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rhox
Moderatore
Iscritto il: domenica 24 luglio 2005, 17:49 Messaggi: 5940 Località: Sciolze - To - Piemonte
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MarettaD ha scritto:
rhox ha scritto:
riguardo ai 5 cavalli in una serata.. è una questione di una visione completa dei problemi risolvibili.. oltre al fatto che se mi avesse presentato solo 2 cavalli per 40 euro mi sarei indispettita un po'..
oltre al fatto che mediamente l'attenzione di un cavallo è di circa 20 minuti.. proseguire oltre avrebbe creato probabilmente uno stress al cavallo.. oltre a una distrazione maggiore..
È quello che ho pensato anch'io. Però al contrario di te preferivo vedere 2 cavalli fatti "bene" (non che gli abbia fatti male, anzi, però intendo più completi) e comunque avrebbe potuto dire che in una sera non si risolvono i problemi ecc (cosa che io so, ma tanta gente di cavalli no...) e semplicemente dire che é migliorato il cavallo ma non guarito dalla fobia...
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
riguardo ai costi.. la serata costa 40 euro.. ma al suo ranch, a casa sua è gratis l'istruzione.. costa il viaggio.. per il costo dei "gadgets" sono d'accordo.. sono commerciali(la capezza e le corde..in fondo i libri costano 20-25 euro.. più o meno i costi normali)
Ok! Grazie!!
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
per i 3 anni col emtodo parelli.. ma in teoria una volta che sei terzo livello.. potresti prendere un cavallo e iniziarlo subito.. è lungo arrivarci col primo cavallo..
Esatto [:)]
per i due cavalli fatti bene.. concordo.. bisogna vedere le reali possibilità di farlo..
che io sappia le prime dimostrazioni le faceva con uno, massimo due cavalli.. credo che adesso per questioni di show abbia dovuto alzare il numero di cavalli
_________________ una gara la vinci quando arrivi al fondo..
...vivere è stupendo dispiacendo agli str***i...
..sono tua...
"..E bruci le suole anche se Non c'e' direzione Ma profumo di viole c'e' Tu cammina Nel sole sotto le costellazioni Siamo anime a milioni Che a pensarci c'e' da perdersi Tutti con la propria storia Un graffio dentro alla memoria..."
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venerdì 27 gennaio 2006, 13:43 |
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MarettaD
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 21:09 Messaggi: 749 Località: Estero
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Nicola ha scritto:
Faccio ammena per l'aggressione verbale![:)]
Grazie [:D]
_________________ <center> <h2> <font>[:283] LaUrA [:283]</font> </h2></center>
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venerdì 27 gennaio 2006, 14:03 |
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Nicola
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Allora ricapitolando nella sessione dove si vuole sellare il cavallo si fa::
Join up,
sellare,
salire,
...
scendere,
follow up,
Giusto??
Poi a partire da quella volta li:
sellare,
join up,
salire,
...
scendere,
follow up,
Ci sono?
Ci sei!!!
Ti quadra la logica che ci sta dietro?
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venerdì 27 gennaio 2006, 14:04 |
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MarettaD
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 21:09 Messaggi: 749 Località: Estero
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Nicola ha scritto:
Allora ricapitolando nella sessione dove si vuole sellare il cavallo si fa::
Join up,
sellare,
salire,
...
scendere,
follow up,
Giusto??
Poi a partire da quella volta li:
sellare,
join up,
salire,
...
scendere,
follow up,
Ci sono?
Ci sei!!!
Ti quadra la logica che ci sta dietro?
Ops ho cancellato il post che avevo scritto... che danno!!!
Certo, ora mi é molto più chiaro.
Però per cortesia mi rispondi ancora a queste domande?
1. Il follow up é un dialogo in che senso? Cioé gli chiedi di fidarsi di te, di seguirti come si fa con il capobranco?
2. Mi spieghi questa frase? Se ha la sella il cavallo sa che quello è lavoro, e ti darà la sua attenzione.
Questo significa che se fai il join up senza sella il cavallo non lo percepisce come lavoro?
