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Messaggio |
Nicola
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Tendo più a pensaere ad una richiesta inconscia del cavaliere.
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mercoledì 19 settembre 2007, 15:16 |
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mummy
Utente
Iscritto il: domenica 26 giugno 2005, 23:00 Messaggi: 11955
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Nicola ha scritto: mummy ha scritto: Nicola ha scritto: "in gara non puoi correggere nulla. Correggi solo a casa"
ritorno alla domanda di prima... come fai a correggere una cosa a casa, se proprio li non si presenta il problema??? Abbassi il salto, riparti dal chiedergli di passare una barriera. Poi aumenti l'altezza. Appena salta l'altezza del salto originale, finisci di lavorare.
mi sa che non ci capiamo!!!
come faccio a farlo [b]in gara [/b]visto che il problema succede [b]solo fuori[/b]?????????
_________________ Amori siete fantastici
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mercoledì 19 settembre 2007, 15:16 |
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mummy
Utente
Iscritto il: domenica 26 giugno 2005, 23:00 Messaggi: 11955
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Nicola ha scritto: A me pare che tu abbia testualmente detto che non ha voglia di fare nulla. Non ho mai conosciuto un cavallo così, e ne ho montati parecchi.
a me pare che tu capisca solo quello che vuoi...
_________________ Amori siete fantastici
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mercoledì 19 settembre 2007, 15:17 |
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Nicola
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Scusami, ma a questo punto il problema è del cavaliere, che ha troppa tensione addosso.
Prima dici che è pigro, poi che è pigro solo in gara. In questo caso il problema è "il cavaliere in gara".
Ultima modifica di Nicola il mercoledì 19 settembre 2007, 15:21, modificato 1 volta in totale.
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mercoledì 19 settembre 2007, 15:18 |
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mummy
Utente
Iscritto il: domenica 26 giugno 2005, 23:00 Messaggi: 11955
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ok, allora il mio istruttore è un incompetente che in gara perde la testa e non conclude nulla!!
poverino, ha addestrato puledri che da 0 sono arrivati vincitori fino in 130, uno dei suoi pupilli è in belgio a fare i gp, la scorsa domenica ha vinto la sua categoria, ma non è in grado vero??
meglio chiudere il discorso qui...
_________________ Amori siete fantastici
Ultima modifica di mummy il mercoledì 19 settembre 2007, 15:23, modificato 1 volta in totale.
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mercoledì 19 settembre 2007, 15:20 |
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G.Light
Utente
Iscritto il: mercoledì 13 settembre 2006, 19:08 Messaggi: 1674 Località: Lombardia, sul Lago d'Iseo
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Non so che tensione possa avere un istruttore in B80 con una cavalla bravissima.
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mercoledì 19 settembre 2007, 15:23 |
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mummy
Utente
Iscritto il: domenica 26 giugno 2005, 23:00 Messaggi: 11955
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G.Light è un'incompetente come il mio!!
potremo farli conoscere no?
_________________ Amori siete fantastici
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mercoledì 19 settembre 2007, 15:24 |
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Nicola
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Io non ce l'ho con nessuno. Ma a me certe cose sembrano naturali.
Sarà che ho avuto buoni maestri. Chissà
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mercoledì 19 settembre 2007, 15:24 |
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G.Light
Utente
Iscritto il: mercoledì 13 settembre 2006, 19:08 Messaggi: 1674 Località: Lombardia, sul Lago d'Iseo
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mummy ha scritto: G.Light è un'incompetente come il mio!! potremo farli conoscere no?
un meeting di istruttori che si fanno prendere dall'agitazione in gara! Che ideona!!
A parte tutto...spiegatemi allora perchè dopo che le ha prese (per modo di dire...) un paio di volte, ora si sta sistemando?
E non mi sembra di avere ora una cavalla traumatizzata e terrorizzata dalle frustate...
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mercoledì 19 settembre 2007, 15:29 |
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Nicola
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Tornando ad un argomento molto più interessante e generale, credo che il vero punto siano i metodi addestrativi, figli diretti di una buona o cattiva cultura equestre.
Credo si stesse discutendo sull'opportunità di utilizzare il clicker training e i sistemi R+, di cui sono un interessato osservatore.
C'è da chiedersi ora come e quanto posssano essere integrati con i sistemi che utilizzano la pressione.
Lascio la parola ad alex.
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mercoledì 19 settembre 2007, 15:33 |
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G.Light
Utente
Iscritto il: mercoledì 13 settembre 2006, 19:08 Messaggi: 1674 Località: Lombardia, sul Lago d'Iseo
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A mio avviso non è giusto etichettare "cattiva cultura equestre" un metodo di addestramento che direi è adottato da molti.
Sono semplicemente idee differenti, tutto qua.
Non mi metto sicuramente a dire che i Vostri Maestri siano dei visionari che vivono in un mondo ovattato. Beati Voi che avete sempre avuto dei cavalli che capivano da soli.
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mercoledì 19 settembre 2007, 15:46 |
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Nicola
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G.Light ha scritto: Non mi metto sicuramente a dire che i Vostri Maestri siano dei visionari che vivono in un mondo ovattato. Beati Voi che avete sempre avuto dei cavalli che capivano da soli.
E' qui l'equivoco. Non comprendono da soli. Gli viene solo proposto un linguaggio differente. Punto
La questione è verificarne i risultati, anche psicologici.
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mercoledì 19 settembre 2007, 15:48 |
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Giuly
Utente
Iscritto il: lunedì 7 marzo 2005, 22:10 Messaggi: 3604 Località: Lombardia
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a mio parere la verifica avviene in gara non a casa..
puoi essere il cavaliere migliore del mondo in casa, con la solita atmosfera, soliti ostacoli, soliti colori ma è in gara ke davvero si riscontrano i risultati..quei pochi attimi della gara servono x comprendere quanto possa essere buono il lavoro a casa, ma se mai si esce in gara nè ci si confronta con giudici, percorsi o manovre si può parlare finkè si vuole ma non si dimostra nulla...
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mercoledì 19 settembre 2007, 15:53 |
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G.Light
Utente
Iscritto il: mercoledì 13 settembre 2006, 19:08 Messaggi: 1674 Località: Lombardia, sul Lago d'Iseo
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Ok.
E chi è che dice qual'è il linguaggio giuso e qual'è quello sbagliato?
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mercoledì 19 settembre 2007, 15:55 |
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Nicola
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G.Light ha scritto: Ok.
E chi è che dice qual'è il linguaggio giuso e qual'è quello sbagliato?
Quello che è più vantaggioso. Risultati che siano buoni tecnicamente, che non danneggino il cavallo(nè fisicamente nè psicologicamente), e che siano STABILI.
I Grandi Cavalieri devono rendere il proprio lavoro redditizio, e di solito il cavallo che rende di più è un grande performer con la testa libera.
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mercoledì 19 settembre 2007, 16:02 |
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