Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è domenica 13 aprile 2014, 20:43



Rispondi all’argomento  [ 54 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4  Prossimo
 In previsione dell'8 Marzo... 
Autore Messaggio
Utente

Iscritto il: mercoledì 20 dicembre 2006, 16:09
Messaggi: 2346
Località: Lombardia
Messaggio 
ehm si scherzava Lady....pensavo fosse evidente


mercoledì 7 marzo 2007, 18:27
Profilo
Utente
Avatar utente

Iscritto il: martedì 30 maggio 2006, 16:42
Messaggi: 1228
Località: Piemonte
Messaggio 
Zenith ha scritto:

ehm si scherzava Lady....pensavo fosse evidente

ahahah perchè scrive uno che semina calzini ovunque per la casa...hiii per cui cerca di traviare i discorsi!!!
..perdonami Zen!!![;)]

_________________
Se il cavallo è buono e bello, non guardar razza o mantello...


mercoledì 7 marzo 2007, 18:30
Profilo WWW
Utente
Avatar utente

Iscritto il: lunedì 20 marzo 2006, 20:30
Messaggi: 1838
Messaggio 
grande litizzettooo!!!!!
quella donna è un mito!!![:D]


mercoledì 7 marzo 2007, 18:30
Profilo
Messaggio 
Clà ha scritto:

Niente mimose ma opere di bene

"Anche quest’8 marzo è passato in cavalleria. Non ce ne saremmo manco accorte non fosse stato per quel giallino che ha colorato la giornata. Il mio orango non ha fatto una piega. Anzi. A pranzo vedendo tutte le mimose sparse per casa mi ha detto: “Cacchio, ma era la festa della donna?”. No! Ho preso un franchising dell’Interflora, pirillo. Io sono della scuola di pensiero del niente fiori ma opere di bene. Mi piacerebbe per una volta essere festeggiata per sottrazione. Rivolgo un appello a tutto il genere maschio. Amici di Maria, invece di regalarci cose e portarci fuori a cena, alleggeriteci la vita. Toglieteci anche solo una delle dieci milioni di cose che noi facciamo per voi. Per esempio, imparate una volta per tutte dove stanno le cose nella casa. Piantatela di rintronarci di domande. Ma posso io sentirti tutto il giorno chiedere: “Dov’è l’aspirina?” “Dove hai messo lo schiaccianoci?” “Dov’è finito il martello?”. È qui, amor mio, il martello, tra le mie mani e ora lo uso per spaccarti una rotula. Com’è possibile, cervello di tufo, che ricordi nome, cognome e numero di telefono di tutte le tue ex e non sai dove teniamo lo zucchero? Ti devo tatuare una piantina della casa qui sul polso con indicato il posto di tutti gli oggetti? Posso io sentirmi dire: “Dov’è il prosciutto?”. Ma secondo te dov’è il prosciutto, razza di pisquano col cervello che a nafta? Nella scarpiera? Che mistero profondissimo la mente dell’uomo. “Dove hai messo le mie mutande?”. Lì, dove sono sempre state nei secoli dei secoli. Nel secondo cassetto. “Non ci sono”. Ma come non ci sono. Si sono smaterializzate nella notte? Eh certo. Il secondo cassetto si conta dall’alto non dal basso. “Ah sì? Ma quando vado al primo piano mica salgo fino all’ultimo!”. Quando parte il ballarò è finita per sempre. Altra sottrazione. Andate voi a comprare l’acqua. La donna ormai è rassegnata. Si carica come una cammella sulla gobba le sue borse della spesa e mastica amaro. Quello che la fa proprio ammattire, che la fa uscire violentemente di senno, è la confezione da sei bottiglie d’acqua minerale. Quella che ti sega in due le falangi e ti costringe a camminare stroppia come il gobo di Notre Dame. Quella che ha il nastrino di scotch che o ti si incolla alle dita, o te le spezza o si spezza lui e sei costretta a trascinare il mattone di plastica con i denti o peggio ancora a spingerlo a calci. Ci consumiamo il velopendulo a dire “Ricordati di comprare l’acqua”. E loro: “Sì”. Perché non dicono no. Dicono un sì chiaro e diamantino come faceva Morandi, quando suo figlio gli tambussava i maroni chiedendogli: “Me lo compri papà”. Ma poi si fa sera e si fa mattina. Di acqua non c’è traccia. In frigo è rimasta una lacrima di gazzosa. E allora prendendo la pazienza al lazo ribadiamo: “Ricordati l’acqua”. “Sì”. Ultimo giorno. Si cena con la lingua felpata bevendo acqua del rubinetto con quel delizioso retrogusto di candeggina e più calcare delle rocce carsiche. E allora scendiamo noi. Andiamo al super e compriamo la dannatissima acqua. Due confezioni. Ma mica per spregio. Solo per bilanciare lo sfiancamento."


