Quoto Martina... e anche tutti quelli che parlano di rischio in più... il rischio c'è sempre, anche a sedersi su una sedia(se si rovescia? Se sbagli traiettoria? Si sa mai!), però è chiaro che non possiamo certo chiuderci in casa, ma certe situazioni andrebbero evitate, anche il cavallo di cui ti fidi di più può farti uno scherzo, magari tu sei distratta e lui vede un pericolo e siimpenna senza preavviso, insomma, è un rischio anche solo tirarlo fuori dal box! Un rischio che corriamo ogni giorno, incinte o meno!
Ovviamente quando si è incinte si ha quel riguardo in più per la vita che ci cresce dentro, poi non si è tutte uguali e c'è chi ama il rischio... ma non so quanto un figlio/a, una volta cresciuto/a e venuto a sapere che la mamma faceva i cce con la panza quanto possa esserne felice, io avrei detto alla mia "ma sei un'incosciente!", sinceramente io sono contenta di esser nata e per fortuna mia mamma non è andata a cercarsi ulteriori rischi durante la gravidanza, oltre a quelli naturali e quelli quotidiani!
Quindi penso proprio che una volta incinta, cercherò di evitare situazioni potenzialmente pericolose, ovvio che poi avrò un cavallo e comunque dovrò curarlo, ma di sicuro non andrò a cercarmi situazioni ancora più rischiose di quelle inevitabili!

E poi se è femmena, metto incinta anche lei!

@Selene, è vero che noi dobbiamo "decidere" per i nostri figli, mauna manna deciderebbe di esporli a rischi evitabili?


@Siska, lavorare nei campi era necessario.

Lavorare nei campi è necessario quanto pulire i piedi quotidianamente al cavallo, fargli il box, farlo uscire dal box e metterlo in paddock, tutte cose pesanti o potenzialmente pericolose. Chi ha il cavallo in un centro può delegare al groom ma chi no? Montarlo forse ha meno probabilità di creare incidenti se si fanno cose tranquille. E poi il cavallo starebbe fermo 1 anno, anzi 2 o 3. Se è una fattrice si mette anche lei a fare la mamma, ma un maschio cosa fà? La muffa?
Io ho vissuto giusto un anno fà l'esperienza da vicino con un'amica: i cavalli hanno cambiato atteggiamento nei suoi confronti, come se percepissero che dovevano essere più "cauti" quando c'era lei vicino.
Poi x noi appassionate "amatoriali" è forse più facile, una professionista lo fà come lavoro, forse anche "deve" farlo.

Infatti ho scritto che le cose inevitabili, ovvero prendermi cura del mio cavallo, le farò di sicuro, ovviamente se non ci sono impedimenti medici, però non andrò a farmi i trekking, ecco.

Ripeto che la scelta spetta alla donna, ogni individuo é diverso. Nessuno vi obbligherá mai a montare su un cavallo contro la volontá quando siete incinte di 6 mesi, ma allo stesso modo non considerate una donna incosciente se invece sceglie di continuare a montare. Io sono sempre stata dell'idea che siamo tutte donne prima che madri o mogli, quindi, una donna ha il diritto di scegliere, e mi pare che il figlio non abbia proprio alcun diritto di recriminare sulle scelte della propria madre. Allora scusate, se parliamo di situazioni ipotetiche del genere, un figlio la cui madre aveva considerato l'aborto (e poi deciso altrimenti) cosa dovrebbe fare, suicidarsi?



C'era un lungo articolo su Horse&Hound qualche anno fa proprio sulle donne incinte che montano, e molti medici / ostetriche suggerivano di continuare a montare sia per una questione fisica di muscolatura (muscoli piú tonici ecc) sia (soprattutto) per una questione psicologica, precisamente quello che ha detto Siska. Mi sembra che la gravidanza sia giá un periodo moolto pesante per una donna di suo, figuriamoci se ci aggiungiamo lo stress di dover rinunciare a una passione o intero stile di vita!

già adesso che ho almeno 2 settimane di fermo sono un'anima in pena...
Sarebbe bello sentire l'opinione di qualche mamma che ha già vissuto l'esperienza gravidanza/equitazione...

