Paddock si, paddock no....
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Nicola
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Nell'ordine
1 - Il cosiddetto cavallo moderno di cui parli è una immagine che tu hai e che non ha alcun supporto scientifico cira le sue reali differenze dal resto della popolazione equina.
2 - In tutta Europa la popolazione di lupi ed orsi non è così irrilevante.
3 - Ripeto. Il fatto che il tempo fuori dal box il cavallo lo trascorra SOLAMENTE a stretto contatto con l'uomo è etologicamente molto discutibile.
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venerdì 18 maggio 2007, 12:43 |
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krystal
Utente
Iscritto il: giovedì 15 marzo 2007, 19:01 Messaggi: 526 Località: Piemonte
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horseriding ha scritto: Non mi risulta che nei paesi che tu hai citato ci siano predatori naturali dei cavalli, quali lupi, orsi e coyote.....Al massimo qualche cane randagio che però si guarderebbe bene dall'attaccare un tpr....inoltre un conto è monitorare un gruppo di cavalli immesso in un ambiente dove non abbia più nessun contatto con l'uomo, e un conto sono cavalli fuggiti che trovano il contadino che per pietà li nutre ogni tanto etc....E cmq io sto parlando di cavallo moderno, quello sportivo o da sella che è molto ma molto diverso dai cavalli utilizzati nelle due guerre.
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se mi vieni a dire che initalia non ci sono lupi, puo passare, anche se abbiamo gli orsi!
ma in polonia, che non ci siano i lupi??? ci sono anche orsi coiote, vlpi, linci!!
e poi non credo che i contadini si mettano a dar foraggio hai cavalli che gli passano sotto casa!!
ricorda che i cereali li diamo noi hai cavalli sportivi, loro non nè hanno bisogno!!!
è poi l'unica cosa che potrebbe capitare ad uno dei tuoi cavalli da gara, se fosse in libetà, è solo togliersi i ferri!
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venerdì 18 maggio 2007, 12:45 |
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Nicola
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Se poi intendi parlare di prestazioni, ti suggerisco di visitare gli allevamenti migliori di tutta Europa, magari quelli francesi, che come giustamente sottolinea Holden, producono buona parte dell'elite dei cavalli sportivi, e verifica se il loro sistema di gestione, in cui il "pascolo" ha un'importanza fondamentale, influisce o meno sulle prestazioni atletiche.
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venerdì 18 maggio 2007, 12:47 |
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horseriding
Utente
Iscritto il: martedì 8 marzo 2005, 14:47 Messaggi: 1061 Località: Lombardia
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Nicola ha scritto: Nell'ordine
1 - Il cosiddetto cavallo moderno di cui parli è una immagine che tu hai e che non ha alcun supporto scientifico cira le sue reali differenze dal resto della popolazione equina.
2 - In tutta Europa la popolazione di lupi ed orsi non è così irrilevante.
3 - Ripeto. Il fatto che il tempo fuori dal box il cavallo lo trascorra SOLAMENTE a stretto contatto con l'uomo è etologicamente molto discutibile.
Il cavallo moderno ha come supporto scientifico tutti gli stud book di selezione con tanto di indici genetici. Permetti che veda una leggerissima differenza tra questo
e questo
La popolazione di orsi e lupi in europa non è così rilevante per dei cavalli che fuggono dai maneggi se non in quei maneggi vicino alle riserve.....
Il tempo fuori dal box non dev'essere trascorso solo con l'uomo ovvio che se c'è la possibilità è giusto farlo socializzare in sicurezza con tutti i cavalli che vuoi. Ma se di possibilità non ce n'è è inutile colpevolizzare qualcuno. Non esiste solo bianco e solo nero.
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venerdì 18 maggio 2007, 12:54 |
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Ombra
Utente
Iscritto il: giovedì 17 febbraio 2005, 7:46 Messaggi: 3762 Località: Elmshorn - Holstein
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Cita: Insomma secondo me l'importante è diventare noi la ragione della loro vita
Horse, questa è un'affermazione che non condivido affatto. La sua ragione di vita non dobbiamo essere noi (non ti pare leggermente egoistico?), ma se stesso, essere sereno e felice, avere le cose che gli servono per vivere. La ragione di vita di un cavallo è molto più "semplice" di quello che pensiamo noi, e molto meno romantica.
