Messa in mano: definizione e tecnica
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Messa in mano: definizione e tecnica
Nel topic "video" di questa sezione si è accennato alla differenza fra riunione e messa in mano. Siccome penso che la messa in mano sia veramente importante, mi pare opportuno parlarne un po' più dettagliatamente, e il primo riferimento è alla sezione " Equitazione classica" di Abruzzo Equitazione, dove si trovano gli articoli di Basili. Riporto il primo pezzetto dell'articolo di Basili, che definisce il cavallo "teso" (termine che potrebbe creare qualche malinteso!): Cita: Il cavallo "teso", aggettivo che qui non sta a significare agitato, preoccupato o ansioso, è un cavallo che estende volentieri l'incollatura cercando in ogni istante di portare il naso avanti, che allunga la muscolatura della schiena, che usa gli addominali, che usa il suo corpo per esprimere movimento in avanti. In ogni caso è un cavallo che si impegna. Dal punto di vista del contatto si traduce in un cavallo che tende morbidamente, ma senza esitazioni, le redini. (Massimo Basili,[b] Il cavallo "teso"[/b]) Approfitto per una domanda... nel libro di Palman, l'autore dà una estrema importanza all'uso (corretto) dello chambon (nel lavoro a terra preliminare alla doma, o nella riabilitazione di cavalli con scorretto uso della schiena) per estendere l'incollatura e il dorso del cavallo, e a pensarci vedo una certa analogia fra meccanismo d'azione dello chambon e azione della mano descritta negli articoli di Basili. So che molti hanno una motivata avversione per i gadget e i finimenti costrittivi... ma Palman non mi sembra un incompetente nè un "ammazzacavalli"... commenti?
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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martedì 15 gennaio 2008, 9:16 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: Messa in mano: definizione e tecnica
Credo che un attrezzo migliore per questo scopo sia l'abbassatesta. Lo chambon oltre a fare abbassare la testa provoca anche in parte la chiusura dell'angolo della nuca e questo non porta alla vera distensione. Inoltre anche l'abbassatasta ha i suoi limiti: convince il cavallo a tenere la testa bassa, ma non lavora l'appoggio sull'imboccatura. Infatti l'abbassatesta si tende se il cavallo alza la testa, mentre penzola quando il cavallo la abbassa, non mantenendo il contatto neutro con la bocca. Non esiste un attrezzo che riesca a sostituire l'uso delle mani del cavaliere, ma l'abbassatesta può aiutare almeno per i cavalli molto dioetro alle mani o con la testa molto alta, almeno all'inizio quando si tratta di cambiare la muscolatura del cavallo,
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martedì 15 gennaio 2008, 12:12 |
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nika
Utente
Iscritto il: mercoledì 8 giugno 2005, 12:45 Messaggi: 1017 Località: Lombardia
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Re: Messa in mano: definizione e tecnica
c'è da dire che però, per esempio, con il mio cavallo che aveva l'incollatura completamente ribaltata, prima di usare l'abbassa testa sono stati fatti 8 mesi di lavoro montato ( azione - reazione come si vede nel video di karl (ovviamente nn mi paragono a lui!) che è stato postato nell'altra discussione, e flessioni) alternato a lavoro da terra solo in capezza tipo parelli e lavoro alla corda vera e propria (per insegnare i comendi di base) senza però aggeggi vari.....oltre a lavorare da terra con l'imboccatura...sono d'accordo con shyboy l'abbassatesta può essere utile per far in modo che il cavallo ginnastichi la muscolatura corretta, è sicuramente l'attrezzo più etologico...però nn sostiutisce il lavoro montato...e non sono d'accordo nell'usarlo tranne in casi davvero necessari...anche perchè un cavallo come il mio che ha fastidio delle mani con l'abbassatesta, una volta che l'incollatura è bassa è come se in bocca nn avesse nulla....e invece il cavallo deve essere decontratto sempre anche quando le mani intervengono...poi tra il dire e il fare.....
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martedì 15 gennaio 2008, 12:53 |
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Pascal
Moderatore
Iscritto il: domenica 20 febbraio 2005, 13:14 Messaggi: 7744 Località: Stratford-upon-Avon
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Re: Messa in mano: definizione e tecnica
Nel famoso sito Sustainable Dressage, l'abbassatesta é l'unico gadget "accettato"...
