PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
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Ari11
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Iscritto il: giovedì 10 aprile 2008, 20:43 Messaggi: 156
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
Adesso rispondo ad Alex, ma prima vi racconto un pezzettino della mia esperienza, cosi' forse riesco anche a spiegarmi meglio.
Diversi anni fa (per tutta una serie di motivi, legati al mio incontro "difficile" con la mia cavalla) ho cominciato a montare senza imboccatura. La cavalla aveva un sacco di problemi, soprattutto con ogni cosa che la costringeva/intrappolava/limitava (o cosi' almeno pareva a me), e cosi' ho cominciato a levare di mezzo ogni cosa che mi sembrava alimentasse la sua ansia. Io ho una capezzina di quelle in biothane, dove si puo' sganciare il filetto, cosi' levo il filetto e attacco le redini direttamente alla capezzina: non c'e' nessun sistema che si stringe, rimane solo li' appeso e tutto molle. Tanto lei, mano a mano che i problemi si risolvevano, aveva cominciato a rispondere benissimo anche solo allo spostamento del peso, allo sguardo, alla voce (da sola, niente "ammaestramento": semplicemente aveva cominciato a capire cosa le chiedevo, e piu' si tranquillizzava piu' era disponibile ad accontentarmi).
Ogni tanto, pero', riprovavo a montarla anche con il filetto: mano a mano che lei si tranquillizzava, le sue reazioni al filetto diventavano sempre piu' simili alle reazioni al non-filetto. Prima mi ero convinta che stesse meglio senza, poi ad un certo punto mi sono dovuta convincere che forse non era cosi', perlomeno, senza o con le fa nessuna differenza. C'e' da dire pero' che le mani io le uso poco, specie quando sto in campagna. Quindi il filetto quando c'e' sta li, pero' agisce poco e niente.
Dopo di cio', ho ricominciato anche a montare, ogni tanto, riprendendo il contatto e provando a fare degli esercizi specifici con l'incollatura e via dicendo... li' il filetto agisce. All'inizio lei e' rimasta perplessa, perche' forse non era piu' abituata a sentire le mani cosi' presenti... ma poi ha accettato anche questo, senza stress e senza problemi particolari.
Quindi abbiamo tre casistiche: senza imboccatura, con l'imboccatura ma senza contatto, con l'imboccatura e con il contatto.
Per rispondere ad Alex: cosa non riesco a fare senza imboccatura... per la verita', poco e niente. Nel senso che ottengo lo stesso i movimenti, la distensione, le transizioni, le flessioni... persino la masticazione, tanto quella se le parli o se le fai una carezza mastica.
L'unica differenza che ho trovato, tra un esercizio fatto usando il filetto, potrebbe essere il modo di utilizzo della muscolatura, sia in distensione che in tensione. Mi spiego meglio: se uso la tensione di redini, mi sembra che l'impegno muscolare nello svolgere l'esercizio sia diverso dallo stesso esercizio svolto senza tensione. Con una flessione laterale riesco ad allungare esattamente la fascia muscolare che voglio, per la gradazione che voglio... insomma, una questione di precisione nel lavoro e nello stretching. Non di controllo.
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venerdì 19 settembre 2008, 10:45 |
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Ari11
Utente
Iscritto il: giovedì 10 aprile 2008, 20:43 Messaggi: 156
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
Cita: McLean (che nella serie Learning Theory è piuttosto drastico nell'additare la cosa come "a disaster", se non ho capito male). Cosa dice McLean in proposito?
