Sono molto interessato a questa tecnica, a metà degli anni 70 del secolo scorso, seguii un corso di levitazione trascendentale presso Babashàn grande illuminato paragnosta, probabilmente Alberini lo deve conoscere.

Io ho seguito il corso fino al secondo livello...riuscivo a sciogliere le stringhe delle scarpe senza toccarle, per riannodarle, sarei dovuto passare al terzo livello, al quinto sarei levitato come Babà, ma non cel'ho fatta, il digiuno e l'astinenza sessuale non erano per me...anche perchè conobbi Perla: una piacente signora bolognesa che - oltre a gratificarmi delle sue "attenzioni" - mi faceva mangiare delle fettuccine da urlo .

Comunque, forte di quella breve ma intensa esperienza con Babashàn, sto sviluppando: - "l'equitazione paragnostica" o "l'equitazione mentale"... tutta basata sulla potenza delle onde cerebrali che ognuno di noi possiede ma non sa usare.

Appena pronto, solo per i fantastici utenti di questo forum, offrirò il primo livello del corso ad appena 2200 euri + IVA...approfittate !!

Su su...

Io immagino che "il potere della mente" non riguardi l'oggetto del tuo futuro corso, ma di tratti solo di usare l'intelligenza... come dice il mio amico e faro equestre (evitare crisi di gelosia please ) HC, la raccomandazione, in spagnolo, è: "Usa la tu cabeza", e in friulano viene resa in maniera magnifica dalla raccomandazione "al ûl sintiment", "ci vuole sintiment", dove "sintiment" sembra il francese "sentiment" ma ha un significato diverso: significa prudenza, ragionevolezza, senso di responsabilità e intelligenza insieme...

forse è lo stesso Babashàn che conobbe alberto sordi

non mi provocate altrimenti.................altrimenti........

se il cavallo ha una intelligenza
e se l'uomo arriva a parlare all'intelligenza del cavallo
ottiene tutto semplicemente

ora, apprendo da un personaggio prodigioso della mia città l'intuizione che ogni cosa ha una sua intelligenza
e se l'uomo arriva a parlare all'intelligenza delle cose.....

spintonate un cavallo in una direzione e questo si opporrà anzi ci si appoggerà
rendetelo leggero parlando alla sua intelligenza e basterà un piccolo gesto per manovrarlo da grandi distanze

una analogia quindi mi colpisce......

se usiamo le nostre manacce per spostare gli oggetti di ogni giorno nello steso modo in cui spintoniamo un cavallo quando non sappiamo come renderlo leggero, e se poi quando capiamo come parlare all'intelligenza del cavallo arriviamo a farci comprendere senza più toccarlo, capendo come parlare all'intelligenza delle cose possiamo spostare le cose senza toccarle.....
la mattina, quando vi serve lo zucchero, smettete di usare quelle manacce e interrogatevi su quali principii si può basare il dialogo con "l'intelligenza delle cose"

Eh?

Potresti essere più circonciso, grazie!

Il mio Maestro Babà diceva: - "tira più un crine della coda di una giumenta che due buoi in salita" ...infatti: hai voglia a parlare al'intelligenza del cavallo quando questo è in mezzo a 23 puledre alcune delle quali perfettamente disponibili.

Ci puoi "parlare" solo se - quel cavallo - è ben addestrato e se hai i mezzi adeguati per contenerlo...a queste conditioni non ci sono problemi.

"L'addestramento e i mezzi adeguati" sono - almeno per me - "equitazione".

Dubito che "parlando all'intelligenza" di quel cavallo in quelle stesse circostanze - caro Max - tu ottenga gli stessi risultati.

sono in piena sintonia con quello che scrivi..

un piccolo aggiornamento..avete mai sentito parlare di lao tzu e il tao te ching?


non sono per nulla d'accordo..l'addestramento e i mezzi adeguati sono solo per l'uomo..il cavallo non ha bisogno di imparare da noi la sua "lingua".

Tra l'altro, non credo nemmeno che intelligenza sia il termine più appropriato, io la definisco energia..

Detesto l'energia (mentale, psichica, biologica, ecc. ecc. ecc.) quanto amo l'energia misurabile in joule.

"Energia" è una parola che viene talmente abusata da ogni "alternativo" (soprattutto in medicina alternativa) da perdere, per me, ogni significato e da essere invocata ogni qual volta non c'è prova nè evidenza (o peggio: consiglio caldamente una buona lettura del sito di Attivissimo, il "cacciatore di bufale").