Quando avevo la mia prima cavallina, salvata dal macello e fortemente traumatizzata, viveva scuderizzata ed io ero la sua unica ragione di vita. Impazziva se non arrivavo alla solita ora e farla uscire un po' dal box, era gelosissima e possessiva. Non me ne sono accorta subito. Quando l'ho portata dove sono ora (vecchio casolare con box e paddock), il gestore me l'ha fatta mettere in campo di sabbia per ambientarsi senza traumi e lei continuava a girarmi attorno, se io andavo via impazziva. Io ne ero quasi felice, perché per me era egoisticamente bello vedere che lei ci teneva a me, ma il gestore mi fece una lavata di capo che non dimenticherò mai. La cavalla doveva essere resa indipendente da me, superare questa morbosità.
Riguardo a Cruising era per fare un esempio di come cavallo sportivo ad alti livelli non significhi affatto dover vivere recluso e io sono assolutamente convinta (e non mi smuovo) che un po' di ore di sano svago al paddock non possano essere deleterie per l'addestramento e l'attività agonistica, anzi che le prestazioni stesse ne traggano giovamento.
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venerdì 18 maggio 2007, 12:55 |
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Muse
Utente
Iscritto il: lunedì 14 febbraio 2005, 15:51 Messaggi: 1101 Località: Lazio_Roma
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scusa horse tu riusciresti a stare 20 ore chiusa in una stanza 3x3?? qll mezz'oretta che dici che porti il tuo cavallo fuori alla longhina, nn gli basta...un cavallo fuori si deve rilassare...io con la mia purosangue ho visto che era cambiata tantissimo....l'ho presa che faceva le corse di steeple e poi lo messa a fare completo, ovviamente nel lavoro era un po sclerotica e l'uso del paddock me l'ha calmata tantissimo...come ho detto in una mia risposta nelle prime pagine, la mia d'estate dormiva addirittura fuori...
_________________ "Sai come si dice in inglese studiare a memoria? By heart, col cuore" [...] Ecco in questo senso intendo. Conoscere una persona by heart, a memoria, significa, come quando ripeti una poesia, prendere anche un po' di quel ritmo che le appartiene. Una poesia, come una persona, ha dei tempi suoi. Per cui conoscere una persona a memoria significa sincronizzare i battiti del proprio cuore con i suoi, farsi penetrare dal suo ritmo."
[Il Giorno In Piu'] * Fabio Volo *
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venerdì 18 maggio 2007, 12:57 |
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Elly83
Utente
Iscritto il: domenica 23 aprile 2006, 22:19 Messaggi: 647 Località: Veneto
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guarda che io non sono mica Paperon de Paperoni eppure fin da piccola grazie soprattutto ai miei genitori ho imparato a guadagnarmi le cose e lavoravo tutta l'estate per pagarmi le lezioni ... ora trovo opinabile il costo di mantenimento di un cavallo anche perchè so quanto costa mantenerli a casa e la differenza con il centro è dovuta ad altro!
Inoltre il mio discorso si basa sulla possibilità di scelta sicuramente se non ci sono altre possibilità capisco chi si adegua ad un centro senza paddock e cerca di ovviare in altra maniera ma cmq credo che molti a parità di prezzi se ne infischino del paddock ripeto per una questione egoistica .... a mio parere ... troppi mettono le esigenze naturali del cavallo dopo le loro ...
_________________ "Essere amati da un cavallo o da un qualsiasi animale, dovrebbe riempirci di timore referenziale: perchè non ce lo siamo meritati"
Trovami su MySpace e diventa mio amico!
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venerdì 18 maggio 2007, 12:58 |
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Nicola
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La sola differenza che riscontro e che i due cavalli fotografati conducono un'esistenza molto più sana, e, tra l'altro, compiono mediamente un'attività fisica migliore, in qualità e quantità, di un saltatore, che, per fare un esempio solo, ha una possibilità davvero scarsa di sviluppare la sua propriocezione.
Ma la Camargue, la Tolfa???? le popolazioni di cavalli bradi esistono!!
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venerdì 18 maggio 2007, 12:58 |
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Muse
Utente
Iscritto il: lunedì 14 febbraio 2005, 15:51 Messaggi: 1101 Località: Lazio_Roma
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horseriding ha scritto: Nicola ha scritto: Nell'ordine
1 - Il cosiddetto cavallo moderno di cui parli è una immagine che tu hai e che non ha alcun supporto scientifico cira le sue reali differenze dal resto della popolazione equina.
2 - In tutta Europa la popolazione di lupi ed orsi non è così irrilevante.