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venerdì 19 settembre 2008, 10:52 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
Ari11 ha scritto: Cita: McLean (che nella serie Learning Theory è piuttosto drastico nell'additare la cosa come "a disaster", se non ho capito male). Cosa dice McLean in proposito? Cita: I cavalieri hanno concepito l'idea di mettere un morso nella bocca dei cavalli molto tempo fa. Sembra che i Numidi controllassero i cavalli con le sole gambe, ma non è stato un metodo di lunga durata. Nessuno, eccetto alcuni cavalieri New-age con la testa vuota e il segno del dollaro sulle pupille si è preoccupato di reinventare e di predicare questa apocalisse. L' Institute for Ancient equestrian studies segnala che il progresso nel controllo della decelerazione è arrivata presto; è stata rilevata un'evidenza di abrasione da morso sui Denti dei cavalli in Ucraina, dal 4000 AC; che parti laterali in corno di imboccature erano usate come punto di inserzione di corde, e che imboccature di cuoio o di nervo sono state recuperate nei dintorni del Mar Nero. Si pensa che le imboccature metalliche siano state utilizzate per la prima volta intorno al 1500 AC. Sembra che abbiamo capito molto rapidamente la dura verità che mettere un morso nella bocca di un cavallo rende il cavalcare meno simile a una lotteria, e più sicuro, di quanto sarebbe altrimenti. (da "Il principio della pressione", disponible anche su questo sito nella sezione Articoli nella mia traduzione: non è una cattiva idea dare un'occhiata anche al sito originale: http://www.aebc.com.au/articles ) Chiaro che non mi è molto piaciuto tradurre quella cosa sulla testa vuota, ma almeno non mi riconoscevo nel dollaro nelle pupille. Quale migliore prova che traduco e divulgo anche quello che non condivido...?
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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venerdì 19 settembre 2008, 11:20 |
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Ari11
Utente
Iscritto il: giovedì 10 aprile 2008, 20:43 Messaggi: 156
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
Eh, in effetti... un tantinello drastico!
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venerdì 19 settembre 2008, 11:28 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
L'idea che mi sono fatto è che Mclean sia uno scientifico applicatore del "rinforzo negativo", attuato in modo consapevole e ragionato. Ho tradotto i suoi articoli con molto interesse e mi auguravo che venissero letti con molta attenzione da chi adotta tale metodo, che è efficace, ma delicato; bisogna sapere cosa si fa senza ipocrisie, e imparare a farlo bene. Apprezzo wildcat perchè lui - IMO - ammette onestamente di usarlo, e sono quasi del tutto convinto che ci ha riflettuto e sa usarlo bene. Contesto entrambi - McLean e wildcat - quando dicono che è l'unico metodo possibile. Non perchè sia una mia opinione, ma perchè è l'opinione di altri che stimo altrettanto.... e ho fatto la mia scelta.
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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venerdì 19 settembre 2008, 11:43 |
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Ari11
Utente
Iscritto il: giovedì 10 aprile 2008, 20:43 Messaggi: 156
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
Aspetta pero' che, usando definizioni come "rinforzo negativo" o "rinforzo positivo" rischiamo di fare una grossa confusione.
Secondo alcuni testi, "rinforzo negativo" e' tutto cio' che toglie un qualcosa all'azione o alla situazione corrente... tipo, anche la famosa discesa di mano, cessazione dello stimolo etc. sono rinforzo negativo. Rinforzo positivo diventa per contro anche una frustata...
Secondo la definizione piu' istintiva che ci viene in mente, negativo e' punizione, pressione etc., positivo e' premio, benessere, comodita'.
