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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: come si sveglia un cavallo "sordo alla gamba"
Quindi si tratta di una pressione forte e improvvisa della gamba e di una mano che contiene in risposta ad una reazione istintiva del cavallo... Mi chiedo funziona con tutti i cavalli? Dato che mi pare di capire che si basi in parte sull'effetto sorpresa non c'è il rischio che dopo un po non funzioni più?
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martedì 11 marzo 2008, 0:18 |
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nabumax
Utente
Iscritto il: lunedì 24 dicembre 2007, 0:15 Messaggi: 409 Località: torino
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Re: come si sveglia un cavallo "sordo alla gamba"
bella sta discussione, stavo andando in bagno a lavarmi ma invece scrivo....
vediamo se intendiamo la stessa cosa... immaginiamo che stiamo trottando lungo la strada, dall'altra parte sbuca il trattore che ovviamente come in ogni storia di cavalli che si rispetti l'animale interpreta come un drago ancestrale... noi avvertiamo il suo nervoso e nel frattempo siamo quasi a fianco del trattore... adesso:
se usiamo solo le gambe o la frusta aprendo le dita (gambe senza mani) diamo la possibilita' al cavallo di disporre del treno anteriore per dar sfogo alla sua paura e ci ritroveremo quasi per certo a scartare di lato o accartocciati in un improbabile dietro-front.... queste ipotesi per giunta incoraggiate dalla nostra richiesta (le gambe o la frusta appunto)...
se cerchiamo di usare le mani e le gambe a brevi intervalli sempre per rispettare il saggio principio (mani senza gambe, gambe senza mani) non domineremo mai completamente l'animale in quel frangente perche' la sua paura fara' approfittare di quella frazione di secondo in cui uno dei due Aiuti smette...
l'unica e' proporzionare mani e gambe a seconda di quanto serve a contenere la sua paura, probabilmente prima di passare il trattore serviranno piu' gambe (per incoraggiarlo ad avvicinarsi alla "belva") e una volta passato servira' piu' mano (per scoraggiarlo a fuggire dalla "belva")....
questo e' o non e' tuttosommato un piccolo effetto di insieme? e questo funziona senza preoccuparsi di dove va ad agire il tallone o senza Sperone .... gli esperti che dicono?
_________________ non ci sono piu' le mezze fermate di una volta
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martedì 11 marzo 2008, 0:34 |
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omdecavaj
Utente
Iscritto il: lunedì 3 dicembre 2007, 14:17 Messaggi: 607 Località: varese
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Re: come si sveglia un cavallo "sordo alla gamba"
La mano é quasi nulla, anche perche il cavallo rilevandosi si stacca gia di suo. No, si deve insegnare... non é una cosa spontanea.. su alcuni cavalli abbastanza presto, su altri a fine addestramento, si tratta di un effetto sorpresa ma non perde di efficacia, é come il colpetto della frusta.. se sai usarla non perde mai di efficacia anche perche come viene fatto si ha una contrazione degli addominali praticamente involontaria. Inoltre ricordo che lo sperone agisce praticamente a lato della cinghia, quindi una zona dove assolutamente nn c é il rischio di confonderlo.
Nuno oliveira diceva che un cavallo non puo ritenersi addestrato se non conosce l effetto d'insieme. Sempre dal suo libro riporto un tratto di storia interessante
"Qualche anno fa il colonnello Legarde mi raccontò che, mentre era di stanza nell africa del Nord, il capitano Beudant dovette presentare il proprio cavallo Mabrouk nel corso di una festa equestre, prima della fantasia. I cavalieri arabi, avendo sbagliato orario, arrivarono al gran galoppo sulla pista dove Beudant lavorava il proprio cavallo in alta scuola. Beudant lo fermò allora con l'effetto d insieme, senza che il cavallo muovesse un orecchio. Passati gli arabi riprese un piaffer maestoso in perfetta cadenza. Ecco la potenza dell'effetto d insieme. Oggi, nel mondo del cosiddetto dressage, i cavalli vincitori, usciti dal rettangolo, di fronte al rumore e agli altri cavalli, si comportano come animali non addestrati."
