Autore |
Messaggio |
Zenith
Utente
Iscritto il: mercoledì 20 dicembre 2006, 16:09 Messaggi: 2346 Località: Lombardia
|
|
giovedì 13 dicembre 2007, 10:39 |
|
|
|
|
Zenith
Utente
Iscritto il: mercoledì 20 dicembre 2006, 16:09 Messaggi: 2346 Località: Lombardia
|
Noi che eravamo un po' tutti paninari: ho trovato questo articolo e mi si è riempito il cuore di ricordi, anche se io ero solo alle medie in quel periodo e non ho potuto godere fino in fondo della moda del momento, ma cmq c'ero hihihiihhi
PANINARI
I paninari: le origini
I galli e le sfitinzie si trovavano a smerigliare paninazzi davanti alle paninoteche, i primi fast-food che iniziavano a diffondersi in Italia a metà anni 80. E proprio dalle paninoteche prese il nome il fenomeno dei paninari. Fratelli minori degli yuppies, i paninari avevano una propria patria, Milano ed un propria rivista ufficiale, il Paninaro, che dettava le regole di appartenenza. Dalle sue pagine infatti emergevano i tratti distintivi del movimento: Per essere paninari occorre rigorosamente vestirsi, muoversi, mangiare, pettinarsi, profumarsi, divertirsi come dei paninari. Esserlo dentro insomma, esserlo anche quando la sera ci si toglie la cintura El Charro e le Timberland. Esserlo nel sangue e nelle ossa
(da “Il Paninaro”, n.3, marzo 1986)
I paninari: i tratti distintivi
Vestire firmato era l’ossessione dei paninari, che fecero del look il loro principale tratto distintivo.
Il piumino Monclair e le scarpe Timberland, le cintura El Charro e le felpe Best Company erano i loro imperativi.
Il loro stile di vita era basato sul mangiare hamburger, andare in giro per la città su potenti moto, conquistare le ragazze, andare in vacanza al mare, preferibilmente a Montecarlo.
I paninari erano giovani appartenenti alla borghesia, dall’orientamento ideologico vagamente di destra, piuttosto maschilista.
A loro i Pet Shop Boys dedicarono una canzone dal titolo Il Paninaro (1986) ed il video girato per le strade di Milano.
I paninari: il linguaggio
Il paninaro era un tipo tosto che vestiva troppo giusto.
Cuccare le sfitinzie, magari grippandole davanti alla scuola, era per lui una vera libidine. Amava molto ruotare in Honda come un ramboso per le strade di Milano e frenare al brucio davanti ai fast food alla moda, tutto naturalmente alle spese dei sapiens (i genitori). I suoi nemici erano i cinghios, i tamarri e soprattutto i cinesi (quelli di sinistra). Il suo idolo naturalmente il paninaro esaltato impersonato da Enzo Braschi al Drive In di Italia 1, che imperversava al ritmo di Wild Boys dei Duran Duran.
Testiomonianze
Anche se non ero un vero paninaro, mi piaceva indossare il Montclair e le Timberland.
Al sabato pomeriggio andavamo tutti in paninoteca. Eravamo in tanti, quasi una ventina, tutti col mitico Garelli Vip4, naturalmente con la marmitta rielaborata!
(Massimo)
Si parlava con lo stesso linguaggio che sentivamo la domenica sera al Drive In. Il personaggio più popolare era Il Paninaro. Le sue frasi erano sulla bocca di tutti.
(Andrea)
Mi ricordo che andavamo tutti a scuola in motorino. Noi ragazzi ci riunivamo in grosse compagnie e andavamo in giro per la città
(Alex)
L’appuntamento più atteso della settimana era al martedì sera con I ragazzi della 3C, il telefilm italiano che ha avuto un grandissimo successo. Il giorno dopo a scuola si ripetevano le scene e le frasi più belle. Bruno Sacchi e company erano diventati i nostri miti!
