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Messaggio |
laokoonina
Utente
Iscritto il: sabato 5 marzo 2005, 22:10 Messaggi: 437 Località: Lombardia
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Step ha scritto:
chanty noi saremo ignoranti in questo campo, ma ogni persona è ignorante in qualcosa, non si puo pretendere di conoscere tutto, si puo voler conoscere...ma non si sapra mai tutto, noi magari ignoriamo molti aspetti della fecondazione assistita ma forse non vogliamo (parlo per me) capire meglio il tutto perchè non la troviamo una pratica giusta. non è una pratica a mio avviso da utilizzara senza condizioni, ma da utilizzare solo per chi ne ha realmente bisogno. come penso si faccia ora....ma potrei aver detto grandi castronerie...in fondo sono ignorante...anzi..ignorante italiano...ma sono orgoglioso di essere italiano...
[:X][:p][:p][:p][:X][:X][:D][:D][:D][:D]
_________________ Laokoon tvtttb
sid 6 mitico!
ma che bei giorni che ho passato e spero tanto tanto di passarne ancora!
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domenica 12 giugno 2005, 22:00 |
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Harley
Utente
Iscritto il: lunedì 21 febbraio 2005, 15:07 Messaggi: 730 Località: Piemonte
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io credevo fosse giusto votare e l'ho fatto,ma posso capire ki nn ha votato o xke nn informato o xke nn si sentiva in grado di esprimere un giudizio...ma cmq qst enorme astensionismo è veramente scandaloso!
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domenica 12 giugno 2005, 22:18 |
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MERZBOW
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 21:57 Messaggi: 381 Località: Piemonte
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ecco permettimi step ma quello che hai detto è terribile...come puoi dire che decidi di ignorare una cosa poichè essa non ti piace?non si sta parlando di ignorare i carciofi perche non mi piace il gusto,ma di questioni realmente importanti!capisci che con la sperimentazione sulle cellule staminali si potrebbe arrivare a sconfiggere malattie come il parkinson e ciò non ti piace???mi spiace ma è troppo facile astenersi, nascondersi dietro a un dito dicendo "sono ignorante" dinnanzi a cose di tale portata!cosa vuol dire poi che sei fiero di essere italiano???sembra uno spot di AN...
c"""o non si può navigare nel qualunquismo!si è tutti pronti ad interessarci, a fare ricerche se totti si scopa una velina ma verso queste cose si riamane immobili e si aspetta che gli altri decidano...mah..
_________________ DER::MORPHIUMSUCHTIGE:: - [[motherfu**ers are so nice]] - SEX_DROGEN_UND_INDUSTRI
live, live the wonderful life that is in you! Let nothing be lost upon you! be always searching for new sensations, be afraid of nothing. a new hedonism - that's what our century wants! and you might be its visible symbol!
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domenica 12 giugno 2005, 22:27 |
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Silvi@
Utente
Iscritto il: mercoledì 16 febbraio 2005, 13:12 Messaggi: 10110 Località: Lombardia
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io non ho ancora votato, ma lo farò domani e metterò quattro "sì".
qui si tratta del nostro futuro! abbiamo il potere di cambiarlo in nostro favore...perchè non sfruttarlo, con tutta la fatica che si è fatta per ottenerlo? (parlando di guerre a non solo...)
non capisco come mai alcune persone non si interessano e non vanno a votare.
ricordiamo che noi siamo i giovani. queste leggi servono a noi e ai nostri figli...
provate a immaginare...volete un figlio col vostro compagno/a e per vari motivi non riuscite a concepirlo...vi verrà da pensare "porca miseria! se avessi votato "sì" sarebbe stato tutto più semplice!"...
