PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
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Clà
Moderatore
Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 15:25 Messaggi: 7901 Località: Piemonte
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
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giovedì 18 settembre 2008, 14:02 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
Su su Ari e Clà non fate così, sapete pur cosa facevano dei ragazzi preadolescenti promettenti nel canto. Ogni tempo ha la sua equitazione in rapporto alla sensibilità corrente. Il problema è ideare e praticare un'equitazione adatta ai nostri tempi e alla nostra sensibilità corrente, appunto.
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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giovedì 18 settembre 2008, 14:03 |
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Francesco De Giorgio
Utente
Iscritto il: venerdì 4 luglio 2008, 10:36 Messaggi: 92 Località: Monterotondo (ROMA)
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
alexb ha scritto: Il problema è ideare e praticare un'equitazione adatta ai nostri tempi e alla nostra sensibilità corrente, appunto. Questa la direzione a cui puntare! Ma ahimé molti equitanti ragionano ancora come nel '400 quasi '500. I tempi cambiano, le conoscenze cambiano, le consapevolezze cambiano... molti invece preferiscono rimanere e far rimanere le cose sempre uguali a se stesse, in nome di chissà quale nostalgico approccio alla vita, a scapito dei cavalli di oggi, che invece potrebbero beneficiare davvero di una saggia innovazione , e sottolineo saggia innovazione , nell'equitare e nel guardare con nuovi occhi al cavallo ed alle dinamiche tra persona e cavallo. Chi rifiuta il cambiamento erge se stesso ad architetto della decadenza. L'unica istituzione umana che rifiuta il cambiamento è il cimitero.H. Wilson Ciao! Francesco
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giovedì 18 settembre 2008, 15:40 |
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Ari11
Utente
Iscritto il: giovedì 10 aprile 2008, 20:43 Messaggi: 156
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
Lo so, lo so... ma mi fa senso lo stesso! Il fatto e' che pure i ragazzini del coro erano figli del loro tempo... in qualche modo, venivano educati per accettare certe cose, e a loro volta ne avranno perpetrate altre, ai danni di chi era piu' in basso di loro, nella gerarchia sociale dell'epoca. Ma gli animali...? Pore bestie, loro non hanno tempi, e non vivono epoche.
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giovedì 18 settembre 2008, 15:51 |
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Francesco De Giorgio
Utente
Iscritto il: venerdì 4 luglio 2008, 10:36 Messaggi: 92 Località: Monterotondo (ROMA)
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
Natalie Waran: What is Ethical Horse Training? Uno dei concetti più importanti sottolineati a Dublino e resi effervescenti dalla pasionaria Natalie Waran è legato alle metodologie di training ed alla loro eticità. In pratica, per la Waran ed IMO, nella valutazione etica durante le varie fasi di addestramento, indipendentemente dal tipo di addestramento, non deve guidare il risultato raggiunto, ma come è stato raggiunto. Insomma a che prezzo il cavallo raggiunge quel risultato, che ad un occhio superficiale, appare armonioso, preciso, sublime, emozionante...indipendentemente se assistiamo ad una ripresa di dressage o ad una dimostrazione di natural horsemanship? A che prezzo? Non il cosa si raggiunge (figure di alta scuola o cavalli sulle pedane naturali ), ma il come si raggiunge. Quindi è il percorso, la quotidianità, la gestione del cavallo che guida...non il risultato. Ho visto spettacoli equestri e natural, che ad una vista superficiale esprimevano un'eccelsa armonia tra uomo e cavallo ed il pubblico sembrava in disibilio, con mio estremo stupore e shock ... in realtà i cavalli mandavano forti segnali durante quegli spettacoli, che mi raccontavano di approcci un tantinello invasi per raggiungere quei risultati apparentemente spettacolari e quasi magici....nessuna magia, solo tanta invasività sulla strada per raggiungere quel risultato, IMO. Ciao! Francesco
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giovedì 18 settembre 2008, 16:34 |
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Ari11
Utente
Iscritto il: giovedì 10 aprile 2008, 20:43 Messaggi: 156
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
Cita: Non il cosa si raggiunge (figure di alta scuola o cavalli sulle pedane naturali ), ma il come si raggiunge.
