in silenzio totale magari no, ma di sicuro si sarebbe potuto evitare tutto questo clamore, e poi sicuramente che ha staccato la macchina era conscio delle conseguenze

<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">Da una discussione così articolata e complessa hai tratto solo questa affermazione qualunquista e generica?? [/quote:186pm5j5]

Purtroppo non sono nipote di alcun medico di fama, e non mi occupo da vicino di problematiche legate all'etica di certe cose.

Ho una mia opinione a riguardo, che credo si discosti poco da quella di molti di voi.

Il buonsenso ci suggerisce che ognuno dovrebbe poter decidere per se stesso; tuttavia questa storia mi ha fatto riflettere su quanto facilmente si sia pronti a riempire dieci pagine di forum per un problema piuttosto spinoso, ma mai grave quanto l'altissimo tasso di mortalità infantile nei paesi sottosviluppati.

Giustissimo Holden...quoto straquoto...lì dove non è l'uomo a decidere sulla propria vita ma sono gli altri a decidere per lui !!![:(!]

Per quanto sia totalmente fuori tema, sono d'accordo con te su questo.

E mi scuso per ogni precedente acidità.

Senza alcun rancore.

Assolutamente sì. L'attenzione dall'esterno se la sono cercata, se non lo avessero fatto sarebbe stato possibile.

Vorrei davvero poter credere che tu abbia ragione. Lo vorrei sinceramente. Purtroppo le cause in corso su eventi come questo dicono cose diverse.

La causa esisterà in ogni caso, ma con molta più pubblicità.
E se mi è permesso lanciare una provocazione, senza scendere nello specifico che non è sede, mia mamma lavora da 30 anni in ospedale e ti potrei raccontare di casi di eutanasia, casi passati del tutto inosservati. Ripeto, l'eutanasia esiste da sempre, ma in sordina.

Purtroppo non sono nipote di alcun medico di fama, e non mi occupo da vicino di problematiche legate all'etica di certe cose.

Ho una mia opinione a riguardo, che credo si discosti poco da quella di molti di voi.

Il buonsenso ci suggerisce che ognuno dovrebbe poter decidere per se stesso; tuttavia questa storia mi ha fatto riflettere su quanto facilmente si sia pronti a riempire dieci pagine di forum per un problema piuttosto spinoso, ma mai grave quanto l'altissimo tasso di mortalità infantile nei paesi sottosviluppati.

cosa c'entra il vangelo con quello che ho risposto??

tu hai scritto testuali parole " provate a ragionare su questo"
e io ho risposto che nn sempre la ragione arriva a spiegare tutto.

ma poi non mi ha risposto nessuno sul libero arbitrio... vabbè

comunque, secondo me il punto che ha presentato holden non è del tutto fuori luogo...

con i soldi ceh si spendono per tenere in vita tutta la gente "vegetale" che si mantiene in europa e nei paesi sviluppati, un sacco di bambini del terzo mondo avrebbero i vaccini, le medicine, ma anche più semplicemente un pozzo d'acqua dove bere....

e a questo punto vorrei sollevare un altro punto: la terra è sovraffollata, come pensiamo di andare avanti se continuiamo a riprodurci e a tenerci in vita forzatamente?

non siamo immortali, e quando la morte arriva si dovrebbe accettarla, secondo me, anche per fare spazio alle nuove leve...

ma questa è un'opinione personale.. e non vado oltre, perchè altrimenti si che mi dareste della cinica.. in effetti io sono un pò "troiana" da questo punto di vista...

ma apprezzo molto di più gli animali, che riescono a mettere da parte egoismo e vanità e si lasciano morire per il branco

purtroppo noi abbiamo perso ogni animalità, ogni istintualità, ormai ognuno pensa a se stesso e ad avere il meglio per se..

siamo un manipolo di egoisti!
facendo un esempio personale, ho una nonnina che un tempo era meravigliosa, ma l'alzhaimer me l'ha portaTA VIA.. è un vegetale... con quello che spendiamo per lei potremmo benissimo mantenere e far andare a scuola tre bambini in africa!! se non di più

con questo non voglio dire che volgio uccidere mianonna, oddio per carità!! però vorrei far presente che per lei e molti come lei orami non ci sono più speranze, il livello di malattia è trioppo avanzato ed è uno spreco di affetto, sofferenza e denare inaudito... quando qualcuno vicino a me sta morendo non penso mai "ti prego dio o chi per lui fallo vivere" ma penso "se è la sua ora prenditelo, ma fallo dolcemente senza farlo soffrire"

non so se sono stata chiara, ho provato ad usare un tono più conciliante...

quello che dici Irene è vero...ci sono tante cose che condivido anch'io...soprattutto mi dispiace per tua nonna !!![:(]ma al centro di tutto resta il sacrosanto diritto per ogni persona di decidere sulla propria vita...è a chi manca questo diritto ? chi non è in grado di decidere per se stesso ? chi non ha quindi la possibilità? decidiamo noi per loro ? mi sembra ingiusto !!! e come se spegnessimo quella luce da anni accesa con amore e serenità, dall'affetto dei familiari...dal calore degli amici,quella luce fatta di gioie,dolori, ma soprattutto fatta di speranze... !!!