A quale rinforzo negativo ti riferisci, parlando di McLean? (immagino tu voglia dire che lui usa pressione/scomodita')
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venerdì 19 settembre 2008, 11:52 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
Rinforzo negativo, rinforzo positivo, punizione negativa, punizione positiva e estinzione sono termini codificati dalla psicologia comportamentistica e valgono solo ed esclusivamente le definizioni codificate. La enorme confusione al proposito nasce da chi usa tali termini al di fuori delle definizioni codificate. Parelli, ad esempio, ci ha messo parecchio del suo, a fare confusione. Ma i libri di Parelli non hanno bibliografia.... almeno, non ce n'è traccia in quello che ho letto. Chiunque abbia detto che una frustata è un rinforzo positivo non ha capito una mazza. Il caso più chiaro di "rinforzo negativo", così importante da caratterizzare l'intera equitazione classica/tradizionale di buona qualità, e anche Parelli e Roberts, che da questo punto di vista non hanno inventato alcunchè di nuovo (per cui vedo con molto scetticismo la diatriba equitazione tradizionale/equitazione naturale di Parli e Roberts, che a me sembrano, in sostanza, identiche) è il principio del rilascio tempestivo della "pressione" non appena si è ottenuta la risposta corretta da parte del cavallo. Detesto la definizione di "scomodità" perchè la "pressione", nei suoi livelli rapidamente crescenti, può e deve raggiungere (in base ai principi e con le modalità analizzate da McLean e da sempre applicate nell'equitazione classica) il livello del dolore o più in generale della sofferenza fisica/psichica: chi usa il rinforzo negativo e si propone di ottenere una risposta, DEVE ottenerla aumentando con decisione la pressione fino al livello efficace, qualsiasi sia questo livello. Ovviamente sta all'intelligenza dell'addestratore non chiedere mai cose impossibili, perchè in questo caso arriverebbe al livello di pressione massima senza aver ottenuto il risultato, e sarebbe un grossissimo guaio e un errore marchiano.
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Ultima modifica di alexb il venerdì 19 settembre 2008, 12:38, modificato 1 volta in totale.
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venerdì 19 settembre 2008, 12:08 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
Aggiungo, dopo una scorsa al sito di Mclean: nel 2006 il secondo congresso mondiale dell'ISES (International Society of Equitation Science) si è svolto a Milano; io avevo appena tradotto gli otto articoli di McLean, ho potuto inviarli agli organizzatori italiano prima del congresso.... chissà che fine hanno fatto. Tiro a indovinare: scommetto che a quel congresso hanno partecipato pochissimi istruttori e addestratori italiani... non faccio commenti perchè c'ho il mio personal trainer Andrea che si offenderebbe e mi bacchetterebbe additandomi come il solito esterofilo.
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venerdì 19 settembre 2008, 12:36 |
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Francesco De Giorgio
Utente
Iscritto il: venerdì 4 luglio 2008, 10:36 Messaggi: 92 Località: Monterotondo (ROMA)
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
alexb ha scritto: @Francesco: Mclean ha cambiato opinione, e adesso incoraggia l'abbandono dell'imboccatura? E ha espresso un'opinione sul cavallo scalzo? In verità, a Dublino Mc Lean è stato molto criticato da ricercatori "emergenti", soprattutto nella sezione pratica con i gadget. Mc Lean è per me un punto di riferimento, ma insieme a Mc Greevy stanno rimanendo un pò indietro, insomma stanno iniziando a percepire la pressione delle nuove generazioni...e stanno iniziando a riflettere....anche sul discorso imboccatura e barefoot. Quindi come vedi bisogna sempre interrogarsi, ma in meglio non in peggio, altrimenti si resta sempre dove si è. Francesco
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venerdì 19 settembre 2008, 13:47 |
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Francesco De Giorgio
Utente
Iscritto il: venerdì 4 luglio 2008, 10:36 Messaggi: 92 Località: Monterotondo (ROMA)
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
Ari11 ha scritto: Rinforzo positivo diventa per contro anche una frustata... Ma chi ha detto questo abominio????? Siamo davvero fuori di testa e fuori da ogni conoscenza...vergognoso! Francesco
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venerdì 19 settembre 2008, 13:49 |
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Ari11
Utente
Iscritto il: giovedì 10 aprile 2008, 20:43 Messaggi: 156
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
Infatti alle volte con queste definizioni non ci si capisce niente. Era anche su un manuale della facolta' di psicologia, questa definizione, qualche tempo fa... parlava del topo, della pallina e della scossa elettrica, ma il concetto e' lo stesso. C'era un tizio, su un forum di psicologia, che si interrogava per l'appunto sul significato di questi termini... nel corso della discussioe e' saltato fuori che in un altro testo, sempre universitario, la definizione di "punizione" era in aperto contrasto con altri testi acclarati... boh... Vabbe', a me interessa solo capire quello che si dice in sostanza. Basta mettersi d'accordo...
