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 è ora di ferrare o no? 
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. ha scritto:
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Chiediti invece la CAUSA della navicolite.


cosa causa la navicolite?!
di sicuro non la ferratura...


Ne sei certa? Hai mai visto le lastre del piede e verificato la posizione dell'osso navicolare nel piede ferrato e sferrato? Hai mai verificato come esattamente lavora il tendine flessore profondo del cavallo? Hai mai verificato quale sia la frequenza di vibrazioni imposte agli arti del cavallo dovuti alla ferratura nel momento dell'appoggio? Hai avuto modo di vedere quale sia l'esatta sequenza di appoggio dei piedi?

Vorrei avere la tua stessa certezza nel compiere determinate affermazioni. Io la ertezza non l'avevo e mi son messo a studiare.


giovedì 5 aprile 2007, 15:08
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anche la ferratura..

http://www.alexbrollo.com/ramey/navicolite.html

oltre a bloccare la normale irrorazione sanguigna del piede..

_________________
una gara la vinci quando arrivi al fondo..

...vivere è stupendo dispiacendo agli str***i...

..sono tua...

"..E bruci le suole anche se Non c'e' direzione Ma profumo di viole c'e' Tu cammina Nel sole sotto le costellazioni Siamo anime a milioni Che a pensarci c'e' da perdersi Tutti con la propria storia Un graffio dentro alla memoria..."


giovedì 5 aprile 2007, 15:08
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Andrea ha scritto:
Spero che abbiate capito che sto cercando di convincermi...

ma sinceramente non riesco.. non ce la faccio

L'affermazione di Rhox, dei 5 giorni è contraddittoria rispetto ai tempi che mette Nicola

ulteriore confusione mentale..

una mi dice che da lei in 5 giorni è avvenuto il miracolo,l'altro dice che MINIMO CI VOGLIONO 12/18 mesi...



allora.. io ho parlato di 5 giorni PER I CAVALLI DELLA MIA SCUDERIA con problemi di schiena, ginocchia, formelle e tendini..
la mia cavalla è stata sferrata con problemi al navicolare però non in un momento di dolore.. posso valutare come si muove lei, non se ha ancora male..
ci vogliono 12- 18 mesi ad avere un buon piede adattato al barefoot non centra nulla con le patologie di cui parlavamo noi..
non ti vogliamo convincere andrea a sferrare, ma capire che ci può essere un'alternativa(ripeto.. in questo momento non sono integralista.. domani potrei tornare a ferrare se i miglioramenti che vedo portassero a qualcosa di negativo o se qualcuno mi dimostrasse che erano tutte fandonie.. per ora molti veterinari le appoggiano, quindi perchè no?la clinica veterinaria di qua sta seguendo 2 cavalli in riabilitazione, uno con problemi al navicolare e uno con laminite cronica che non erano riusciti a curare in nessun modo.. stanno ottenendo ottimi risultati)
sono mesi che studio il barefoot(qausi un anno avendo trovato parecchio tempo fa il materiale.. poi l'ho accantonato)eppure la cavalla è sferrata da due.. ce ne ho messo anche io di tempo per farlo..

il miracolo dell'andare in passeggiata è perchè tu hai sollevato il piede dal suolo quindi il cavallo non era più dolorante dal contatto.. ma se ha male a stare appoggiato evidentemente ci sono dei danni alle strutture interne..

sai quale è il maggiore ostacolo del barefoot? il tempo e la pazienza.. devi mettere in conto che per il benessere del tuo cavalllo(se sei convinto che possa protare a dei benefici)puoi avere delle limitazioni nel lavoro dei successivi giorni o mesi..
tra l'altro eri tu ad avermi detto che le pianelle gli creavano problemi di zoppia?

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..sono tua...

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giovedì 5 aprile 2007, 15:16
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Andrea ha scritto:

certo, è tutto molto ..troppo in base al cavallo, ciascun soggetto reagisce a suo modo



Non è "troppo" in base al cavallo, ma è certamente dipendente dal singolo cavallo e dai danni che ha subito.

Il problema, Andrea, è di tipo anche filosofico.

Ti faccio un esempio stupido:

- Ho amici che montano e che vogliono bene ai loro cavalli, ma che semplicemente non hanno voglia di prendersi la responsabilità di fare una scelta, e che non hanno nessuna intenzione di rispettare i tempi del loro cavallo, e che, alla fine dei conti, trovano comodo incolpare il maniscalco per una zoppia, anche se è del tutto dipendente da loro. A questo genere di persone non consiglierei mai e poi mai di sferrare.


giovedì 5 aprile 2007, 15:23
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Infatti, son passato dalla pianella al ferro in alluminio aperto, ho gia guadagnato un numero in piu di ferro..