Non capisco, perché in fondo alcune cose le fai senza sella, come ad esempio farti seguire eccetera...
3. Se fai il join up con un cavallo che é gié montato da diversi anni, come ti comporti? Cioé lo prepari per essere montato, vai nel tondino, fai il join up e poi lo monti, oppure é meglio fare solo il join up? E dopo che hai fatto il join up per la prima volta, quando lo rifai? O non lo fai più?
_________________ <center> <h2> <font>[:283] LaUrA [:283]</font> </h2></center>
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venerdì 27 gennaio 2006, 14:09 |
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MarettaD
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 21:09 Messaggi: 749 Località: Estero
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Nicola ha scritto:
In ogni caso almeno non ti insegna ad addestrare in tre corsi.
Questo non lo insegna nemmeno parelli, altrimenti saremmo tutti addestratori di cavalli! Ti spiega semplicemente come i cavalli giocano tra loro, come comunicano, eccetera. Non puoi dire che insegna ad addestrare cavalli in poco tempo perché non é assolutamente vero.
_________________ <center> <h2> <font>[:283] LaUrA [:283]</font> </h2></center>
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venerdì 27 gennaio 2006, 14:11 |
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Nicola
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<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
1. Il follow up é un dialogo in che senso? Cioé gli chiedi di fidarsi di te, di seguirti come si fa con il capobranco?
2. Mi spieghi questa frase? Se ha la sella il cavallo sa che quello è lavoro, e ti darà la sua attenzione.
Questo significa che se fai il join up senza sella il cavallo non lo percepisce come lavoro?
3. Se fai il join up con un cavallo che é gié montato da diversi anni, come ti comporti?
[/quote]
1. Follow up è il cavallo che ti dice: mi fido di te, ti permetto di essere tu il capo branco (femmina, non maschio alfa), perchè mi sono convinto che tu penserai alla mia sopravvivenza. Il nostro atteggiamento, se corretto, risponde affermativamente alla fiducia che il cavallo ci accorda.
2. Un puledro, come un cavallo che non conosce il join up, lo fa scosso perchè ciò che vogliamo è solo un dialogo. E se è solo il dialogo che vogliamo potremmo continuare a fare join up e follow up col cavallo scosso. Occhio però che non diventi un gioco fatto per abitudine o per un premio.
La mia risposta attiene all'addestramento: ovvero, un cavallo in addestramento sta lavorando. Il tempo del lavoro deve essere molto ben separato dal tempo libero.
L'associazione di idee è semplice: sono sellato? Ok, si lavora! Non lo sono, libertà!
3. Faccio finta che sia un puledro: lui può averne viste tante, e io devo dirgli. Amico mio, qui inizia una storia diversa, del tutto nuova. In più i problemi ed i rifiuti in sella si individuano molto più facilmente da terra, e con migliori risultati.
Riesco a spiegarmi?
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venerdì 27 gennaio 2006, 14:27 |
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MarettaD
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 21:09 Messaggi: 749 Località: Estero
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Nicola ha scritto:
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
1. Il follow up é un dialogo in che senso? Cioé gli chiedi di fidarsi di te, di seguirti come si fa con il capobranco?
2. Mi spieghi questa frase? Se ha la sella il cavallo sa che quello è lavoro, e ti darà la sua attenzione.
Questo significa che se fai il join up senza sella il cavallo non lo percepisce come lavoro?
3. Se fai il join up con un cavallo che é gié montato da diversi anni, come ti comporti?
1. Follow up è il cavallo che ti dice: mi fido di te, ti permetto di essere tu il capo branco (femmina, non maschio alfa), perchè mi sono convinto che tu penserai alla mia sopravvivenza. Il nostro atteggiamento, se corretto, risponde affermativamente alla fiducia che il cavallo ci accorda.
Ok, questo é quello che intendevo anch'io e l'ho riassunto col "farmi seguire" [;-)]
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
2. Un puledro, come un cavallo che non conosce il join up, lo fa scosso perchè ciò che vogliamo è solo un dialogo. E se è solo il dialogo che vogliamo potremmo continuare a fare join up e follow up col cavallo scosso. Occhio però che non diventi un gioco fatto per abitudine o per un premio.