(Sara)
Nonostante l’Italia avesse vinto i mondiali di calcio dell’82, le squadre italiane non andavano molto bene nelle coppe europee. Su tutti primeggiava il Real Madrid, che immancabilmente ci batteva ad ogni match
(Roberto)
Mi piaceva guardare i telefilm americani come Arnold. “Che cosa stai dicendo Willis?”, la sua mitica frase, indirizzata al fratello maggiore, che pronunciava almeno una volta a puntata, è indimenticabile
(Manuela)
Le ragazze indossavano sempre maglioni con le spalle imbottite e portavano capelli cotonati. Per non parlare poi dei fuseaux che arrivavano stretti alle caviglie, dai colori fosforescenti
(Elena)
Mi piaceva scervellarmi per trovare la soluzione del cubo di Rubik. Stavo i pomeriggi interi a capire come fare per sistemarlo, ma non ci sono mai riuscita!
(Alessia)
La mia cameretta era tappezzata con i poster di Vasco Rossi. La mia canzone preferita era Bollicine.
Ricordo che quando è stato arrestato sono caduta in depressione e non ho mangiato per qualche giorno
(Roberta)
Alla domenica sera si guardava Drive In. Come dimenticare i vari Tenerone, Vito Catozzo, Il Paninaro, e le avventure di Benny Hill?
(Emanuela)
I pub non erano ancora di moda: alla sera uscivamo per andare al cinema. In quegli anni c’erano le serie infinite dei Rambo, dei Rocky e poi i film dei Vanzina
(Massimo)
|
venerdì 14 dicembre 2007, 12:00 |
|
|
Zenith
Utente
Iscritto il: mercoledì 20 dicembre 2006, 16:09 Messaggi: 2346 Località: Lombardia
|
Noi che almeno per una volta, abbiamo voluto il quadro di Teomondo Scrofalo in casa
|
venerdì 14 dicembre 2007, 12:07 |
|
|
Nhadir
Utente
Iscritto il: mercoledì 20 giugno 2007, 16:49 Messaggi: 908 Località: Estero
|
teomondooooo!!!!!!!!!!!ammore!!!
|
venerdì 14 dicembre 2007, 12:08 |
|
|
Zenith
Utente
Iscritto il: mercoledì 20 dicembre 2006, 16:09 Messaggi: 2346 Località: Lombardia
|
Noi che la domenica sera non si usciva, c'era il drive in: (da wikipedia.....che meravigliaaaaa):
Ezio Greggio:
conduttore dell'Asta Tosta ("oggetti tosti per tutti i gosti"), dove terminava sempre vendendo lo stesso quadro di Teomondo Scrofalo;
il "Criticatrutto", il critico tritatutto;
Mr. Tarocò "con l'accento sulla Q";
Speteguless ("cronaca stop, novella express... più che notizie, speteguless" con il tormentone "chi ha cuccato la Cuccarini?);
il professor Zichichirichì; parodia dello scienziato Antonino Zichichi
il Dottor Vermilione, "psicanalista santone"; parodia dello psicanalista Armando Verdiglione.
Gianfranco d'Angelo:
batuffoloide Tenerone; (tormentone "pippo, pippo, pippo...")
Giovanni "John" Spadolini che si sdilinquiva al telefono con il suo "Ron" Reagan;
Raffaella Carrà con le sue "taumaturgiche lacrime";
"Marina Dante delle Povere", vale a dire Marina Ripa di Meana, , che tormentava con le allusioni sessuali un povero "Gervasetto" sempre imitato da D'Angelo (tormentone "con quei baffetti da sparviero...!").
Piero D'Angelo, che conduceva una trasmissione Il mondo di Quirk Quork Quark nella quale raccontava di alcuni tipi di persone come se facesse un documentario scientifico; un tormentone distintivo era l'urletto in falsetto ogni volta che accavallava le gambe.
il signor Armando, con la cockerina Has Fidanken che restava sempre immobile qualunque cosa le si dicesse di fare.
Pippo Baudo, in scenette domestiche che rivelavano il suo allevamento di parrucchini come se fossero vivi. Era solito ammonire Katia ed altri personaggi (esempio: "Hai toppato, Katia!").
Faletti:
Vito Catozzo, improbabile guardia giurata della "Spazialpol" con una moglie (Derelitta), sei figlie (Crocefissa, Derelitta jr, Addolorata, Immacolata, Selvaggia e Deborah) e finalmente l'erede maschio, Oronzo Adriano Celentano Catozzo, che purtroppo per il "macchio" Vito era gay, nonostante il padre cercasse di far passare i suoi atteggiamenti per improbabili tentativi di seduzione.
