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 Messa in mano: definizione e tecnica 
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Iscritto il: lunedì 3 dicembre 2007, 14:17
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Messaggio Re: Messa in mano: definizione e tecnica
Il primo e il secondo sono la stessa cosa, solo attaccati in modo doverso.
Il primo a senso il secondo un po meno, ma io comunque li utilizzerei solo con un bambino di trenta chili.. perche bene o male chiunque puo imparare "l azione reazione" dell allungare l incollatura
Per quanto riguarda il lavoro alla corda si puo comunque usare un altro metodo per distendere, simile al lavoro in sella

per quanto riguarda il nome io dico chiamateli come volete l importante é capirsi :wink:


mercoledì 16 gennaio 2008, 0:57
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Messaggio Re: Messa in mano: definizione e tecnica
come fai alla corda scusa? mi sfugge come tu faccia ad usare azione e reazione, mi spieghi?


mercoledì 16 gennaio 2008, 1:00
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Messaggio Re: Messa in mano: definizione e tecnica
parti da una distanza ravvicinata, una volta che insegni il cavallo a tendere la long aiutandoti spingendo via la spalla col gomito al fianco tiri su la mano destra come in sella e rilasci seguando il cavallo.
E' una cosa molto lenta e difficile lo ammetto pero in poche settimane il cavallo impara a tendere, quindi lavora correttamente, in piu si distende e cosa piu importante si flette all interno senza cadere sulla spalla

L azione reazione si basa sul fatto che alzandogli o comunque tirandogli il muso leggermente ferso di noi e un po verso l alto il cavallo di reazione abbassera la nuca dalla parte opposta quindi hai un effetto di tensione e discesa;
Ma ripeto... é piu facile insegnare il piaffe
pero é bello sapere che ci sia la possibilita per chi vuole


mercoledì 16 gennaio 2008, 1:10
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Messaggio Re: Messa in mano: definizione e tecnica
non ho mai provat, ma dovrebbe funzionare. Bisogna dirlo a nika di provare con il suo cavallo, la mia la testa ora la tiene fin troppo giù :P però per farlo devi attaccare la long all'anello del filetto giusto?


mercoledì 16 gennaio 2008, 1:16
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Messaggio Re: Messa in mano: definizione e tecnica
e no... anello centrale di un bel capezzone... no c é abbastanza leggerezza se lo attacchi al filetto


mercoledì 16 gennaio 2008, 1:52
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Messaggio Re: Messa in mano: definizione e tecnica
Lo immaginavo.... per me lo chambon è il primo, ed è quello che suggerisce Palman (almeno nella tradizione italiana!). Allora siamo d'accordo! Tutti favorevoli all'abbassatesta! Comunque lo si chiami! :-D
Grazie Rhox di aver intuito che c'era un "problema di comunicazione"!

Wikipedia dice (rifacendosi a un articolo in francese):
Cita:
Lo chambon è un attrezzo per l'addestramento dei cavalli. Parte dal sottopancia, si biforca circa a metà lunghezza, e prosegue fino a due anelli sulla testa del cavallo, alla base delle orecchie. Passando da questi due anelli, segue la direzione delle guance, e si collega agli anelli del filetto.

Lo chambon è un attrezzo avanzato, e dovrebbe essere usato solo da addestratori competenti, con un'eccellente conoscenza dell'arte del movimento alla corda. Lo chambon non è un mezzo per regolare rapidamente la posizione della testa del cavallo. Il suo solo scopo è di permettere lo sviluppo dei muscoli necessari.

Lo chambon non è progettato per essere utilizzato dalla sella.

Uso dello chambon
Lo chambon aiuta il cavallo a sviluppare i muscoli della schiena e della parte superiore del collo. Applica una pressione sulla nuca e sulla bocca quando il cavallo alza la testa, e la diminuisce quando il cavallo si allunga e la abbassa verso il terreno. Quando il cavallo è lavorato alla corda correttamente, con lo chambon giustamente regolato, il cavallo si distende verso il basso e solleva la schiena.

Prima di usare lo chambon, è importante addestrare il cavallo a cedere correttamente alla pressione quando è lavorato alla mano. Se il cavallo non lo sa fare, può non essere in grado di abbassare la testa in risposta alla pressione, può essere preso dal panico e anche impennarsi.

Svantaggi dello chambon
Se un cavallo non è lavorato alla corda in maniera opportuna, può cominciare a portarsi sugli anteriori. Lo chambon può anche causare indolenzimento dei muscoli del collo. L'uso scorretto può quindi deteriorare le andature del cavallo, cosa che poi potrebbe richiedere settimane di riaddestramento.
http://it.wikipedia.org/wiki/Chambon_%28equitazione%29


Manca una foto.... rhox, quella foto è di tua proprietà? Qualcuno ha una buona foto da regalare a Wikipedia che ce l'aggiungo al volo? Intanto aggiorniamo la filopedia...

