Centrato!! 100 Punti.

Ecco. Quel personaggio lì esiste, è molto raro ma c'è, magari si chiama pure "omdecavaj" o "piciopacio", potenzialmente. Perchè il famoso affinatore di talenti è uno che, per lo meno, il talento deve poterlo riconoscere.

Ora, per uscire immediatamente dalla personalizzazione, ripiglio l'esempio pianistico.

Il professore d'orchestra bravissimo ma "normale", vedendosi arrivare il cinquenne Allevi che, non sa perchè, ma suona già da Dio, ha due strade:
- Odiare a morte il brufoloso genio
- insegnare la "disciplina" all'alievo talentuoso, ed incuriosirlo allo studio

Purtroppo, troppo spesso, il professore d'orchestra bravissimo ma "normale", si trasforma in un ostinato ricercatore della "pagliuzza nell'occhio del genio", e comincia ad odiarlo fino alla consunzione.

Riaspondo alla Dany..

PK se non erro quando fa i propri stages, non ha un numero tot di cavalieri in campo, ma ne prende uno per volta, in pratica fa una lezione individuale..

ovvio che se sei un talento non puoi trasmettere le tue sensazioni "personali" ma almeno rendere coscenti del fatto che certe cose possono essere fatte ed applicate.. poi la sensibilita' si affìna..

Le volte che l'ho visto era lui ad essere in sella e gli altri a guardare, proprietario del cavallo compreso. Comunque non mettevo in discussione l'effettiva validità delle sue lezioni. Può essere che io abbia visto solo dei casi "disperati"..??
Fa fanto figo dire di aver fatto uno stage con PK, anche se sei una assoluta mediocrità e non ti mancano soldi da buttare...
Ho visto PK far fare ad una signora lo stesso identico esercizio per 3 stages consecutivi..lui ripeteva le stesse parole, ma senza diventarci matto. Lei non capiva, nonostante questo alla fine della "seduta" è scesa con un sorriso a 67 denti..tutta eccitata, sicura di aver compiuto chissà quale impresa eroica..e non la smetteva più di parlare con tutte le persone che incontrava..e perfino di lanciarsi lei stessa in spiegazioni e consigli...
Mi domando : quanta di questa gente priva di talento, ma convinta del contrario è in circolazione?

La mia istruttrice (forse appunto in quanto tecnico fise) ha fatto due stages con PK, e sempre da "sola" a cavallo, con lui in campo..

Ecco, direi che Daniela ha centrato un altro punto chiave.. "ho fatto lo stage con xxyyzz e adesso sono un GeGno che puo' dispensare consigli"..

uhm.. tutto cio' credo sia da valutare nell'umilta' del singolo personaggio, il quale, nel caso della sciurotta danarosa che hai menzionato, non tardera' a sputtanarsi una volta risalita sul suo cavallo..

quindi problema risolto.

tantissima e non per forza solo gente che si crede un GeGno dell'equitazione dopo uno stage, ma anche chi per svariati motivi il sedere sulla sella nemmeno lo mette, o chi lo posa solo in occasione della gara (maccome?!! non ho vnto la 125?!!! eliminatoooo???!!! eppure monto da ben 4 anni 11 mesi e il mio cavallo da 1 milione di euriii salta sempre 1 metro sopra gli ostacoli ed è pure fighissimo!!!)

Io credo che il talento sia molto sopravvalutato, si può arrivare a montare anche molto bene senza avere un particolare talento ma facendosi il mazzo tutti i santi giorni e usando la propria forza di volontà. Magari senza talento non si diventa campioni, sicuramente non si diventa fenomeni, ma arrivare a montare tecnicamente e stilisticamente bene sicuramente si.
Per quanto riguarda PK lui non cerca di trasmettere il proprio talento, lui trasmette la propria tecnica che chiunque può capire ed imparare, basta che abbia tempo e voglia (nel senso di volontà). Anche per essere buoni istruttori occorre talento e da quello che sento dire di PK pare che lui ne abbia. La tecnica è sempre perfezionabile da chiunque e tutti possono aspirare ad essere stilisticamente corretti e ad avere una buona tecnica.
Il talento serve a sentire il cavallo, a capirlo, il talento rende immediate cose che per altri richiedono tempo e fatica, ma non voglio usare la scusa del talento per giustificare i miei errori o difetti, preferisco lavorare e applicarmi per eliminarli.