Meditate gente, meditate!!! [:D]


Bella questa!
Ma io ho scritto di meglio [;)][;)]
<b>Uomini e donne</b>

Probabilmente sarebbe più facile se davvero venissimo da due pianeti diversi. Se la comunicazione fosse possibile solo previa installazione del Pesce Babele inventato da Douglas Adams per mandare Ford Prefect in giro per la galassia senza incappare in barriere linguistiche di sorta. Marziani e venusiane, come sostiene John Gray nel molto letto e altrettanto vituperato Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere. Pianeti diversi, sistemi linguistici diversi, incomunicabilità certificata e pertanto gestibile.

Probabilmente sarebbe più facile, sì.

Invece va più o meno così: ci si incontra, ci si parla, ed è tutto chiaro almeno fino a “ciao, come va?” e a volte già lì è tragedia, a seconda del contesto e dello stato di avanzamento, solidità o decomposizione del rapporto. Figurarsi quando la conversazione verte sui grandi concetti della vita.

<b>
1. Concetto di tempo</b>

È tanto che aspetti?

“Ehi, dove sei?”
“Sono a casa, sto uscendo adesso”.
“Come, ‘a casa”? Come ‘adesso’? Dovevamo vederci fra dieci minuti!”
“Appunto: fra dieci minuti sono lì, non ti preoccupare.”
“Mi preoccupo, invece ed anche tanto: fra dieci minuti tu sarai alla fermata ad aspettare un autobus che non passa. E tutto per questo tuo improvviso impeto ecologista: la macchina non si può prendere perché inquina, però butti per terra qualsiasi cartaccia possibile e...”
“Buttare la carta per terra fa molto paese europeo…”
“Certo, ed anche lasciarmi da sola ad aspettare a due gradi sotto zero e diversi esponenti della mafia cinese che mi girano intorno, fa molto paese europeo? Che poi, da che mondo e mondo, sono io che devo arrivare in ritardo e tu che devi stare lì ad aspettarmi, lo dicono le Regole”.
“… mafia cinese?”

<b>Non ti preoccupare, abbiamo tempo</b>

“A che ora dobbiamo essere a casa di Claudio?”
“Tranquilla, gli ho detto che saremmo stati lì per le otto e mezza.”
“Otto e mezza? Ma sono le otto ed è dall’altra parte della città! Ma non potevi dirlo prima, così potevo prepararmi?”.
“Vabbè, dai, hai tutto il tempo che vuoi. Quanto ti serve: cinque minuti, dieci?”
“Certo: in cinque minuti mi lavo i capelli, li asciugo, li pettino, poi mi trucco, mi vesto e nel frattempo preparo anche un aperitivo. Lo fai tu uno squillo a quelli del Guinness dei Primati? Sai, se devo stabilire un record, come minimo, vorrei farlo omologare.”

<b>Prepariamoci un po’ Prima</b>

“A che ora hai detto che parte il treno?”
“Alle 15 e 50, però vorrei andarci un po’ prima:”
“Ok. Che dici se usciamo di qui per le tre?”
“Dico che arriviamo in stazione dieci minuti prima del treno e che non è esattamente quello che intendevo quando ti ho detto che volevo arrivarci per tempo.”
“Ma dieci minuti sono un’eternità! Cosa devi fare in stazione: guardare i treni partire, giocare a tressette con il capotreno, ballare la rumba con il controllore?”
“Diciamo che se non sapessi che poi sarei costretta ad accompagnarti al pronto soccorso, ed accumulare altro ritardo, ti avrei già dato un c"""otto sul naso”.

