Quoto Genna! Anch'io ho un'amica che tempo fa aveva problemi di questo tipo, quindi so cosa significa e so che non è semplice. Ti dispiace, ma allo stesso tempo non sai come intervenire. L'unica, come giustamente ha scritto Genna, è "entrare nelle sue grazie" e cercare di convincerla a rivolgersi a qualcuno di competente (ad esempio, le persone del SER.T ---> Servizio Tossicodipendenze presenti nelle ASL siano VERAMENTE in grado di aiutare questi ragazzi)... ma ci deve andare di sua spontanea volontà... loro non obbligano nessuno a frequentare questi centri! [:)]
"Lasciar perdere" lo trovo abbastanza "immorale"... [V]

Già

il problema che sto notando è che "il branco" che lei sta seguendo, ha preso il sopravvento anche sul cavallo.[xx(]

Prima non c'era giorno in cui non fosse a montare, adesso sono piu le volte che vedo il suo cavallo montato dalla sorella (ne hanno due) e lei assente!!!

Ultimamente, poi, ho iniziato a sentirla lamentarsi per i soldi.. il padre le aveva dato 100 euro per comprare delle scarpe, ne ha spesi 45, ma il resto non gliel'ha reso...
Tutti i giorni va alla stazione a procurarsi la "materia prima" e a consumarla con gli amici, anche li, caxxo e stracaxxo, le forze dell'ordine SANNO che alla stazione si spaccia.. controlli?? NEANCHE L'OMBRA!!!

Per chi diceva di avvisare il padre.. non so quanto possa essere utile la cosa.. credo che una punizione esemplare possa solo alimentare la voglia di ribellarsi...

e sul discorso di non affrontare il problema di petto, e cioè andando diretto all'uso di stupefacenti, ahimè certo.. deve arrivarci lei..

raga, che angoscia... vederla cosi' piccola poi, non avete idea del mal di cuore che mi viene!![V]

"L'adolescenza è una brutta cosa"

E' un vero peccato, perchè questi dovrebbero essere gli anni migliori, dei cambiamenti e di spensieratezza. Purtroppo la società moderna ha reso terrificante questo arco di tempo utilissimo alla formazione del nuovo individuo adulto, me ne rendo conto... sono contenta di aver passato un'adolescenza abbastanza serena, le mie preoccupazioni erano in brufoletti, la scuola e le piccole bugie da raccontar ai genitori per stare fuori con gli amici più tempo di quello che mi era concesso.

Ho smesso di essere una teen-ager da soli due anni e qualche mese... ma ci vivo ancora dentro, grazie ad alcuni miei amici ancora teen ager e vedo davvero le differenze abissali riguardo ai pensieri, alle preoccupazioni... sono proprio sbalordita, come è possibile che sia cambiato tutto in così pochi anni?

Le droghe che si prendono come caramelle... a me dicevano "mai accettare le caramelle dagli estranei" adesso se qualcuno ti offre una pastiglia di ecstasy la prendi subito... si preoccupano di somigliare a Paris Hilton, si prendono come esempi personaggi non adatti...

[:(]

Tutti sti ragazzini fanno a gare per diventare "adulti" (dimostrando tra l'altro quanto infantili sono) e io a 23 anni vorrei tornare adolescente [V]

Danielix, le tue parole mi hanno ferito.

Perché probabilmente non sai cosa ti spinge a farti.

Sottolineo che le canne non sono questo granché di problema, chi non ha fumato?

Il problema sono le pasticche o ai miei tempi l'ero e la coca.

E' molto distante dalla stupidità o magari non l'é per tutti.
Però, ti garantisco che il mal di vivere colpisce più a quell'età che avanti negli anni quando hai raggiunto un grado di maturità e riflessione che ti fanno chinare la testa di fronte ai guai senza farti sprofondare nel vuoto più totale che, da adolescente, riesci a colmare solo dissociandoti da questo mondo.

I genitori ovvio hanno un ruolo chiave, bisognerebbe educare prima di tutto loro.

Il problema é che a me manca ancora oggi l'aria, come quei pomeriggi in cui correvo a perdifiato e speravo di scomparire definitivamente rifiutandomi il cibo e ammazzandomi di schifo, solo che oggi, con la testa che ho maturato, riesco a tenermi a bada ed ho trovato nella fede la risposta ed il sostegno a tutti i miei perché, e la certezza che non sono sola al mondo, quella che manca alla maggiorparte delle persone che incappano in questi problemi.

