Autore |
Messaggio |
Nicola
Utente
Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00 Messaggi: 625 Località: Torino - Milano - Istanbul
|
Re: L'inverno - Ovvero l'occasione per leggere
Beh India,
Se vuoi puoi riprendere i singoli argomenti del mio primo post e fare tutte le considerazioni che ritieni.
_________________ "Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri!!"
Passeggiatore consapevole terrorizzato dai fulmini
|
giovedì 29 gennaio 2009, 17:16 |
|
|
|
|
wildcat
Utente
Iscritto il: venerdì 2 novembre 2007, 12:17 Messaggi: 228
|
Re: L'inverno - Ovvero l'occasione per leggere
wildcat ha scritto: ...L'Hotte è un alieno per le amiche e gli amici lallisti... Aspettiamo le considerazioni, forse mi son sbagliato.
_________________ "più l'uomo è stupido e meglio capisce il suo cavallo". Antonio Cechov
|
venerdì 30 gennaio 2009, 14:07 |
|
|
wildcat
Utente
Iscritto il: venerdì 2 novembre 2007, 12:17 Messaggi: 228
|
Re: L'inverno - Ovvero l'occasione per leggere
Vedo che il Generale non è preso in considerazione...anche lui riponeva pochissima fiducia nel "genere umano equitante" anche se si riferiva a cavallerizzi del suo livello: -
"De tout temps, les écuyers de valeur ont été rares".
Se erano rari ai suoi tempi...
_________________ "più l'uomo è stupido e meglio capisce il suo cavallo". Antonio Cechov
|
mercoledì 4 febbraio 2009, 21:39 |
|
|
Andrea
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 11:05 Messaggi: 5775 Località: Lombardia
|
Re: L'inverno - Ovvero l'occasione per leggere
Beh, discorso un po soggettivo quello del generale, quando sostiene che all'epoca fossero pochi i cavaGlieri degni di tale nomea, questo secondo me, e immaginando (visti i comportamenti in caso di attacco virtuale in un altro forum ) la prosopopea delle persone di una certa classe.. in cui il verbo è assolutamente divino e indiscutibile. Con questo, io preferirei iniziare a leggere Senofonte, e non il generale, ho una certa repulsione per le divise se proprio devo ammetterlo
|
giovedì 5 febbraio 2009, 11:29 |
|
|
wildcat
Utente
Iscritto il: venerdì 2 novembre 2007, 12:17 Messaggi: 228
|
Re: L'inverno - Ovvero l'occasione per leggere
Andrea ha scritto: Con questo, io preferirei iniziare a leggere Senofonte, e non il generale, ho una certa repulsione per le divise se proprio devo ammetterlo Non immagini quanto ti capisca...ho indossato un'uniforme per qualche tempo. Tornando a noi, Senophon era anch'egli un militare...un militare di altissimo rango, il suo trattato è specifico per l'uso del cavallo in guerra o in parata...parata militare of course. Tuttavia, le stelle che illuminarono L'Hotte, furono due cavallerizzi civili, infatti L'Hotte non dice niente di originale, il suo è un continuo riferirsi ai suoi due grandi maestri...la sua grandezza intrinseca e specifica, è stata di aver tenuto - realisticamente - divise le due scuole, scagliandosi contro le deleterie "fusioni" più volte, da altri, tentate. Anche quando, ormai vecchio ed in pensione, riuscì a dettare le linee guida della cavalleria francese che sopravvissero fino ai giorni nostri attraverso il "Cadre Noir" di Saumur. Mi duole dirlo, ma - dovendo scegliere - consiglierei Decarpentry, un'altro generale, il più grande scrittore equestre di tutti i tempi: - parte da Senofonte...appunto.
_________________ "più l'uomo è stupido e meglio capisce il suo cavallo". Antonio Cechov
|
giovedì 5 febbraio 2009, 14:22 |
|
|
mummy
Utente
Iscritto il: domenica 26 giugno 2005, 23:00 Messaggi: 11955
|
Re: L'inverno - Ovvero l'occasione per leggere
cosa mi dite a proposito di "Scuola di cavalleria" di François Robichon de la Guérinière????
