Verissimo quello che ha detto Lucky, il mio ragazzo si rifiuta di portare in giro il mio ciuco con la capezza rosa, mi accusa che gli vesto ilc avallo da checca e che lui mai e poi mai metterà la testiera con i brillantini, nemmeno se gliela regalo

Però anche vero quello che dice Andre...dai cavalli io sto meglio quando lui non c'é e lui quando io non ci sono, non facciamo che scornarci, su tutto, sulla quantità di fieno, sul modo di pulire i box, sul dove hai messo la coperta, questa striglia deve stare qui il nettapiedi ognuno il suo, mi hai finito il districante etc etc però sulla doma mi tappo la bocca e lascio fare a lui perché non avrei proprio da argomentare

è vero in giro si vedono un sacco di famigliole, figli e genitori, fidanzati e fidanzate che si fanno le scenate a vicenda ai concorsi...pero' io credo che le persone del genere se non litigassero per i cavalli lo farebbero per qualcos' altro quindi....anche perchè in questo sport dopo un po' tutti magicamente diventano grandi esperti e pretendono di insegnare agli altri...

Io credo che ci sia da fare una distinzione, ovvero se si monta per diletto o per lavoro....se uno va al maneggio la sua oretta al giorno e si fa la sua lezione e i suoi concorsini è da considerarsi uno sport come un altro e non credo che possa minare la stabilità di una coppia. Se uno dei due ha i cavalli come lavoro, allora si che è diverso...perchè è una professione che occupa davvero a tempo pieno e anche di piu'! Per stare con una persona di cavalli ci vuole molto spirito di sacrificio oppure bisogna condividere quella vita a mio parere. Essere entrambi in questo campo (parlo per me ora) è motivo di confronto continuo, pero' anche di scambio reciproco di consigli e pareri, e uno puo' aiutare l' altro a migliorare. Certo a volte è difficile mantenere il distacco, il separare la propria vita da quello che è il lavoro in scuderia, soprattutto se si è istruttore-allieva. Per me sono contenta perchè credo che in questo senso abbiamo un buon equilibrio, ci aiutiamo e non c'è nessun tipo di competizione, qualche discussione ovviamente, ma sempre niente di personale.
Ah...non ci "rubiamo" i cavalli!

infatti anche tra me e il mio compagno competizione non ce n'è assolutamente!!
anzi, io lo ammiro molto per il suo modo di lavorare e di montare, non sarà un campione ma è il mio campione! questa situazione mi stimola sempre più ad imparare, a mettermi in gioco, ma spesso purtroppo non è facile!!
di cavallo per ora ce n'è uno solo e non ho nessun problema a condividerlo con lui! lui ha i suoi giorni e io ho i miei per montarlo, nessuno pesta i piedi all'altro e si lavora in sintonia soprattutto per il bene del cavallo!!
lo stesso succederà sicuramente anche quando compreremo il terzo!

è che noi "malati di cavallo" (nel senso buono ovvio!) stoniamo accanto a uno/a che vede il cavallo con disinteresse, come un grosso animale sul quale "si può salire", che costa e basta o come il miglior accompagnamento per le patate arrosto
le domeniche mattina con alzataccia alle 6 perchè si va in concorso poi saltano fori alla prima discussione, è inevitabile...se poi ci siamo trascinati dietro la dolce metà in un giorno di pioggia di inverno o a luglio con 35 gradi all'ombra in un posto dove ombra non cen'è...
e come spiegare che non vogliamo stare 20 giorni al mare perchè poi il piccinino sente la nostra mancanza?! una settimana è perfetta per noi...ma non per l'altro!!!
se tra i due amanti dei cavalli c'è rispetto e collaborazione e non si cerca di far vedere che "io ne so più di te, taci!" secondo me diventa ancora più piacevole condividere questa passione.