3 - Ripeto. Il fatto che il tempo fuori dal box il cavallo lo trascorra SOLAMENTE a stretto contatto con l'uomo è etologicamente molto discutibile. Il cavallo moderno ha come supporto scientifico tutti gli stud book di selezione con tanto di indici genetici. Permetti che veda una leggerissima differenza tra questo e questo La popolazione di orsi e lupi in europa non è così rilevante per dei cavalli che fuggono dai maneggi se non in quei maneggi vicino alle riserve..... Il tempo fuori dal box non dev'essere trascorso solo con l'uomo ovvio che se c'è la possibilità è giusto farlo socializzare in sicurezza con tutti i cavalli che vuoi. Ma se di possibilità non ce n'è è inutile colpevolizzare qualcuno. Non esiste solo bianco e solo nero.
bè qui sei andata un pò da un estremo ad un altro...
_________________ "Sai come si dice in inglese studiare a memoria? By heart, col cuore" [...] Ecco in questo senso intendo. Conoscere una persona by heart, a memoria, significa, come quando ripeti una poesia, prendere anche un po' di quel ritmo che le appartiene. Una poesia, come una persona, ha dei tempi suoi. Per cui conoscere una persona a memoria significa sincronizzare i battiti del proprio cuore con i suoi, farsi penetrare dal suo ritmo."
[Il Giorno In Piu'] * Fabio Volo *
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venerdì 18 maggio 2007, 12:58 |
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horseriding
Utente
Iscritto il: martedì 8 marzo 2005, 14:47 Messaggi: 1061 Località: Lombardia
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ma probabilmente parlo arabo........
I cavalli è giusto che stiano al paddock SE SE NE HA LA POSSIBILITA' ma mettere il cavallo al paddock ha in se un sacco di varianti...com'è il paddock? E' adatto per starci tante ore? Il cavallo apprezza o si annoia? C'è erba o è terra e basta? I moscerini danno tanta noia? (il mio non vuole uscire dal box se li al sole ci sn moscerini, come ho già raccontato)
Mi sono espressa male, non intendo con ragione di vita livelli così estremi intendo che se siamo noi i loro Partner sarà più facile per noi trovare dei momenti di relax per loro.
MUse ti prego di rileggere quanto ho scritto molto prima su come tratto i miei cavalli. Non stanno di certo 20 ore chiusi in una stanza 3x3 nè tantomeno escono solo mezzora.....
L'unico concetto che volevo difendere è che il cavallo si può svagare anche in molti altri modi oltre che al paddock e che STA A NOI CAPIRE quello che vuole veramente lui e non uno spirit ideale. Basta solo saper ascoltare il proprio cavallo mettendo da parte tutte le teorie che volete.
Ripeto e ripeto e ripeto.....
io metto fuori i cavalli al paddoooocckkk!!!! (mi sembra di parlare al muro.....)
ps. muse non sono estremi....sono cavalli sportivi e mustang....io vedo delle differenze.....se voi non le vedete non lo so....cmq io personalmente non porterei mai il mio cavallo nelle praterie del Wyoming e lo lascerei libero perchè sono sicura che non sopravviverebbe......voi lo fareste?
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venerdì 18 maggio 2007, 13:08 |
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horseriding
Utente
Iscritto il: martedì 8 marzo 2005, 14:47 Messaggi: 1061 Località: Lombardia
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Elly83 ha scritto: guarda che io non sono mica Paperon de Paperoni eppure fin da piccola grazie soprattutto ai miei genitori ho imparato a guadagnarmi le cose e lavoravo tutta l'estate per pagarmi le lezioni ... ora trovo opinabile il costo di mantenimento di un cavallo anche perchè so quanto costa mantenerli a casa e la differenza con il centro è dovuta ad altro! Inoltre il mio discorso si basa sulla possibilità di scelta sicuramente se non ci sono altre possibilità capisco chi si adegua ad un centro senza paddock e cerca di ovviare in altra maniera ma cmq credo che molti a parità di prezzi se ne infischino del paddock ripeto per una questione egoistica .... a mio parere ... troppi mettono le esigenze naturali del cavallo dopo le loro ...
l'unica spiegazione che non accetto è non mettere fuori il cavallo perchè si sporca.