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mercoledì 16 gennaio 2008, 6:58
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Messaggio Re: Messa in mano: definizione e tecnica
Cita:
credo che la messa in mano sia un pò più di questo


ah si scusate, in effetti ho tralasciato, o comunque era sott'inteso, cio che shy ha puntualizzato: non solo non teme e si lascia piazzare dalla mano ma costantemente la cerca : Thumbup :

non conoscevo "l'abbassatesta" o "chambon" o "pincopallo" della prima foto.... interessante!

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mercoledì 16 gennaio 2008, 9:52
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Messaggio Re: Messa in mano: definizione e tecnica
eccomi!!!!!!!!!!!! azione reazione eccomi eccomi praticamente con il mio cavallo faccio solo quello da un anno :wink: : Chessygrin :


mercoledì 16 gennaio 2008, 9:52
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Messaggio Re: Messa in mano: definizione e tecnica
bè ovviamente ( parlo nel caso qualcuno legga senza essere molto informato) non è il caso che il primo giorno di abbassatesta lo si metta per un'ora di fila....bisogna sempre far abituare pian piano la muscolatura del cavallo....e nella foto il cavallo con abbassa testa ce l'ha da montato mi sembra....ecco io credo che quando montiamo sia meglio imparare ad usare bene le mani....e limitare l'uso dell'abbassatesta al lavoro alla corda....se uno può l'ideale sarebbe 10 minuti, 15 di corda con l'abbassatesta anche tutti i giorni prima di montare....metterlo una volta al mese è inutile se nn dannoso....


mercoledì 16 gennaio 2008, 9:57
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Messaggio Re: Messa in mano: definizione e tecnica
Giusto, chi sa usare bene la mano usi la mano. Ma Palman - chiarito che consiglia l'abbassatesta! - raccomanda di usarlo soprattutto PRIMA di montare il cavallo per la prima volta, nel lavoro alla corda preliminare per preparare la muscolatura del cavallo a reggere bene il peso del cavaliere, e se non ricordo male, anche nella riabilitazione di cavalli con problemi nel corretto uso dell'incollatura/dorso.

Aggiungo che l'abbassatesta NON dovrebbe essere usato nel cavallo montato (come nella foto di Rhox, che a guardare meglio è un'immagine scannerizzata... inutilizzabile per wikipedia! Chi mim manda una bella foto libera da copyright, che rappresenti l'uso corretto dello chambon/abbassatesta nel lavoro alla longe, che la mettiamo anche nella filopedia?). Palman lo dice esplicitamente.

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mercoledì 16 gennaio 2008, 10:26
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Messaggio Re: Messa in mano: definizione e tecnica
Forse la confuzione è stata generata da me e chiedo scusa, ero convinto che lo chambon fosse il secondo :wink:
Cita:
e no... anello centrale di un bel capezzone... no c é abbastanza leggerezza se lo attacchi al filetto
e no... anello centrale di un bel capezzone... no c é abbastanza leggerezza se lo attacchi al filetto

Così però non lavori l'apoggio sull'imboccatura, ma al massimo sul capezzone, sbaglio? Mi sembrava strano che si attaccasse al filetto perchè noi non lo facciamo mai usiamo capezza di parelli o al massimo capezzone


mercoledì 16 gennaio 2008, 11:59
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Messaggio Re: Messa in mano: definizione e tecnica
si alexb credo che come "preparatore muscolare" vada bene..però prima di metterlo secondo me un cavallo deve avere cmq le basi del lavoro da terra...deve aver accettato tutta una serie di cose...


mercoledì 16 gennaio 2008, 15:26
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Messaggio Re: Messa in mano: definizione e tecnica
be questo é sicuro, se qualcuno lo mette a un puledro che si fermi subito.
Il primo contatto che il cavallo deve avere nella bocca deve essere da parte della mano


mercoledì 16 gennaio 2008, 23:45
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Messaggio Re: Messa in mano: definizione e tecnica
omde mi rispondi alla domandi di sopra??


giovedì 17 gennaio 2008, 0:44
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Messaggio Re: Messa in mano: definizione e tecnica
scusa non avevo visto la domanda.
Come prima cosa ti consiglio di usare un capezzone, non la parelli, perche se si appoggia a quella gli da fastidio e rifiuta il contatto, chiunque preferirebbe un collare imbottito ad una cordicella intorno al collo, no?
Se insegni a tendere la long il cavallo impara a flettersi all interno e a cedere.
é vero l appoggio é sul capezzone ma non vedo il problema.
L errore dell equitazione con la capezza non ruiguarda l estensione, quella si ottiene, riguarda tutto il resto ma da terra vogliamo solo che si distenda, quindi... ben venga se ci sia l appoggio sul capezzone,
Girare il cavallo senza appoggio é un po inutile


giovedì 17 gennaio 2008, 1:16
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