La mia risposta attiene all'addestramento: ovvero, un cavallo in addestramento sta lavorando. Il tempo del lavoro deve essere molto ben separato dal tempo libero.
L'associazione di idee è semplice: sono sellato? Ok, si lavora! Non lo sono, libertà!
Ok, quindi in realtà non esiste un lavoro in libertà come viene fatto nel savvy Liberty di parelli, giusto?
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
3. Faccio finta che sia un puledro: lui può averne viste tante, e io devo dirgli. Amico mio, qui inizia una storia diversa, del tutto nuova. In più i problemi ed i rifiuti in sella si individuano molto più facilmente da terra, e con migliori risultati.
Riesco a spiegarmi?
Ok, la prima parte l'ho capita. Sono d'accordo su tutto quello che dici.
Ma per tanto faccio il primo join up della sua vita senza sella (prima sessione), il secondo con la sella (seconda sessione) e poi lo devo rifare? Quando?
Ma in pratica il join up permette all'essere umano di mostrarsi capobranco o meglio di far capire al cavallo che l'essere umano che é al centro del tondino é in grado di fargli da capobrano?
_________________ <center> <h2> <font>[:283] LaUrA [:283]</font> </h2></center>
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venerdì 27 gennaio 2006, 14:35 |
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Nicola
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Ok, quindi in realtà non esiste un lavoro in libertà come viene fatto nel savvy Liberty di parelli, giusto?
Se eccettui il join up fatto coi mustang e con i cervi in piena prateria, no.
Ok, la prima parte l'ho capita. Sono d'accordo su tutto quello che dici.
Ma per tanto faccio il primo join up della sua vita senza sella (prima sessione), il secondo con la sella (seconda sessione) e poi lo devo rifare? Quando?
Il join up lo rifai, col cavallo dissellato, ogni volta che sorge un problema comportamentale: il trailer, la paura dell'acqua, dei sacchetti che volano, del treno, rifiuti. Insomma, quando c'è una paura.
In sostanza la cosa "ideale" (ed immaginaria) sarebbe che il join up fosse fatto una volta sola, sufficiente al cavallo per dire, incondizionatamente "Mi fido!"
Il join up sellato, secondo me, va fatto per un periodo molto limitato. Una sorta di conferma. Poi normale lavoro di riscaldamento alla longia (che non è join up [:)])
Ma in pratica il join up permette all'essere umano di mostrarsi capobranco o meglio di far capire al cavallo che l'essere umano che é al centro del tondino é in grado di fargli da capobrano?
Esatto!!
Lui deve scoprire che stare con te, che tu sia a terra o in sella, è meglio della sua precedente condizione.
A questo proposito, leggi Shy Boy, o guarda il filmato.[;)]
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venerdì 27 gennaio 2006, 14:49 |
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Nicola
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<i>Lui deve scoprire che stare con te, che tu sia a terra o in sella, è meglio della sua precedente condizione.":3clzuy2z]
Mi autocito.
Se poi il lavoro in sella provoca danni al cavallo, costrizioni, dolori o azioni che rendono il suo "essere montato" più scomodo o doloroso che essere scosso, è normale che il cavallo rifiuti il cavaliere, nonostante il join up. Ecco la risposta all'annosa domanda <b>E dopo??</b>
Come realizzare questo è uno studio continuo, in cui mi sento perennemente all'inizio.[:)]
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venerdì 27 gennaio 2006, 14:54 |
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MarettaD
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 21:09 Messaggi: 749 Località: Estero
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Nicola ha scritto:
Ok, quindi in realtà non esiste un lavoro in libertà come viene fatto nel savvy Liberty di parelli, giusto?
Se eccettui il join up fatto coi mustang e con i cervi in piena prateria, no.
Ok, capito!!!
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
Ok, la prima parte l'ho capita. Sono d'accordo su tutto quello che dici.