Tormentoni: "Viva gliela faccio mangiare la borsetta" (al figlio Oronzo) "Porco il mondo che c'ho sotto i piedi", "un metro e quaranta per centoquaranta chili" (sua descrizione della moglie)
Carlino, lo scemo di Passerano Marmorito con il suo "giumbotto". Lo sketch seguiva sempre lo stesso canovaccio: Carlino scopriva le malefatte amorose della cognata, che ogni volta era descritta come donna procace e vogliosa ("mia cognata ha due Roberti!" con le mani mimava dei seni enormemente prosperosi), la quale per comprarne il silenzio gli regalava il succitato "giumbotto".
Il Testimone di Bagnacavallo ("Anatrema su di voi!"), caricatura di un adepto di una setta millenarista, esilarante fustigatore della moralità.
Il Cabarettista Mascherato, parodia di un improbabile rivoluzionario travestito da Zorro che tenta di cambiare il mondo "portando ai poveri di spirito le battute rubate ai ricchi".
Suor Daliso delle "Piccole Madri Addolorate del Beato Albergo del Viandante e del Pellegrino" (in breve, le Gine) a cui "veniva uno s-ciopone".
Altri personaggi:
Sergio Vastano interpretava uno studente universitario calabrese fuori sede e fuori corso. Suoi i tormentoni: "io il dici-otto [cadenzato, intendesi il voto universitario] lo rifiuto" e "[al gusto di] pa-pa-ya". Un altro personaggio era il "top-manager", yuppie, in tipico stile anni '80. Crede di convincere tutti del proprio successo ma senza riuscirci. Tormentoni: "Le Ci De MMu" riferito a Luca Cordero di Montezemolo millantato come un grande amico, "u top du top" il top del top il massimo ed ancora "è chiaru stu fattu?" e ultima ma non ultima "tezsé " accento espressivo di autoapprezzamento per quanto va raccontando.
Enzo Braschi interpretava il paninaro (ovvero facente parte una delle tribù giovanili dell'epoca quali Goth, Ciaina (China), Metallari etc.). Suoi i tormentoni: "mi sparo un panozzo che mi smeriglia il gargarozzo" [trad: mi mangio un panino con estremo gusto], "troooppo giusto" o "alla cuccadores" [trad: una cosa fatta in modo appropriato], ""Bella sfitinzia"" [trad: bella ragazza] e ""una compilation di schiaffazzi"".
Francesco Salvi presentava due personaggi, più spesso il camionista (nome in codice per i C.B.: "Totano2") che narrava le avventure dei suoi colleghi camionisti e soprattutto del capo («il Bestia: due mani così, due braccia così, due gambe così, la testa... piiiiccola!!»), altri colleghi erano "capopopolo" («quando parla non lo ascolta nessuno»), «tantissime donne... una: Frida, la chiamano tricheco perché questi due denti davanti... non li ha! Gli altri: lunghi fino a terra...»), quello che urla sempre (il Bufera), e quello che per motivi religiosi non crede nell'esistenza di Gianni Rivera (ed aspetta l'avvento del numero 10 del Milan..).
L'altro personaggio è il leader dei Budiny Molly, un metallaro; tormentone: «Faccio parte di un gruppo rock molto... volgaare, facciamo solo rock duro duro duro... ci chiamiamo i Budiny Molly». La gag finisce inevitabilmente sulle note di "kiss me Licia" cui il duro metallaro non sa resistere e balla: «questo pezzo mi acchiappa! Anzi no, solo ac- perché -chiappa è trooppo volgare!»
All'interno della trasmissione furono anche presentate le parodie di due telenovelas, dagli improbabili titoli "Beruscao, il penultimo mandingo" e "Una brutta fazenda" protagonista Enrico Beruschi insieme alla sua Margherituccia e a una "maman". Durante una delle stagioni furono poi preparate varie parodie di film famosi, come Il nome della rosa, Indovina chi viene a cena?, Casablanca, sempre con Greggio e D'Angelo nelle parti dei protagonisti. Fra uno sketch e l'altro spesso passavano anche spezzoni interpretati dal comico inglese Benny Hill.
|
venerdì 14 dicembre 2007, 12:29 |
|
|
Nhadir
Utente
Iscritto il: mercoledì 20 giugno 2007, 16:49 Messaggi: 908 Località: Estero
|
drive in era bellissimooooooooo!!!
non vedevo l'ora che arrivasse domenica sera per vederlo!
