Cara Dott.ssa Tai,

Il mio Bibi da qualche settimana si rifiuta di mangiare alghe. Vuole solo mangiare pesci, pesci e pesci.

Come posso spiegargli che le fibre sono fondamentali? Devo ricorrere alla violenza?

Minaccialo con uno Snoopy! Secondo me può essere molto convincente!

grazie, sei un'amica!

Gentile cliente,

il suo é un caso molto interessante.
Ritengo che si tratti di una rara forma di insensibilitá nei confronti della sorte dei pesci congenita, aggravata dalla sindrome del carnivoro, che porta molti scellerati delfini a rifiutare l´alimentazione a base di vegetali.

Essendo congenita, c´e´ purtroopo poco che si possa fare, ma le consiglio di affiancare l´adeguato addestramento alla verdura (il tipico "O mangi la verdura, o per te la vita sará dura") ad una terapia a base di Imo*ium, farmaco indicato nei casi di diarrea. Il paziente, non potendo piú evacuare per giorni, potrá tornare a riapprezzare lievemente le fibre di cui rifiuta l´assunzione.

Nel caso tutto ció non funzionasse, ritengo necessario anche io, come l´egregia collega G. Light le ha giá suggerito, di somministrare la terapia d´urto denominata "Snoopy", ma solo dopo aver assicurato la vita del caro cetaceo con una polizza adeguata sulla vita, ovviamente a beneficio della propietaria.

Marty, mi fai morire!!

Madò che panza che hanno sti delfini

Ho scritto propietaria invece che proprietaria....ma credo che la diagnosi sia chiara comunque.

Il delfino volante a ciambella....



O forse é a brioche...

bello lui.....

Notizia di oggi.


GIAPPONE: DELFINI TROPPO GRASSI, PARCO LI METTE A DIETA
Dieta dimagrante e movimento per diminuire peso. Non e' la strategia messa a punto da un nutrizionista per eliminare l'odiata pancetta maschile ma la cura dimagrante per alcuni delfini troppo grassi in un parco tematico della capitale giapponese. Per 19 mammiferi marini, del Kinosaki Marine World di Tokyo, e' stata preparata una dieta che prevede una minore razione di sgombri in favore del pesce bianco, meno grasso e calorico. I delfini, nel giro di una sola estate, hanno preso 8 chilogrammi, troppo per un animale che compie esercizi acrobatici sulla superficie acquatica. "Dopo le scarse prestazioni sportive - ha detto il portavoce del parco acquatico Haruo Imazu - ci siamo accorti delle rotondita' dei delfini e siamo intervenuti".


Il pesce bianco mi suona nuovo...di solito si da pesce azzurro.
Certo che se prima avevano una dieta a base di sgombri, non mi stupisco che siano ingrassati! Se provassi a dare lo sgombro ogni giorno a Bibi penso che nel giro di un mese non starebbe piú nella vasca!
Lo sgombro di solito viene usato nell´alimentazione delle femmine in allattamento!

Questa é sempre per Rhox....

Elena, per te sto cercando qualche foto del pesce Bizzy!

grazie mille!!
gentilissima al solito!

Caaaaaaaaaaaaaaaaaaaara!!!!!! sarà dura eh, non è che ne sono rimasti molti esemplari.....
(mi sa che è in via di estinzione..... )

cmq un certa somiglianza (soprattutto nel sorriso) ce l'ha con questo esemplare.....

E´stato da poco appurato che i grandi spiaggiamenti di massa, dove perdono la vita centinaia di cetacei di tutte le specie- tursiopi, mesoplodonti, delfini comuni ecc- spesso non sono causati da alterazioni del senso di orientamento o malattie, ma piú semplicemente dai sonar di navi, sottomarini e simili.
Alcuni, in particolare quelli dell marina americana, emettono un suono in tutto e per tutto uguale ai vocalizzi emessi dalle orche quando sono a caccia.
Questo causa il panico nelle specie predate le quali, nella fuga da questi vocalizzi che provengono da ogni angolo, finiscono con lo spiaggiarsi e morire.
Lo stesso sonar causa inoltre estrema confusione nelle stesse orche.

Insomma, oltre alle reti derivanti, alla crisi della pesca, alle mattanze giapponesi, al generale inquinamento e all´invasione da parte del turismo di ogni tratto di costa, ora é stata appurata anche questa.
Un´altra frequente causa di morte é l´avvelenamento da piombo, e non solo.

Invito tutti, quando soggiornate in tratti di costa frequentati dai delfini, a partecipare alle osservazioni in mare. In questo modo, oltre che un´esperienza bellissima, si puó fare qualcosa per favorire la creazione di spazi di mare protetti. Se sempre piú gente richiederá la creazione di spazi di mare protetti per poter osservare balene, delfini ecc. in libertá, forse verrá fatto qualcosa in piú.

Il mediterraneo avrebbe le carte per diventare un´enorme oasi. Vi sono balenottere, stenelle, tursiopi, tartarughe. Inoltre lo stretto di messina é molto probabilmente uno dei siti di riproduzione dello squalo bianco.

Ripeto questo perché oggi ho avuto uno scambio di idee con una persona che mi ha detto "Ma tanto nel nostro mare non c´é niente!"
Non é vero.

A chi é interessato posso consigliare via MP un bellissimo libro scritto da un biologo italiano, che tratta appunto delle varietá viventi presenti in mediterraneo, spesso del tutto inaspettate!
E´uscito da poco ed é davvero splendido.

Ora che ho di nuovo internet posso comunicare una cosa, anche se ormai é successo da un pó di tempo.

Bibi ora nuota nel suo mare.

come già detto