Autore |
Messaggio |
wildcat
Utente
Iscritto il: venerdì 2 novembre 2007, 12:17 Messaggi: 228
|
Re: vari tipi di training...
Francesco De Giorgio ha scritto: Il significato è plurimo ed è fondamentalmente legato alla mia idea di cavallo guerriero, un cavallo con alte competenze cognitive, libero di esprimersi e libero di pensare.Ciao! Francesco ...cavallo guerriero ?? ...ALTE COMPETENzE COGNITIVE ?? ...Libero di esprimersi e libero di pensare ?? che numero ha la neurodeliri ???
_________________ "più l'uomo è stupido e meglio capisce il suo cavallo". Antonio Cechov
|
mercoledì 16 luglio 2008, 22:56 |
|
|
|
|
Francesco De Giorgio
Utente
Iscritto il: venerdì 4 luglio 2008, 10:36 Messaggi: 92 Località: Monterotondo (ROMA)
|
Re: vari tipi di training...
|
mercoledì 16 luglio 2008, 23:03 |
|
|
Andrea
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 11:05 Messaggi: 5775 Località: Lombardia
|
Re: vari tipi di training...
Io mi siedo e aspetto eh??
Intanto vi ricordo che si sta parlando di un logo, un disegno.. una immagine.. una libera espressione artistica, stilizzata, e non della realta..
quindi
vedete un po voi
|
mercoledì 16 luglio 2008, 23:05 |
|
|
Francesco De Giorgio
Utente
Iscritto il: venerdì 4 luglio 2008, 10:36 Messaggi: 92 Località: Monterotondo (ROMA)
|
Re: vari tipi di training...
Dai Andrea ogni tanto una risata mista ad un delirio di immaginazione, può portare solo del bene. L'equitazione si prende troppo sul serio, questo il suo più grande problema. Cmq hai ragione siamo OT Ciao! Francesco
|
mercoledì 16 luglio 2008, 23:39 |
|
|
Andrea
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 11:05 Messaggi: 5775 Località: Lombardia
|
Re: vari tipi di training...
Ma Francesco, guarda, qui il primo a farsi due sane risate sono proprio io.. siccome ormai sono mesi che qui dentro si parla solo di ramener -ramener outrè, rollkurr, in tono serissimo ed estremamente tecnico.. troppo tecnico.. in pratica un bel linguaggio riservato agli esperti di settore, vedendo una discussione del genere , che prendeva a soggetto il tuo logo, beh, mi sono un po preoccupato.. poi il wildcat, è uno che sta mica li troppo a sfogliar verza, se deve dire qualcosa a qualcuno, eh.. ci va giu pesante.. per questo ero li ad aspettare... ah, gli ot si sprecano, quindi nessun problema, qui dentro vige una certa autoregolamentazione tra gli utenti, specie tra di noi della vecchissima leva (equiweb lo frequento da quando è nato in pratica)
|
giovedì 17 luglio 2008, 0:34 |
|
|
Ari11
Utente
Iscritto il: giovedì 10 aprile 2008, 20:43 Messaggi: 156
|
Re: vari tipi di training...
Io un cavallo con alte competenze cognitive, libero di esprimersi e libero di pensare... me lo aspetto con la testa bassa intento a magna'!!!!! A France'... sto logo e' ORRIBBBBILEEE!!!! (scusate il perseverare dell'OT, eh... )
|
giovedì 17 luglio 2008, 8:34 |
|
|
Francesco De Giorgio
Utente
Iscritto il: venerdì 4 luglio 2008, 10:36 Messaggi: 92 Località: Monterotondo (ROMA)
|
Re: vari tipi di training...
Ari ti invito ad osservare i veri branchi feral.
Potrebbero insegnarti molte insospettabili cose...altro che magnà...visione troppo superficiale e riduttiva del cavallo e delle dinamiche di branco.
A volte i fuori OT sono più significativi degli IT.
