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dream
Utente
Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 10:13 Messaggi: 2272 Località: Piemonte - prov. Torino
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Non è mia intenzione criticarlo e bandirlo...Da non assidua appassionata, a prima vista,posso dire che è meglio di Pat. Io dal corso sono stata delusa...troppo montati, e arroganti. Sembrava che tutti quelli che non seguono quel metodo siano ignoranti ed assassini. C'è stato un periodo che nel maneggio dove sono io era di moda... Io stavo addestrando il puledro, e sono stata costretta a lavorare in ore e giorni in cui non c'era tanta gente: un giorno mi si avvicina una e mi ha detto che sarebbe da denuncia quello che faccio...per un filetto? Ma staiamo scherzando?
Monty sarà meglio, ma perchè questo accanimento nel trovare "un metodo"? Ogni cavallo non è a sè, con il suo comportamento e carattere? Non è bello che sia una cosa tra se è il cavallo trovare una quadra per ogni cosa?... Io non voglio accusare nessuno, esprimo una mia opinione, giusta o sbagliata che sia...Non c'è bisogno di "detestare", Nicola, è un forum..
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venerdì 27 gennaio 2006, 12:48 |
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MarettaD
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 21:09 Messaggi: 749 Località: Estero
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Sicuramente lui é un gran uomo di cavalli, questo non lo nego! Ma non ha vuto risposte...
Il join up bellissimo (e similissimo al catch me game), fin qui tutto ok. Ma poi? Come si va avanti? Come si può portare il tutto in sella?
Cmq delusa perché il pony, magnifico, aveva paura della tosatrice anche dopo il suo lavoro, il puledro bello e tutto, e non ho niente da dire, se non come era messo il fantino in sella... Però bom, non so se io sono meglio.
Il baio che aveva paura del sacchetto, ok, ora non ha più paura se glielo strofini e tutto, ma siamo sicuri che se muoviamo il sacchetto come ha fatto all'inizio per testare la sua paura, lui non abbia paura?
Una cosa che mi ha anche un po' "delusa" é che non potevano esserci assolutamente ingiro altri cavalli, non si poteva applaudire... ma perché? Un cavallo in branco che ne conquista un altro non é da solo...
Cmq il metodo é a due passi da quello di Parelli, secondo me. Le differenze stanno principalmente nel fatto che parelli ha realizzato un programma agibile a tutti e che ti accompagna fino a dove vuoi (anche competizioni ecc), che ha una dote immensa nel trasmettere le cose alle persone, e di commercializzare il tutto.
Monty ha sicuramente un filo logico (che appunto non ho capito), ma non mi sembra così agibile a tutti, purtroppo non ha la dote di Parelli nel trasmettere le cose, e il buisness che c'é intorno é meno grande di Parelli (parecchio meno grande) anche se comunque i prezzi di capezze, corde, libri, ecc non cambiano!
A questo punto ne approfitto per colmare quel buco che ho e non riesco a coprire:
inizi col join up, giusto? lo fai tutti i giorni? E dopo cosa accade? Cosa si fa?
_________________ <center> <h2> <font>[:283] LaUrA [:283]</font> </h2></center>
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venerdì 27 gennaio 2006, 12:48 |
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dream
Utente
Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 10:13 Messaggi: 2272 Località: Piemonte - prov. Torino
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Maretta D, hai risposto tu per me. Comunque voglio precisare che io non addestro puledri in base ai due corsi di pat parelli, ma è una vita che lo faccio, in base a esperienze accumulate negli anni, e vi assicuro che non ho mai avuto un problema nè fisico nè comportamentale con uno dei miei cavalli...Sono sani e sereni.. Pat parelli l'ho provato per curiosità...tornassi indietro col cavolo che gli regalo quei soldi. Io sono ricompensata quando vedo i vavalli degli altri con mille problemi, e i miei non fanno una piega, mi riconoscono e danno segno di essere felici e sereni. Non è vanità , ma la soddisfazione dopo tanti anni di duro lavoro e gavetta...Poi ognuno è libero di fare quello che vuole.