<b>Il cuore non ha età</b>

“Dov’è la mia borsetta di Hello Kitty? Quella in denim, azzurra… non la trovo più.”
“È qui, ma… non sei un po’ grande per certe cose? La borsa di Hello Kitty la portano le quindicenni e dentro ci tengono l’agenda di Pucca. Non dico che dovresti comprarti un tailleur, ma insomma, un po’ di serietà.”
“… Mmm… hai ragione, sai? A proposito: sono passata in edicola a ritirare Micromega. Il giornalaio ti manda a dire che ti ha tenuto da parte l’album delle figurine del Wrestling, ma per la maschera di Hulk Hogan devi aspettare ancora un po’.”

<b>
2. Concetto di ordine</b>

Chi cerca trova

“Dov’è la mia maglietta? Quella nera con la scritta “Nobody Knows I’m a Lesbian”, l’hai vista?”
“Non lo so. Prima era sul divano. Adesso l’ho persa di vista, in compenso ho ritrovato i pantaloni che cercavi ieri. Fai da solo o chiamo la protezione civile?”
“Spiritosa. Non trovo neanche il cellulare, guardi tu se è sulla scrivania mentre io cerco la maglietta?”
“Potresti darmi un’indicazione meno vaga di ‘sulla scrivania’? La tua scrivania è dispersa da circa tre mesi, credo sia sotto la pila di libri CD giornali tazze cartoni della pizza… va bene, va bene, non mi fare lo sguardo di Evilenko, te lo faccio squillare. Eccolo lì.”
“Grazie. Ah, senti, non è che avresti visto i miei occhiali?”

<b>
3. Concetto di ammòre</b>

Non sono una Fidanzata

“Senti: non sarebbe ora di tagliarti quei capelli?”
“Tatatatà! L’hai fatto di nuovo, lo sapevo!”
“Cosa? Che è ‘tatatatà’, che ho fatto?”
“La Fidanzata, hai fatto la Fidanzata. Quella con la F maiuscola e tutti gli annessi e connessi sul come ti devi vestire, quello che è meglio fare, gli impegni da prendere. Insomma: hai fatto la Fidanzata.”
“Non è vero: la Fidanzata non si metterebbe mai delle scarpe come le mie e non ti stirerebbe le magliette dei gruppi indierock. La Fidanzata le magliette le butta e poi ti compra una polo. La Fidanzata, se cambi canale per vedere i goal di Atalanta-Brescia ti tiene il muso per una settimana e il sesso te lo puoi pure scordare. E te lo scordi anche tu, se non ti rimangi quello che hai detto”.
“Ehm… OK… diciamo che lo sei ‘tra virgolette’. Va bene?”
“No. E tagliati quei capelli.”
<b>
Lo famo strano</b>

"Dove sono le mie mutande?""E che ne so, le hai lanciate quando sei saltato sul letto cantando la canzone di Sandokan!""Oddio, davvero? E quando l'ho fatto?”"Giusto un attimo prima di tentare di legarmi con le calze al lampadario. Per la prossima volta che devo fare: si fa all'antica o chiamo il pronto soccorso e chiedo se ci parcheggiano un'ambulanza sotto casa? Magari può servire.”
“Già che ci sei… chiedi se ti regalano un completo da infermiera?”


<b>E’l’amico è</b>

“Oh, dov’eri? Sono due ore che ti chiamo.”
“Scusa, avevo il cellulare scarico. Ho incontrato Andrea e siamo andati a bere un caffè, era un po’ che non ci si vedeva, sai, col fatto che è stato in Australia, poi in Afghanistan sei mesi come volontario per Emergency, e adesso riparte per andare in Perù ad insegnare matematica ai bambini degli indios.”
“… Andrea chi è?”
“Un mio amico.”
“Amico come?”
“A… aaaamico! Amico! Amico, lo conosco da un po’ di tempo.”
“Ma amico tipo che lo conosci bene o amico tipo che lo conosci poco?”
“Mah, boh, lo conosco! Frequentavamo gli stessi posti qualche anno fa.”
“Ed è un fico, scommetto.”
“Non l’ho mai considerato in quel senso…”
“Ma è fico?”
“Ma no, ma sì, ma boh, che ne so?”
“È sicuramente fico, e poi se ne va in giro per il mondo a fare il volontario, e magari ha anche il bicipite turgido e tatuato e la moto e oggi ti invita a prendere un caffè, domani un panino, poi un bicchiere di vino all’enoteca, e poi lo riaccompagni a casa perché piove e lui ti chiede di salire a vedere la sua collezione di maschere funerarie del Chapas e io lo so come vanno queste cose ti stufi di me e mi lasci, ecco.”
(in realtà Andrea è il mio ex fidanzato e ogni tanto ci piace festeggiare il nostro sfidanzamento togliendoci i vestiti di dosso.
Ah! Tra l'altro non sa neanche ndò sta l'afghanistan, ma in certi frangenti non conta molto.)
<b>
Carina, quella</b>

