Ciao a tutti!finamente mi sono decisa a prendere lezioni di monta western!eh si, dopo anni e anni e anni ( ) di monta inglese o meglio italiana e di passeggiate voglio provare questa disciplina che mi ha sempre affascinata già dai tempi di Sergio Leone! !Probabilmente inizierò la prossima settimana, ho visitato il maneggio (a pochi chilometri da casa mia, di cui non sapevo l'esistenza)e ci sono veramente dei gran bei cavalli, quasi tutti quarter, un avelignese imponente e una apaloosa...quando l'ho visitato un amico mi ha fatto provare la sua quarter...appena salita in sella mi sentivo un sacco di patate!cervavo appoggio nelle staffe e non lo trovavo, cercavo contatto in bocca ma non va bene...mi sono sentita un po impedita...ho provato passo, trotto e galoppo...l'unico in cui mi trovavo bene era il galoppo....quando trottavo cercavo di battere la sella ( )...insomma sembravo veramente un sacco di patate....Avete qualche consiglio?Sicuramente non mi sono demoralizzata ma mi sono resa conto di quanto mi sia fossilizzata...soprattutto la plasticità delle mani!
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Il y a plaisir plus grand que celui de tuer: celui de laisser la vie James Oliver Curwood
martedì 9 settembre 2008, 10:36
Nicola
Utente
Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00 Messaggi: 625 Località: Torino - Milano - Istanbul
Re: Da MI a MW...
L'unico consiglio sensato che posso darti è quello di montare correttamente
Sembra lapalissiano ma non lo è, almeno per quanto riguarda l'assetto.
Fatti staffare in maniera corretta, e considera che la staffatura corretta è LA STESSA sia che si utilizzi una sella inglese che una western, salvo che non si stia praticando il salto ostacoli.
Per quanto riguarda l'allineamento spalle - ischi - talloni, è un principio valido in ogni disciplina equestre, e la western non fa eccezione.
Il trotto battuto è ampiamente praticato nell'equitazione western, durante tutta la fase di riscaldamento, svolto ad andatura sostenuta.
Questione mani. Sia nel western che nell'inglese, la mano non è un punto d'appoggio, ma un aiuto, per cui senza un assetto corretto, qualsiasi buon istruttore, che abbia un cappello da cowboy o un cap, non te le farà usare per nulla.
_________________ "Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri!!"
Passeggiatore consapevole terrorizzato dai fulmini
Più che altro sono le mani che mi proccupano...nel senso: avendo allenato per molto tempo trottatori che tendono spesso ha trovare l'imboccatura come punto di appoggio ho le mani abbastanza dure, solo con il lavoro fatto con Matilde ho ritrovato un po di plasticità e di leggerezza...provando una cavalla con una sensibilità pazzesca mi sono trovata un po spaesata...
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Il y a plaisir plus grand que celui de tuer: celui de laisser la vie James Oliver Curwood
martedì 9 settembre 2008, 12:33
Nicola
Utente
Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00 Messaggi: 625 Località: Torino - Milano - Istanbul
Re: Da MI a MW...
Elena ha scritto:
Più che altro sono le mani che mi proccupano...nel senso: avendo allenato per molto tempo trottatori che tendono spesso ha trovare l'imboccatura come punto di appoggio ho le mani abbastanza dure, solo con il lavoro fatto con Matilde ho ritrovato un po di plasticità e di leggerezza...provando una cavalla con una sensibilità pazzesca mi sono trovata un po spaesata...
Se, come spero, il cavallo da scuola che monterai avrà un buon addestramento, ti farannto tenere le redini assolutamente morbide, ed in totale assenza di contatto con la bocca.
Ricordati che un cavallo western medio esegue le transizioni, a salire e a scendere, anche solamente alla voce, e che, per solito, per indirizzare il naso del cavallo basta usare, senza alcuna trazione, la redine d'apertura, e per indirizzare le spalle è sufficiente appoggiare una redine sul collo.
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Passeggiatore consapevole terrorizzato dai fulmini
Si infatti!e forse proprio per questo mi sono sentita un po a disagio con le redini morbide...soprattutto quando dovevo chiudere il cerchio e aprirlo.