Ma per tanto faccio il primo join up della sua vita senza sella (prima sessione), il secondo con la sella (seconda sessione) e poi lo devo rifare? Quando?
Il join up lo rifai, col cavallo dissellato, ogni volta che sorge un problema comportamentale: il trailer, la paura dell'acqua, dei sacchetti che volano, del treno, rifiuti. Insomma, quando c'è una paura.
In sostanza la cosa "ideale" (ed immaginaria) sarebbe che il join up fosse fatto una volta sola, sufficiente al cavallo per dire, incondizionatamente "Mi fido!"
Quindi lo fai una volta e se non hai più problemi non lo fai più... Interessante... Ma ho un dubbio. Per quel che riguarda la teoria studiata seguendo il metodo parelli, ho imparato che é necessario stabilire ogni volta che si sta con un cavallo la gerarchia. Il cavallo in branco é un animale che tutti i giorni agisce in modo da confermare o discutere la gerarchia, ma quindi non é una sorta di controsenso fare il join up solo una volta?
Cioé non so, faccio l'esempio di uno dei miei cavalli, che é davvero molto dominante. E osservandolo quando sta in gruppo mi accorgo che da lui é meno evidente vederlo "lottare" per essere capo dei suoi 4 cavalli. Mentre l'altro mio cavallo, al momento dominante nel suo branco, ma in genere non dominante come l'altro, lo vedo spesso "discutere" con i suoi compagni per vedere chi comanda.
Quindi il mio dubbio o meglio la mia domanda é, non accade che il cavallo, dopo anche solo una settimana non ti vede più come capobranco? Talvolta penso che non sia necessario incontrare dei problemi per cambiare la gerarchia.
... sorry per il modo contorto in cui mi spiego...
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
Lui deve scoprire che stare con te, che tu sia a terra o in sella, è meglio della sua precedente condizione.
Questo é fondamentale....
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
A questo proposito, leggi Shy Boy, o guarda il filmato.[;)]
Ok, sarà fatto! Shy boy l'ho da qualche parte, ma più ch ele foto non ho mai guardato/letto [:D]
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venerdì 27 gennaio 2006, 15:16 |
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Nicola
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Cioé non so, faccio l'esempio di uno dei miei cavalli, che é davvero molto dominante. E osservandolo quando sta in gruppo mi accorgo che da lui é meno evidente vederlo "lottare" per essere capo dei suoi 4 cavalli. Mentre l'altro mio cavallo, al momento dominante nel suo branco, ma in genere non dominante come l'altro, lo vedo spesso "discutere" con i suoi compagni per vedere chi comanda.
Un leader non ha continuamente bisogno di riconfermare di esserlo, e così lo fa solo quando serve.
Ogni volta che siamo in sella siamo il capo branco. In un certo senso noi stabiliamo la gerarchia mettendo il piede nella staffa.
Ciò non togle che dopo due mesi di stop, la mia cavalla si farà il suo bel join up quando sarà ora di risalire.[:)]
Quindi il mio dubbio o meglio la mia domanda é, non accade che il cavallo, dopo anche solo una settimana non ti vede più come capobranco? Talvolta penso che non sia necessario incontrare dei problemi per cambiare la gerarchia.
Vale la risposta precedente: quanto è forte il legame e quanto il mio lavoro rispecchia il mio ruolo di guida?
Questo a me serve tantissimo quando sono fuori, in trekking. La fiducia è tale che ad un certo punto è la mia cavalla a trovare la strada. In un team ciascuno fa ciò che sa fare meglio. E lei è molto più brava di me a seguire una pista.
Ancora una cosa. Come mai Monty sceglie il cutting? Perchè è la disciplina in cui il cavallo è totalmente libero di muoversi e di svolgere il suo ruolo di cow-horse. Massima fiducia reciproca!
