qui nessuno ha guardato e ha detto che schifo, sono state delle considerazioni su quei due video in particolare, giuste o sbagliate che siano, si può discuterne senza bisogno di mettersi a litigare (non miu riferisco a te, ma a chi ti ha preceduta nella discussione.

Non ho letto tutto perchè 5 pagine di secondo me e secondo te sono un pò troppo.
Sulla condizione fisica di Albin c'è poco da dire, il cavallo è del 1988, il filmato in questione è di dicembre (dovrebbe essere Londra, l'ho visto su sky e ricordo l'inciampo prema della girata a sinistra che ho creduto cadesse), quindi secondo una semplice sottrazione questo cavallo ha fatto, e se non sbaglio vinto, un percorso di coppa del mondo (1.50 centimetro più, centimetro meno) alla tenera età di 19 anni suonati (quasi 20!).
Sarà anche rovesciato, ma se non lo fosse salterebbe 3.00 metri?
Siamo daccordo che non "dovrebbe" essere così, ma anche Oscar Pistorius corre come un treno e non ha le gambe, in teoria non potrebbe, eppure lo fa!
E' vero, ha le protesi, ma quanti le hanno e non sono così?
Comunque a parte questo "secondo me", che va ad aggiungersi agli altri, volevo fare i miei complimenti a chi ha aperto questa discussione, non per l'argomento ne per il prosieguo della discussione, ma PER LA VISTA!!!
QUESTI CAVALIERI NON MUOVONO LE DITA!!!!
MA DOVE GLIELE VEDI LE DITA!!!!!!!!!!!!
Signori, io non conosco le vostre esperienze ne le voglio sapere, ma a questi livelli e a questi tassi di adrenalina le dita non ti ricordi più nemmeno di averle. Qui entri con una concentrazione tale che il mondo intorno a te si annulla, non è questo il momento di "lavorare" un cavallo, qui raccogli i frutti del lavoro fatto a casa, il cavallo in queste occasioni ti si affida ad occhi bendati e tu a lui senza riserve e senza ripensamenti.
Qui non ci sono dita, mani o gambe, qui c'è solo feeling, cuore e coraggio tra due compagni che diventano uno solo.
Bisogna provarle queste cose per capire,
Per criticare invece non c'è bisogno di molto.

E adesso aprite le gabbie e e dite pure quello che vollete.


P.S. Piccola puntualizzazione: quello del video non è "lavoro" è competizione, condizione che porta con se produzione di adrenalina, quindi stato di allerta e massima attivazione, non calma e abbassamento delle difese.

Ross

perchè

PERCHE'

hai sempre le parole giuste al momento giusto

PERCHE'!!!!

parole sante quelle di ross...quoto in pieno!!!

Rileggiamo il primo post di tisha.

E' molto breve e molto chiaro. Dice: "Guardate la posizione delle mani di questi due cavalieri. Che ne pensate?"
Domanda chiara... riguardante la posizione delle mani. Nulla sulla tecnica del salto, sull'adrenalina, sulla condizione dei cavalli, ecc. ecc. ... solo la posizione delle mani e la richiesta di un commento.

Perchè crocifiggere chi cortesemente questo parere, gentilmente richiesto, l'ha dato?

Bene Ross per la prima frase vedo che finalmente hai capito..
Per il PS invece dimostri quello che voglio dire, nessuna calma.. e mmolte difese, sarà una coppa del mondo e avà vinto ma cosa centra? stiamo valutando l addestramento e per quanto mi riguarda il mio si basa proprio su..
Calme, en avant, droit..
Poi per carita.. anche i miei cavalli potrebbero reagire cosi ma come abbiamo gia detto mille volte parlando al muro sarebbe un mio difetto, difetto, nn certamente un pregio
Possibile che la cosa vi alteri cosi?

io invece capisco benissimo, siete voi che non capite:
IL LAVORO a casa è una cosa
LA GARA è un'altra.
Noi umani, che siamo esseri dotati di ragione e quindi capaci di controllare le nostre pulsioni e i nostri istinti, nel momento della gara abbiamo comunque delle reazioni fuori dal nostro controllo come ansia, tensione, accellerazione delle funzioni cardiache e respiratorie, ecc. ( Dott. Alex mi corregga se sbaglio).
Un cavallo che vive di istinto come potrebbe non risentire di tutto ciò?

