma che il contatto è un NATURALE aiuto all'avanzamento.

Non è una mia opinione, è quanto è stato scritto! Che coerenza c'è in queste affermazioni?

Per cortesia, su queste basi, evitiamo di dire che qualcosa è giusto e qualcosa d'altro è sbagliato, perchè per farlo gli assunti di fondo dovrebbero essere per lo meno coerenti.

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martedì 11 marzo 2008, 18:05
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Messaggio Re: Il contatto
scusa cosa c'e' di incoerente?
riassumo:

- il contatto ci deve essere
- il contatto quando c'e' non disturba
- il conatto quando c'e' vale come sensazione neutra (ovvero se si vuole modificare qualcosa si parte ad aumentarlo e diventera' una richiesta)
- il contatto e' un aiuto all'avanzamento/addestramento

cosa c'e' che non va?

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martedì 11 marzo 2008, 18:25
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Messaggio Re: Il contatto
Cosa c'è di incoerente?

- Per esempio il fatto che NON può esistere un contatto neutro. E' letteralmente impossibile che la pressione "neutra" sia costante nel tempo e sempre la medesima, seguendo il movimento della testa del cavallo.

- Che un contatto induce comunque una postura, e quindi, di per sè, non può ovviamente essere neutro

- Il contatto è per forza di cose una limitazione all'avanzamento. Meccanica.

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martedì 11 marzo 2008, 18:37
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Messaggio Re: Il contatto
Nicola ha scritto:
- Il contatto è per forza di cose una limitazione all'avanzamento. Meccanica.


Come ho detto riguardo ai cavalli da tiro, non è detto... il contatto neutro (livello 1 secondo McLean, diverso dal contatto 0 che serve da "rinforzo negativo" istantaneo per premiare l'esecuzione di una richiesta) penso che debba essere insegnato. Quando è appreso, penso che possa funzionare.

Piuttosto, avevo postato un'idea strampalata, ma non tanto, per misurare il peso del contatto in grammi... sarei curiosissimo di sapere se qualcuno di mano leggera (classici, tocca a voi...) l'ha seguito e può dirci i risultati. Il valore risultante potrebbe essere stupefacente... da pochi grammi a parecchi etti, forse sopra il chilo!

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Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"


martedì 11 marzo 2008, 22:23
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Messaggio Re: Il contatto
Cita:
- Per esempio il fatto che NON può esistere un contatto neutro. E' letteralmente impossibile che la pressione "neutra" sia costante nel tempo e sempre la medesima, seguendo il movimento della testa del cavallo.


e infatti per metterlo in atto correttamente serve un assetto molto ben confermato, altrimenti si fa solo casino
se l'assetto e' confermato e le mani si possono definire "fisse" in ragione al movimento della testa, un buon contatto e' possibile

Cita:
- Che un contatto induce comunque una Postura e quindi, di per sè, non può ovviamente essere neutro


induci una postura tandando oltre il contatto, poi torni al valore neutro, che per un cavallo sereno puo' anche essere solo il peso delle redini, perche' no? la postura indotta col contatto vuol dire che allora non e' un contatto e si sta sbagliando qualcosa....

Cita:
- Il contatto è per forza di cose una limitazione all'avanzamento. Meccanica.


non credo, tu riesci a frenare meccanicamente un qualcosa tirando con le mani sul bordo davanti, standoci seduto sopra? non e' la leggera "trazione" meccanica del contatto a impedire di andare avanti, e' un contatto che disturba il cavallo a farlo....
il contatto diventa una limitazione al movimento solo quando non e' messo in atto correttamente (vedi quanto detto ai punti sopra) ma non perche' "e' il contatto che funziona cosi'", ma perche' se realizzato male limita anzi ostacola le oscillazioni dell'incollatura, o anche solo perche' il cavallo non e' in mano e lo teme (cioe' quasi tutti i cavalli che vedo) e quindi fa contrarre i muscoli sbagliati e ne nascono andature disturbate...

