concordo con Acres e Luke, pienamente.

per CRIS: non è invidia, cara, almeno nel mio caso. poi se vuoi pensarlo, fai pure

cosa può fare un istruttore? l'ho detto prima: sponsor, per esempio. nessuno deve regalare cavalli a nessun altro. mai sostenuto.
mi è capitato tante tante volte di vedere allievi montare i cavalli del proprio istruttore, questi allievi (che io conoscevo) però so per certo che il cavallo loro e buono (anche più di uno) lo avevano. allora perchè non farlo anche con chi ha un cavallo mediocre ed è bravo? per dargli una mano.
non è questione di vivere nel mondo dei sogni, è questione che se l'equitazione si levasse i paraocchi e facesse un minimo di più per TUTTI e non solo per "chi può" a mio giudizio sarebbe più bello.
per finire, una citazione: chiamarlo "sport" è riduttivo, perchè chi si avvicina al cavallo ne rimane così coinvolto che non riesce più a pensare ad altro.

x ROSS: beh, se non ti è mai capitata una cosa simile non so cosa dirti... o gli allievi che non hanno i soldi sono tutti interdetti (cosa che non penso perchè il talento non dipende dai soldi) o non sai insegnare; che ti devo dire. in 20 anni non hai mai trovato un "ricco" scarso e un "povero" bravo? scusa ma faccio fatica a crederlo. poi oh, sarà anche così perchè siamo così tanti sulla Terra che può capitare eh :p
un'ultima cosa: dai tuoi discorsi mi pare di capire che nell'equitazione il cavaliere non conta nulla. allora stai insegnando qualcosa di totalmente inutile...compriamoci tutti cavalli stellari e andiamo in gara appena abbiamo imparato a battere sella e stare sull'inforcatura; tanto a cosa serve buttare soldi per imparare se poi senza il cavallo valiamo meno di zero?

senti un pò, io non so chi sei e tu non sai chi sono. Se so insegnare o no non sei certo nella posizione per poterlo dire.
Che io abbia detto che nell'equitazione il cavaliere non conta niente te lo sei inventato di sana pianta.
Nella mia carriera ho incontrato tanta gente, ma non tutti questi campioni incompresi di cui parli tu.
E sinceramente, se devo dirtela tutta, non vedo tutto questo dramma se un discreto cavaliere con pochi soldi non si può permettere il crack sotto il culo, credo che ci siano problemi più gravi a cui guardare. Quando guardo il telegiornale e vedo un bambino morire di fame, una famiglia decimata da una bomba o un anziano solo perchè d'estate sta sui coglioni, ti garantisco che di campioncini, cavalli e sponsor me ne strasbatto.

1.non ho detto che non sai insegnare, ho ipotizzato perchè da quello che ho letto non riuscivo a vedere altre vie d'uscita. sono una stronza, ma da un pc non mi permetto di dire a nessuno di punto in bianco che non sa fare il suo lavoro.
2.il fatto del cavaliere è una cosa che io ho colto dai tuoi discorsi, quello che lasciavano intendere secondo me.
3.per l'ennesima volta NON sto parlando di "campioncini incompresi", è un concetto difficile da far capire?!

4.beh allora non capisco come tu faccia a convivere col mondo di oggi dato che quelle notizie al tg sono all'ordine del giorno. potresti vendere i cavalli e regalare i soldi ai bambini del terzo mondo che ne hanno bisogno, no?

Su questo mi trovi d'accordissimo! Peró di istruttori cosí ce ne sono. Saranno rari, ma esistono!