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Il y a plaisir plus grand que celui de tuer: celui de laisser la vie James Oliver Curwood
martedì 9 settembre 2008, 13:01
Luzzina
Utente
Iscritto il: domenica 25 maggio 2008, 1:01 Messaggi: 376 Località: Torino
Re: Da MI a MW...
a me la monta western piace molto e credo, al contrario di tanti "inglesisti" convinti, che se fatta bene sia una monta per nulla inferiore alla nostra! logicamente è tutta un'altra cultura... anche io le prime volte non capivo proprio: le redini lentissime, il peso ecc... tentavo di partire al galoppo mantenendo le redini a contatto...e il cavallo non capiva... poi mi hanno insegnato a dargli fiducia, lasciargliele lente... bellissimo!!!! e senti che il cavallo ti ascolta e va, sciolto, tranquillo...senza cercare riunioni ecc...se prendi la mano è fantastica! a me da una sensazione unica...anche il rapporto col cavallo è diversissimo...in un certo senso mi da l'idea che sia più naturale come tipo di equitazione. e una collaborazione cavallo-cavaliere in tutta un'altra ottica... premetto però che parlo a livello molto superficiale, non ne so molto (purtroppo!). in ogni caso è un'esperienza da provare!
...la fine di qlks, segna sempre l'inizio di qlks' altro...
martedì 9 settembre 2008, 15:47
Nicola
Utente
Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00 Messaggi: 625 Località: Torino - Milano - Istanbul
Re: Da MI a MW...
Luzzina ha scritto:
senza cercare riunioni ecc...
Ahhhh......eresiaaaaaa!!!
I cavalli western correttamente addestrati raggiungono un elevato grado di riunione.
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Passeggiatore consapevole terrorizzato dai fulmini
martedì 9 settembre 2008, 15:56
Luzzina
Utente
Iscritto il: domenica 25 maggio 2008, 1:01 Messaggi: 376 Località: Torino
Re: Da MI a MW...
Nicola ha scritto:
Luzzina ha scritto:
senza cercare riunioni ecc...
Ahhhh......eresiaaaaaa!!!
I cavalli western correttamente addestrati raggiungono un elevato grado di riunione.
ma scusa... vuoi dire che ti pertono al galoppo (per dire...) tenendo l'incollatura e l'appoggio sull'imboccatura come nel lavoro in piano all'inglese? a me non hanno insegnato così (insegnare...oddio... 2 dritte più che altro...)... mi hanno detto di lasciare libertà di incollatura... chiedo perchè mi interessa sul serio non è una polemica....
...la fine di qlks, segna sempre l'inizio di qlks' altro...
martedì 9 settembre 2008, 16:01
Nicola
Utente
Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00 Messaggi: 625 Località: Torino - Milano - Istanbul
Re: Da MI a MW...
Allora.....
Gli amici che praticano monta classica ti diranno giustamente che la riunione è frutto dello spostamento del treno posteriore del cavallo sotto la massa, abbassamento delle anche del cavallo, con alleggerimento del treno anteriore.
In un cavallo western questa condizione si presenta, ad esempio, in uno stop ben eseguito, in uno spin corretto, o in un back.
tenendo l'incollatura e l'appoggio sull'imboccatura
Questa, in termini tecnici, non è riunione, ma è ricerca dell'appoggio (spero non del "contatto" )
Fatta questa precizazione...
Il cavallo western, per solito, parte al galoppo giusto unicamente con aiuti di gamba (esterna arretrata ed interna, all'occorrenza, a sostenere la spalla e a richiedere la flessione interna).
Ciò non toglie che spesso, per sicurezza, si introduca anche un aiuto di mano interna per alleggerire la spalla interna.
Tieni comunque presente che al cavallo western non viene "permesso" di prendere appoggio sul ferro.
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martedì 9 settembre 2008, 16:17
Luzzina
Utente
Iscritto il: domenica 25 maggio 2008, 1:01 Messaggi: 376 Località: Torino
Re: Da MI a MW...
Nicola ha scritto:
Allora.....
Gli amici che praticano monta classica ti diranno giustamente che la riunione è frutto dello spostamento del treno posteriore del cavallo sotto la massa, abbassamento delle anche del cavallo, con alleggerimento del treno anteriore.
In un cavallo western questa condizione si presenta, ad esempio, in uno stop ben eseguito, in uno spin corretto, o in un back.
tenendo l'incollatura e l'appoggio sull'imboccatura
Questa, in termini tecnici, non è riunione, ma è ricerca dell'appoggio (spero non del "contatto" )
Fatta questa precizazione...
Il cavallo western, per solito, parte al galoppo giusto unicamente con aiuti di gamba (esterna arretrata ed interna, all'occorrenza, a sostenere la spalla e a richiedere la flessione interna).
Ciò non toglie che spesso, per sicurezza, si introduca anche un aiuto di mano interna per alleggerire la spalla interna.
