Noi che "sulla pista a mano sinistra: Delta, Favola, Eureka e Donatella"
Noi che la Favola andava sempre a recuperare il suo secondo posto dietro la Delta
Noi che le gare erano B2, B4, B5, C1, C2 e C3 mica B90, 100, 110...
Noi che la B4 era ancora a tempo, fasi, barrage...
Noi che si andava TUTTI la mattina alle 6 a caricare e la sera alle 10 a scaricare
Noi che se la gara era alle 12:00 si partiva all'alba
Noi che tutti su una macchina, massimo due, e sul camion sempre i soliti: "i grandi"
Noi che si faceva lezione tutti i giorni tranne uno
Noi che la domenica provavamo a galoppare senza staffe o senza mani
Noi che quando il cavallo faceva il matto ci si divertiva
Noi che in gara rigorosamente il sottosella della società
Noi che eravamo abbandonati a noi stessi dai genitori e in gara e in maneggio a casa
Noi che la sella, il cavallo, la testiera ce li preparavamo da soli e ci arrabbiavamo se qualcuno si intrometteva
Noi che il sabato si usciva in passeggiata tutti insieme, ma proprio tutti, e Giova guidava la fila
Noi che il sabato era il giorno più brutto perchè si usciva e si doveva uscire, e le passeggiate erano da suicidio
Noi che si faceva il tifo a quelli che facevano la gara alle 7 di mattina e a quelli che la facevano le 8 la sera
Noi che ai Campionati si mangiava sempre e solo alle Aie
Noi che si faceva a gara per chi doveva dormire sul van
Noi che in albergo facevamo le camerate di ragazzi e non si dormiva
Noi che obbedivamo sempre e comunque
Noi che chi usava le redini di ritorno era il più figo
Noi che...dopo un anno di redini di ritorno cominciavamo ad odiarle XD
Noi che "i bai in A e i sauri in C, galoppo" e le lavorate in piano nn finivano più
Noi che quello che ci dicevano gli istruttori era legge
Noi che eravamo anche un pò ignoranti :p
Noi che dopo aver montato facevamo le partite di pallavolo costruendo il campo con barriere e pilieri
Noi che il bagno nei trucioli era la penitenza preferita
Noi che si arrivava in maneggio alle 6, ma si inziava a preparare alle 7 meno 5
Noi che le sgridate le prendavamo in silenzio
Noi che quando piangevamo ci veniva dato il resto
Noi che avevamo i cavalli brocchi, pazzi, ma siamo arrivati in alto
Noi che se salivi con il saltello eri agile
Noi che a capodanno montavamo con i botti (e una paura boia)
Noi che eravamo umili e pensavamo a divertirci
Noi che il cavallo lo sgasavamo noi da stare in sella
Noi che mettere il cavallo in paddock il sabato prima delle gare è sbagliatissimo
Noi che i genitori venivano in gara, se e quando venivano, e non lo vedavamo più fino alla sera
Noi che avevamo 10 mila lire da farci bastare tutto il giorno perchè non sapevamo mamma dove fosse
Noi che "dai cavalli" non c'era mai nessuno
Noi che i box non li avevamo e i cavalli si arrangiavano
Noi che "oddio NicoBello ha sradicato il ramo e sta galoppando nel prato con la sella e tutto!!"
Noi che "la Morgana si sta arrotolando attorno all'albero, Babi corri!"
Noi che il cavallo non sapevamo di averlo comprato ma eravamo convinti di averlo in fida
...
Noi che eravamo diversi, eravamo forti...
Noi che abbiamo, piano piano, preso altre strade
Noi che non ci siamo più, ma non mi dimenticherò mai di tutto questo