Beato chi non ce li ha.

In effetti volevo limitarmi a leggere e basta..pensavo di aver esagerato. Purtroppo questo è un argomento che non mi lascerà mai del tutto indifferente. Provo repulsione per le droghe in generale. Ai tempi dell'università anche io mi sono fatta le canne [:D], ma ciò non mi ha impedito di mantenere i miei obiettivi e di dare soddisfazione ai miei genitori...Anche quando mio padre mi ha beccato in pieno.. si è alterato di brutto perchè era preoccupato. Poi ha capito che non sarei finita a far la barbona e a rubargli i soldi della pensione ( perchè è questo quello che pensano inizialmente ).
Sai una cosa? Riguardo a quegli anni con nostalgia, ero spensierata ma con la crapa ben attaccata al collo..poi le cose sono cambiate, le persone sono cambiate, io sono cresciuta e semplicemente una mattina mi sono accorta che c'erano altre cose che potevo e dovevo fare.
L'unica grande disgrazia, enorme dispiacere, del quale porto ancora le "cicatrici addosso" è stata quella di innamorarmi di un uomo che aveva avuto parecchi segreti ed ha tuttora grossi problemi con la droga.
Non sono riuscita a farlo smettere, l'amore non è servito a niente. Non sono serviti a nulla i pianti, le minacce, le notti insonni ad aspettarlo. Niente di niente. La droga ha distrutto la mia vita ,indirettamente però, perchè si è intromessa fra me e la persona che ho amato disperatamente.
Non ho mai dubitato neanche per un momento se il MIO Andrea mi amasse o meno. Ci amavamo immensamente, ma non era quello di cui lui aveva bisogno. Per sentirsi bene, per sentirsi più "figo" aveva bisogno di ricorrere ad altro. Era una persona molto intelligente e nel contempo stupidissima. Assolutamente incapace di raccontare bugie...se ripenso a quanto ho pianto...glielo dicevo sempre : guarda che per raccontare balle bisogna essere dei bugiardi eccezionalmente dotati, ma tu non lo sei!!
Ma lui voleva sentirsi bene, non ha mai imparato ad accettare e soprattutto a sopportare la stanchezza fisica e mentale. Voleva lavorare come un pazzo ed essere sempre su di giri per far vedere agli altri che era indistruttibile. Un megalomane. Ma in realtà è stata la persona più fragile che ho conosciuto finora. Fragile, ma di una cattiveria micidiale. Gli amici diventano nemici e viceversa, è un processo mentale automatico.
Per questo motivo, penso che la ragazzina in questione non stia male, sono gli altri a starci male. Quando fanno certe cose,stanno bene, perchè la droga li fa stare bene. E' questa la funzione della droga. Siamo noi gli alieni, non loro. E frequentano solo persone come loro, che vogliono in un certo senso sentirsi meglio di noi altri. Però la cosa che mi lascia un pò perplessa è che generalmente droga e sport non sono un bel connubio ( doping a parte [:o)] ma questo è un altro fattore). Se smette lo farà da sola, dopo averci picchiato la testa. A quell'età le cavolate vengono in maniera naturale. Se è sballata, prima o poi qualche vaccata la farà. I bugiardi eccezionali sono rarissimi!

scusate la lungaggine [:0][:0]

ok...
io nn ho mai avuto esperienze di questo tipo ma a 12 anni i miei genitori mi dicevano fai x e io facevo y...
era proprio un modo x dire..nn ho bisogno di voi e nn me ne frega di voi..purtroppo poi ho capito ke era sbagliato ragionare così..
quindi secondo me a qst persone nn bisogna dire:nn drogarti...
puoi solo cercare di essere parte di lei e in qualke modo esserle vicina nn abbandonandola mai..
magari chiedendo anche alle personi ke le sono vidcine di farla entrare in compagnie + serie...
senzza dirle:tu fai così..
magari attirarala verso la salvezza x un mezzo ke lei ami...
anche cn i cavalli se fosse utile...
brutta situazione dai cui nn si esce facilmente qll della droga fino quando nn trovi qualcosa ke ti renda felice ke nn sia la droga..qualcosa ke ti faccia volare e ke possa amare!!!!!!!!!!!!