_________________ Amori siete fantastici
|
giovedì 5 febbraio 2009, 15:40 |
|
|
Nicola
Utente
Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00 Messaggi: 625 Località: Torino - Milano - Istanbul
|
Re: L'inverno - Ovvero l'occasione per leggere
mummy ha scritto: cosa mi dite a proposito di "Scuola di cavalleria" di François Robichon de la Guérinière???? Ti dico che ne ho appena acquistato una copia, per cui, ne parlerò quando l'avrò letto. Intanto mi concentro, durante i voli aerei, a leggere "Questioni equestri", che, tra le altre cose, alla terza lettura, è sempre più interessante. Perdonerete se non citerò testualmente, ma di sicuro alcuni argomenti mi paiono rilevanti: - L'Hotte pare attento al fatto che, a seconda della morfologia del cavallo, il lavoro da svolgere deve essere differente (cfr l'inutilità di rilevare eccessivamente l'incollatura dei cavalli che non sono "costruiti in salita) - L'Hotte racconta dell'importanza di far camminare il cavallo su terreni vari (propriocezione!!) per migliorare il suo equilibrio, e di consentirgli di percorrere, in campagna, ampi tratti in distensione e con l'incollatura libera.
_________________ "Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri!!"
Passeggiatore consapevole terrorizzato dai fulmini
|
venerdì 6 febbraio 2009, 10:25 |
|
|
mummy
Utente
Iscritto il: domenica 26 giugno 2005, 23:00 Messaggi: 11955
|
Re: L'inverno - Ovvero l'occasione per leggere
_________________ Amori siete fantastici
|
venerdì 6 febbraio 2009, 10:48 |
|
|
ospitalazzo
Utente
Iscritto il: sabato 12 novembre 2005, 1:38 Messaggi: 290 Località: Emilia Romagna
|
Re: L'inverno - Ovvero l'occasione per leggere
|
domenica 8 febbraio 2009, 15:28 |
|
|
wildcat
Utente
Iscritto il: venerdì 2 novembre 2007, 12:17 Messaggi: 228
|
Re: L'inverno - Ovvero l'occasione per leggere
http://membres.lycos.fr/chuchote/cheval ... ation.htmlIn questo sito si trovano - scaricabili - sia : - "Questions" che "Un Officier"...ovviamente sono in francese. La traduzione in italiano delle "Questioni" è: - scolastica, elementare, scadente complica - ulteriormente - l'argomento che già di per se non è alla portata di tutti...
_________________ "più l'uomo è stupido e meglio capisce il suo cavallo". Antonio Cechov
|
domenica 8 febbraio 2009, 15:47 |
|
|
ospitalazzo
Utente
Iscritto il: sabato 12 novembre 2005, 1:38 Messaggi: 290 Località: Emilia Romagna
|
Re: L'inverno - Ovvero l'occasione per leggere
wildcat ha scritto: La traduzione in italiano delle "Questioni" è: - scolastica, elementare, scadente complica - ulteriormente - l'argomento che già di per se non è alla portata di tutti... Ti riferisci alla traduzione fatta dal Colonnello, quello della medaglia d'oro olimpica?
|
domenica 8 febbraio 2009, 22:10 |
|
|
wildcat
Utente
Iscritto il: venerdì 2 novembre 2007, 12:17 Messaggi: 228
|
Re: L'inverno - Ovvero l'occasione per leggere
Secondo un'usanza ottocentesca, ogni capitolo del libro, è preceduto da una presentazione degli argomenti tramite frasi sintetiche che facilitavano la ricerca degli argomenti in oggetto in ciascuna parte del trattato. Dunque si tratta di frasi semplici ed estremamente chiare: ecco come le traduce l'allora cap. Angioni: - Combinaisons d'aides que comporte la recherche du cheval droit. Combinazione degli aiuti che la ricerca del cavallo diritto comporta. Ce que constate la position droite. Ciò che la posizione diritta constata. Sentiment des contractions. Sentimento delle contrazioni. Inconvénients qu'entraîne l'emploi de la cravache. Inconvenienti che l'uso della frusta comporta. Travail qu'exige la recherche de la position droite. Lavoro che la ricerca della posizione diritta esige. Come ben si vede, ne risulta un'italiano da una forma ingarbugliata ed improbabile, sarebbe bastato affidarsi alla elementare regola: - "soggetto-predicato-oggetto" e all'uso giusto di sinonimi adeguati e tutto sarebbe più chiaro. Es. "Lavoro che la ricerca della posizione diritta esige"...secondo Angioni. "Lavoro richiesto dalla ricerca della posizione dritta"...secondo un italiano normale e traduzione alla lettera, con un pò di competenza e fantasia si può tradurre all'impronta con più efficacia, eleganza ed immediatezza a tutto vantaggio della comprensione e fruizione del testo ma lasciamo stare il "difficile". Altro Es. "Ce que constate la position droite. Ciò che la posizione diritta constata." secondo Angioni. Dite la verità: - ci dovete pensare "un'attimino" per capire l'italiano ?? Eppure basta usare un sinonimo adatto e costruire la frase correttamente e tutto per incanto è chiaro, chiarissimo...provate !!