_________________ Le donne son venute in eccellenza Di ciascun'arte ove hanno posto cura; e qualunque all'istorie abbia avvertenza, ne sente ancor la fama non oscura. When I count my blessings, I count my horses twice.
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martedì 15 gennaio 2008, 13:01 |
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nika
Utente
Iscritto il: mercoledì 8 giugno 2005, 12:45 Messaggi: 1017 Località: Lombardia
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Re: Messa in mano: definizione e tecnica
anche io è l'unico che accetto......
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martedì 15 gennaio 2008, 13:15 |
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ospitalazzo
Utente
Iscritto il: sabato 12 novembre 2005, 1:38 Messaggi: 290 Località: Emilia Romagna
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Re: Messa in mano: definizione e tecnica
shyboy ha scritto: Credo che un attrezzo migliore per questo scopo sia l'abbassatesta. Lo chambon oltre a fare abbassare la testa provoca anche in parte la chiusura dell'angolo della nuca e questo non porta alla vera distensione. ... dipende da come viene regolato lo chambon, no? Io ad esempio, nel mio piccolo (modestissimo), l'ho sempre regolato molto lento con l'intento di far impegnare la schiena nel modo corretto o, per lo meno, di evitare che il cavallo la "schiacci" e l'angolo della nuca in questo modo è sempre rimasto aperto. Forse in questo modo è stato un lavoro inutile. Meglio inutile che deleterio, però.
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martedì 15 gennaio 2008, 21:29 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: Messa in mano: definizione e tecnica
Non capisco, ma immagino che ci sia un equivoco sull'attrezzo... lo chambon che Palman propone (quello con il cordino che passa dall'imboccatura, a una coppia di anelli collegati alla parte nucale della testiera, al sottopancia) non chiude l'angolo della nuca, anzi: diminuisce la sua tensione se il cavallo abbassa l'incollatura e porta il naso in avanti. Proprio per questo dovrebbe favorire (sempre che il cavallo sia in avanti) l'estensione dei muscoli dorsali e il corrispondente impegno dei muscoli ventrali, che sono quelli la cui azione agevola l'aggroppamento e l'impegno dei posteriori. Insomma, la stessa identica azione illustrata dalla sella nei video dell'articolo di Pasini... ovviamente, un effetto meccanico, non modulato dalla sapienza della mano, ma la direzione della tensione e l'effetto "rilascio della pressione" se il cavallo estende verso il basso l'incollatura dovrebbe essere lo stesso. Un effetto completamente diverso, ad esempio, delle redini elastiche, che invece agiscono in tutt'altra direzione e incoraggiano il cavallo unicamente a flettere rigidamente l'incollatura e a non aprire affatto l'angolo della nuca.
Beninteso, il mio chambon giace polveroso nel deposito degli acquisti inutili, insieme a: paraglomi, parastinchi, coperte varie, imboccature, pettorali, sella inglese su misura, e parecchie altre cose che lo stile "BTB" e il mio modo di montare ultrasemplificato rendono inutili... ma mi resta la curiosità di capire.
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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martedì 15 gennaio 2008, 22:37 |
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nabumax
Utente
Iscritto il: lunedì 24 dicembre 2007, 0:15 Messaggi: 409 Località: torino
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Re: Messa in mano: definizione e tecnica
'giorno a tutti.. la messa in mano e' sostanzialmente l'accettazione dell'imboccatura da parte del cavallo e l'assoggettamento ad essa, se partiamo accettando il fatto che la posizione precede l'azione, bisogna che il cavallo "voglia" farsi mettere in una determinata posizione, ad esempio anche solo il piego dell'incollatura in un circolo... diciamo che la differenza detta a parole tra un cavallo non in mano e uno in mano e' sottile, ovvero tutti e due i cavalieri alla fine usano la stessa imboccatura, lavorano sulla lingua e/o sulle barre, ma mentre nel caso peggiore queste vengono violentate e le azioni del cavaliere quasi mai capite e accettate da un cavallo che si scontra perennemente con esse, nella migliore delle ipotesi invece e' stata fatta a priori una educazione della bocca, vi e' stata una accettazione dell'imboccatura (o perlomeno e' lo scopo che nel mio piccolo mi prefiggo) e grazie a questo in seguito il cavallo segue e si lascia condurre dalla mano senza provare dolore, perche' non ha motivo di tentare di sottrarsi, tutto qui... so che alex ha capito perfettamente...