_________________ Ω £ĭΰε wĭţħ £☼ΰε¸ £ĭΰε wĭţħ Þą$$ĭ☼ŋ Ω
(Welcome, Wyoming! )
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domenica 12 giugno 2005, 22:51 |
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Step
Utente
Iscritto il: domenica 20 febbraio 2005, 13:55 Messaggi: 2260 Località: Emilia Romagna
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io credo che non si possa giocare con la vita di un essere umano per guarirne un altro....io penso che come sicuramente avverrebbe non sia bello concepire un bambino in provetta solo per poter dare un organo al suo clone o per trovargli la cura. io non mi nascondo con un dito dietro all'ignoranza perchè come ti ripeto potro ignorare gli aspetti tecnici di questa faccenda ma non gli umanistici e penso in molti altri campi di essere meno ignorante di tante altre persone, potra essere presunzione...per quanto l'orgoglio di essere italiano....beh se non lo sei peggio per te...il nostro paese soffre di varie crisi, economica, politica e anche d'identità! vogliamo diventare come gli americani ma alla fine noi non siamo americani! loro sono cosi solo perchè la loro cultura è influenzata da varie etnie diverse...
ritornando alla questione del voto continuo a quotare per l'astensione, io credo che non si sappia tutto per quanto concerne la sperimentazione, si cerca di vederne sempre il lato positivo ma si ignora un possibile lato negativo....e poi quando ci si trova ad affrontarlo tutti a girarsi dall'altra parte...è ancora troppo presto per creare una persona e farla morire solo per guarirne un'altra. ci sono molte altre strade da percorrere prima e bisogna avere le palle per farlo.
_________________ tenta perchè se non hai tentato non hai mai vissuto..
BORN TO BE HATED...DYING TO BE LOVED
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lunedì 13 giugno 2005, 8:08 |
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cHaNty
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 12:48 Messaggi: 317 Località: Estero
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Riporto un intervista di Dulbecco
La legge 40 è folle. E umiliante per la medicina. Perché impedisce di combattere i killer del nostro tempo. Parola di Nobel colloquio con Renato Dulbecco
È un'umiliazione per la medicina: non è tenero il giudizio sulla legge 40 del premio Nobel per la medicina e presidente onorario del Comitato scientifico internazionale di Telethon, Renato Dulbecco. Lui se ne sta laggiù, nella terra della speranza per ogni bioscienziato, la California che a stragrande maggioranza ha approvato con uno specifico referendum popolare una disposizione che autorizza e finanzia la ricerca sulle cellule staminali embrionali. E guarda al referendum che aspetta la sua povera Italia con un misto di incredulità e sconforto.
No, gli scienziati proprio non capiscono perché, per legge, da un lato si impedisca loro di cercare terapie per i peggiori mali; e, dall'altro, si proibisca di usare quanto hanno scoperto sino a oggi per prevenire la nascita di bambini malformati, destinati a una vita di sofferenze, come fa questa legge con lo stigma sulla diagnosi prenatale. E Dulbecco, presidente emerito del Salk Institute for Biological Studies a La Jolla, è come gli altri: rispettoso di ogni convinzione religiosa, ma profondamente convinto che scienza e religione siano linguaggi affatto diversi, e che, in fondo, la teologia non c'entri niente con la medicina e il suo dovere di curare le malattie: un mandato molto terreno, molto più semplice di qualunque disquisizione etica.
Professor Dulbecco, il 12 giugno gli italiani saranno chiamati a pronunciarsi sul referendum abrogativo di quattro articoli della Legge 40-2004. Uno di questi quesiti propone agli elettori di eliminare le norme che vietano qualunque tipo di ricerca scientifica su embrioni a qualunque stadio di sviluppo, estendendo il divieto non soltanto agli embrioni che si produrranno nel futuro ma anche a quelli sino a oggi congelati. Cosa ci perdiamo?
«Sappiamo ben poco di queste cellule. Ma ciò che sappiamo ci indica chiaramente che possono essere la strada per arrivare a battere i grandi killer del nostro tempo, dall'Alzheimer, al Parkinson al cancro».
Alcuni importanti scienziati sostengono che le staminali embrionali non sono indispensabili. E che le terapie più promettenti si incontrano lavorando sulle cellule staminali adulte che non pongono problemi etici. È d'accordo?