Se una persona conosce il proprio cavallo (ok viviamo in un mondo in cui tante persone considerano il cavallo come un passatempo al pari della bicicletta ma quelli sono condannabili anche per altre trascuratezze spesso molto più gravi!) e sa che è troppo esuberante e che può farsi male ha ragione a non metterlo fuori (io di solito li metto fuori dopo il lavoro o cmq dopo averli almeno girati perchè mi è già capitato che il mio cavallo si è stirato la grassella per colpa della sua esuberanza). Se un cavallo appena lo metti in paddock salta fuori e corre in scuderia, ha ragione a non metterlo fuori e deve capire il perchè di tanto fastidio, se è per paura dell'esterno, perchè non socializza o perchè semplicemente (e ce ne sono) preferisce stare in box!!!!!!!!! Soprattutto se il box è fresco, senza moschini, con la paglia alta e asciutta e le carote nella mangiatoia, con il vicino di box accanto etc.....
Se un cavallo odia i moscerini e si mette davanti alla porta a nitrire e a camminare avanti e indietro perchè vuole rientrare ha ragione a non metterlo fuori (magari perchè lo mette fuori quando fa più fresco anche se si tratta solo di poche ore!)
Insomma non c'è solo bianco o solo nero.
Inoltre Nicola queste scuderie non hanno solo i paddock per migliorare le prestazioni fisiche dei propri cavalli.....il paddock aiuta a rilassare la mente e la qualità del lavoro migliora ma non tanto da portare un cavallo a fare le c3 quando prima faceva le c2....questo è un pò troppo azzardato....
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venerdì 18 maggio 2007, 13:16 |
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horseriding
Utente
Iscritto il: martedì 8 marzo 2005, 14:47 Messaggi: 1061 Località: Lombardia
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Secondo me la vita ideale di un cavallo sarebbe più o meno questa:
Dallo svezzamento (6 mesi) a un anno: in coppia con un amichetto al prato.
Da un anno a due: in gruppi misti sempre con il suo amichetto al prato.
Da due anni: separazione maschi e femmine con il suo amichetto al prato.
A due anni: primi accenni di doma, impara a stare da solo, separato dal suo amichetto per qualche ora, lavora e si relaziona con l'uomo in modo più approfondito. Per qualche mese poi di nuovo al prato.
A tre anni: riprende il lavoro e la doma. Impara a stare in box. alterna lavoro (ideale lavorarlo 2 volte al giorno e poi lasciarlo un pò in box e un pò in paddock.
Da quattro anni in poi cominciano le gare, si trasferisce di scuderia perchè magari venduto. Allenamento 1 volta al giorno, poi al prato per quanto il clima lo permetta (se non fa troppo freddo nè troppo caldo) e il paddock sia ideale (con capannina, con erba e non polveroso, con qualche pianta meglio e singolo ma con facile possibilità di relazionarsi con altri cavalli), notte in box. Inoltre per quei giorni in cui in paddock non può stare, libero nel campo coperto (se ce n'è uno) per sgranchirsi e giocare e relazionarsi con il bipede al di fuori del campo di lavoro. Se il maneggio non ha paddock l'ideale è girarlo alla corda ad esempio la mattina oppure una passeggiata, dopo mangiato una passeggiatina alla longhina e poi un ora di allenamento e infine un altra ora libero nel campo coperto (se c'è) sono secondo me un buon sostitutivo al paddock.
A quattordici-quindici anni prato costante con capannine e compagni di paddock per terminare più che dignitosamente la sua vita.
_________________
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venerdì 18 maggio 2007, 13:32 |
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kake
Utente
Iscritto il: martedì 5 dicembre 2006, 21:09 Messaggi: 4576 Località: ma chi la conosce??? sta solo in piemonte
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horseriding ha scritto: Secondo me la vita ideale di un cavallo sarebbe più o meno questa:
Dallo svezzamento (6 mesi) a un anno: in coppia con un amichetto al prato. Da un anno a due: in gruppi misti sempre con il suo amichetto al prato. Da due anni: separazione maschi e femmine con il suo amichetto al prato. A due anni: primi accenni di doma, impara a stare da solo, separato dal suo amichetto per qualche ora, lavora e si relaziona con l'uomo in modo più approfondito. Per qualche mese poi di nuovo al prato. A tre anni: riprende il lavoro e la doma. Impara a stare in box. alterna lavoro (ideale lavorarlo 2 volte al giorno e poi lasciarlo un pò in box e un pò in paddock. Da quattro anni in poi cominciano le gare, si trasferisce di scuderia perchè magari venduto. Allenamento 1 volta al giorno, poi al prato per quanto il clima lo permetta (se non fa troppo freddo nè troppo caldo) e il paddock sia ideale (con capannina, con erba e non polveroso, con qualche pianta meglio e singolo ma con facile possibilità di relazionarsi con altri cavalli), notte in box. Inoltre per quei giorni in cui in paddock non può stare, libero nel campo coperto (se ce n'è uno) per sgranchirsi e giocare e relazionarsi con il bipede al di fuori del campo di lavoro. Se il maneggio non ha paddock l'ideale è girarlo alla corda ad esempio la mattina oppure una passeggiata, dopo mangiato una passeggiatina alla longhina e poi un ora di allenamento e infine un altra ora libero nel campo coperto (se c'è) sono secondo me un buon sostitutivo al paddock. [b]A quattordici-quindici anni prato costante con capannine e compagni di paddock per terminare più che dignitosamente la sua vita[/b].