_________________ non ci sono piu' le mezze fermate di una volta
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martedì 15 gennaio 2008, 23:20 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: Messa in mano: definizione e tecnica
credo che la messa in mano sia un pò più di questo nel senso di un cavallo che non solo accetta l'imboccatura e quindi l'appoggio alle mani del cavaliere, ma che quando le mani cedono estende l'incollaura "andando a cercare" l'appoggio e il contatto neutro che si è allentato per effetto della cessione delle mani. Alexb lo chambon che hai descritto, se capisco bene, è l'attrezzo di cui parlavo. è vero che cede quando il cavallo abbassa la testa, ma se ci pensi bene se il cavall tenta di mettere la punta del naso più avanti di un certo livello torna a tirare, chiudendo un po l'angolo (dipende anche da quanto tirato) e quindi non favorendo un'estensione dell'incollatura, ma al massimo una distensione. La differenza tra i due termini è sottile e spesso anche io li uso indistintamente, ma non significano la stessa cosa: un'incollatura distesa è un incollatura che cade verso il basso in modo rilassato nulla di più, mentre un'incollatura estesa dà l'idea di qualcosa di teso per tutta la sua lunghezza (rimanendo comunque rilassata), quindi di un cavallo che oltre a tenere le orecchie all'altezza del garrese "tira" la punta del naso avanti. Premettendo che con nessun attrezzo se non le mani del cavaliere è possibile creare una vera estensione, l'abbassa testa è quello che si avvicina di più a provocarla, perchè almeno non la ostacola. Per quanto riguarda lasciare lo chambon lungo può essere una soluzione, ma allora tanto vale usare l'abbassatesta e regolarlo al meglio.
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mercoledì 16 gennaio 2008, 0:13 |
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rhox
Moderatore
Iscritto il: domenica 24 luglio 2005, 17:49 Messaggi: 5940 Località: Sciolze - To - Piemonte
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Re: Messa in mano: definizione e tecnica
ho un attimo di confusione.. per quel che ne so io lo chambon è l'abbassatesta, cosa ben diversa da un gogue di quale dei due state parlando?
_________________ una gara la vinci quando arrivi al fondo..
...vivere è stupendo dispiacendo agli str***i...
..sono tua...
"..E bruci le suole anche se Non c'e' direzione Ma profumo di viole c'e' Tu cammina Nel sole sotto le costellazioni Siamo anime a milioni Che a pensarci c'e' da perdersi Tutti con la propria storia Un graffio dentro alla memoria..."
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mercoledì 16 gennaio 2008, 0:18 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: Messa in mano: definizione e tecnica
primo abbasatesta, secondo chambon
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mercoledì 16 gennaio 2008, 0:27 |
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rhox
Moderatore
Iscritto il: domenica 24 luglio 2005, 17:49 Messaggi: 5940 Località: Sciolze - To - Piemonte
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Re: Messa in mano: definizione e tecnica
il secondo l'ho sempre sentito indicare col termine gogue. è una modifica allo chambon, ma la maggior parte di testi, ecc lo chiama gogue
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mercoledì 16 gennaio 2008, 0:28 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: Messa in mano: definizione e tecnica
io ho sempre usato entrambi i nomi, ma comunque quello che indicava alex come chambon era il secondo credo, comunque aspettiamo sua conferma
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mercoledì 16 gennaio 2008, 0:38 |
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Silvi@
Utente
Iscritto il: mercoledì 16 febbraio 2005, 13:12 Messaggi: 10110 Località: Lombardia
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Re: Messa in mano: definizione e tecnica
Io li conoscevo così: gogue o abbassatesta il primo, chambon il secondo(è cioè il gogue con un'aggiunta, detto grossolanamente)... dove sta la verità?
_________________ Ω £ĭΰε wĭţħ £☼ΰε¸ £ĭΰε wĭţħ Þą$$ĭ☼ŋ Ω
(Welcome, Wyoming! )
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mercoledì 16 gennaio 2008, 0:40 |
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shyboy
Utente
Iscritto il: lunedì 7 gennaio 2008, 11:26 Messaggi: 923 Località: Milano
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Re: Messa in mano: definizione e tecnica
non lo so, comunque per capirci io nei miei intervento ho sempre usato abbassatesta per il primo e chambon per il second
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mercoledì 16 gennaio 2008, 0:44 |
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