_________________ "più l'uomo è stupido e meglio capisce il suo cavallo". Antonio Cechov
|
giovedì 12 febbraio 2009, 17:10 |
|
|
mummy
Utente
Iscritto il: domenica 26 giugno 2005, 23:00 Messaggi: 11955
|
Re: L'inverno - Ovvero l'occasione per leggere
è questa è la traduzione di "questioni equestri" ?????? me l'hanno spedito ieri, quindi entro settimana prossima dovrei averlo a casa...
_________________ Amori siete fantastici
|
giovedì 12 febbraio 2009, 17:15 |
|
|
ospitalazzo
Utente
Iscritto il: sabato 12 novembre 2005, 1:38 Messaggi: 290 Località: Emilia Romagna
|
Re: L'inverno - Ovvero l'occasione per leggere
In effetti "ciò che la posizione diritta constata" non ha senso compiuto in italiano, almeno non per me. Ma leggere "Questioni Equestri" in francese è fuori dalla mia portata anche se non escludo di scaricarlo dal sito che (grazie mille!) ci hai segnalato.
|
giovedì 12 febbraio 2009, 22:45 |
|
|
wildcat
Utente
Iscritto il: venerdì 2 novembre 2007, 12:17 Messaggi: 228
|
Re: L'inverno - Ovvero l'occasione per leggere
"...deux livres posthumes illustreront ses conceptions: - l'un, "Un Officier de cavalerie", écrit à l'intention des neveux officiers, est à la fois historique et anecdotique, mais il contient quantité d'enseignaments. Le second, tres modestament intitulé "Questions équestres", est un chef-d'oeuvre de clarté et de style...C'est le veritable livre de chevet de l'ecuyer actuel, qui y "trouvera réponse à toute question équestre"...ad uso di Ospitalazzo traduco. "...due libri postumi illustrarono i suoi concetti: - il primo, "Un ufficiale di cavalleria", scritto ad uso degli allievi ufficiali, è al tempo stesso storico ed annedottico, ma contiene molti insegnamenti pratici. Il secondo, modestamente intitolato: - "Questioni equestri", è un capolavoro di chiarezza e di eleganza...E' il vero "libro da comodino" del cavallerizzo moderno, che "ci troverà risposte a tutta la problematica equestre". Mi trovavo a Saumur, e ho letto - quanto sopra - in un libro a cura del generale De Saint-André, che poi ho comprato... Dunque: - "Questions", a detta di uno dei massimi storici dell'equitazione francese, è: "un capolavoro di eleganza e di chiarezza, il "libro da comodino" indispensabile al cavallerizzo moderno..." Si dava il caso che avessi letto - anni prima - la traduzione italiana disponibile, e benchè ci avessi investito: alcune diotrie ed una quantità industriale di cachet per il malditesta, ci avevo capito poco o niente...ero molto giovane, mi ero dato del "c******e" e buttai il libro in un baule... Ora, devo dire che comunque lo sforzo del capitano, di offrire in italiano siffatta opera è stato lodevole, non escludo che - malgrado la traduzione...diciamo "migliorabile" - a qualcuno sia servita e possa ancora servire...coraggio Mummy.
_________________ "più l'uomo è stupido e meglio capisce il suo cavallo". Antonio Cechov
|
venerdì 13 febbraio 2009, 4:29 |
|
|
|