«Questo è un argomento di cui si è dibattuto a lungo e su cui è bene essere chiari. Inizialmente si pensava che le cellule staminali potessero essere trovate soltanto negli embrioni, vero e proprio serbatoio di cellule indifferenziate capaci di generare, e quindi rigenerare in caso di malattia, tutti i tessuti del corpo umano. Poi, si è scoperto, invece, che quasi tutti gli organi hanno cellule staminali progredite che hanno funzioni specifiche in quel particolare organo e che possono essere utilizzate per ripararlo. Non solo, altri studiosi hanno riscontrato come queste cellule d'organo possano dar luogo a diversi tessuti, e questa scoperta ha fatto pensare che si potesse rinunciare alle embrionali. Ma non è così. Innanzitutto perché altre ricerche hanno dimostrato che le staminali dei diversi organi non sono così potenti come le embrionali. E poi, perché, comunque noi non sappiamo esattamente quali siano tutte le loro potenzialità».
Insomma, limitare il lavoro scientifico alle staminali adulte significa rinunciare a sapere cosa c'è dietro l'angolo?
«Esattamente. Ma non solo. Perché noi sappiamo bene che, se è vero che le staminali di ogni organo possono essere utilizzate per riparare quell'organo, e che le staminali del midollo osseo possono funzionare in diversi organi, sappiamo anche che le embrionali possono rigenerare qualunque cosa. Dunque, sappiamo che non c'è paragone tra quanto si può fare con le adulte, e già oggi spesso si fa per fortuna, e quello che si farà con le embrionali».
Cinicamente si potrebbe però dire: questi sono studi che pongono problemi etici, lasciamoli fare agli altri, godremo ugualmente dei risultati della ricerca fatta in paesi che hanno una diversa sensibilità religiosa.
«In Italia questa è la regola. Prenda ad esempio la ricerca farmaceutica: un tempo in Italia se ne faceva tanta e di buona qualità, e c'erano industrie in grado di produrre terapie innovative. Oggi, non è più così. L'Italia è solo un mercato di farmaci studiati e pensati altrove che noi ci limitiamo a comprare senza poter influire sul modo in cui sono stati scoperti o sulle regole che ne determinano efficacia e sicurezza. Sarà così anche per le terapie messe a punto grazie alle cellule staminali».
Questo ha dei costi sul piano della modernizzazione del paese?
«Lei che ne dice?».
Condannati all'emarginazione scientifica, dunque. Ma forse anche un po' opportunisti: quanto è etico mettere la testa sotto la sabbia sapendo che tanto poi godremo ugualmente dei benefici delle staminali?
«Se dobbiamo discutere di questi temi, che esulano l'ambito scientifico, io premetto che rispetto tutte le opinioni. Io ho la mia, ma insomma...».
E qual è la sua?
«Penso che dobbiamo cercare di fare bene il nostro mestiere: cercare terapie per le malattie che affliggono l'uomo. E per far questo è necessario che ci diano i mezzi per farlo. Impedirci di lavorare sugli embrioni non ci mette nelle condizioni migliori».
Ma un paletto alla ricerca deve pur esserci?
«Sì, e in molti paesi ci sono limitazioni all'uso degli embrioni umani per la ricerca biomedica che stabiliscono il limite dei 14 giorni dalla fertilizzazione del gamete femminile, oltre i quali scatta il divieto. Mi pare un limite scientificamente ragionevole e accettabile».
È il dettato della legge inglese. Ma il nostro è un paese cattolico.
«È vero, e nel rispetto delle convinzioni di ciascuno possiamo anche discutere ulteriori limitazioni. A molti, a esempio, sembra ottuso il divieto di utilizzare gli embrioni congelati, risultato di precedenti interventi di fecondazione assistita e mai impiantati nell'utero della madre. Sono embrioni destinati a morire, e a essere buttati via: perché non accettare che siano donati alla scienza per la ricerca di nuove terapie».
È quanto chiede l'Accademia dei Lincei. E quanto molti scienziati cattolici indicano come un terreno di compromesso possibile.
«Ho detto che non esprimo opinioni sulle convinzioni religiose, io mi occupo di cose medico-scientifiche. So soltanto che gli embrioni che giacciono congelati basterebbero a lavorare tantissimi anni e a permetterci di scoprire nuove strade».
Un altro dei quesiti referendari riguarda la proibizione, sancita dalla Legge 40, di effettuare diagnosi precoce sugli embrioni. Secondo lei, ha senso?
«Non ha nessun senso. Mettiamoci davanti a questo piccolo numero di cellule che viene chiamato embrione: potergli prelevare una cellula per sapere se è affetto da malattie gravi a me pare un grande progresso medico, molto utile per l'uomo. Proibirlo è un insulto alla medicina».