Non ci piove, sono anni che lo vado dicendo... anzi, per me c'e' anche un risultato concreto da raggiungere (a cavallo ci faccio sport, tuttosommato), ma la massima attenzione e' sempre e comunque per come ci si arriva. Il principio di base e' totalmente condivisibile. Nella pratica, pero', bisognerebbe capire cosa, per ognuno di noi, e' segnale di fastidio, dolore, costrizione o via dicendo... spesso li vedo, questi segnali, nei cavalli che vedo lavorare... ma non capisco molto bene, alle volte, cosa voi (etologi...? innovatori...? come vi definite...? ) intendiate quando parlate di queste situazioni. Lo dico in modo totalmente privo di polemica, sia ben chiaro, e anzi con molto interesse e/o curiosita'. E lo dico perche' alle volte non mi sono capita, e non ho condiviso, alcune posizioni assunte da correnti di pensiero con le quali, magari, in linea di principio avrei anche dovuto ritrovarmi. Faccio un esempio pratico... l'annoso discorso imboccatura si/no, tanto per dirne uno.
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giovedì 18 settembre 2008, 20:55 |
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Francesco De Giorgio
Utente
Iscritto il: venerdì 4 luglio 2008, 10:36 Messaggi: 92 Località: Monterotondo (ROMA)
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
Ari11 ha scritto: ... ma non capisco molto bene, alle volte, cosa voi (etologi...? innovatori...? come vi definite...? ) intendiate quando parlate di queste situazioni.. Io sono una semplice persona di cavalli, che offre le sue competenze, la sua esperienza con i puledri in particolare, la sua proprietà intellettuale e più spesso il suo sudore a ricercare una strada più sostenibile per un'equitazione più sana per i cavalli e le persone che la praticano. Etologo? Inteso come viene inteso nel mondo dell'equitazione naturale certamente no! Mi sono formato alla scuola di Mainardi e Lovari, due dei più grandi etologi VERI del nostro paese. Innovatore? Certamente si, ma con saggezza, visto che non sempre l'innovazione è positiva, anzi a volte mi trovo dinanzi dei sedicenti innovatori, che sono più tradizionalisti dei tradizionalisti (doma dolce, equitazione naturale&c.). Per quanto riguarda il discorso imboccatura, a Dublino c'è stata una bella e intensa discussione tra Frank Ödberg (conservatore) e Amanda Warren-Smith (che ha portato una ricerca sulla bitless), questo significa che l'attenzione esiste a livello internazionale ed ogni persona di cavalli dovrebbe tenerne conto. IMO, il cavallo è in grado di apprendere più di quanto immaginiamo quindi anche con la bitless. Il discorso dell'imboccatura legata al discorso masticazione, flessione, etc è tutta da dimostrare scientificamente. Io so solo che la bocca di qualsiasi animale è un organo così riccamente innervato che, negare che l'imboccatura abbia effetti negativi sull'atteggiamento fisico e mentale del cavallo, mi sembra più una convinzione che ha il sapore di una scarsa conoscenza scientifica, più che di vera cultura equestre. Spesso l'uso è più legato a convenzioni e abitudini, che ad una reale conoscenza delle dinamiche biomeccaniche, comportamentali e d'apprendimento del cavallo. Per quanto riguarda il fattore sicurezza e "controllo", posso solo dirti che io e il Gandini siamo usciti con Diablo, che ho allenato personalemente tra fine luglio e settembre (stallone arabo di 6 anni) e Shary (femmina akal di 9 anni), più volte in campagna e sempre in bitless, affiancati al passo, al trotto, al galoppo. Ho personalmente portato Diablo, in bitless, a lavorare tra femmine e con altri maschi. Diablo comunque aveva la possibilità di esprimersi e proprio per questo non è mai andato in escandescenza. Chiaro che per portare avanti questo tipo di approccio al cavallo e non mi stancherò mai di dirlo, bisogna sviluppare particolari competenze non solo legate ad un ambito equestre, ma che si spingano anche oltre, dentro se stessi e le proprie convinzioni mentali. Comunque attendo ulteriori evidenze scientifiche in merito al discorso imboccatura. Io intanto vado avanti. Ciao! Francesco
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giovedì 18 settembre 2008, 21:48 |
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Ari11
Utente
Iscritto il: giovedì 10 aprile 2008, 20:43 Messaggi: 156
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
Guarda, andiamo pure oltre... io se e' per questo ti contesto la bitless perche' secondo me non e' uno strumento meno severo di tanti altri, non perche' penso che l'imboccatura serva a dare controllo o altre menate simili. Io ci esco da anni, senza imboccatura, e anche senza bisogno di un attrezzo a strozzo come secondo me e' la bitless... semplicemente perche' non ho bisogno manco di quella. Io non ho problemi di sicurezza di questo genere. Quindi non deviamo dal discorso! Sulle evidenze scientifiche riguardo all'utilita' o meno dell'imboccatura... non saprei. Francamente, posso parlare solo per pratica ed esperienza personale, in questo caso. E di quello mi interessava parlare, appunto... tornando al discorso "segnali di fastidio". Se uso l'imboccatura, non noto nessuna differenza di comportamento rispetto a quando non la uso. Nessun segnale di fastidio, di sofferenza, di disagio, ne' ho mai avuto conseguenze negative fisiche di alcun genere. Ripeto, diversamente l'avrei davvero gettata alle ortiche, in effetti nel tipo di attivita' che faccio io mi serve a ben poco. Pero', e sempre per pratica personale e non per evidenza scientifica... un'utilita', per quanto riguarda determinati esercizi, l'ho anche trovata. Tu parli di segnali di fastidio in tante circostanze... quali sono i segnali che un cavallo potrebbe dare, ad esempio, in un caso di questo genere? (disagio da imboccatura, intendo). P.S.: non mi dire cose macroscopiche come occhi strabuzzati, bocche serrate, o altre orrendevolezze del genere, che ho visto in alcune foto, perche' di quelli si accorgerebbe pure un bambino! Fammi credito di un minimo di sensibilita' pure a me, per favore...