Per quanto riguarda il titolo del topic, io quasi le mani nemmeno le vedo, ma si faceva un chiaro riferimento alle DITA CHE NON SI MUOVONO, e qui scusatemi, ma dove le vedete ste dita?
Sono visibili tanto quanto quelle dei piedi chiuse negli stivali.

Il mio parere è che a casa lavoro in decontrazione, leggerezza e tutto quello che DEVE ESSERE perchè il mio cavallo DEVE ESSERE IN QUESTO MODO, e il mio lavoro serve anche perchè il suo fisico sia nella condizione di fare 40/60 secondi di sforzo in massima tensione e in assenza di decontrazione.
Potete dirmi tutto quello che volete, ma la gara è la gara e le situazioni e gli stress fisici e psicologici della gara non possono essere riprodotti in altro modo se non in gara. Questo vale per le persone così come con gli animali.
E non venitemi a chiedere la base scentifica o il luminare che l'ha detto, è una cosa che sento io quando monto i miei cavalli, quando li lavoro a casa e quando li porto in gara.
Salgono sul camion e sanno dove vanno e perchè ci vanno, e questo me lo dicono loro, e sinceramente la loro parola vale 1000 luminari o dimostyrazioni scentifiche.

Se poi vogliamo parlare di etica e di cosa sia giusto o sbagliato nel fare o meno agonismo con i cavalli, allora è tutto un altro discorso.
Faccio gare, gare di salto, lo so che i miei cavalli preferirebbero di no, ma a loro non è dato di scegliere.
Così è la vita!

straquoto Ross....

D'accordo con tutto quello detto da Ross, ma il topic inizialmente chiedeva:



Omde ha detto la sua, Tisha anche, Ross anche (le mani non si vedono)....
altri??

ciao Ross,grazie per i complimenti che ricambio con molto affetto
Se leggessi con attenzione,come ha scritto Alex,io ho solo chiesto un commento sulla posizione delle mani.Delle dita invece ne ho parlato successivamente riferendomi successivamente ad un manegggio di ostacolisti che sto frequentando,forse,sarebbe opportuno che prima di complimentarti troppo leggessi con più attenzione.forse.
Sul fattore gara e adrenalina sono in piena sintonia con le tue parole..ma solo una domana..cosa c'entra con il topic?
Comunque,scusate ma non mi sono mai divertita tanto qui su equiweb,i vostri post sono troppo divertenti..molti di voi hanno un'acidità repressa increduibile
..vi rendete conto o no che gli unici che hanno criticato e attaccato fino ad ora siete stati voi...?
Sta di fatto,comunque sia,che alla fin delle finite nessuno dopo 5 pagine ha risposto alla mia domanda,ma tutti sono stati egregi ad attaccare e criticare a questo mi chiedo anche a che pro..
magari se la metto in grassetto si nota di più..
perchè gli osatcolisti generalmente utlizzano in quel modo le mani,perchè lavorano in quel modo ll cavallo e perchè mantengono una comunicazione così rigida con il cavallo?

con simpatia

Cara Tisha, tu hai preso come esempio due grandi cavalieri che fanno GP.
In GP non è ammesso sbagliare, ci si può ammazzare.
Questo è il motivo per cui a certe altezze si bada meno alla posizione delle mani e più a portar salva la pelle fino all'ultimo ostacolo.
Parlando di altezze inferiori fino alle categorie brevetto... in queste categorie si trovano dei cavalieri che usano correttamente le mani, ci si può permettere di buttare un occhio maggiore a queste cose, però anche qui ci sono personaggi con dei badili e delle seghe ai posti delle mani...
Insomma, tutto sta in quel che si guarda...
Inoltre tu hai preso due video di due gare. Bene, chi ti dice che quei cavalieri, a casa, nel lavoro in piano, non abbiano invece una mano leggerissima?