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venerdì 27 gennaio 2006, 12:58 |
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rhox
Moderatore
Iscritto il: domenica 24 luglio 2005, 17:49 Messaggi: 5940 Località: Sciolze - To - Piemonte
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beh.. riguardo alle mille distrazioni(niente cavalli, applausi) e al fatto che alla fine il cavallo avesse comunque un briciolo di problemi. bisogna contare che sono 20 minuti.. in 20 minuti lui ti pone le basi per risolvere il problema..
va bene essere bravi.. ma neanche lui fa miracoli..
ci mette mesi a risolvere alcuni problemi..
sta poi al proprietario decidere ed eventualmente continuare dopo.. o con il suo metodo o senza.. ma intanto lui fa intravedere uno spiraglio di possibilità..
che poi possa anche essere "crudele" verso il cavallo perchè gli mostra una situazione che una volta uscito dal todino non vedrà più realizzata è un altro conto..
in realtà monty non propone una doma: lui propone un dialogo col cavallo.. sta poi al proprietario, una volta instaurato, procedere con i soliti metodi.. in sella non porti il join up.. porti la fiducia del cavallo.. la doma e il lavoro in sè sono fatti in modo "tradizionale"..
_________________ una gara la vinci quando arrivi al fondo..
...vivere è stupendo dispiacendo agli str***i...
..sono tua...
"..E bruci le suole anche se Non c'e' direzione Ma profumo di viole c'e' Tu cammina Nel sole sotto le costellazioni Siamo anime a milioni Che a pensarci c'e' da perdersi Tutti con la propria storia Un graffio dentro alla memoria..."
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venerdì 27 gennaio 2006, 12:59 |
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Nicola
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Il join up bellissimo (e similissimo al catch me game), fin qui tutto ok. Ma poi? Come si va avanti? Come si può portare il tutto in sella?
Monty è un grande cutter, nessuno lo dimentichi!!! Ma l'addestramento è qualcosa che lui stesso affronta con molta cautela e solo con chi passa molto tempo ad imparare da lui! <u>Questo è senso di responsabilità</u>. Non basta un corso o uno show a dare le basi dell'addestramento.
Studiate, lavorate, imparate, leggete! Si chiama cultura equestre!!!
se non come era messo il fantino in sella... Però bom, non so se io sono meglio.
Il fantino stava in sella nella maniera corretta, considerando il lavoro che stava svolgendo. Tu prova a stare ben dritta su un puledro e poi dimmi se l'effetto che ne trai non è di spavento immediato. Insomma, questa è proprio la base!
Cmq il metodo é a due passi da quello di Parelli, secondo me. Le differenze stanno principalmente nel fatto che parelli ha realizzato un programma agibile a tutti e che ti accompagna fino a dove vuoi (anche competizioni ecc), che ha una dote immensa nel trasmettere le cose alle persone, e di commercializzare il tutto.
Certo un bel brodo primordiale onnicomprensivo da week end, in cui con una bella cifra sborsata si può imparare ogni cosa in breve tempo. Come per ogni cosa, la gente non ha più voglia di faticare e di sudare a lungo per imparare. Poi mi sorprendo del livello culturale in picchiata!!!
A questo punto ne approfitto per colmare quel buco che ho e non riesco a coprire:
inizi col join up, giusto? lo fai tutti i giorni? E dopo cosa accade? Cosa si fa?
Tutti i giorni??? Dove hai letto questa eresia??
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venerdì 27 gennaio 2006, 13:01 |
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Nicola
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dream ha scritto:
Maretta D, hai risposto tu per me. Comunque voglio precisare che io non addestro puledri in base ai due corsi di pat parelli, ma è una vita che lo faccio, in base a esperienze accumulate negli anni, e vi assicuro che non ho mai avuto un problema nè fisico nè comportamentale con uno dei miei cavalli...Sono sani e sereni.. Pat parelli l'ho provato per curiosità...tornassi indietro col cavolo che gli regalo quei soldi. Io sono ricompensata quando vedo i vavalli degli altri con mille problemi, e i miei non fanno una piega, mi riconoscono e danno segno di essere felici e sereni. Non è vanità , ma la soddisfazione dopo tanti anni di duro lavoro e gavetta...Poi ognuno è libero di fare quello che vuole.
Parliamone...Da chi hai imparato? Che metodo usi e seguendo quale sequenza?
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venerdì 27 gennaio 2006, 13:04 |
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MarettaD
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 21:09 Messaggi: 749 Località: Estero
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dream ha scritto:
Io sono ricompensata quando vedo i vavalli degli altri con mille problemi, e i miei non fanno una piega, mi riconoscono e danno segno di essere felici e sereni. Non è vanità , ma la soddisfazione dopo tanti anni di duro lavoro e gavetta...Poi ognuno è libero di fare quello che vuole.