io a quanto pare sono stato l'unico deficente a non aver mai fumato, a non essermi mai fatto canne pur essendomi goduto la mia vita ogni secondo, senza MAI perdere la felicità, anche nei momenti più duri...pur non avendo (in alcuni periodi) alcun amico.
Mi manca qualcosa di queste "fantastiche" esperienze? Per nulla, nemmeno un briciolo di curiosità!
Divertitevi voi, che avete bisogno di surrogati per godervi la vita...e alla fine godrete di una vita altrettanto fittizia.
A mio avviso, eh...magari sbaglio, ma non cambio la mia idea

solo un consiglio, anche se la ragazzina si confida con te cerca una donna che possa aiutarla, tu sei un uomo: non metterti nei casini e casini serii.

In quale simpatico guazzabuglio <i>sei finito":i58hb7ms] Andrea.. e non ti invidio nemmeno un po'. Ho letto tutte le risposte e tutti hanno ragione nonostante sian stati espressi pensieri diversi. Mi trovo in pieno sulla linea di Genna, nonostante per certi versi han ragione Danielix ed Ame dicendo "lasciala fare, prima o poi, se ha testa, capirà". Eh, c'è da dire però che la prima cosa ad andare a farsi benedire in queste situazioni e proprio la testa...
Sono un po' di corsa, stasera vedrò di ripassare, però per il momento Andrea, fai da spettatore. Osservala, ascoltala, dalle una mano, ma ricordati di mettere i guanti.. perché anche se il tuo pensiero é nobilissimo, potresti far peggio. Di paternali non ha bisogno, se é una ragazza intelligente credo che se la faccia anche da sola nella sua testa. Una legnata fra capo e collo non é detto che possa farla rinsavire.

Ame, che dirti.. un po' ti invidio [;)](per quando dici: <i>senza MAI perdere la felicità, anche nei momenti più duri...":i58hb7ms] ) "fantastiche esperienze" dici?! Lo sono solo per chi le reputa <i>fantastiche":i58hb7ms] . Ma il discorso é così ampio che andrebbero messi dei paletti per capirci l'un l'altro.

arya...forse ci siamo capiti al volo, senza aggiungere altro[;)]

Concordo con quello che dice Nessuno: stai attento, cercando di essere un suo confidente potresti rischiare di essere frainteso.

io non ho figli, e forse non sono ancora neanche "adulta"...però ti esprimo comunque il mio parere.
Chiamare gli assistenti sociali mi sembra eccessivo, dicendolo al padre per me peggioreresti solo la situazione...forse tu e questa Elena di cui parlate potete fare qualcosa. Voi non siete una figura "imposta" come quella del padre, siete persone che lei ha scelto liberamente di seguire e ammirare, per cui...in bocca al lupo.

PS: i "problemi" (solo dopo ci siamo resi conto che i PROBLEMI VERI sono altri) in questa fase li abbiamo avuti tutti, ma non tutti si sono dati al fumo. Chi ci cade è solo più debole e insicuro.

La felicità é un bene prezioso,a quell'età o ce l'hai o non ce l'hai.
Con gli anni impari ad acqustarla, ma ha un prezzo.

Certamente, il dubbio se aiutarla o meno, é la prima decisione che va presa.
io non so se me la sentirei. Ma se Andrea vuole farlo, perché tagliargli le gambe?

Eh Danielix, come ti capisco...tra me ed il mio ex c'era un mix di alcol e le più disparate droghe...inutile dire che lui si fa ancora, più di prima, nonostante gli 8 anni insieme, una parte dei quali condivisi da entrambi.
Quando ho capito che non ero io la persona che poteva aiutarlo a smettere, era troppo tardi, la mia vita era già stata distrutta dalla sua persona.
Tutt'ora ho gli incubi, mi perseguita di notte, nei meandri della mia mente, anche se sono innamorata follemente del mio attuale ragazzo.

Certe cose ti trasformano, ti plasmano.

Perciò se da un lato detesto anch'io ogni tipo di droga od alcol, dall'altro riesco a capire i motivi per cui si inizia e non condanno del tutto le persone che ne fanno uso.
C'é chi inizia per divertimento, chi per sentirsi grande, chi come penso questa ragazza per non pensare al suo dolore, come in parte é stato per me..

...o chi non ha nessun altro a cui rivolgersi! [^][:)]