non è proprio così...il tizio con il brevetto fa le gare alla sua portata (più o meno ) i due cavalieri dei video fanno gare alla loro portata...
quando fai gare di un metro e hai fatto solo quelle, è il tuo gp, non sei poi così rilassato! si vedono tanti faccini bianchi e tesi nelle 100!!!
non so se riesco a spiegarmi. quando ho iniziato a montare nelle categorie di primo grado le 115 mi sembravano "roba da professionisti" poi sono passata alle 120 e guardavo le 115 con un occhio più rilassato e così via andando su di categoria. per me almeno è così...
per rispondere a tisha...occhio che la mia non è un'opinione da professionista...
ho una cavalla con la quale ho un superfeeling. la monto da 8 anni e sono molto tranquilla quando sono in gara con lei. nonostante tutto quando siamo in campo un po' di tensione c'è e il percorso non sempre viene fluido come a casa. se mi capita qualche intoppo, tipo una brutta distanza, con lei in genere si tratta di un partenzone un tempo abbondante prima le prime cose che "saltano", nel mio caso almeno, sono i miei punti deboli, che a casa riesco a controllare, in gara non sempre. per esempio a volte alzo troppo le mani.
anche i cavalieroni sono umani! penso che la tensione per una gara importante (certo di più di un nazionale A****!!! ) tolga loro un po' di scioltezza...

Mah, si continuano a dare giudizi e a fare critiche su situazioni troppo variabili..

il perchè certi cavalieri campioni del mondo durante un gp tengono le mani in certe posizioni, bisognerebbe chiederlo a loro personalmente, che hanno lavorato e conoscono il cavallo che montano.

Tutto il resto è solo un cercare di interpretare , c'è troppa variabilita' (intesa come serie di variabili) in questo sport....io poi, personalmente, non mi ritengo ancora in grado di potermi permettere una critica verso un pessoa o un garcia...

Questo è sicuramente vero, ma un buon addestramento di un giovane cavallo dovrebbe partire dal presupposto che il fine ultimo e avere il cavallo in gara come ce l'ho a casa (utopistico, impossibile, ma deve essere l'obbiettivo), cioè le gare dei giovani cavalli devono servire a calmare e tranquillizzare il più possibile i cavalli in gara, in modo che diano le risposte che danno a casa, quindi è sbagliato montarli in modo diverso. Io sto addestrando una puledra, sto facendo le prime gare fuori classifica e sinceramente non me ne può fregare di meno se la cavalla fa netto con gli occhi fuori dalle orbite, io voglio una cavalla in grado di affrontare il percorso della gaara con la stessa serenità degli esercizi a casa e per quanto ad alcuni possa sembrare impossibile grazie al mio istruttore e ai suoi preziosi consigli ci stiamo riuscendo: la cavalla in campo prova lavora come se fossimo a casa, solo un pochino più distratta (cosa normalissima per una sei con l'esperienza di un cavallo di cinque, anzi potrebbe fare peggio), in gara continua ad essere rilassata (la masticazione è presente anche in gara), anche se ovviamente l'effetto adrenalina in parte si sente ancora. La mia è una cavalla tranquilla di natura (attenzione tranquilla non fredda), ma il lavoro dovrebbe tendere a rendere i cavalli tranquilli anche in gara non a dire bè tanto siamo in gara puoi sclerare.

Questo è falso ed è dimostrato: il cavallo non è un animale di solo istinto, ma ragiona eccome, non sottovalutiamo così i notri compagni di lavoro. Recenti ricerche lo hanno dimostrato scientificamente i cavalli ragionano e pensano e sono molto più intelligenti di quanto molti pensano.

Beh, Nhadir, hai ragione anche tu, per un brevetto fare una 110 è difficile(a meno che non le faccia da vent'anni! ), però si parla sempre di categorie inferiori...

Ma, alla fine, chi siamo noi per giudicare le mani di Pessoa o Garcia? Per poterlo fare dovremmo essere superiori a loro in categorie e in premi vinti...