mi sembra un pò presto metterlo in pensione a quest'età.....o forse intendi metterlo sempre fuori???
_________________ "Non prendi una vita e la butti via in blocco solo per un piccolo difettuccio"....
maggio 2005 - settembre 2006 febbraio 2004 - Maggio 2007
...Tu sei un grande campione...quando correvi la terra tremava,il cielo si apriva e i mortali si scansavano, ti aspetterò sul podio della vittoria...dove porgerò una coperta di fiori sul tuo dorso...
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venerdì 18 maggio 2007, 13:36 |
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Fede_Sophy
Utente
Iscritto il: venerdì 5 maggio 2006, 21:27 Messaggi: 186 Località: Piemonte
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se non vuole stare in paddock per i moscerini forse è il caso che compri un antimosche davvero efficace, e ce ne sono!!
se salta fuori e torna in box spaventato forse è perchè non è stato abituato fin da piccolo a star fuori e socializzare, poverino!!
non dimenticate mai che i cavalli sono animali da branco!!
_________________ La tecnica non basta, devi montare con il cuore!
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venerdì 18 maggio 2007, 13:39 |
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friesianlady
Utente
Iscritto il: martedì 28 giugno 2005, 15:17 Messaggi: 196 Località: Lombardia
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Paddock? assolutamente si!
Non ho letto tutte le pagine, sono al lavoro e purtroppo non ho tutto questo tempo, però da quando mi sono spostata con Giada, la mia cavalla, dal maneggio dov'ero prima senza paddock (il proprietario diceva che erano inutili) all'attuale con spazi immensi, dove lei sta fuori tutto il giorno in compagnia, posso solo dire di aver visto un cambiamento radicale di Giada! E' serena, rilassata, in passeggiata e nel lavoro collaborativa, mai uno scherzo, mai una difesa, sarà anche perchè lei è proprio brava e con tanta testa, però quando se ne stava chiusa in box non era così, era una specie di iena!
Il paddock fa soltanto bene ai cavalli, ne sono stra-convinta! Piccoli taglietti o abrasioni ci possono stare, ma per quanto mi riguarda meglio quelli che la noia e i vizi che il più delle volte la vita da box provoca!
Ho letto da qualche parte un proprietario che dice che i suoi cavalli vanno in giostra un'ora al giorno e lavorano tutti i giorni montati!
Ok, mettiamola così: proviamo a pensare di rinchiuderci in uno sgabuzzino di 1 metro per due (proporzionalmente alle dimensioni di un cavallo) con una porta chiusa e solamente delle grate da cui guardar fuori, magari senza finestra, e pensiamo che venga qualcuno a prenderci per farci girare in circolo per un'ora ogni giorno (che OO), finita l'ora di nuovo in sgabuzzino, poi fuori di nuovo, via a lavorare sudando, facendo ciò che qualcuno crede a noi piaccia fare, ma che in realtà eviteremmo volentieri, finito il lavoro due passi e via, di nuovo nello sgabuzzino, fino al giorno seguente!
Ora pensiamo: Stiamo nel nostro sgabuzzino tutta la notte, per dormire, ma la mattina, di buon'ora, qualcuno ci porta fuori, e abbiamo la possibilità di stare all'aria aperta, se abbiamo voglia camminiamo o corriamo, altrimenti no, possiamo guardarci intorno, respirare aria pulita, socializzare con altri amici, mangiare erbetta fresca... alla fine della giornata torniamo a dormire!
Voi che vita preferireste fare? Io di gran lunga la seconda, e ho scelto proprio questa per la mia cavalla, credo che lei sia molto contenta!
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venerdì 18 maggio 2007, 14:08 |
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