Lungi da me l'idea di crearsi un alibi....Ma c'è un evidente problema di comunicazione tra "pianeti differenti" che andrebbe analizzata.

Io penso che andare a cavallo sia analogo che andare in bicicletta.

Sappiamo che persone anziane vanno in bicicletta per chilometri... senza difficoltà, meglio che a piedi. Ma... anche questo è andare in bicicletta (prendo un video youtube a caso, ce ne sono certo di migliori):

Link al filmato

Ecco, l'equitazione avanzata è analoga al "secondo modo di andare in bicicletta"... e lì talento ci vuole.

Visto che tocchi l'argomento due ruote..pero'

ti aggiungo una cosuccia.. che spesso, nelle varie discussioni, non viene presa in considerazione..

il fanciullo che zompetta allegramente tra muri e panettoni di cemento, possiede una bicicletta SPECIALE per quel tipo di acrobazia.. se a quel ragazzo consegni una bianchi da corsa e gli dici "rifai le stesse cose" ti asscuro che non sarebbe in grado neanche di farle alzare la ruota anteriore..

con cio che voglio dire??

Che si parla sempre dei cavalieri, ma spesso si scorda, a mio modesto parere, che ci sono cavalli piu predisposti ad un certo tipo di addestramento...

Prendi una bella moto da CROSS, e vai a fare due pieghe a Monza... poi vediamo!!

In parte è vero, ma la differenza tra la bianchi di Pantani e la bmx è molto superiore a quella che c'è tra un avelignese e Balagur...

Oppure fai salire il vecchietto su una bicicletta da acrobazia e fagli fare "il salto dei panettoni"...

nell'equitazione avere talento è importante, ma è anche importante montare tanto, montare cavalli diversi , e soprattutto avere un buon istruttore che ti segue.. solo dopo tutto questo uno può dire cavoli sono proprio negata! Ma la persona per talentuosa che sia se monta una volta a settimana con un istruttore scadente allora il suo talento finisce in pentola..

Che ottima discussione Nicola!!!!!!!
Anche se ci sarebbero forum interi da scrivere in proposito ovvero non credo che si giungerà mai ad un accordo in quanto ognuno continuerà a pensarla come crede riguardo ai grandi maestri. Ma come dici tu sono d'accordissimo sul fatto che un grande talentuoso, se vogliamo uomo di cavalli, non sarà mai in grado di insegnare tutto ciò che sa e più che altro tutto cioè che riesce a fare. Così come credo che ad esempio parelli sia solo una bella trovata alla portata di coloro che sono incapaci di gestire il proprio cavallo e grazie a trucchetti credono di avere la verità in mano e di essersi trasformati a loro volta in talentuosi uomini di cavalli...

Io parlo di me...fin da piccola ho amato fare sport adoravo e adoro gli animali...soprattutto i cavalli...però non ho mai avuto la possibilità di fare quella determinata disciplina...mi sono data alla ginnastica artistica ma non era cosa per me...mi sono dedicata per 10 lunghi anni al basket...ho avuto tantissime soddisfazioni tanti complimenti:avevo talento ecc ecc...ora dopo 2 anni che ho lasciato il basket ho iniziato equitazione...ho imparato prestissimo ad andare per merito di molti miei "amici"...però ancora vedo pochi risultati...
Molte persone di me dicono che non ho la grinta per andare a cavallo e che non è il mio sport...tante volte mi sn buttata giù perchè mi sono detta beh allora vuol dire che non ho talento in questo sport...!!!Ultimamente cerco di fregarmene di quello che dice la gente...perchè il talento te lo puoi anche creare da solo/a...in questo caso io mi sto facendo il culo per ottenere dei risultati con l'equitazione...e secondo me puoi nascere con il talento per andare a cavallo...però...se hai passione e hai soprattutto voglia...il talento te lo puoi anche creare...poi è solo una mia piccola considerazione!!!

Attenzione....aver talento significa ottenere con una certa semplicità cose complesse....Ma anche il talento va allenato.

Arrivo a dire che il "talentuoso", spesso, lavora in maniera ancora più maniacale ed è più critico verso sè stesso degli altri...