io quoto in pieno nicola perchè mi ci rivedo in pieno.

fin da piccina ho sempre montato all'inglese, un pò come capitava, quindi oltre a star su ed a saper condurre bene il cavallo di rettangolo(oltre le basi) e di salto non ho saputo far nulla, questo è il 3° anno in cui pratico monta western, e da qui la mia istruttrice ci ha dato con le mani e coi piedi nel primo anno per cancellarmi l'appoggio in bocca a cui ero abituata.
Mia mamma ha una cavalla di monta inglese ed ogni tanto quando non ha tempo monto su e la lavoro un pò perchè la mammina si lamenta che si appoggia troppo becca eccetera. Da un anno a questa parte dopo 10 minuti di riscaldamento(in cui di solito riesco a farle capire che io comando e quindi si lavora) trotto e galoppo, sul dritto ed in cerchio lasciandole tutte le redini, cioè con le mani al fiocco.
quando è in vena riesco pure a farle fare le appoggiate così.

però con tutti(o quasi) gli aiuti dell'americana,contatto non prolungato sia con le gambe che con le redini e il giusto assetto, che a volte nella monta inglese dipende dall'appoggio in bocca(ho visto molta gente montare così, compresa mia mamma), riesco ad ottenere un controllo migliore di molte ragazzine inglesi che montano con me...

ultimamente mi sono scandalizzata che ste ragazzine non conoscevano il "tira e molla" come lo chiamiamo noi, cioè prendere appoggio per un attimo e mollarlo subito, per poi riprenderlo e rimollarlo fin che il cavallo non rallenta e ti ascolta...[xx(] tironi assurdi...poveri...

luisa, secondo me non devi fissare l' attenzione sulla testa su o giu' ma su come la cavalla lavora nell' insieme...ci sono cavalli che hanno una struttura tale per cui tengono l' incollatura un po' rilevata o un po' "aperta" in avanti...e non è detto che lavorino male. L' importante è che spingano col posteriore e vadano a cercare l' appoggio senza diventare pesanti...non so se mi sono spiegata !

rhox: credo che sia un po' troppo difficile da spiegare a parole (almeno per me lo è!) è una questione di sensibilità. di "ascoltare" il cavallo e agire di conseguenza, non credo che sia un discorso molto generalizzabile, varia molto da caso a caso. il principio generale è lo stesso ( avevo scritto in una delle prime risposte) pero' sta a noi sapere quando e quanto insistere, quando accontentarci a seconda di come "vuole" il cavallo, insomma riuscire a capire come vuole essere preso e come farlo collaborare ...

il tira e molla dovrebbe essere una semi-parata, ma che non avviene tirando in bocca, ma con il bacino. bisogna però avere un assetto abbastanza ben confermato per riuscire a fare questo lavoro correttamente.