Non crede allora che questo divieto sia umiliante per i genetisti impegnati a prevenire queste malattie?
«Noi lavoriamo per battere le patologie che affliggono l'umanità. E molto del lavoro dei genetisti ha proprio come immediata applicazione la possibilità di scoprire le malattie ereditarie. Se la legge impedisce di mettere in pratica questo lavoro, io francamente non capisco perché si continui a fare ricerca scientifica».
Cosa ci preclude allora questa legge?
«Pensiamo alla possibilità che ci offre la terapia genica sull'embrione: prelevare qualche cellula e curare molte malattie terribili che affliggeranno il bambino e l'adulto. Senza il lavoro scientifico sull'embrione questo non sarà mai possibile, ad esempio. Ma l'elenco è lungo».
Lei vota in Italia?
«No».
E cosa consiglia agli elettori italiani?
«Quattro sì. Per battere i grandi killer».
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lunedì 13 giugno 2005, 9:46 |
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JiJi.and.LaDy
Utente
Iscritto il: lunedì 21 marzo 2005, 13:34 Messaggi: 5325 Località: Emilia Romagna
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io sn minnorenne...quindi nn posso ancora votare![xx(]
xo ho convinto i miei a farlo!xke penso ke il voto sia importante!li ho infamati fino ieri al ritorno dalla gara![:D]e stamattina finalmente sn andati!io sinceramente nn concepisco il concetto d astensione dal voto![:o)]xke cmq sia pur essendo una piccola cosa serve!nn m piace far decidere ad altri del mio futuro!nn c credo ke nn s sappia cosa s vorrebbe x se stessi!ignoranza o nn ignoranza cm diceva chanty basta informarsi se davvero s vuole.....se invece s vuol fare gli gnorri s puo anche restare nella propria ignoranza![8)]
p.s. pensieri xsonali!nn voglio dar contro a nessuno![;)]
_________________ _Marty_
solo una cosa mi riesce a trar fuori dallo stress ed il caos di tutti i giorni.....il tuo sguardo pieno di serenità e di intelligenza che riesce a farmi dimenticare sempre tutto! Jiji sei la mia vita...se non era per te avevo già abbandonato questo sport che mi cambia la vita ogni giorno!
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lunedì 13 giugno 2005, 11:40 |
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SouthernComfort
Utente
Iscritto il: giovedì 17 febbraio 2005, 0:20 Messaggi: 6001 Località: Lombardia
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io ho votato 4 si..
trovo che votare sia nostro diritto e al contempo nostro dovere..
sapete qual è la cosa folle? che la ricerca sulle staminali, quelle embrionali, è attiva in paesi come la svizzera che sta iniziando con successo a curare tumori usando le cellule dello stesso paziente malato!
l'unica differenza tra noi e loro?
che nel momendo in cui(spero mai)dovesse succedere qualcosa a noi saremo costretti ad andare a farci curare all'estero pagando qualcosa come 300 milioni(la cifra NON è inventata ma corrisponde al giusto) mentre in Italia, se il loro utilizzo fosse possibile, la cura sarebbe stata passata dalla mutua..
altra cosa, il punto numero due del referendum: ora in Italia, per la procreazione assistita, non è possibile fare più impiantazioni di tre..questo riduce notevolmente le possibilità di riuscita..sempre per citare l'esempio dell'estero, una nostra amica che non riusciva ad avere figli è dovuta andare a Londra, dove la cosa non era limitata, ed è riuscita ad avere il suo bambino..pagando 200 milioni delle vecchie lire dieci anni fa!
l'Italia riesce sempre a restare indietro..un po' come il NO al nucleare..risultato? siamo circondati da paesi che usano il nucleare(se gli scoppia una centrale che è il fesso che crede che ne rimarremo immuni?)e noi andiamo a comprarlo da loro,strapagandolo..ma questo è solo un'esempio..trovo anche che sia facile parlare di moralità quando si è sani e si sta perfettamente bene, andatelo a dire a chi sta morendo dilaniato da un tumore..