Idem![:I]
_________________ <center> <h2> <font>[:283] LaUrA [:283]</font> </h2></center>
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venerdì 27 gennaio 2006, 13:07 |
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MarettaD
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 21:09 Messaggi: 749 Località: Estero
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rhox ha scritto:
beh.. riguardo alle mille distrazioni(niente cavalli, applausi) e al fatto che alla fine il cavallo avesse comunque un briciolo di problemi. bisogna contare che sono 20 minuti.. in 20 minuti lui ti pone le basi per risolvere il problema..
va bene essere bravi.. ma neanche lui fa miracoli..
ci mette mesi a risolvere alcuni problemi..
sta poi al proprietario decidere ed eventualmente continuare dopo.. o con il suo metodo o senza.. ma intanto lui fa intravedere uno spiraglio di possibilità..
che poi possa anche essere "crudele" verso il cavallo perchè gli mostra una situazione che una volta uscito dal todino non vedrà più realizzata è un altro conto..
In questo sono perfettamente d'accordo, ma allora perché al posto di fare 5 cavalli in una serata non ne ha fatti solo 2 ma dedicando più tempo a ciascuno?
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
in realtà monty non propone una doma: lui propone un dialogo col cavallo.. sta poi al proprietario, una volta instaurato, procedere con i soliti metodi.. in sella non porti il join up.. porti la fiducia del cavallo.. la doma e il lavoro in sè sono fatti in modo "tradizionale"..
Ok, quindi il suo é semplicemente un approccio che poi applichi al quello che in ogni caso fai tutti i giorni?
Ecco perché non capivo! Ora é più chiaro! Grazie!!!
_________________ <center> <h2> <font>[:283] LaUrA [:283]</font> </h2></center>
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venerdì 27 gennaio 2006, 13:10 |
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Nicola
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MarettaD ha scritto:
rhox ha scritto:
beh.. riguardo alle mille distrazioni(niente cavalli, applausi) e al fatto che alla fine il cavallo avesse comunque un briciolo di problemi. bisogna contare che sono 20 minuti.. in 20 minuti lui ti pone le basi per risolvere il problema..
va bene essere bravi.. ma neanche lui fa miracoli..
ci mette mesi a risolvere alcuni problemi..
sta poi al proprietario decidere ed eventualmente continuare dopo.. o con il suo metodo o senza.. ma intanto lui fa intravedere uno spiraglio di possibilità..
che poi possa anche essere "crudele" verso il cavallo perchè gli mostra una situazione che una volta uscito dal todino non vedrà più realizzata è un altro conto..
In questo sono perfettamente d'accordo, ma allora perché al posto di fare 5 cavalli in una serata non ne ha fatti solo 2 ma dedicando più tempo a ciascuno?
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
in realtà monty non propone una doma: lui propone un dialogo col cavallo.. sta poi al proprietario, una volta instaurato, procedere con i soliti metodi.. in sella non porti il join up.. porti la fiducia del cavallo.. la doma e il lavoro in sè sono fatti in modo "tradizionale"..
Ok, quindi il suo é semplicemente un approccio che poi applichi al quello che in ogni caso fai tutti i giorni?
Ecco perché non capivo! Ora é più chiaro! Grazie!!!
Esatto. Se ci fai caso il fantino che è salito è un gran cavaliere, ma in sella il lavoro è sempre quello "normale", semplicemente con differente approccio e senza usare la logica del premio/castigo.
Ed in ogni caso si ripete il follow up appena scesi di sella, per ringraziarlo del lavoro svolto.
Importantissimo poi è ricordare che il cavallo deve tenere molto ben distinto il lavoro da ciò che non lo è. In questo Parelli fa un'infinita confusione!
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venerdì 27 gennaio 2006, 13:16 |
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MarettaD
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 21:09 Messaggi: 749 Località: Estero
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Nicola ha scritto:
Il join up bellissimo (e similissimo al catch me game), fin qui tutto ok. Ma poi? Come si va avanti? Come si può portare il tutto in sella?
Monty è un grande cutter, nessuno lo dimentichi!!! Ma l'addestramento è qualcosa che lui stesso affronta con molta cautela e solo con chi passa molto tempo ad imparare da lui! <u>Questo è senso di responsabilità</u>. Non basta un corso o uno show a dare le basi dell'addestramento.
Studiate, lavorate, imparate, leggete! Si chiama cultura equestre!!!
Ovvio, son la prima a non fare queste cose....
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
se non come era messo il fantino in sella... Però bom, non so se io sono meglio.
Il fantino stava in sella nella maniera corretta, considerando il lavoro che stava svolgendo. Tu prova a stare ben dritta su un puledro e poi dimmi se l'effetto che ne trai non è di spavento immediato. Insomma, questa è proprio la base!
Urca, non mi devi mica saltare addosso... Cmq ok, sono d'accordo per lo shock e tutto, ma sinceramente ho sempre visto che prima di sedersi sopra al cavallo ci si mette su con la pancia in modo che il cavallo non si spaventi e che qualsiasi cosa accada il cavaliere possa scendere al volo. Però non sono un esperta quanto te, quini grazie per il chiarimento.