Il mio primo istruttore, con cui sono stata oltre dieci anni, era assolutamente cosí. Io non potevo assolutamente permettermi un cavallo all'epoca, e lui per due volte mi ha dato la monta su due dei suoi cavalli migliori. Con uno, il primo, ho partecipato ai miei primi nazionali, coppa delle regioni ecc. Io dovevo solo pagare la mezza fida (anche se lo montavo ogni giorno!!) e basta. Ne saró eternamente grata

Purtroppo ho anche conosciuto istruttori all'estremo opposto, che ti dicono chiaramente in faccia che se non hai un portafoglio abbastanza 'bucato' non vale nemmeno la pena di continuare

Che dire, secondo me si potrebbe fare e molto per ridurre i costi, a livello federale innanzitutto (ma le patenti sono fatte d'oro che costano cosí tanto? che senso ha?). Da quando sono in Germania capisco che i prezzi in Italia sono insensati. Non é possible che quando ero in Italia spendevo 300 euro per un weekend di gara e qui ne spendo 20. E non mi vengano a dire che si tratta solo di numeri perché non é quello, non solo quello almeno....i numeri in Germania sono sicuramente maggiori (ma é un circolo vizioso, sono maggiori perché uscire in gara non costa NULLA!), ma ad esempio in Italia un comitato organizzatore paga le spese a 3 giudici, qui invece a una decina (proprio perché ci sono cosí tante categorie!). E' proprio una questione di mentalitá secondo me.

Comunque, non disperiamo. Io penso sempre al golf come modello da seguire... Quando ero piccola (e sognavo il British Open ) il golf era uno sport d'elite, l'iscrizione a un club costava un pacco di soldi. Adesso invece vedo che davvero le spese si sono ridotte al minimo, la tessera federale 60 euro l'anno (!), e Ben paga pochissimo per giocare nel nostro club locale che é uno dei migliori in Italia (36 buche! Suppongo che un circolo un po' piú 'normale' costi ancora di meno).

oh finalmente una persona che ha capito il senso del mio discorso. Pascal sapevo che non mi avresti delusa

Io credo che più di ogni altra cosa sia fondamenntale il"binomio" perchè se si riesce a trovare un cavallo con il quale crei un feeling particolare puoi arrivare a saltare gare che il cavallo in se per se non avrebbe mai saltato!
io ho visto tutti i casi citati: il cavaliere incapace con il fenomeno, il cavaliere bravino con dei brocchi e anche persone mediocri con cavalli mediocri nella stessa categoria!

Sono appena tornata da una gara che purtroppo mi è andata male ma non per questo ho provato invidia per altre persone che sono riuscite a finire bene la mia stessa gara grazie al cavallo!!
In questo sport il cavallo buono conta eccome e se non te lo puoi permettere puoi essere bravo quanto vuoi ma non andrai da nessuna parte, certo c'è da dire che anche l'incapace con il fenomeno sotto la sella non andrà lontano + di tanto... per questo sostengo ke è fondamentale creare un bel binomio, competitivo, qualsiasi sia l'altezza da affrontare!

Ok l'istruttore può aiutare l'allioevo come nel caso di Sele....ma se l'istruttore (parlo in salto ostacoli) ha un solo cavallo e limitato per gare da 115-120 e altri 2 o 3 cavalli da 100 110 difficili (come è successo a me appena ho iniziato)? Il cavallo buonino se lo tiene per lui, fa fare qualche gara ad un allievo....gli altri non in grado diessere montati dagli allievi in gara non li faceva montare con il rischio di farsi male.

E se gli allievi promettenti ma con poche possibilità sono più di uno che fai?Sacrifichi gli altri e ne scegli uno?


Poi dipende sempre dalle categorie, come ha detto la cecy anche io ero a Cervia e nella 120 particano davvero Cavalli con la C maiuscola, cavalli importanti....impossibile competere se non si hanno un briciolo di possibilità economiche....se poi uno si accontenta di fare 100 o 80 bè lì non serve un fenomeno ma basta un cavallino onesto.

se gli allievi "buoni" sono più di uno e l'istruttore ha solo un cavallo a disposizione, sceglie il migliore. io non ho detto che TUTTI debbano avere questa opportunità, sarebbe IMPOSSIBILE (anche se bello) a livello materiale. ovvio che un istruttore non ha 20 cavalli da dare agli allievi.

e cmq aiutare un allievo non vuol dire solo dare il proprio cavallo da parte dell'istruttore, io parlavo anche di sponsor privati che potrebbero aprire i loro occhietti sacrosanti anche su persone che non sono figli di, amici di, allievi di o che hanno un numero a 2000 cifre sul contocorrente. poi chiaro che dipende dal caso particolare. mi spiego?

ps: cmq in 120 con dei cavalli stellari è una cosa che mi fa ridere. è assurdo, una volta non era così. certo, c'erano, ma non erano la norma. e soprattutto una volta non si bruciavano le tappe. altro cancro dell'equitazione italiana...