_________________
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lunedì 13 giugno 2005, 12:11 |
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genna
Utente
Iscritto il: lunedì 14 febbraio 2005, 16:10 Messaggi: 5795
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Anch'io 4 SI, ed era un dovere farlo. In nome della vita.
_________________ "..Sogna ragazzo sogna, Non cambiare un verso della tua canzone, non lasciare un treno fermo alla stazione, non fermarti tu.."
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lunedì 13 giugno 2005, 14:32 |
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Nicola
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idem, 4 sì, e quoto genna!!
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lunedì 13 giugno 2005, 14:39 |
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OO7
Moderatore
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 5:38 Messaggi: 1486 Località: Veneto
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IO ho votato 3 si ed un no.....perchè si parla del futuro delle nnostra e delle prossime generazioni......
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lunedì 13 giugno 2005, 15:11 |
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Pascal
Moderatore
Iscritto il: domenica 20 febbraio 2005, 13:14 Messaggi: 7744 Località: Stratford-upon-Avon
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Sono andata a votare oggi trascinando la mia mamma che non ne aveva nessuna intenzione. Nemmeno io non capisco l'astensionismo - ma se proprio non si sa cosa votare, non si puo' lasciare la scheda bianca?
_________________ Le donne son venute in eccellenza Di ciascun'arte ove hanno posto cura; e qualunque all'istorie abbia avvertenza, ne sente ancor la fama non oscura. When I count my blessings, I count my horses twice.
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lunedì 13 giugno 2005, 15:29 |
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kimberley
Utente
Iscritto il: lunedì 21 marzo 2005, 23:49 Messaggi: 1175 Località: svizzera
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quando da noi in Svizzera fu proposta la legge alla votazione popolare ci furono enormi movimenti pro e contro. nei cantoni cattolici le diocesi organizzarono discussioni sul valore della vita e sulla morale cattolica.
ci fu una grandissima affluenza alle urne e la legge passò con successo.
le persone intervistate spiegarono il loro si, giustificandosi con la ragione scientifica.
la questione è quella da quale stadio si considera il gruppo di cellule un essere vivente. in base alla risposta data ognuno decide se è giusto o meno.
la fecondazione assistita era permessa già da tempo, 7 gli ovuli fecondabili, 3 gli ovuli che potevano essere utilizzati..cosa fare di quelli che non venivano impiatati, ma erano stati fecondati?
li si teneva congelati nell'attesa di una legge che permettesse la loro eliminazione o il loro utilizzo.
credo che buona parte degli svizzeri che hanno detto si sono contenti, non temiamo cloni umani o simili.
se tutto va come sperato uno non dovrà più aspettare anni per un organo, ma potrà averne uno in tempi molto più brevi e con un rischio di rigetto, a quanto dicono, molto minore.
questo potrebbe salvare la vita a molte persone e permettere alla medicina di fare nuovi progressi.
è grave che pochi siano andati alle urne in Italia, era un Referendum così importante.
_________________ perchè il mio cavallo è una zebra..e ne va fiero..
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lunedì 13 giugno 2005, 17:40 |
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SouthernComfort
Utente
Iscritto il: giovedì 17 febbraio 2005, 0:20 Messaggi: 6001 Località: Lombardia
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pascal, se lasci bianca il referendum potrebbe raggiungere il quorum, non facendolo raggiungere il tutto casca nel dimenticatoio..
come al solito, l'esempio riportato da kim ne è una conferma, gli italiani sono i soliti mongoli..
anche se tra il referendum italiano e quello svizzero c'è una grande differenza:
in svizzera il referendum, se non sbaglio, serve a far passare una legge che se passa, diventa esecutiva, in Italia invece quando il referendum passa o meno ritorna tutto alle camere..viva la burocrazia!
_________________
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lunedì 13 giugno 2005, 19:11 |
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Silvi@
Utente
Iscritto il: mercoledì 16 febbraio 2005, 13:12 Messaggi: 10110 Località: Lombardia
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SouthernComfort ha scritto:
viva la burocrazia!
concordo...[xx(][xx(][xx(]
_________________ Ω £ĭΰε wĭţħ £☼ΰε¸ £ĭΰε wĭţħ Þą$$ĭ☼ŋ Ω
(Welcome, Wyoming! )
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lunedì 13 giugno 2005, 19:12 |
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