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martedì 11 marzo 2008, 0:52 |
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omdecavaj
Utente
Iscritto il: lunedì 3 dicembre 2007, 14:17 Messaggi: 607 Località: varese
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Re: come si sveglia un cavallo "sordo alla gamba"
Nabu quello che dici é interessante ma non centra con l effetto d insieme
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martedì 11 marzo 2008, 0:53 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: come si sveglia un cavallo "sordo alla gamba"
Il ragionamento può anche filare, ma ho due obiezioni 1 la cosa funziona solo a cavallo alla fine dell'addestramento o comunque ad un livello avanzato in cui ha ben chiaro tutti gli aiuti e li rispetta completamente 2 richiede il sentire il nervosismo, è applicabile cioè solo a situazioni in cui l'oggetto della tensione è manifesto da lontano, ma se si presenta all'improvviso non si può usare per ridurre la reazione, per controllarla immediatamente?
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martedì 11 marzo 2008, 0:54 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: come si sveglia un cavallo "sordo alla gamba"
Ora ho capito grazie omde (anche se solo pensare a come applicarlo mi terra sveglio qualche notte ) quindi in sostanza si ritorna ancora una volta a mani senza gambe e gambe senza mani. Dici che si deve insegnare come?
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martedì 11 marzo 2008, 0:57 |
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omdecavaj
Utente
Iscritto il: lunedì 3 dicembre 2007, 14:17 Messaggi: 607 Località: varese
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Re: come si sveglia un cavallo "sordo alla gamba"
Io dico che non va insegnato ne applicato a meno che non sia il grande karl a chiedertelo e a insegnartelo di persona, veramente... ci vuole moltissima esperienza, e quando lo fa lui.. nessuno si accorge
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martedì 11 marzo 2008, 1:23 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: come si sveglia un cavallo "sordo alla gamba"
tranquillo non avevo nessuna intenzione di applicarlo, la mia voleva slo essere una conoscenza teorica, lascio la pratica a chi la sa fare, magari un giorno riuscirò ad applicarlo, ma ora so di non essere ancora pronto. Sono solo curioso di sapere come si insegna tutto qui
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martedì 11 marzo 2008, 2:03 |
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nabumax
Utente
Iscritto il: lunedì 24 dicembre 2007, 0:15 Messaggi: 409 Località: torino
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Re: come si sveglia un cavallo "sordo alla gamba"
pero' insegnato a fine addestramento perde quasi di significato scusa... resto fedele al suo inventore e dunque, se lo si sa insegnare al cavallo, va insegnato subito...
non credo vi sia nessun effetto sorpresa, sempre leggendo il suo inventore e' una cosa che viene impartita molto gradualmente, il cavallo alla fine non ha piu' nemmeno bisogno di sentire gli speroni...
la mano... mmm... ricordo di aver letto che all'inizio dell'insegnamento va comunque proporzionata per impedire di avanzare, o, parole sue, "senza lasciar scappare la testa"...
_________________ non ci sono piu' le mezze fermate di una volta
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martedì 11 marzo 2008, 9:49 |
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omdecavaj
Utente
Iscritto il: lunedì 3 dicembre 2007, 14:17 Messaggi: 607 Località: varese
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Re: come si sveglia un cavallo "sordo alla gamba"
Si nabu é veroo le prime volte é cosi perche comunque all inizio tende ad avanzare, ed é vero anche che quando lo conosce basta soltando avvicinare gli speroni, anche qui fedeli al discorso risparmio degli aiuti
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martedì 11 marzo 2008, 10:38 |
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Clà
Moderatore
Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 15:25 Messaggi: 7901 Località: Piemonte
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Re: come si sveglia un cavallo "sordo alla gamba"
