La mano... la base dell equitazione, da cui.. messa in mano, nienete mano, niente equitazione.

La mano serve per decontrarre la mascella,
Per flettere l incollatura lateralmente e longitudinalmente.
Per rilevare e distendere,
Per spostare le spalle,
Per riequilibrare le spalle.

Tutti i problemi di un equitazione scorretta sono provocati da una cattiva o inesperta mano
La mano puo creare come distruggere ma nulla si puo creare senza di questa

Grazie omde per questo topic e speriamo di riuscire a chiarire un po di dubbi. Io intanto vorrei fare la prima distinzione importante: una mano che "tira" e agisce sulla lingua e una mano che invece agisce verso l'alto sulla connessura labbiale.
Nel primo caso la mano agisce in modo scorretto provocando dolore al cavallo ed è la fonte di tutti i problemi: il cavallo per evitare il fastidio si sottrae, apre la bocca e cerca di far passare la lingua sul morso, ecc. Di qui istruttori che praticano l'equitazione moderna consigliano di mettere imboccature più forti (perchè il cavallo sottratto è fuori controllo) oppure fanno usare il chiudibocca per evitare che il cavallo apra la bocca e passi la lingua sul morso. Questo tipo di azione della mano è da considerarsi profondamente sbagliato e da evitare il più possibile.
La mano che agisce verso l'alto sulla connessura labbiale provoca meno dolore al cavallo che sarà meno portato a sottrarsi (c'è il rischio che il cavallo fermi la bocca e si punti verso il basso come resistenza add un uso eccessivo della mano) e questo intervento facilita la masticazione e i riequilibrio delle spalle del cavallo. Non voglio dire he basta agire verso l'alto per usare correttamente la mano, ma sicuramente elimina molti problemi e causa meno dolore ai nostri compagni di lavovro

[b][color=#0000FF]cioè ??
in che modo agisce verso l'alto ?[/color][/b]

Credo che intenda alzando le mani... forse.

normalmete per fermare un cavallo quello che viene più istintivo fare è tirare indietro spostando i gomiti (che dovrebbero stare lungo i fianchi) più indietro e agendo sulla lingua e questo è sbaglaito per quanto detto sopra.
Il modo migliore per procurare meno dolore al cavallo e non agire sulla lingua è agire sulla connessura labbiale: i gomiti restano fermi dove sono lungo i fianchi e la mano si muove dalla posizione neutra verso le spalle del cavaliere, quindi verso l'alto. I gomiti non dovrebbero mai staccarsi dal busto, si dovrebbero muovere solo gli avambracci.

mi permetto di fare una puntualizzazione, sono sicuro che shy mi perdonera'...

cosi' descritta, quasi tutti, nel tentativo di metterla in pratica, tenendo a mente una mano che deve andare verso le proprie spalle, sono portati a chinare senza volerlo il busto in avanti... sbilanciandosi loro malgrado... perche' comunque una testa/collo di un cavallo pesa....
la manovra correta e' quella di prendere come puntello i muscoli delle proprie reni (di solito fiacchi) e di far andare verso l'alto la mano, pensando di voler raggiungere le orecchie del cavallo piuttosto che le nostre spalle, e ruotando anche lievemente il polso verso l'esterno... ruotare il polso in questo modo aiuta a tenere i gomiti al busto...

ma questa differenza tra la mia e la sua descrizione, vi prego di capire, e' volta solo e soltanto ad impedire l'errore di chinarsi in avanti, la sostanza non cambia...

verso le orecchie del cavallo?????????????????????????????????????????????????????????????????????

oltretutto non sono d'accordo sul ruotare il polso...se per esempio lavoro su un meccanismo di azione-reazione i polsi non li ruoto, e lo stesso se devo dire al cavallo di cambiare direzione...le mani sono sempre parallele....

solo nel chiedere la flessione per aumentare la pressione io ruoto il polso leggermente....ma parto sempre con le mani parallele ( o almeno cerco).....

Il metodo che usa Philip Karl?????

Il mio capo ha fatto due stages con il personaggio in questione, il metodo è complesso quanto affascinante, non è per tutti, ci vuole una mano davvero sensibile per poterlo attuare come si deve, ed un utilizzo dei pesi del proprio corpo assai ben distribuiti..
Io qualche volta mi sono fatto seguire con Silver, che è un po restìo ad accettare la mano alta, mentre con Falco, il metodo funzionava alla grandissima, si otteneva un cavallo in mano e leggerissimo... pero' ripeto, non è per tutti,nè cavalli nè cavalieri..

Ne sto leggendo veramente di tutti i colori... però nessuno ha ancora scritto che per fermare il cavallo si devono aprire le spalle ( le nostre)...avvicinare le gambe al costato e per ultimo chiudere leggermente i pugni o meglio applicare 2 grammi di forza alle dita per stringerle...
La mano è l'ultima cosa che interviene. Non riuscite a fermare i cavalli usando solo lo spostamento del peso? Già soltanto espirando la nostra posizione in sella cambia e il cavallo se ne accorge immediatamente. Le mani, i gomiti e gli avambracci stanno praticamente fermi al loro posto. Questa è la mia esperienza, ma il mio equino è un computer!

si
e' solo una direzione apparente, una indicazione per chi sta in sella, per scongiurare ancor di piu' la trazione verso l'indietro e/o l'inclinazione del busto in avanti, l'ho specificato mi pare, visto da terra in realta' la mano si alza perpendicolare al terreno e basta, e anche i polsi, se non li ruoti almeno un po' ti si alzano anche i gomiti...... ripeto, sono indicazioni di massima che non e' escluso si debano persino cambiare una volta di fronte a ciascun allievo comunque dite la vostra.....



ecco appunto... certamente! va di pari passo con quello che suggerivo, tutto volto a scongiurare un busto che cade in avanti!



appare ovvio che qui si sta parlando di cavalli giovani o comunque che evidentemente hanno bisogno che gli venga cambiato l'equilibrio per capire di doversi fermare.... oliveira cita addirittura l'insegnamento a fermarsi al semplice "abbandono delle redini", ma quello viene dopo......

E' quello che mi sta portando a fare il boss...l'abbandono delle redini!
Infatti il boss viene dalla scuola Oliveira, nel senso che montava con lui

andrea io nn sono d'accordo....è vero non si può andare da uno che è salito a cavallo la prima volta e gettargli addosso tutti i principi classici...il mio istruttore, nonchè di shyboy, usa lo stesso metodo di karl....tutti se seguiti quotidianamente possono attuare qualche cosa dei principi classici..ognuno per il livello suo e del cavallo....e con tutti i cavalli che passano da noi sono propensa a dire che funziona con tutti i cavalli....certo cavalli particolarmente difficili (o meglio cavalli resi difficili da una tecnica non adatta o errata) richiederanno cavalieri molto esperti...
poi è normale che ogni cavaliere raggiunga un diverso grado di finezza...ma nn sono cose impossibili.....

per quanto riguarda l'alt...
la cosa fondamentale è riuscire a "svuotarsi" dentro, abbassare completamente il livello di emozione...che invece deve crescere quando al cavallo è richiesto di muoversi....il tutto mantenendo sempre la calma e la propria serenità, anche quando si punisce il cavallo...ed è questa la cosa più difficile.....
le gambe se mai le stacco...

scusa nabumax ma se io lavoro con il cavallo in distensione come faccio ad andare anche apparentemente verso le sue orecchie!!!!??????