e il lunedì mattina a scuola, si parlava solo di quello, si commentava e imitava...
|
venerdì 14 dicembre 2007, 13:38 |
|
|
Clà
Moderatore
Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 15:25 Messaggi: 7901 Località: Piemonte
|
_________________
|
venerdì 14 dicembre 2007, 16:12 |
|
|
Nhadir
Utente
Iscritto il: mercoledì 20 giugno 2007, 16:49 Messaggi: 908 Località: Estero
|
pippo pippo era "proprietà esclusiva" di un ragazzino cicciotto costretto dagli altri ragazzini a fare l'imitazione...
alla fine lo faceva spontaneamente, forse per evitarsi eccessive rotture di scatole...poveretto...che risate però! era ugualeeee!!!!
|
venerdì 14 dicembre 2007, 16:29 |
|
|
normadent
Utente
Iscritto il: mercoledì 28 febbraio 2007, 14:33 Messaggi: 2037 Località: lombardia
|
noi che alla barbie tagliavamo i capelli per averla diversa dal solito, che le cucivamo i vestitini con le nostre manine....
noi che...il cicciobello era quello. Fine. E se volevamo cambiargli i vestitini rubavamo quelli 'veri' di fratellini, sorelline o cuginetti...
noi che...la mattina c'era l'ovomattina...argh...e ieri, parlandone con uno giovane, mi sento dire 'ovomattina????cos'è?'....
noi che...quando succedono di queste cose, ci sentiamo veeeeeecchi....
_________________ chi non ama il proprio cavallo non può ottenere grandi risultati (M.Robert)
|
venerdì 14 dicembre 2007, 18:09 |
|
|
Zenith
Utente
Iscritto il: mercoledì 20 dicembre 2006, 16:09 Messaggi: 2346 Località: Lombardia
|
normadent ha scritto: noi che alla barbie tagliavamo i capelli per averla diversa dal solito, che le cucivamo i vestitini con le nostre manine.... noi che...il cicciobello era quello. Fine. E se volevamo cambiargli i vestitini rubavamo quelli 'veri' di fratellini, sorelline o cuginetti... noi che...la mattina c'era l'ovomattina...argh...e ieri, parlandone con uno giovane, mi sento dire 'ovomattina????cos'è?'.... noi che...quando succedono di queste cose, ci sentiamo veeeeeecchi....
ovomaLtina Norma
Che pignolo che sonoooooooo
|
venerdì 14 dicembre 2007, 18:12 |
|
|
normadent
Utente
Iscritto il: mercoledì 28 febbraio 2007, 14:33 Messaggi: 2037 Località: lombardia
|
...hahahaha!!!! ecco, appunto, lui troppo giovane...io infinitamente stordita!
...è che a me non piaceva, andava però in grandissima voga tra i miei compagni di scuola...
(grazie Zé!)
_________________ chi non ama il proprio cavallo non può ottenere grandi risultati (M.Robert)
|
venerdì 14 dicembre 2007, 18:19 |
|
|
Zenith
Utente
Iscritto il: mercoledì 20 dicembre 2006, 16:09 Messaggi: 2346 Località: Lombardia
|
|
venerdì 14 dicembre 2007, 18:24 |
|
|
milluccia
Utente
Iscritto il: lunedì 17 dicembre 2007, 14:01 Messaggi: 18 Località: Roma
|
Che nostalgia...ora tutto questo non esiste più...
_________________ ...Ci sono persone che nascono per sognare...e persone che nascono per essere un sogno...
-BENHUR-
|
venerdì 21 dicembre 2007, 21:18 |
|
|
Zenith
Utente
Iscritto il: mercoledì 20 dicembre 2006, 16:09 Messaggi: 2346 Località: Lombardia
|
milluccia ha scritto: Che nostalgia...ora tutto questo non esiste più...
Vero, purtroppo. Hai ragione....uff.....rivoglio gli anni 80!!!!!!!!!!!!!!!!
|
venerdì 21 dicembre 2007, 22:37 |
|
|
Giuly
Utente
Iscritto il: lunedì 7 marzo 2005, 22:10 Messaggi: 3604 Località: Lombardia
|
SCUSATE!!!!!!!!!!
NOI CHE GUARDAVAMO GIOCHI SENZA FRONTIERE!!!!!!!!!
|
giovedì 27 dicembre 2007, 22:25 |
|
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|