“Carina, la nuova ragazza di Matteo.”
“Cos'è, una battuta?”
“No, dico sul serio, la trovo carina.”
“Ma daaaai! A me non piace proprio.”
“Lo dici solo per fare quello che non guarda le altre?”
“E chi ha detto che non guardo le altre? Però questa proprio non mi piace. È bassa e ha il muso di un pechinese ipnotizzato.”
“Come sarebbe che guardi le altre?”
“È che voi donne avete questa idea ecumenica della bellezza... per voi, se vi sta simpatica, è carina. Se è gentile con voi, è carina. Ma soprattutto, se è chiaramente una racchia e voi vi sentite magnanime, è un 'tipo'.”
“Come sarebbe che guardi le altre?”
“Siete capaci di far passare per 'carina' chiunque, anche le cozze più inguardabili. E quando una è veramente carina, ma magari un po' ritoccata, ma carina, giù a dirle che è tutta rifatta, e che quelle rifatte non sanno di niente e sono tutte uguali.”
“...”
“Cos'è questo silenzio?”
“Come sarebbe che guardi le altre?”


<b>4.Concetto di “Ti Presento i Miei”</b>

<b>No, mio padre non è il mostro di Dusseldorf</b>

“Ma siamo sicuri che tuo padre non mi mena appena mi vede?”
“Sì, stai tranquillo.”
“Ma non è che appena scopre che, insomma, noi… dai hai capito… non è che si offende?”
“Eccerto: mio padre crede che io sia Santa Maria Goretti e dieci anni fa sono andata in vacanza a Ibiza con 3 amiche zoccole per consacrare la mia vita a Dio. Ma smettila. Non preoccuparti.”
“E come faccio a non preoccuparmi? Io lo so come sono i padri: al pensiero che non possono più farti fare ‘vola vola’ impallidiscono...”
“... peso settanta chili, mio padre non rischierebbe un'ernia.”
“...figuriamoci se porti a casa un fidanzato. Ad un papà i fidanzati della figlia non piaceranno mai, ci sarà sempre qualcosa che non andrà bene. Una volta sarà l’orecchino, la volta dopo una dichiarazione dei redditi non dignitosa, quella dopo ancora sarà tutta colpa dello strabismo e dell’alluce valgo. Lo so, è triste, ma è matematico: ad un padre non può piacere il fidanzato della figlia. È scritto nelle stelle” che per definizione i fidanzati delle figlie sono degli s"""""i!
“…”
“Che fai?”
“Torno indietro”.

Quando ti ho detto di essere te stesso non intendevo rutta rumorosamente e pulisciti la bocca sulla tovaglia

“OK, male non è andata, però potevi evitare almeno oggi di metterti la maglietta con i buchi.”
“E perché? Volevi che mi presentassi per quello che sono ed io sono così: con la maglietta piena di buchi ed i pantaloni sdruciti. Cosa ci posso fare se mi affeziono ai vestiti e non riesco a liberarmene?”
“Niente. E’ che non è solo quello…”
“… spiegati meglio. Cosa ho fatto che non va?”
“Niente, non hai fatto niente di male. Solo che quando ti ho chiesto di comportarti come fai tutti i giorni non intendevo: ‘Mettimi le mani sotto la maglietta mentre parlo con mia madre’ e neanche di inveire contro Maria De Filippi lanciando molliche di pane al televisore.”
“... oddio.”
“...”
“... dici che se la prossima volta mi presento vestito bene, rimedio?”
“... dico che se la prossima volta è fra un paio d'anni, è meglio.”