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venerdì 27 gennaio 2006, 15:31 |
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MarettaD
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 21:09 Messaggi: 749 Località: Estero
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Nicola ha scritto:
Cioé non so, faccio l'esempio di uno dei miei cavalli, che é davvero molto dominante. E osservandolo quando sta in gruppo mi accorgo che da lui é meno evidente vederlo "lottare" per essere capo dei suoi 4 cavalli. Mentre l'altro mio cavallo, al momento dominante nel suo branco, ma in genere non dominante come l'altro, lo vedo spesso "discutere" con i suoi compagni per vedere chi comanda.
Un leader non ha continuamente bisogno di riconfermare di esserlo, e così lo fa solo quando serve.
Ogni volta che siamo in sella siamo il capo branco. In un certo senso noi stabiliamo la gerarchia mettendo il piede nella staffa.
Ciò non togle che dopo due mesi di stop, la mia cavalla si farà il suo bel join up quando sarà ora di risalire.[:)]
Quindi il mio dubbio o meglio la mia domanda é, non accade che il cavallo, dopo anche solo una settimana non ti vede più come capobranco? Talvolta penso che non sia necessario incontrare dei problemi per cambiare la gerarchia.
Vale la risposta precedente: quanto è forte il legame e quanto il mio lavoro rispecchia il mio ruolo di guida?
Questo a me serve tantissimo quando sono fuori, in trekking. La fiducia è tale che ad un certo punto è la mia cavalla a trovare la strada. In un team ciascuno fa ciò che sa fare meglio. E lei è molto più brava di me a seguire una pista.
Ancora una cosa. Come mai Monty sceglie il cutting? Perchè è la disciplina in cui il cavallo è totalmente libero di muoversi e di svolgere il suo ruolo di cow-horse. Massima fiducia reciproca!
Diciamo che ora ci vedo molto più chiaro... Grazie mille! Mai nessuno aveva saputo spiegarmi queste cose, é per questo che i miei dubbi erano sempre più profondi [:D]!
Per poter fare il join up, cosa consigli di studiare? O meglio, dopo aver visto un 3 o 4 join up ed aver avuto delle spiegazioni, pensi che una persona sia in grado di farlo?
_________________ <center> <h2> <font>[:283] LaUrA [:283]</font> </h2></center>
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venerdì 27 gennaio 2006, 15:43 |
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rhox
Moderatore
Iscritto il: domenica 24 luglio 2005, 17:49 Messaggi: 5940 Località: Sciolze - To - Piemonte
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prima mi sono tenuta fuori perchè non conosco così a fondo l'argomento.
credo che la capiacità di fare join up sia anche un po' di esperienza.. probabilmente farlo con un cavallo normale, non traumatizzato non è un grosso problema..
a mio parere
_________________ una gara la vinci quando arrivi al fondo..
...vivere è stupendo dispiacendo agli str***i...
..sono tua...
"..E bruci le suole anche se Non c'e' direzione Ma profumo di viole c'e' Tu cammina Nel sole sotto le costellazioni Siamo anime a milioni Che a pensarci c'e' da perdersi Tutti con la propria storia Un graffio dentro alla memoria..."
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venerdì 27 gennaio 2006, 15:46 |
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Nicola
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Consiglio mio. Giovanni Albertini è il solo in Italia ad essere abilitato ad insegnare il join up. Poi è recentemente uscito "From my hands to yours" anche in italiano (even if i guess you're able to read it in english! An't you?).
Poi vediamo, io volevo fare sette anni tra i mustang, ma i mie datori di lavoro non me lo passano in nota spese!!!
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venerdì 27 gennaio 2006, 15:47 |
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MarettaD
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 21:09 Messaggi: 749 Località: Estero
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Nicola ha scritto:
Consiglio mio. Giovanni Albertini è il solo in Italia ad essere abilitato ad insegnare il join up. Poi è recentemente uscito "From my hands to yours" anche in italiano (even if i guess you're able to read it in english! An't you?).
Poi vediamo, io volevo fare sette anni tra i mustang, ma i mie datori di lavoro non me lo passano in nota spese!!!
Ah quindi leggendo il libro li uno dovrebbe riuscire a farlo?
_________________ <center> <h2> <font>[:283] LaUrA [:283]</font> </h2></center>
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venerdì 27 gennaio 2006, 16:37 |
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