Ma nessuno ha detto di rinunciarvi, semplicemente bisognerebbe avere un occhio di riguardo in più per la vita che si porta in grembo.
E' questione di rispetto nei confronti di un essere vivente. Poi è sangue del tuo sangue!
Non ho mai detto che bisogna rinunciare ai cavalli durante la gravidanza, moltissime donne rinunciano anche alla bicicletta, poi quelle che fanno free climbing? E' solo un esempio, ma io non lo farei, mi limiterei a fare cose teoricamente meno pericolose, tutto qua.
Insomma, magari in gravidanza una galoppata pancia a terra a pelo non la farei, ecco.
Primo perchè ho una vita in grembo, secondo perchè ci tengo alla mia stessa vita!

Siska, dai un'occhiata a questa discussione:

http://www.horseandhound.co.uk/forums/s ... er=3597573

(Tabledancer é l'istruttrice di una mia amica!)

Trovo interessante il commento dell'utente che é caduta tre volte quando era incinta e la sua ostetrica le ha detto che il feto é molto ben protetto e praticamente il rischio é solo se si cade proprio di pancia....

O.T. La traduzione proposta da Google fà schifo. Ho capito meglio l'inglese originale che la traduzione italiana...

Davvero interessante... di certo come dicono tutte è il tuo corpo a mandarti segnali ben precisi. Se stai scomoda, non riesci neanche a scendere... (e a salire?), sei un'elefante o non ti senti sicura allora non diventa più un piacere.
E che un'ostetrica dica che il bambino è ben protetto e al sicuro, e che anzi l'attività fisica aiuta a mantenere la muscolatura utile durante il parto è davvero positivo!

Lol, qualcuna ha scritto che doveva scendere 'scavalcando' con la gamba davanti

Comunque io trovo impressionante che la maggior parte abbiano montato fino agli 8 mesi, e qualcuna addirittura la settimana stessa del parto! Alla faccia il pancione deve essere davvero ingombrante quando é cosí grosso.

Ah, e anche il fatto che tante di loro sono cadute (Tabledancer in cross, in gara) eppure non é successo niente di grave a nessuna, credo che sia vero quello che ha detto l'ostetrica che alla fine il rischio di danni non é cosí enorme

Mi viene in mente il discorso sui figli fatto in quel posticino vicino all'aereoporto davanti a quella torta alla prugna....

Credo che si cade sempre nella questione mentalità diversa tra italiani e inglesi o tedeschi (o qualsiasi popolo che preveda l'equitazione come stile di vita normale).
Ho trovato un forum dove parlano di sport e gravidanza. C'è una donna che fà equitazione e vorrebbe continuare a montare e chiede il parere delle altre... praticamente le hanno dato dell'incoscinte, che si và a cercare un'aborto continuando a montare, che trottando provoca degli urti al pavimento pelvico... che al massimo i ginecologi consigliano il nuoto o lo yoga soft.
La sua risposta è stata che un'attività sessuale durante la gravidanza (che a meno di problemi seri, non viene sconsigliata da nessun medico), provoca urti maggiori a quelli del trotto di un cavallo!!!

Ma Siska, che ragionamenti fai..... l'Italia é il paese dove se dici che vuoi l'epidurale, ti si scagliano addosso dicendoti che non 'senti' il parto

PURTROPPO, oltre alla diversa cultura equestre, c'é anche una ben diversa visione della donna

Ma scusate, "prenotate" la caduta di chiappa anzichè di panza?
E' un rischio inutile da correre, secondo me. Non è che il cavallo ti disconosce se non lo monti o lo monti solo al passo, ecc...

L'Italia è anche il paesa dove stanno aumentando le richieste di parto cesareo perchè le mamme sono troppo preoccupate che durante il parto vada storto qualcosa e il bambino abbia problemi. Facendo il cesareo A: non sentono nulla B: c'è il chirurgo pronto, il rianimatore pronto... e durante la gravidanza stanno a letto il più possibile, sia mai che alzando una cassa dell'acqua succeda qualcosa al bambino... mah!