Ciao! Francesco
|
venerdì 18 luglio 2008, 3:01 |
|
|
Ari11
Utente
Iscritto il: giovedì 10 aprile 2008, 20:43 Messaggi: 156
|
Re: vari tipi di training...
Si, Francesco, va bene... al di la' delle battute (non sono cosi' stupida da pensare che in un branco l'unica attivita' possibile sia magna'... ), un logo rappresenta qualcosa, trasmette qualcosa, a colpo d'occhio e non in seguito a ragionamento. In tema di equitazione, il tuo logo, anche se graficamente bello (non e' vero che e' orribile... ) a me fa pensare esattamente a quello che ha detto Alex.
|
venerdì 18 luglio 2008, 7:42 |
|
|
Francesco De Giorgio
Utente
Iscritto il: venerdì 4 luglio 2008, 10:36 Messaggi: 92 Località: Monterotondo (ROMA)
|
Re: vari tipi di training...
Infatti Ari il centro principale della mia professione è l'approccio zooantropologico e l'equitare zooantropologico La tecnica equestre è niente, la relazione è tutto! Ciao! Francesco ps: help non so più se sono OT o IT
|
venerdì 18 luglio 2008, 10:04 |
|
|
alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
|
Re: vari tipi di training...
Francesco De Giorgio ha scritto: La tecnica equestre è niente, la relazione è tutto!
Affermazione un po' audace... ... ma senz'altro IT.
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
|
venerdì 18 luglio 2008, 10:33 |
|
|
Francesco De Giorgio
Utente
Iscritto il: venerdì 4 luglio 2008, 10:36 Messaggi: 92 Località: Monterotondo (ROMA)
|
Re: vari tipi di training...
alexb ha scritto: Francesco De Giorgio ha scritto: La tecnica equestre è niente, la relazione è tutto!
Affermazione un po' audace... ... ma senz'altro IT. Si audace Alex, molto audace, ma punto di partenza per un'equitazione integrata con il mondo dei cavalli. Molto spesso il mondo dell'equitazione (lo possiamo vedere molto bene ogni giorno) è lontano dal mondo VERO dei cavalli, come la terra dalla luna. Troppa tecnica, troppi strumenti, troppo pensare, troppa ricerca della perfezione. Io appartengo al mondo del sentire e della saggia imperfezione, dell'equitare con i cavalli e non lontano dai cavalli o peggio dell'equitare contro i cavalli. Ciao! Francesco
Allegati:
IMG_1351.jpg [ 43.64 KiB | Osservato 73 volte ]
|
venerdì 18 luglio 2008, 11:08 |
|
|
Ari11
Utente
Iscritto il: giovedì 10 aprile 2008, 20:43 Messaggi: 156
|
Re: vari tipi di training...
La tecnica equestre e' niente, fintanto che si rimane coi piedi per terra. Dal momento che infili un piede in una staffa, o anche solo sali a pelo... direi che la tecnica equestre diventa molto. La relazione e' importantissima, un ottimo punto di partenza... ma quello che sfascia e rovina un sacco di cavalli, poi, e' una tecnica errata o mancante. Allora, e' ottima cosa occuparsi delle necessita' psicologiche di un animale affidato alle nostre cure... a patto che non si finisca col dimenticare che anche lui, come noi... non e' fatto di solo spirito!
|
venerdì 18 luglio 2008, 11:31 |
|
|
alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
|
Re: vari tipi di training...
Io direi che l'elemento "attitudine" è molto importante.... ci sono "i negati", "i normali", "i talenti naturali" (rari).
Non ho idea di cosa si possa fare con i negati, ma di certo la tecnica aiuta i normali a montare decentemente, e i talenti naturali a raggiungere le vette dell'arte equestre... dovunque e comunque tali vette si identifichino.