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
Cmq il metodo é a due passi da quello di Parelli, secondo me. Le differenze stanno principalmente nel fatto che parelli ha realizzato un programma agibile a tutti e che ti accompagna fino a dove vuoi (anche competizioni ecc), che ha una dote immensa nel trasmettere le cose alle persone, e di commercializzare il tutto.
Certo un bel brodo primordiale onnicomprensivo da week end, in cui con una bella cifra sborsata si può imparare ogni cosa in breve tempo. Come per ogni cosa, la gente non ha più voglia di faticare e di sudare a lungo per imparare. Poi mi sorprendo del livello culturale in picchiata!!!
Non credo proprio... ovviamente le cose vanno fatte con testa, ma questo ovunque. Calcola che per avere un cavallo pronto per competizione, secondo il suo metodo, ci metti almeno 3 anni, cioé se cominci da 0 ad arrivare al terzo livello, quindi non mi sembra una cosa così sbrigativa.... Per i prezzi sono daccordissimo, ma Monty costa meno??? 40€ per una serata dove ogni 40 min c'é una pausa di mezz'ora non mi sembra meno...
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
A questo punto ne approfitto per colmare quel buco che ho e non riesco a coprire:
inizi col join up, giusto? lo fai tutti i giorni? E dopo cosa accade? Cosa si fa?
Tutti i giorni??? Dove hai letto questa eresia??
Anche qui mi salti addosso con una tale arroganza, ma non vedi che ti ho fatto una domanda? Sto cercando di capire visto che non capisco nulla, me lo puoi spiegare per favore? Mi interessa!
_________________ <center> <h2> <font>[:283] LaUrA [:283]</font> </h2></center>
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venerdì 27 gennaio 2006, 13:16 |
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MarettaD
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 21:09 Messaggi: 749 Località: Estero
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Nicola ha scritto:
MarettaD ha scritto:
rhox ha scritto:
beh.. riguardo alle mille distrazioni(niente cavalli, applausi) e al fatto che alla fine il cavallo avesse comunque un briciolo di problemi. bisogna contare che sono 20 minuti.. in 20 minuti lui ti pone le basi per risolvere il problema..
va bene essere bravi.. ma neanche lui fa miracoli..
ci mette mesi a risolvere alcuni problemi..
sta poi al proprietario decidere ed eventualmente continuare dopo.. o con il suo metodo o senza.. ma intanto lui fa intravedere uno spiraglio di possibilità..
che poi possa anche essere "crudele" verso il cavallo perchè gli mostra una situazione che una volta uscito dal todino non vedrà più realizzata è un altro conto..
In questo sono perfettamente d'accordo, ma allora perché al posto di fare 5 cavalli in una serata non ne ha fatti solo 2 ma dedicando più tempo a ciascuno?
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
in realtà monty non propone una doma: lui propone un dialogo col cavallo.. sta poi al proprietario, una volta instaurato, procedere con i soliti metodi.. in sella non porti il join up.. porti la fiducia del cavallo.. la doma e il lavoro in sè sono fatti in modo "tradizionale"..
Ok, quindi il suo é semplicemente un approccio che poi applichi al quello che in ogni caso fai tutti i giorni?
Ecco perché non capivo! Ora é più chiaro! Grazie!!!
Esatto. Se ci fai caso il fantino che è salito è un gran cavaliere, ma in sella il lavoro è sempre quello "normale", semplicemente con differente approccio e senza usare la logica del premio/castigo.
Ed in ogni caso si ripete il follow up appena scesi di sella, per ringraziarlo del lavoro svolto.
Ok, ho capito. Ma il follow up é in pratica il farsi seguire? Giusto?
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
Importantissimo poi è ricordare che il cavallo deve tenere molto ben distinto il lavoro da ciò che non lo è. In questo Parelli fa un'infinita confusione!
Uhm, mi fai un esempio? Non riesco a capire il concetto...
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venerdì 27 gennaio 2006, 13:18 |
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rhox
Moderatore
Iscritto il: domenica 24 luglio 2005, 17:49 Messaggi: 5940 Località: Sciolze - To - Piemonte
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riguardo ai 5 cavalli in una serata.. è una questione di una visione completa dei problemi risolvibili.. oltre al fatto che se mi avesse presentato solo 2 cavalli per 40 euro mi sarei indispettita un po'..
oltre al fatto che mediamente l'attenzione di un cavallo è di circa 20 minuti.. proseguire oltre avrebbe creato probabilmente uno stress al cavallo.. oltre a una distrazione maggiore..
riguardo ai costi.. la serata costa 40 euro.. ma al suo ranch, a casa sua è gratis l'istruzione.. costa il viaggio.. per il costo dei "gadgets" sono d'accordo.. sono commerciali(la capezza e le corde..in fondo i libri costano 20-25 euro.. più o meno i costi normali)
per i 3 anni col emtodo parelli.. ma in teoria una volta che sei terzo livello.. potresti prendere un cavallo e iniziarlo subito.. è lungo arrivarci col primo cavallo..