<b>Sii gentile con i miei</b>

“Buonissima la pasta al forno di tua madre.”
“... sì... lo so. E lo sa anche lei.”
“Cosa intendi dire?”
“Che glielo hai ripetuto a intervalli regolari di trenta secondi per tutta la durata della cena.” O forse non ti sei accorto per via dei 2 bicchieri di vino rosso che ti sei scolato prima di iniziare a mangiare.
“Eh, era buono... e poi insomma, mi avevi raccomandato di essere gentile.”
“Oooh, lo sei stato senza dubbio: prima ti è piaciuta la pasta, poi ti è piaciuta la camicia di mio padre, tre volte. Poi ti sono piaciute le scarpe di mia sorella, fortunatamente solo due volte. Poi ti sono piaciuti il salotto, quattro volte, la cucina, tre o cinque non ricordo, e sui bagni ho perso il conto.”
“Ma cosa c'è di male?”
“Niente. Magari però potevi evitare di baciare il Gatto Piccolo e di costringerlo nella morsa del pitone. Ecchec"""o mica puoi baciare così il nostro animale sacro.
"Quello mi è sembrato eccessivo, sì.”


<b>Concetto di Banana (conclusione)</b>“Ma, alla fine, perché stiamo insieme?”
“Come perché? Ci sono un sacco di motivi…”
“E quali? Il fatto che io ho il poster di Freddy Mercury appeso sul letto? La verità è che dico bianco e tu capisci nero, tu vedi verde ed io vedo rosso. Viviamo su due pianeti diversi e per nulla vicini: se tu sei Plutone, io sono il Sole e il motivo per cui noi ci si sopporta e ci si ama nonostante tutto, sta su un pianeta che nessuno scienziato ha avuto il coraggio di scoprire, e poi…”
“…poi non serve che continui. Io so che non è importante capirsi. O meglio: non è solo quello che conta. Contano gli sguardi, le cose dette senza bisogno di aprire bocca, lo stomaco che brucia quando ti passo vicino ed il senso di vuoto che senti quando mi allontano. Sono queste le cose che ci legano e se non le capiamo neanche noi è solo perché queste cose non si capiscono, si vivono. Come il poster di Freddy che hai appeso sul letto. Non lo capisco, ma so che mi piace.”
“Quando dici queste cose mi viene sempre voglia di abbracciarti, e…”
“… hai per caso visto i miei occhiali?”
<i>“…uff... stasera quasi chiamo Andrea così mi porta alla conferenza sui conigli della Bielorussia”

"]


mercoledì 7 marzo 2007, 18:34
Utente
Avatar utente

Iscritto il: martedì 30 maggio 2006, 16:42
Messaggi: 1228
Località: Piemonte
Messaggio 
ahahah mi sa che attacco pure questa sulla mia lavagnetta pro-memoria in cucina!!! [;)]

_________________
Se il cavallo è buono e bello, non guardar razza o mantello...


mercoledì 7 marzo 2007, 18:40
Profilo WWW
Utente
Avatar utente

Iscritto il: lunedì 30 ottobre 2006, 20:05
Messaggi: 227
Località: Marche
Messaggio 
<font face="Book Antiqua">Bellissime!</font id="Book Antiqua">[:D][:D]

_________________
Due cose riempono l'animo con sempre nuovo e crescente stupore e venerazione, quanto più spesso e accuratamente la riflessione se ne occupa: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me. (Kant)


mercoledì 7 marzo 2007, 20:14
Profilo
Utente
Avatar utente

Iscritto il: lunedì 21 marzo 2005, 13:34
Messaggi: 5325
Località: Emilia Romagna
Messaggio 
buona festa della donna.....DONNEEEEEEEEEE!!!!
il mio moroso oggi è a Pisa quindi mi sono dovuta accontentare di un sms...ma appena arrivata in classe un mio compa m'ha regalato un bellissimo mazzo di mimose più una rosa gialla!

_________________
_Marty_

solo una cosa mi riesce a trar fuori dallo stress ed il caos di tutti i giorni.....il tuo sguardo pieno di serenità e di intelligenza che riesce a farmi dimenticare sempre tutto!
Jiji sei la mia vita...se non era per te avevo già abbandonato questo sport che mi cambia la vita ogni giorno!


giovedì 8 marzo 2007, 9:23
Profilo
Utente
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 13 settembre 2006, 19:08
Messaggi: 1674
Località: Lombardia, sul Lago d'Iseo
Messaggio 
A me stamattina non ha fatto ancora gli auguri nessuno dei maschietti che ho incontrato[}:)][}:)]

Che maleducati!!![:(!]