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giovedì 18 settembre 2008, 22:57 |
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Francesco De Giorgio
Utente
Iscritto il: venerdì 4 luglio 2008, 10:36 Messaggi: 92 Località: Monterotondo (ROMA)
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
Ari11 ha scritto: Tu parli di segnali di fastidio in tante circostanze... quali sono i segnali che un cavallo potrebbe dare, ad esempio, in un caso di questo genere? (disagio da imboccatura, intendo). P.S.: non mi dire cose macroscopiche come occhi strabuzzati, bocche serrate, o altre orrendevolezze del genere, che ho visto in alcune foto, perche' di quelli si accorgerebbe pure un bambino! Fammi credito di un minimo di sensibilita' pure a me, per favore... Dalla mia esperienza io ritengo l'imboccatura inutile e dannosa, così come lo è stato il collare a strangolo per i cani. Mi ricordo quando anche i vet consigliavano il collare a strangolo per i cani che tiravano, magari a maglie strette, magari con le punte interne, vedrai che così non tira...ed intanto generazioni di cani sono stati sottoposti a questa pratica barbarica. Adesso lo strangolo è bandito dagli educatori "di livello", mentre lo strangolo è rimasto in mano ai canari e presto verrà bandito anche dalla legge. Tu conosci meglio di me i segnali visibili e invisibili di stress nel cavallo, se parli da persona esperta così come Alex dice che sei, ed io stimo Alex...si anche quelli invisibili, invisibili come frequenza cardiaca, cortisolemia, etc. A volte tutte questa resistenza mi imbarazza, mi sembra tanto per difendere se stessi e la propria storia personale, più che guardare al cavallo. Comunque proprio da te Ari, mi aspetterei un atteggiamento diverso, poi può darsi che a volte mi aspetto troppo. Notte. Francesco
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giovedì 18 settembre 2008, 23:29 |
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Francesco De Giorgio
Utente
Iscritto il: venerdì 4 luglio 2008, 10:36 Messaggi: 92 Località: Monterotondo (ROMA)
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
Sintesi delle conclusioni di uno studio (non condotto da me o da Cook) sulla bitless bridle. Buona lettura. Ciao! Francesco -------------------------------------------------------- Preliminary investigation of horses' responses to bitted and bitless bridles during foundation training
Jessica S. Quick, Amanda K Warren-Smith
During all stages of training, of this study, the horses wearing a bitted bridle exhibited more chewing (P<0.001), head nodding (P<0.001), opening the mouth (P<0.001), pawing the ground (P=0.009) and rubbing their noses on the ground (P<0.001) than the horses wearing a bitless bridle. The horses that had the bitless bridle were more likely to maintain a stady head carriage, a desiderable response in most performance horses. Accordingly, the data indicate that there may be some benefits to both horse and rider in terms of communication, safety, performance and welfare in using bitless bridle and that further work with larger numbers of horses using bitless bridle in a range of disciplines should be conducted to estabilish further advantages.
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venerdì 19 settembre 2008, 0:03 |
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Ari11
Utente
Iscritto il: giovedì 10 aprile 2008, 20:43 Messaggi: 156
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
Cita: Comunque proprio da te Ari, mi aspetterei un atteggiamento diverso, poi può darsi che a volte mi aspetto troppo Puo' darsi che non l'hai capito, il mio, di atteggiamento, Francesco... Cita: Tu conosci meglio di me i segnali visibili e invisibili di stress nel cavallo, se parli da persona esperta così come Alex dice che sei, ed io stimo Alex...si anche quelli invisibili, invisibili come frequenza cardiaca, cortisolemia, etc. Certo che li conosco... e' per quello che ho posto la domanda, perche' quelli che conosco non li vedo. Mi dispiace che tu non ne voglia parlare, ma va bene lo stesso. Un'ultima cosa... resistenza a che? Da parte mia, intendo. Tutti i miei cavalli vanno benissimo senza imboccatura, mi pareva di averlo gia' detto. Non e' che devi convincermi che si puo' montare anche senza, eh...