Anche il livello dei percorsi è cambiato: per farti un esempio.....quest'inverno per saltare la 125 del Master d'Italia al G**E dovevi avere almeno un cavallo con potenzialità al di sopra della 130.Motivo? difficoltà tecniche tali che un cavallo "limitato" da 125 non sarebbe riuscito a superare....purtroppo i percorsi oggi sono talmente tecnici che se non hai un cavallo all'altezza non lo concludi.


E' vero come dice Cecy che il binomio è importante....io per la mia cavalla non ho speso una cifra esagerata, l'ho presa a 5 anni poi si è rivelata un fenomeno....ci vuole fortuna e pazienza.

questo è vero, che sono cambiati i percorsi. ma si finirebbe off topic se cominciassimo a parlare di questo.
e cmq continua ad essere un circolo vizioso, io vorrei sapere cosa cavolo passa per il cervello dei tizi che gestiscono questo sport

purtroppo quello che dice la cri è giusto...oggi per fare un po di esperienza su gare importanti e più impegnative è necessario un cavallo con mezzi superiori alla categoria che si andrà ad affrontare! Con un cavallino "normale" non hai margine di errore se vuoi uscire da un certo tipo di percorsi e purtroppo (specialmente gli junior) necessitano, anche se minimo, di un margine di errore!

a volte viene da chiederselo ... ma poi pensandoci bene ... non credo sia tanto facile mettere in pratica quello che all'apparenza sembra ovvio ... magari lo è per me ma per altri non lo è affatto ...

sarebbe interessante sapere le proposte che potrebbero venire fuori interpellando direttamente ... la "base" dei tesserati ...
almeno per il salto ostacoli ...

PS : vorse basterebbe non cambiare nulla ma fare le cose più seriamente di quanto vengano fatte ora ... non trovate ? ...

quoto

Mah, ci sarebbero mille modi per abbassare i costi e rendere la base molto piú ampia, in termini di numeri.

A parte ridurre i costi di passaporto/tessere federali, basterebbe eliminare certi obblighi come quello di avere per forza il cavallo in un centro FISE se vuoi fare gare...........in tutto il resto d'Europa la gente puó avere il cavallo a casa e poi uscire in gara per conto proprio, come é possibile che questo sia vietato in Italia? O che chi lo vuole fare si debba trovare un 'maneggio-prestanome'?! Questa é la cosa che mi irrita di piú. E se le cose cambiassero in questo senso diminuerebbero anche i costi delle gare (se non devi pagare l'istruttore per tre giorni di gara sicuramente ci sarebbero molte persone che uscirebbero in gara piú frequentemente...)

E non credo che questo influirebbe cosí tanto sulla qualitá...per intenderci, in Germania sono pochissimi gli istruttori che seguono gli allievi in gara (Ombra potrá confermare) eppure, come per magia, i cavalli sono montati infinitamente meglio

Per quanto riguarda gli sponsor é un discorso complicato, purtroppo non é facile. Una cosa che é molto diffusa in UK e non in Italia é che il proprietario affidi un proprio cavallo ad un cavaliere, cosa che succede a bassissimi livelli in UK e invece solo ad alti livelli in italia. Peró non ho idea da cosa dipenda, proprio non lo so. Forse é solo questione di mentalita.

per certi verso il paradiso, sisi

se è questione di mentalità siamo fregati, se è questione di guadagno, siamo fregati lo stesso