_________________
Immagine


giovedì 8 marzo 2007, 9:35
Profilo
Utente

Iscritto il: mercoledì 20 dicembre 2006, 16:09
Messaggi: 2346
Località: Lombardia
Messaggio 
Auguri a tutte le donne. Buopn 8 marzo.
Un augurio particolare a G.Light, che è stata ignorata dai maschi.[:D]

Per g.light

. [img]/public/uploaded/forum/Zenith/20073893221_Mimosa.jpg[/img] 70,79 KB


giovedì 8 marzo 2007, 10:32
Profilo
Utente
Avatar utente

Iscritto il: mercoledì 13 settembre 2006, 19:08
Messaggi: 1674
Località: Lombardia, sul Lago d'Iseo
Messaggio 
Zen...grazie...mi fai commuovere[:I][:X]

Comunque sembra che inizino ad arrivare sms con auguri, finalmente[:D]

_________________
Immagine


giovedì 8 marzo 2007, 10:48
Profilo
Utente

Iscritto il: sabato 22 ottobre 2005, 19:45
Messaggi: 603
Località: Campania
Messaggio 
ma sei l'uomo perfetto da sposareee[^]


giovedì 8 marzo 2007, 10:49
Profilo WWW
Utente

Iscritto il: mercoledì 20 dicembre 2006, 16:09
Messaggi: 2346
Località: Lombardia
Messaggio 
Ma ragazzeeeeeeeee..grazieee ihihhih[:D]

Ale, è stato il minimo, e per fortuna che qualche sms arriva ihihi
Lilla ihihihi sei sicura? Guarda che se mi sposi devi prendere "tutto il pacchetto" ahahha[;)]


giovedì 8 marzo 2007, 10:58
Profilo
Utente
Avatar utente

Iscritto il: venerdì 2 dicembre 2005, 10:48
Messaggi: 1969
Località: Marche
Messaggio 
bene..la Littizzetto è pane per i miei denti!! è troppo simpatica..
dal suo libro estraggo...

"Questioni di cesso"

Basta co sta festa della donna. Ammucchiamo queste maledette mimose e facciamo un falò.Ormai ci siamo emancipate. Siamo uguali agli uomini. Ci viene l'infarto anche a noi. Cosa vogliamo di più? La prostata,forse? O la barba..visto che i baffi già ce li abbiamo... Un esempio per tutti. La questione bagno. Sulla gestione quotidiana del cesso si scatenano delle vere guerre sociali. Sono anni ormai che lui e lei lottano per avere gli stessi diritti. Risultato? Parità assoluta. Uno a uno. Come mai proprio sulla toilette si scatenano le bufere? Non difficile. Perchè il bagno è un tempio. Un luogo sacro dove si celebrano i riti personali più svariati. Eh si, perchè nel bagno non si va mica solo a fare..Nel bogno si sta. Il bagno è un pensatoio. Io sono convinta che le sue strategie militari Napoleone le escogitasse proprio qui. Il problema sta nella permanenza. Una volta entrati non si esce più. Hai voglia a bussare. Altro che che Grande Fratello. Manca solo la Bignardi.

E l'asse del water? Loro la lasciano su. E noi? Due volte su tre ci accomodiamo sulla ceramica gelida e malediciamo il giorno in cui ci siamo fidanzate. A meno che loro non siano della banda della goccia e a noi tocchi far pipì in bilico come le guide alpine. Loro si tagliano le unghie dei piedi sparandole ovunque come boomerang e noi lasciamo i capelli in giro come liane.

E poi c'è la polemica del dentifricio. Noi che siamo creative lo schiacciamo a caso, da metà, dall'alto, come un brufolo, come un campanello. E loro si imbufaliscono...loro, che lo spremono da anni con certosina precisione dal basso verso l'alto. Peccato che tutto sto puntiglio non lo mettano a farsi la doccia. Le loro docce sono alluvioni. Disastri naturali. Tocca chiedere lo stato di calamità. Ripicca migliore non c'è che usare il loro rasoio per depilarci i polpacci. Noi facciamo tric tric e loro... sbrat si scarnificano come Scarface. Io lo faccio sempre, ma di nascosto, perchè se lui mi becca mi gira la testa al contrario come si fa per uccidere i polpi.