Nico l'unica volta che ho incolpato quelcuno per una scelta sbagliata, quel qualcuno ero io..

si, lo ammetto, vedendo il mio cavallo soffrire e soffrire tanto, non ho resistito e l'ho rimesso in condizioni di non soffrire...


giovedì 5 aprile 2007, 15:55
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Scrivo di corsa e mi scuso di non aver letto tutto... e magari ripeto cose già dette. Mi rivolgo soprattutto ad Andrea, che vedo interessato ma scettico. Giustamente. Tutti dovrebbero coltivare lo scetticismo come un dono, riguardo ai cavalli! Ma la prima cosa su cui si dovrebbe dubitare sono le cose "così risapute" da non metterle mai in dubbio!

Allora: il piede del cavallo inselvatichito (non selvaggio: il cavallo selvaggio, a parte alcuni branchi reintrodotti in Mongolia, è purtroppo estinto), è stato studiato seriamente solo da pochissimi anni. Il primo che l'ha studiato a fondo, per quanto mi risulta, è J. Jackson, che ha scritto uno storico libro, The Natural Horse, in cui lui, esperto maniscalco, accetta l'evidenza costituita dal fatto che i mustang sono più robusti, hanno un miglior piede e migliori prestazioni, e perfino vivono più a lungo dei cavalli che lui aveva ferrato per anni. Se ne domanda la ragione, e riassume l'esito di una lunga sperimentazione: quella di pareggiare i piedi dei cavalli domestici, sulla base del modello costituito dal piede del mustang. L'esito è il seguente: se au un pareggio basato sul modello del mustang si associa una naturalizzazione (non spinta all'impossibile, tutt'altro) della gestione e dell'alimentazione, non solo è possibile evitare la prima ferratura, ma è possibile "riabilitare" cavalli ferrati da anni.

Non solo. E' anche possibile riabilitare moltissimi cavalli da malattie prima giudicate inguaribili: la laminite cronica, la sindrome navicolare.

Interessante il fatto che il libro, per alcuni anni, è passato sotto silenzio. Uno dei tanti libri che lasciano il tempo che trovano. Poi è stato scoperto, ed applicato, e la cosa ha cominciato a diffondersi, in tutto il mondo. Chi l'ha riscoperto, purtroppo, non sono stati nè i maniscalchi, nè i veterinari. Sono stati i proprietari di cavalli. Quelli che non si rassegnavano. Soprattutto quelli che non si rassegnavano a vedere il proprio cavallo zoppo.

Attualmente le cose sono del tutto diverse, perchè molti maniscalchi hanno studiato la cosa e possono offrire ai propri clienti sia un ottimo pareggio barefoot, che una buona ferratura. In base a cosa? Soprattutto in base alle condizioni di gestione, e in base alla mentalità del proprietario. Perchè è stato affermato che tutti i cavalli sono adatti allo stato barefoot, ma non lo sono tutti i cavalieri. Altri maniscalchi (soprattutto all'estero) hanno abbandonato del tutto la ferratura. Alcuni veterinari hanno abbraciato l'idea, alcuni in modo entusiastico, altri come opzionale.

Nessuno può affermare che si tratta di cose già note, perchè prima che venissero studiate e sperimentate per la prima volta, note non potevano essere. Si tratta di una vera novità. Chi ha studiato la mascalcia prima della fine degli anni '90, NON può sapere di cosa stiamo parlando, anche se molti concetti (come quello dell'importanza dell'elaterio) sono noti da molto tempo.

Andrea: non avrai la risposta a tutte le tue domande su un forum... perchè non partecipi a uno dei corsi di Luca, e studi le fonti che ti verranno indicate, e poi le confronti con tutte le altre fonti che altri ti daranno? Non c'è altra strada...

PS: la frase di J. Jackson che ho scelto a corredo della mia firma è contenuta in The Natural Horse, e, secondo me, merita da sola una laurea in veterinaria Honoris Causa all'autore!