Tieni comunque presente che al cavallo western non viene "permesso" di prendere appoggio sul ferro.
sorry... in quanto a termini tecnici mi rendo conto che mi sono espressa proprio da skifo!!!! hai ragione tu!!!! differenza fra contatto e appoggio.... aehmmm.... ooops!!!! li ho sovrapposti un attimo, scrivendo in fretta... e ma te sei già avanti!!! io ti parlo in termini di monta americana proprio a livello di amatorissimo!!!! e un po' ignorantus per giunta ehehehe!!! però è vero che il contatto resta lento allora... grazie per le precisazioni!!!! mi sono proprio espressa male!!!
solo una cosa: alla fine dici "Tieni comunque presente che al cavallo western non viene "permesso" di prendere appoggio sul ferro." ma prima hai scritto "riunione è frutto dello spostamento del treno posteriore del cavallo sotto la massa, abbassamento delle anche del cavallo, con alleggerimento del treno anteriore.
In un cavallo western questa condizione si presenta, ad esempio, in uno stop ben eseguito, in uno spin corretto, o in un back.
tenendo l'incollatura e l'appoggio sull'imboccatura" lì l'appoggio lo tiene però! cm è sta cosa?
Questa discussione si presenta come molto interessante... non nuova, ma interessante, perchè non viene svolta da due gruppi di praticanti uno stile diverso, ma dagli stessi cavalieri che commentano le proprie impressioni passando da uno stile all'altro.
Riguardo al contatto (cosa che mi sta molto a cuore) le differenze sono facilmente spiegabili... se si addestra un cavallo a cercare il contatto, lo cercherà e sarà a suo agio sentendo la conferma del contatto, se lo sia addestra a evitare il contatto sarà a suo agio senza contatto e lo eviterà... "lapaliciano", ma quante discussioni al proposito...
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
martedì 9 settembre 2008, 17:30
Nicola
Utente
Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00 Messaggi: 625 Località: Torino - Milano - Istanbul
Re: Da MI a MW...
Luzzina ha scritto:
tenendo l'incollatura e l'appoggio sull'imboccatura" lì l'appoggio lo tiene però! cm è sta cosa?
Sorry....Ho riportato in corsivo la tua affermazione per commentarla, non era parte del mio discorso. Perdonami se sono stato poco chiaro.
Tu hai scritto: tenendo l'incollatura e l'appoggio sull'imboccatura
Ed io ho rsposto: "Questa, in termini tecnici, non è riunione, ma è ricerca dell'appoggio (spero non del "contatto" )"
_________________ "Tu sarai pure Bob Loomis ma io non sono nato ieri!!"
Passeggiatore consapevole terrorizzato dai fulmini
martedì 9 settembre 2008, 17:51
Luzzina
Utente
Iscritto il: domenica 25 maggio 2008, 1:01 Messaggi: 376 Località: Torino
Re: Da MI a MW...
Nicola ha scritto:
Luzzina ha scritto:
tenendo l'incollatura e l'appoggio sull'imboccatura" lì l'appoggio lo tiene però! cm è sta cosa?
Sorry....Ho riportato in corsivo la tua affermazione per commentarla, non era parte del mio discorso. Perdonami se sono stato poco chiaro.
Tu hai scritto: tenendo l'incollatura e l'appoggio sull'imboccatura
Ed io ho rsposto: "Questa, in termini tecnici, non è riunione, ma è ricerca dell'appoggio (spero non del "contatto" )"
...la fine di qlks, segna sempre l'inizio di qlks' altro...
martedì 9 settembre 2008, 18:17
Nicola
Utente
Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00 Messaggi: 625 Località: Torino - Milano - Istanbul
Re: Da MI a MW...
Alex, come sai la "filosofia" del non contatto è una delle caratteristiche dell'equitazione western che più mi è cara.
Ovviamente, per ottenere il "non contatto" non si può che partire dal "contatto", determinando il "punto di rilascio" del cavallo, ed insegnandogli a mantenere in maniera autonoma una determinata postura.
Criptico?
Esempio banalissimo ma illuminante. L'esercizio è quello di insegnare al cavallo a fare un circolo seguendo il suo naso.
Manddo il cavallo in avanti, apro una redine ed applico una tensione sulla testa (genercamente, così non parliamo necessariamente di bocca). Quando il cavallo cede, lo porto nella posizione cercata e poi rilascio. Se il cavallo resta in posizione ho ottenuto il mio risultato, altrimenti chiedo nuovamente, e poi rilascio, finchè il cavallo non apprende a restare nella posizione richiesta. Alex, ho scelto l'esempio non a caso (Ricordi che Rarey suggerisce, quando monta la prima volta su un puledro, di non mandarlo avanti con le gambe ma di proporgli un circolo?)
per i sofisti di tutte le età: trattasi di semplificazione voluta, che non mette nella zuppa assetto ed altre amenità.
Il metodo è valido, nei principi, per tutto il percorso addestrativo.
Il reining ai massimi livelli, da qualche tempo premia proprio i binomi in cui le redini sono tenute più lunghe ed i cavalli mantengono il loro proprio assetto in maniera autonoma.
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