Per rispondere a Paolo ( visto che ieri andavo leggermente di corsa ) e forse potrai capire più di altri il mio ragionamento..

Il Tuo discorso é nobile, aiutare il prossimo dovrebbe essere prerogativa non dico di tutti, ma di molti. Ma sappiamo benissimo che non é così.
Non si salvano determinati malati poiché l'incidenza della loro malattia sarebbe talmente bassa che é uno spreco economico investire fondi per la ricerca. E loro ( alcuni, tutti, nessuno, non lo so e non mi sento in diritto di esprimermi a riguardo) vorrebbero vivere.
L'AIDS continua a diffondersi in tutto il mondo <i>meno abbiente":23mgszml] perché i costi dei farmaci sono enormi a causa del "costo brevetto" detenuto dalle case farmaceutiche (che non fanno di certo la fame) -ma il problema non é solo loro, ci sarebbe da tirar fuori nomi sufficienti per un elenco telefonico-.
Potrei fare esempi all'infinito, ma spero che abbiate capito dove io voglia andare a parare..
Benissimo, diamo la possibilità a chi vuole vivere di vivere, ma facciamolo tutti. Le parole son belle, molto, ma son solo parole. Non si chiedono sforzi enormi né fisici né intellettuale, ma a volte anche tender la mano o ascoltare fanno la differenza.

E perché se io voglio decidere di chiudere qui debba per forza continuare ad andare avanti per l'ottusità, la paura e la testardaggine di altri? Cosa importa alla società se io decida <u><b>per mia stessa volontà</b></u> e <b>non</b> di altri di morire? Quale grave scompiglio porto alla società? Sta alla <u>mia coscienza </u> decidere, non a quella di altri. E ci tengo tantissimo a sottolinearlo perché mi pare che qui si parli senza mettere dei paletti, NON SI TRATTA DI UNA CONDANNA A MORTE PER TUTTI. Tu vuoi vivere? Io voglio morire? Ottimo, tu continui a vivere, io no. Abbiamo tutti gli stessi diritti e credo sia compito di chi di dovere di star accanto ad entrambe le fazioni.

Non parlo tanto per parlare e non sono giunta a queste conclusioni grazie ad una illuminazione divina. Porto (purtroppo) i segni di quello che sto dicendo. E son lucida, molto. Ho dato disposizioni ben precise sul mio corpo e prego il Destino che l'ottusità dei miei non venga a cozzare con le mie decisioni. La vita é mia, anche se son stati loro a donarmela,(mi spiace, ma non credo nel Creazionismo) e come hanno detto altri, non sputo nel piatto in cui mangio, più semplicemente smetto di mangiare dando la possibilità ad altri di farlo. Se sono sazia non continuo ad ingurgitare cibo. Mi fermo.

Il mio discorso darà fastidio a molti, ma credetemi, se la penso così ( <u><b>per me</b></u> e non mi stancherò mai di dirlo ) é perché ho fatto un percorso tortuoso e difficile, come credo anche altri di Voi.

Tuttavia ammiro, ma non invidio la voglia di vivere di molti di Voi, la Vostra forza, determinazione di portare avanti i Vostri ideali, ma Vi chiedo di non soffocare gli altri che si scostano da Voi. Anche se volete far del bene a chi amate, senza accorgervene potreste far molto male.

irene, c'è la nonna di mia cugina, che è nella stessa situazione della tua..ormai non cammina più, non parla, non mangia da sola..lei s uo marito vivono da soli in casa, ed hanno due badanti, una ciascuno, perchè purtroppo anche lui è anziano ed ha bisogno di cure..vedi, come tua nona costei non vive più, non sa niente e non capisce niente, ha allucinazione ed era orami fuori di testa, però quando le sue nipoti (le mie cugine) vanno a casa a trovarla, non si sa perchè, insiegabilmente, si mette a piangere..non dice una parola, perchè non parla, ma piange..ed io una persona che mi guarda con le lacrime agli occhi, cerco di tenerla in vita il più possibile..
non concordo nuovamente sul fatto degli animali che si allontanano dal branco per decidere di morire in serenità..la mia cagnetta dopo che l'avevano picchiata, ha dovuto rimanere dentro una gabbia (quella per criceti) immobile per qualche giorno perchè non doveva assolutamente muoversi, e il veterinario stesso ha detto che probabilmente se avesse dovuto rimanere rinchiusa qualche giorno in più, probabilmente sarebbe morta, non per il dolore in se, ma di rassegnazione..(ora fortunatamente è un'arzilla vecchiaccia di 12 anni)..e credo che vada ben oltre lo spirito di branco..

Vedi che allora non é vero che non hanno coscienza del domani [;)] Una carezza all'arzilla vecchiaccia [:p]

e chi ti dice che questa gente "vegetale " come dici tu non percepisca qualcosa, o come dice ridere la presenza di qualcuno ma non riesca ad esprimerlo al mondo esterno???.......tutto il rispetto per i bambini del terzo mondo per cui ognuno di noi in sua riservatezza dovrebbe pensare....ma sto discorso mi sembra squadrista....
e quel fare spazio alle nuove leve....ghhhhh mi ricorda eventi e ideoligie del passato
Ire il tuo parroco che sicuramente in ambito religioso ne avrà saputo mille volte più di me....parlava di libero arbitrio nella vita e non per la vita.....