ancora una volta: licart, capire l'equitazione

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mercoledì 12 marzo 2008, 0:08
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Messaggio Re: Il contatto
Ancora questa fissazione sul contatto neutro, nicola te l'ho già detto e lo ripeto il contatto neutro può esistere una pressione costante per il cavallo può essere neutra, non può esserla una ritmica, ma una costante si. è lo stesso discorso che si fa per le gambe al contatto e in quel caso la cosa è evidente: se provi ad abituare un cavallo a una determinata pressione delle gambe il cavallo non reagirà a quella pressione, questa è etologia.
Riguardo al contatto neutro: abitui il tuo cavallo a ricercare il contatto e poi stabilisci in base alla tua sensibilità una determinata soglia che il cavallo deve ritenere neutra, cioè contro la quale il cavallo non si scontra e che allo stesso tempo non limiti l'avanzamento. Seguendo l'iter addestrativo classico ti assicuro che la cosa viene molto naturale e il cavallo la comprende benissimo, ne sono testimoni molti cavalli nella mia scuderia.
Poco fa dicevi di non dire che una cosa è giusta o sbagliata, allora fammi un favore non dire che una cosa non può esistere solo perchè tu non riesci a concepirla o eseguirla.
Il contatto induce una postura? può essere vero, ma questo non vuol dire che limiti l'avanzamento del cavallo, indica al cavallo come tenere la testa, non che non deve avanzare. Anche questo il cavallo lo capisce perfettamente dopo un po di pratica.
La tua meccanica non tiene conto dei cavalli di san siro, io ho avuto amici che hanno provato e dicono che i cavalli del galoppo sono appesi alle redini e il contatto lo cercano: cos'è i fantini sono scemi e limitano l'avanzamento dei loro cavalli?


mercoledì 12 marzo 2008, 1:33
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Messaggio Re: Il contatto
alexb ha scritto:
Nicola ha scritto:
- Il contatto è per forza di cose una limitazione all'avanzamento. Meccanica.


Come ho detto riguardo ai cavalli da tiro, non è detto... il contatto neutro (livello 1 secondo McLean, diverso dal contatto 0 che serve da "rinforzo negativo" istantaneo per premiare l'esecuzione di una richiesta) penso che debba essere insegnato. Quando è appreso, penso che possa funzionare.


Perfetto. Il contatto di tipo 1, se ho ben capito, passa attraverso l'applicazione di una forza, per quanto minima, e nel fissare in maniera isometrica lo stato di trazione (perdonatemi ma quando si parla di questi argomenti sarebbe necessaria la precisione).

Ora, stante il fatto che si tratta di pura astrazione matematica, mi spiegate per cortesia come è possibile sostenere che ciò non influenza in alcun caso postura e avanzamento?

Considerando poi il movimento tridimensionale del cavallo?

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mercoledì 12 marzo 2008, 10:45
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Messaggio Re: Il contatto
:shock: ho il sospetto, perdonatemi, che nicola passi a precisi stati isometrici tridimensionali quando non sa piu' cosa dire...

nessuno ha parlato di pura astrazione matematica, sei tu che la tiri fuori quando vuoi avere l'ultima parola, chiunque, sano di mente, a questo punto ti ignorerebbe..... stiamo parlando di equitazione.... mica di algebra :shock:

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mercoledì 12 marzo 2008, 11:04
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Messaggio Re: Il contatto
Su su da bravi... che siamo vicini a qualcosa di interessante...

Per chi vuole approfondire e misurare, ricordiamoci che è già stato fatto... ci sono studi di cui se volete ripesco il link, in cui ogni movimento del binomio è stato registrato in maniera tridimensionale con analisi di immagine al computer, e contemporaneamente la tensione istantanea delle redini è stata registrata con sensori...

Le conclusioni sono:
1. il "contatto leggero", nelle migliori mani, è pur sempre una tensione molto più forte di quella che il cavaliere pensa di esercitare;
2. sempre in mani espertissime, la tensione del "contatto leggero" è tutt'altro che costante. Una perfetta costanza della tensione, tenuto conto dei movimenti relativi dell'incollatura e del cavaliere, è un'astrazione assoluta e impossibile da realizzare.