omdecavaj ha scritto: Poi io personalmente se mi arriva un cavallo sordo alla gamba da recuperare come prima cosa tolgo gli speroni, proprio perche devo insegnarli a sensibilizzarsi al polpaccio che essendo gia al contatto e posizionato su una superficie ampia puo lavorare con dolcezza Cioè... io dovrei dare gambe usando il polpaccio? Se la parte interna della caviglia tocca la pancia del cavallo non è corretto? omdecavaj ha scritto: Consiste nel toccare in modo non proprio delicato con lo sperone nella zona davanti alla cinghia Premetto che non ho nessunissima intenzione di provarci (nemmeno con il pensiero ) ma per "cinghia" intendi il sottopancia? nabumax ha scritto: se dosi l'effetto all'interno di una andatura senza arrivare a fermarlo "obblighi il cavallo a conservare l’andatura alla quale marciava quando una velleità di rivolta si è manifestata".... In italiano no, eh?!?! Cmq l'esempio del trattore è stato di grande aiuto ma solo a livello teorico Facendo solo passeggiate in campagna molto spesso mi sono trovata in questa situazione: trottiamo tranquilli e, in un attimo, il cavallo s'irrigidisce. Io ovviamente non avendo le sue orecchie non mi spiego questo comportamento. solo qualche secondo più tardi mi accorgo del trattore. Entro breve, da trotto passiamo al passo (ovviamente questa non è una mia decisione ). Dò gambe (senza mani, anzi allungo le braccia verso il suo collo per invitarlo a proseguire). Riesco a strappargli ancora due o tre tempi di trotto, ma nulla di più! S'inarca (come se si stesse sottraendo all'azione di una mano inesistente ), s'incavola, fa una mini sgroppata e si gira di 180° Dove ho sbagliato? shyboy ha scritto: 1 la cosa funziona solo a cavallo alla fine dell'addestramento o comunque ad un livello avanzato in cui ha ben chiaro tutti gli aiuti e li rispetta completamente Credo che questa debba essere una delle principali prerogative per eseguire l'equitazione classica di cui parlate e non solo per l'effetto d'insieme...
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martedì 11 marzo 2008, 13:03 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: come si sveglia un cavallo "sordo alla gamba"
Cita: Cioè... io dovrei dare gambe usando il polpaccio? Se la parte interna della caviglia tocca la pancia del cavallo non è corretto? Non è una questione di punti di contatto, nel senso che se la tua cavaliglia quando avvicini leggermente il polpaccio tocca il cavallo non è un problema,il concetto è che non si devono usarer speroni ne sgambate, ma la frusta per sensibilizzare il cavallo. Cita: Premetto che non ho nessunissima intenzione di provarci (nemmeno con il pensiero ) ma per "cinghia" intendi il sottopancia? si Cita: Credo che questa debba essere una delle principali prerogative per eseguire l'equitazione classica di cui parlate e non solo per l'effetto d'insieme... Questo non è del tutto vero perchè equitazione classica vuol dire spesso addesramento, quindi un cavallo non deve essere necessariamente alla fine per eseguire gli esercizi, esiste invece una determinata scaletta da seguire perchè ci soo esercizi che ne preparano altri e senza i quali non si può andare avanti. Ogni esercizio è la base del successivo e così via. Se si potesse parlare di equitazione classica solo a cavallo addestrato potrebbero praticare questa equitazione solo persone con cavalli che lavorano da sei anni o giù di li...
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martedì 11 marzo 2008, 13:12 |
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nabumax
Utente
Iscritto il: lunedì 24 dicembre 2007, 0:15 Messaggi: 409 Località: torino
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Re: come si sveglia un cavallo "sordo alla gamba"
evidentemente cio che io comincio a chiamare un blando effetto di insieme omdecavaj chiamerebbe lo farebbe rientrare semplicemente nella "messa in mano". a cla' (e al cavallo di cla') serve solo un'idea migliore di messa in mano.
_________________ non ci sono piu' le mezze fermate di una volta
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martedì 11 marzo 2008, 13:15 |
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Clà
Moderatore
Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 15:25 Messaggi: 7901 Località: Piemonte
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Re: come si sveglia un cavallo "sordo alla gamba"
E la scaletta?? Dove la trovo??? Come faccio a sapere con che ordine fare gli esercizi?
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martedì 11 marzo 2008, 13:17 |
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Clà
Moderatore
Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 15:25 Messaggi: 7901 Località: Piemonte
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Re: come si sveglia un cavallo "sordo alla gamba"
nabumax ha scritto: a cla' (e al cavallo di cla') serve solo un'idea migliore di messa in mano. Sono tutta orecchie anzi... occhi Dunque... per ottenere la messa in mano che devo fare? Tirare le redini verso l'alto? Dare gambe? Montare al contrario?
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martedì 11 marzo 2008, 13:21 |
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