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venerdì 19 settembre 2008, 7:41 |
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Francesco De Giorgio
Utente
Iscritto il: venerdì 4 luglio 2008, 10:36 Messaggi: 92 Località: Monterotondo (ROMA)
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
Ari mi occupo di puledri da almeno 20 anni. Ho usato imboccature sempre il meno invasive possibili.
In particolare i puledri li ho sempre domati senza imboccatura, che inserivo successivamente nelle fasi di "addestramento", quando il cavallo era più maturo e pronto ad accettarle.
Stai parlando con uno che da ragazzino ha iniziato come groom, dai bassifondi del mondo equestre e del cavallo. Sono stato al fianco di uomini di scuderia e stallonieri che si prendevano cura dei cavalli dei Morese, allevamento storico italiano. Ho respirato l'aria di quelle scuderie ed ho lavorato cavalli insieme ad uomini di altri tempi, con gesti di altri tempi, con sapienze di altri tempi.
Ma non ci si può fermare, bisogna avanzare nella conoscenza.
Segnali? A me bastano i movimenti del cavallo, molto più fluidi in bitless...mi basta l'impegno dei posteriori e la distensione dell'incollatura, molto più naturali in bitless.
Poi ognuno sceglie la propria vita, il proprio modo di essere e le proprie battaglie.
Ottima giornata! Francesco
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venerdì 19 settembre 2008, 8:29 |
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Francesco De Giorgio
Utente
Iscritto il: venerdì 4 luglio 2008, 10:36 Messaggi: 92 Località: Monterotondo (ROMA)
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
...tuttavia il buon senso dovrebbe suggerire che standard più alti di addestramento dovrebbero richiedere meno ferramenta, piuttosto che una quantità maggiore...
Andrew Mc Lean
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venerdì 19 settembre 2008, 8:37 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
Sono anch'io un convinto sostenitore della monta senza morso, ma coltivo una "finestra di dubbio" perchè alcune persone che stimo manifestano perplessità, generali o specifiche sulla BB. Due di queste persone sono proprio Ari (una che va al sodo) e McLean (che nella serie Learning Theory è piuttosto drastico nell'additare la cosa come "a disaster", se non ho capito male). Quindi (e mi rivolgo a Francesco), i dubbi di Ari vanno tenuti nella massima considerazione, IMO. Magari non condivisi, ma tenuti nella massima considerazione: mi pare inverosimile che se il suo modo di usare l'imboccatura provocasse stress non se ne sia accorta e non abbia posto rimedio. Il problema è che prima di arrivare a manovrare l'imboccatura nel suo modo ci vuole un certo impegno, IMO.
Quindi due domande, una ad Ari, una a Francesco.
@Ari: cos'è precisamente che ottieni con l'imboccatura e che invece non ottieni in capezza (lasciamo perdere la bitless e la tua idea di "strangolo", esistono testimonianze di cavalli che non amano la bitless ma la parola "strangolo" secondo me è fuorviante nella ricerca dei veri motivi)?
@Francesco: Mclean ha cambiato opinione, e adesso incoraggia l'abbandono dell'imboccatura? E ha espresso un'opinione sul cavallo scalzo?
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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venerdì 19 settembre 2008, 9:33 |
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Ari11
Utente
Iscritto il: giovedì 10 aprile 2008, 20:43 Messaggi: 156
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
Cita: In particolare i puledri li ho sempre domati senza Imboccatura che inserivo successivamente nelle fasi di "addestramento", quando il cavallo era più maturo e pronto ad accettarle.
Anch'io. Pienamente d'accordo. Cita: Ma non ci si può fermare, bisogna avanzare nella conoscenza Certo, Francesco, ma manco si puo' accettare una cosa solo perche' e' stata decretata in tempi recenti, o perche' qualcuno asserisce che "e' meglio". Vale per le cose nuove, cosi' come vale per le cose vecchie. Ognuno di noi, penso, ha sotto gli occhi delle proprie evidenze, e prima di accantonarle ci vuole ragionare bene sopra. Cita: Segnali? A me bastano i movimenti del cavallo, molto più fluidi in bitless...mi basta l'impegno dei posteriori e la distensione dell'incollatura, molto più naturali in bitless.
Basterebbero anche a me... ma non li riscontro. Sto parlando solo del mio caso, eh! Dopo svisceriamo meglio anche questa parte di discorso, perche' e' interessante.
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venerdì 19 settembre 2008, 10:26 |
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