_________________
Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio.
Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"


giovedì 5 aprile 2007, 15:57
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ho dato una sbirciata al sito del piede naturale:
una cosa non mi è chiara ho già impostato la domanda ma nessuno mi ha risposto, la ripeto:
se queen consuma le punte e alza i talloni,
se mentre mangia mette il piede sotto di se,
se in alcuni casi prende la posizione chiamata "cavallo che prega"
se nonostante ,dall'età di 9 mesi,cioè da 23 mesi che squadro le punte dietro perchè consuma troppo i talloni, scarto i talloni davanti quasi a mettere il piede a terra perchè incastella il destro , non si riesce atrovare una soluzione?
è forse questo uno dei pochi casi in cui il ferro correttivo serve?
se wisky,il cavallo di mio marito a piede scalzo consuma i talloni sugli anteriori a sangue (cioè a finirseli) e allunga le punte che sembra che porta gli sci a posto degli zoccoli ,anche in questo caso il pareggio fatto da puledro (lui è con noi dall'età di 6 mesi ora ha 4 anni) non ha risolto il problema ,non lo ha nemmeno peggiorato ma ho un cavallone di 600 kg ,che porta un ferro 7 davanti e che una volta sferrato ricomincerebbe a consumare i talloni non credete ? se avete una soluzione valida spiegatemela in parole semplici vi prego io non sono un tecnico.
spiegatemi come devo trattare i piedi dei miei cavalli correggendoli efficacemente senza ferri anche perchè finchè wisky è stato scalzo non sono riuscita a risolvere niente e queen uguale


giovedì 5 aprile 2007, 16:29
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Farai parte dell' 1% ..... :?:


giovedì 5 aprile 2007, 16:39
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Andrea ha scritto:
Farai parte dell' 1% ..... :?:
:( mi sa tanto di si :scratch:


giovedì 5 aprile 2007, 16:54
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Andrea ha scritto:
Infatti, son passato dalla pianella al ferro in alluminio aperto, ho gia guadagnato un numero in piu di ferro..

Nico l'unica volta che ho incolpato quelcuno per una scelta sbagliata, quel qualcuno ero io..

si, lo ammetto, vedendo il mio cavallo soffrire e soffrire tanto, non ho resistito e l'ho rimesso in condizioni di non soffrire...


Umanamente ti capisco perfettamente, e credo che, se potrai, sarà la cosa migliore per te contattare direttamente l'associazione barefoot, e magari partecipare ad un corso, se non altro per cultura personale.


giovedì 5 aprile 2007, 16:58
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coccinella ha scritto:
ho dato una sbirciata al sito del piede naturale:
una cosa non mi è chiara ho già impostato la domanda ma nessuno mi ha risposto, la ripeto:


A chi fai pareggiare i cavalli?

Da una descrizione come la tua, senza foto, e senza aver visto i cavalli è impossibile, materialmente, darti una qualsiasi risposta sensata.


giovedì 5 aprile 2007, 17:01
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Nicola ha scritto:
coccinella ha scritto:
ho dato una sbirciata al sito del piede naturale:
una cosa non mi è chiara ho già impostato la domanda ma nessuno mi ha risposto, la ripeto:


A chi fai pareggiare i cavalli?

Da una descrizione come la tua, senza foto, e senza aver visto i cavalli è impossibile, materialmente, darti una qualsiasi risposta sensata.

nico ti accontenterò al più presto con foto dei miei cavalli che farò tra oggi e domani massimo.
i miei cavalli li ha pareggiati sempre il mio maniscalco di fiducia che assiste il mio veterinario .
il mio veterinario(ho la fortuna di averlo conosciuto) è tra i migliori d'italia cura cavalli con patologie gravissime cavalli anche molto importanti da salto ,galoppini,trottatori eanche cavalli che fanno discipline western.
io mi fido cecamente di quello che lui mi dice anche perchè nonostante abbia sempre un gran da fare con cavalli che valgono tanti soldi ,trova sempre il tempo di visitare anche i miei che non fanno nessuna attività agonistica e quindi a parte il valore affettivo economicamente non valgono granchè.
non ho mai parlato con lui del barefoot ma non mancherà occasione di sentire la sua versione su questa nuova scuola di pensiero.
i consigli che mi ha dato sul pareggio dei piedi dei miei cavalli li ho seguiti come la bibbia trovandone sicuramente giovamento ma il piede di queen ancora incastella.
certo che a suo parere dice che con l'aiuto sulle prime ferrature,e comunque per l'utilizzo che faccio io dei miei cavalli (solo passeggiate ultrarilassanti)non dovrei incontrare difficoltà o problemi in avvenire.
perchè però non cercare di correggere perfettamente il piede della mia puledra?
troppo perfezionista ?
troppi scrupoli da parte mia?


giovedì 5 aprile 2007, 17:30
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. ha scritto:
Nicola ha scritto:
. ha scritto:
Cita:
Chiediti invece la CAUSA della navicolite.


cosa causa la navicolite?!
di sicuro non la ferratura...


Ne sei certa? Hai mai visto le lastre del piede e verificato la posizione dell'osso navicolare nel piede ferrato e sferrato? Hai mai verificato come esattamente lavora il tendine flessore profondo del cavallo? Hai mai verificato quale sia la frequenza di vibrazioni imposte agli arti del cavallo dovuti alla ferratura nel momento dell'appoggio? Hai avuto modo di vedere quale sia l'esatta sequenza di appoggio dei piedi?