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venerdì 19 settembre 2008, 14:36 |
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Francesco De Giorgio
Utente
Iscritto il: venerdì 4 luglio 2008, 10:36 Messaggi: 92 Località: Monterotondo (ROMA)
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
Invece la teoria dell'apprendimento è facile, intuitiva e semplice da comprendere, ma se la si studia davvero. Certo non si può fermare a questo, altrimenti si rischia l'errore Mc Lean che non considera altre importanti e fondamentali modalità d'apprendimento. Per il mondo degli educatori cinofili la teoria dell'apprendimento è ormai una conoscenza acquisita da decenni, l'equitazione resta indietro. Per approfondire: Apprendere per sopravvivere. L'apprendimento animale tra psicologia ed etologia - M. Poli, E. Prato Previde Psicologia dell'apprendimento animale - N.J. Mackintosh Chissà forse anche lo strangolo era in grado di sviluppare muscolatura, forse andrebbe riconsiderato Francesco
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venerdì 19 settembre 2008, 15:02 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
Ho cercato di dare delle definizioni corrette nell'enciclopedia connessa a questo sito http://www.equiweb.it : Condizionamento operante, Rinforzo, Punizione, Estinzione. Povero Skinner, dopo quel che hai detto (e magari anche prima...), Ari, si rotolerà nella tomba... Il problema delle definizioni delle parole e delle espressoni tecniche è di importanza capitale, se si vuole discutere un argomento... altrimenti, tutto diventa una melassa indistinta di parole in libertà. Qualche volta in questo forum abbiamo affrontato l'argomento di cosa c'è di nuovo, oltre le tecniche tradizionali di condizionamento operante, che sono assolutamente primitive dal punto di vista evolutivo: non vorrei sbagliarmi, ma sono già operanti nei polpi e nei pesci rossi.... il cavallo, con il suo grosso cervello di oltre mezzo chilo di peso, conterrà qualcosina in più di quello di un polpo o un pesce rosso, o no? Ma se nemmeno questi aspetti assolutamente primitivi dell'apprendimento sono conosciuti alla perfezione... come si fa a andare un po' più avanti? Poi sembra che Francesco parli di cose marziane.... grazie tante...
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venerdì 19 settembre 2008, 15:03 |
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Francesco De Giorgio
Utente
Iscritto il: venerdì 4 luglio 2008, 10:36 Messaggi: 92 Località: Monterotondo (ROMA)
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
La punizione non è un metodo d'apprendimento efficace, perché attiva eccessivamente il cavallo e corre il rischio di rinforzare invece che risolvere comportamenti legati soprattutto alla paura, ma associarlo al rinforzo positivo è qualcosa di veramente abominevole e che evidenzia che le cose vanno lette e applicate con profondità, per il bene dei cavalli e per evitare di mandarli ancora di più in confusione.
Francesco
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venerdì 19 settembre 2008, 15:08 |
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Ari11
Utente
Iscritto il: giovedì 10 aprile 2008, 20:43 Messaggi: 156
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Re: PROG e FDBK 4th International Equitation Science Conference
Aho', io non c'entro niente... ho solo riferito quello che ho letto in giro! (ce ne sono ancora altre, di definizioni... ma ve ne faccio grazia) Cita: Chissà forse anche lo strangolo era in grado di sviluppare muscolatura, forse andrebbe riconsiderato Vabbe'... lasciamo perdere... non c'e' speranza... ... di farsi capire, intendo...
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venerdì 19 settembre 2008, 15:22 |
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