Quindi ne scoraggio l'uso, e lo faccio... con molta energia.

ottimo.... ancora qualche piccolo passo ed entriamo nella teoria dei quanti....

per il mio micione, non serve scomodare stalloni e giumente, basta un castrone e un ciuffo d'erba per vanificare le cose, in fondo una comunicazione presuppone come condizione base la volontà dell'altro di stare a sentire....

Nelle mie peregrinazioni mi sono spesso inbattuto nel sito Equine Studies, ci sono degli articoli veramente interessanti, ma il forum annesso ha una conduzione che non sono riuscito a digerire a lungo. Il sito è gestito da Deb Bennett, paleontologa; l'articolo sull'origine del cavallo domestico attuale è notevolissimo. Una delle idee originali della dott. Bennett è il concetto del "Birdie", (l'uccellino), una metafora per indicare l'oggetto su cui il cavallo concentra il suo focus, ossia la sua attenzione... un'immagine che dà l'idea di qualcosa che svolazza di qua e di là, e che attrae il cavallo. Chi ha montato un cavallo che tende a distrarsi sa che la metafora è molto azzeccata.

Bene, da un certo punto di vista, la dott. Deb dice che l'equitazione consiste nel saper "guidare il birdie" e portarlo nella direzione giusta... una bella immagine del "potere della mente", questo sì.

Quando ho nominato il bitless, la dott. Deb in persona mi ha dato una bella bacchettata. Dopo un altro paio di bacchettate, ho deciso che ne avevo abbastanza. Si può dire che "il mio uccellino" era volato altrove? boh... mi sa che l'espressione si presta a triviali sghignazzate, pazienza.

Ragass, sto leggendo delle cose che mi paiono prive di senso.
Alex, “detesti” l’energia... ma ami ciò che si misura in joule che è l'unità di misura dell'energia, del lavoro e del calore??

Nabu quello che hai detto mi fa pensare, capita anche a me con il vecchio. Ma non tutti i giorni ha lo stesso tipo di reazione e/o attenzione nei miei confronti.
Trascorro molte ore al giorno con lui, da 6 anni circa e quasi quotidianamente.
Talvolta per chiamarlo non uso la voce, ma se mi guarda ed è abbastanza vicino ( parlo di max 10 m di distanza) viene verso di me spontaneamente, si lecca le labbra e mi si avvicina tranquillo. Anche senza un "premio" mi si avvicina e sta lì un pò, mangiucchia l'erba. Talvolta mi devo proprio alzare perchè mi trovo gli zoccoli a 10 cm.
E' sempre stato abbastanza distratto in passeggiata, mentre quando ancora lavorava in piano era spesso rilassato e concentrato. Da terra cambia completamente, mi tiene sempre d'occhio. In sostanza è libero al paddock, si fa i fattacci suoi. Ma se me ne vado alza la testa e mi segue.
Gli parlo pochissimo quando è fuori libero ( complimenti e grattini sulla fronte per la sua bellezza a parte) mentre quando è in box gli devo per forza dare degli "ordini", tipo "spostati" e "indietro" perchè diventa difficile da trattare.
Più di una volta ho avuto l'impressione che davvero mi capisse, è una sensazione bellissima. Ma è difficile da spiegare.
Con i gatti mi capita spesso invece, ma credo perchè li ho sempre in mezzo ai piedi.

perchè?

Detesto le cose che vengono indicate come "energia" ma che non si misurano in joule/calorie... su cui spesso si ricamano ipotesi fantasiose, talora vere bufale, talora "bufale a caro prezzo". Diciamo che chiunque mi nomina uno di questi tipi di "energia", e peggio: chiunque mi dica di saperla gestire e "domare", e la dia per scontata come un punto di partenza per un ragionamento, mi fa passare la voglia di ascoltarlo.

Non lo so, non ho approfondito... è stato del tutto gratuito, mi sarei guardato bene dal promuovere il bitless in un forum sconosciuto, avevo solo detto che personalmente sono un "ironfree", barefoot & bitless... è bastato. O segue l'idea Wildcat, o segue l'idea Omdecavaj... uno mi bastona da destra, l'altro da sinistra.

http://esiforum.mywowbb.com/forum1/258.html

carino comunque l'esempio dell'uccellino.....

ma potevi toglierti il sassolino rispondendole che evidentemente i suoi metodi non erano abbastanza interessanti da tenere viva l'attenzione del cavallo su di lei, se ha sentito il bisogno di formulare il paragone dell'uccellino fuggente

Mi pare di aver capito che la dott. Deb, estremamente seria, manchi un pochino di spirito.
Il sassolino me lo sono tolto, ma con un MP molto, molto serio, che era, e resterà, privato.