Vorrei avere la tua stessa certezza nel compiere determinate affermazioni. Io la ertezza non l'avevo e mi son messo a studiare.


magari sbaglio, non sono veterinaria, ma ho sempre saputo che la navicolite viene, nel caso di [color=red]cavalli che saltano[/color], per le continue [color=red]sollecitazioni e colpi che prende il piede soprattutto saltando [/color](detto in parole stra semplicissime!) forse senza ferri le sollecitazioni al piede sono minori ma se un cavallo è debole in quella zona, e ha la sfortuna di saltare, [color=red]prima o poi, sferrato o ferrato qualche cosa gli viene[/color]! [color=red]mi son studiata le lastre che han fatto alla mia cavalla [/color](che alla fine non ha la navicolite), mi son fatta spiegare tutto il possibile dal vet (gli ho fatto 2 palle così mi sa!) e [color=red]ci sono talmente tanti nervi e un intrigo di tendini[/color]...come saprai, [color=red]il dolore al navicolare si riflette fino ai tendini flessori profondi[/color], è tutto collegato. sarebbe troppo bello e semplice che un "semplice" piede sferrato evitasse la navicolite. e allo stesso modo sarebbe troppo sbrigativo incolpare la ferratura.


Eh, no.
Tu mi parli di saltatori, poi mi dici che hai guardato le lastre e non ci hai capito nulla, e poi parli di "flessori profondi" (che per la cronaca sono uno solo in un arto) facendo un'unica zuppa incoerente. Leggi le tue frasi con attenzione e dimmi se una persona può tirarci fuori un discorso coerente.
Hai mai misurato la lunghezza del piede della tua caalla? hai mai misurato gli angoli che il piede forma con il piano del terreno?

Non puoi mettere insieme 70 argomenti diversi e pretendere di fare un ragionamento sensato.


giovedì 5 aprile 2007, 17:35
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coccinella ha scritto:
Nicola ha scritto:
coccinella ha scritto:
ho dato una sbirciata al sito del piede naturale:
una cosa non mi è chiara ho già impostato la domanda ma nessuno mi ha risposto, la ripeto:


perchè però non cercare di correggere perfettamente il piede della mia puledra?
troppo perfezionista ?
troppi scrupoli da parte mia?



Beh, tanto per dirne una, la ferratura limita in modo estremo l'elaterio del piede e gli impedisce di agire da pompa sanguigna.

E poi i piedi della tua cavalla possono essere benissimo gestiti da un pareggiatore, e non da un maniscalco. E ti ripeto, un buon maniscalco che ha studiato il pareggio naturale, è potenzialmente un ottimo pareggiatore.


giovedì 5 aprile 2007, 17:43
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. ha scritto:
non ci capivo niente, per questo mi son fatta spiegare dal vet, per capirci qualche cosa!
Cita:
"flessori profondi" (che per la cronaca sono uno solo in un arto)

intendevo 2 arti 2 tendini, visto che normalmente si controllano i 2 navicolari, i 2 flessori, i 2 quel che è anche se il problema è da una parte sola!
ti parlo di saltatori, sì! cosa c'è di strano?! la navicolite può venire a tutti ma soprattutto ai saltatori...no?!
poi, io faccio salto e ho a che fare con saltatori... :wink:
l'argomento era uno, non 70! forse mi sono espressa male ma parlavo di piede-navicolare-flessore, che tra loro sono collegati. se un cavallo lì è debole, ferrato o sferrato, saltatore o dressagista è probabile che prima o poi abbia problemi al navicolare, non credo che sferrato abbia meno probabilità di aver quei problemi, non credo che ferrato ne abbia di più!
per concludere, cosa causa la navicolite? di sicuro non è tutta colpa della ferratura, conta molto anche la predisposizione del cavallo e il lavoro che gli viene richiesto.


La posizione della terza falange, dell'osso navicolare e i rispettivi angoli, nonchè l'altezza del tallone e la posizione di corona, pastotale e nodello cambiano in maniera molto significativa tra cavallo ferrato e sferrato.

Quella che tu chiami predisposizione è spesso una malformazione dovuta alla ferratura, perchè il cavallo ferrato cammina normalmente appoggiando di punta. Se ti faccio indossare giorno e notte con una scarpa col tacco, il tuo piede si deforma o no?

Ti prego, non rispondere, vai a vederti le foto delle autopsie e delle sezioni ossee e poi dimmi cosa ne pensi dopo averle guardate.


giovedì 5 aprile 2007, 18:33
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