Fermo restando che la migliore "mano" possibile è quindi una mano che tira più di quello che ci si immagina, e che sobbalza più di quello che ci si immagina, anche se il cavaliere è molto esperto (quando PK si sottoporrà al test sapremo se vale anche per lui... ma non ci aiuterà, tanto penso che nessuno di noi si immagini di eguagliarlo... :lol: ), siamo al punto di partenza: non possiamo negare l'evidenza che per quanto pesante e sobbalzante, questa modalità di usare la mano, in sostanza, funziona...

L'unico modo di studiare cosa succede "senza contatto di mano" è di non usare affatto nè la mano, nè l'imboccatura, e nemmeno le redini (perfino delle redini appoggiate sul collo, sobbalzando nelle varie andature, causano piccole variazioni nella tensione!). Quindi, per chi vuole sperimentare: avanti con il cordeo... altrimenti avanti con il miglior contatto di mano possibile.

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mercoledì 12 marzo 2008, 11:39
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Messaggio Re: Il contatto
Scusami nicola... ma tu fai finta di non capire o ti diverti a scrivere frasi inutili
Il contatto deve influenzare postura e avanzamento
Il contatto deve influenzare postura e avanzamento
Il contatto deve influenzare postura e avanzamento

Dicesi addestramento del cavallo lo sviluppo dei movimenti e dell'armonia di un corpo che altrimenti a causa del nostro peso aggiuntivo si limiterebbe soltanto alla sua capacità innata (tradotta in euro) di equilibrarsi naturalmente


mercoledì 12 marzo 2008, 11:43
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Messaggio Re: Il contatto
omdecavaj ha scritto:
Scusami nicola... ma tu fai finta di non capire o ti diverti a scrivere frasi inutili

Dicesi addestramento del cavallo lo sviluppo dei movimenti e dell'armonia di un corpo che altrimenti a causa del nostro peso aggiuntivo si limiterebbe soltanto alla sua capacità innata (tradotta in euro) di equilibrarsi naturalmente


Suvvia, riserva ad altri la maleducazione! : Thumbup :

Partendo dal tuo concetto di addestramento, che posso assimilare ai miei principi, i metodi per ottenere l'equilibrio che tu ricerchi sono molteplici, e tutti teoricamente sullo stesso piano.

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mercoledì 12 marzo 2008, 11:56
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Messaggio Re: Il contatto
Se fossimo sposati sarebbe amore litigarello.
Certo.. tante strade.. ma se mi permetti voglio arrivarci nel miglior modo possibile al risultato, anche perche non é solo una questioni mi mezzi perche alla fine i nodi tornano al pettine, il bello dell equitazione é che le verità saltano sempre fuori alla fine


mercoledì 12 marzo 2008, 12:03
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Messaggio Re: Il contatto
omdecavaj ha scritto:
le verità saltano sempre fuori alla fine


Ottimo!! Tante verità! Siamo d'accordo! : Thumbup :

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mercoledì 12 marzo 2008, 12:07
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Messaggio Re: Il contatto
Nicola vuoi parlare di fisica? Perchè allora non parliamo di uno dei principi fondamentali della meccanica il principio di azione e reazione? Dice che ad ogni forza applicata corrisponde una forza uguale e contraria. Se vuoi la definizione esatta te la dico, ma di certo la conoscerai. Voglio parlare in modo che capiscano tutti, non solo chi ha studiato fisica (tralasciamo i momenti torcenti grazie). Ora si può insegare al cavallo, basandosi su questo principio, a esercitare una forza uguale e contraria a quella delle nostre mani (il contatto neutro). Facciamo un passo in più: si può insegnare al cavallo di esercitare una forza sulle nostre mani, a quel punto le nostre mani non dovranno fare altro che applicare una forza uguale e contraria e il gioco è fatto ecco il contatto neutro. Non influisce sul movimento in avanti perchè è il cavallo che lo cerca e non si scontra con esso. Non definisce una posizione del collo, a meno che non lo si voglia (e in tal caso è la posizione delle mani a definire la posizione non il contatto). Il principio da me citato è un assioma di base della meccanica, vuoi confutare anche questo?


mercoledì 12 marzo 2008, 21:56
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