Quanto ai tipi di training, solo per pensare a quanto è avvenuto negli ultimi secoli: ai tempi d'oro della scuola napoletana era normale e cristiano torturare uomini e donne, in piena legalità; nel 1700 era normale castrare maschi umani adolescenti per avviarli al bel canto; nel 1800 era normale e legale allevare e addestrare (come? mi interesserebbe saperlo) schiavi nella civilissima America; nel 1900 e tutt'oggi è ammesso, legale e strenuamente difeso il diritto a trasformare la macellazione in uno spettacolo artistico (la corrida, in alcuni paesi) e a uccidere animali per "sport" (caccia e pesca sportive: in tutti i paesi). C'è da meravigliarsi di quanto i vari stili di training equestre siano "umani".... probabilmente, non per compassione, ma semplicemente perchè l'addestramento non brutale è più efficace.
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
|
venerdì 18 luglio 2008, 13:26 |
|
|
Francesco De Giorgio
Utente
Iscritto il: venerdì 4 luglio 2008, 10:36 Messaggi: 92 Località: Monterotondo (ROMA)
|
Re: vari tipi di training...
alexb ha scritto: ....l'addestramento non brutale è più efficace... Proprio ieri in una chiacchierata notturna con Luca Gandini, relativa alla brutalità nel fornire esperienze certamente negative ad un cavallo, ho affermato che la brutalità maggiore non dobbiamo immaginarcela solo dietro i momenti di doma, ma nel quotidiano uso del cavallo. Si tratta di una brutalità e sub-cultura strisciante, che ad una vista superficiale non appare esserci, ma che esiste. Una brutalità tutta racchiusa nella nostra mente, nel nostro orientamento mentale al cavallo. Troppo comodo fornire tecniche, senza sviluppare un'attitudine mentale al cavallo. Troppo comodo fregiarsi del ruolo di istruttore e cavaliere senza appropriarsi di nuovi aggiornamenti scientifici, senza essere curiosi di tematiche anche apparentemente lontane dal mondo del cavallo, senza lasciarsi intrigare dalla storia, dall'arte, dalla filosofia, dalla psicologia, dalla scienza, dai popoli tribali del mondo, etc. Come dice McLean, stare con e su un cavallo è un privilegio permesso a noi esseri umani...quindi il mondo del cavallo è per persone privilegiate. che sanno apprezzare questo onore, non è per persone "normali". I veri formatori ed uomini di cavalli esprimono il piacere di trasformare persone "normali" in persone autentiche nella loro eccezionalità, rendendole libere, libere da schemi, libere da procedure, libere dai maestri, libere. Questo presuppone un allenamento a vincere, molto spesso invece le tecniche, la precisione, la ricerca di controllo, non possono far altro che allenare a perdere nella vita e nei confronti dei cavalli. Quindi ribadisco il concetto "La tecnica equestre è niente, la relazione è tutto!" e lo rinforzo dicendo "davvero tutto!". Ciao! Francesco
|
venerdì 18 luglio 2008, 14:07 |
|
|
Ari11
Utente
Iscritto il: giovedì 10 aprile 2008, 20:43 Messaggi: 156
|
Re: vari tipi di training...
Belle parole... ma mi sanno tanto di enunciato da campagna elettorale, perche' in pratica... non dicono nulla! Vorrei vedere cosa insegni, nel quotidiano, ad una persona che si presenta da te e dice di voler imparare a montare a cavallo. Inoltre, penso che tu abbia una visione davvero distorta della "tecnica" equestre... intanto, non ne esiste una sola (ahime'), ma tante, e ognuna di esse potrebbe far storia a parte. Poi, molte delle "tecniche" che e' necessario imparare, quando si monta, non mirano esclusivamente al controllo brutale come mi sembra tu pensi, ma anzi, alla possibilita' di interagire fisicamente col cavallo (l'equitazione e' questo) evitando di fare danni. Se non riconosci questo, non capisco che genere di equitazione rispettosa tu possa predicare. Cita: ho affermato che la brutalità maggiore non dobbiamo immaginarcela solo dietro i momenti di doma, ma nel quotidiano uso del cavallo.
Su questo sono d'accordo.
|
lunedì 21 luglio 2008, 11:56 |
|
|
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|