_________________ una gara la vinci quando arrivi al fondo..
...vivere è stupendo dispiacendo agli str***i...
..sono tua...
"..E bruci le suole anche se Non c'e' direzione Ma profumo di viole c'e' Tu cammina Nel sole sotto le costellazioni Siamo anime a milioni Che a pensarci c'e' da perdersi Tutti con la propria storia Un graffio dentro alla memoria..."
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venerdì 27 gennaio 2006, 13:29 |
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Nicola
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Urca, non mi devi mica saltare addosso... Cmq ok, sono d'accordo per lo shock e tutto, ma sinceramente ho sempre visto che prima di sedersi sopra al cavallo ci si mette su con la pancia in modo che il cavallo non si spaventi e che qualsiasi cosa accada il cavaliere possa scendere al volo. Però non sono un esperta quanto te, quini grazie per il chiarimento.
E' esattamente quello che succede, il cavaliere si sdraia sulla sella per alcuni secondi, poi, senza alzare la schiena, sale. Percentualmente il processo ha molto maggiore successo se compiuto in una sola volta e senza tappe intermedie. Ovviamente dipende dal cavallo.
Monty costa meno??? 40€ per una serata dove ogni 40 min c'é una pausa di mezz'ora non mi sembra meno.
15 euro di siae etc...In ogni caso almeno non ti insegna ad addestrare in tre corsi.
Ok, ho capito. Ma il follow up é in pratica il farsi seguire? Giusto?
Molto in sintesi sì, in realtà è un dialogo.
Uhm, mi fai un esempio? Non riesco a capire il concetto...
Una volta che si è riusciti a salire, bisogna ricordare che si farà join up, salvo problemi, sempre a cavallo sellato, da quel momento in avanti.
Se ha la sella il cavallo sa che quello è lavoro, e ti darà la sua attenzione.
Poi mano a mano si salirà in sella subito dopo aver sellato, senza problemi.
Finito il lavoro, piede a terra e follow up.
Ma da quando viene dissellato al prossimo "step" di lavoro è giusto lascirlo libero, senza chiedergli il join up.
Il suo spazio personale non va invaso!
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venerdì 27 gennaio 2006, 13:32 |
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MarettaD
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 21:09 Messaggi: 749 Località: Estero
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rhox ha scritto:
riguardo ai 5 cavalli in una serata.. è una questione di una visione completa dei problemi risolvibili.. oltre al fatto che se mi avesse presentato solo 2 cavalli per 40 euro mi sarei indispettita un po'..
oltre al fatto che mediamente l'attenzione di un cavallo è di circa 20 minuti.. proseguire oltre avrebbe creato probabilmente uno stress al cavallo.. oltre a una distrazione maggiore..
È quello che ho pensato anch'io. Però al contrario di te preferivo vedere 2 cavalli fatti "bene" (non che gli abbia fatti male, anzi, però intendo più completi) e comunque avrebbe potuto dire che in una sera non si risolvono i problemi ecc (cosa che io so, ma tanta gente di cavalli no...) e semplicemente dire che é migliorato il cavallo ma non guarito dalla fobia...
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
riguardo ai costi.. la serata costa 40 euro.. ma al suo ranch, a casa sua è gratis l'istruzione.. costa il viaggio.. per il costo dei "gadgets" sono d'accordo.. sono commerciali(la capezza e le corde..in fondo i libri costano 20-25 euro.. più o meno i costi normali)
Ok! Grazie!!
<blockquote id="quote"><font size="1" face="Verdana, Arial, Helvetica" id="quote">quote:<hr height="1" noshade id="quote">
per i 3 anni col emtodo parelli.. ma in teoria una volta che sei terzo livello.. potresti prendere un cavallo e iniziarlo subito.. è lungo arrivarci col primo cavallo..
Esatto [:)]
_________________ <center> <h2> <font>[:283] LaUrA [:283]</font> </h2></center>
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venerdì 27 gennaio 2006, 13:33 |
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Nicola
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Faccio ammena per l'aggressione verbale![:)]
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venerdì 27 gennaio 2006, 13:42 |
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