_________________
Non si prende una vita e la si butta via, solo perchè ha qualche piccolo difetto

Solo una cosa rende impossibile un sogno: la paura di fallire..(P.Coelho)
Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l'ultimo (Seneca)


giovedì 8 marzo 2007, 10:58
Profilo
Utente
Avatar utente

Iscritto il: venerdì 2 dicembre 2005, 10:48
Messaggi: 1969
Località: Marche
Messaggio 
ho preso il via....[:D][:D] questo è per tutte le donne!! da leggere...

"Centaure col pannolino"

IO vorrei conoscere di persona gli ideatori della pubblicitaà degli assorbenti femminili. Secondo me sono tutti uomini. E sostanzialmente pazzi.

Io non mi do pace. Cercate di fare mente locale. Secondo loro, noi donne, durante tutto il mese non facciamo niente. Al massimo quattro salti in padella. Ma in quei giorni, e solo in quei giorni, ci parte una vena e facciamo nell'ordine: la ruota in paletra, la finale di un torneo di pallavvolo, ci aggrappiamo ad un semaforo e facciamo la giravolta, balliamo il tango, lanciamo gavettoni, si incastra una m"""a di aquilone su un albero e saliamo noi sulla scala a riprenderlo, saltiamo persino di schiena in ascensore per specchiarci il didietro e verificare che non ci siano tracce sospette (avendo noi messo naturalmente un bel paio di pantaloni bainco latte. Perchè siamo cretine). Ma non è orribile? Non è assolutamente brutto da vedere?

Qualche anno fa ci facevano anche buttare da un aereo con un assorbente tra le sgrinfie, ma grazie a Dio, ci hanno fatto perdere questa cattiva abitudine. Il problema comunque è stato presto risolto. Da paracadutiste siam diventate centaure. Eh si. Se ci gira prendiamo l'assorbente e ci saltiamo sopra. Come in moto ( di media o alta cilindrata, dipende dal flusso).

C'è invece chi, in quei giorni, fa la restauratrice "E va de qua, e va de là, e fa er giro girotondo..." ma l'importante è che mette l'assorbente con le ali vive. Che impressione...Ci voglion far credere che 'sto robo ha a che fare con un uccello, ma lo sappiamo che non è la stessa cosa...

Ma io mi chiedo: questi signori qui l'hanno mai guardata davvero una donna in quei giorni? Suppongo di sì. E allora perchè non tentare di avvicinarsi alla realtà e di ammettere una delle poche verità consolidate? Le donne in quei giorni stanno male. A meno che non si gonfiano di pillole, naturalmente. Starebbero tutto il giorno a fare la muffa sul divano, bere tisane e leggere giornali. Non fosse che devono alzarsi per andare a lavorare, non muoverebbero un alluce! Non hanno neanche voglia di scendere a fare la spesa, figuriamoci sfinirsi in palestra. Ma incaponirsi è inutile. D'altra parte per anni ci siamo fatti consigliare un formaggio molle da una coreana pur sapendo che da quelle parti non esistono nemmeno le mucche!! figuriamoci se è il caso di insistere....

_________________
Non si prende una vita e la si butta via, solo perchè ha qualche piccolo difetto

Solo una cosa rende impossibile un sogno: la paura di fallire..(P.Coelho)
Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l'ultimo (Seneca)


giovedì 8 marzo 2007, 11:28
Profilo
Utente
Avatar utente

Iscritto il: martedì 30 maggio 2006, 16:42
Messaggi: 1228
Località: Piemonte
Messaggio 
Auguri donne equiwebbiane...buona giornata a tutte!
(dividiamoci le mimose che mi ha regalato il mio parrucchiere sta mattina...[;)])
un bacio ...
Mel

. [img]/public/uploaded/forum/melissa/200738104916_mim.jpg[/img] 14,82 KB

_________________
Se il cavallo è buono e bello, non guardar razza o mantello...


giovedì 8 marzo 2007, 11:49
Profilo WWW
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 54 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4  Prossimo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  

Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group.
Designed by STSoftware for PTF.
Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO