Re: il potere della mente
Se non si fosse capito, il "tanghèro" sono io...attenti all'accento.
La tradizione vuole che questo sia un ballo di coppia basato sull'improvvisazione e dunque fortemente creativo: l'uomo decide i passi da eseguire e conduce la donna verso figure mutevoli usando una serie di Marcacion.
La schiena della dama è la "tastiera" sulla quale - mediante dei segnali convenzionali - si indicano i passi le direzioni da prendere...pura semplice tecnica che può essere portata al più alto virtuosismo avendo a disposizione: - talento, classe, studio e applicazione, tal quale a quello che fanno nei loro campi: - Uto Ughi, Giovanni Allevi, Roberto Bolle...e a quello che faceva - con la chitarra - Segovia e - in equitazione - Nuno Oliveira.
Per uscire dalla mediocrità, in equitazione, più che il "potere della mente" e della "relazione" ci vuole - a parte il talento naturale - il "sudore della fronte"...o meglio, nel nostro caso, il sudore di "rotondità" più in basso collocate.