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Luzzina
Utente
Iscritto il: domenica 25 maggio 2008, 1:01 Messaggi: 376 Località: Torino
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Re: Da MI a MW...
alexb ha scritto: Ottima osservazione Luzzina... il cavaliere che mira all'eccellenza dovrebbe saper montare perfettamente con ogni sella e con ogni stile/assetto. A partire dalla monta a pelo. E con riferimento a questo topic, molto interessante, sia con assetto MI che con assetto MW, a seconda del tipo di sella (e quindi di lavoro) che si trova. Il titolo completo del libro del 1400 che ho citato sopra è: "Livro de ensinanca de bem cavalgar toda sela", e bem cavalgar tota sela significa "ben cavalcare su ogni sella"! Perchè già allora c'erano, come dicevo, varie selle e vari stili... è una storia vecchia Quindi, i MI facciano un po' di esperienza in MW, e viceversa! deve essere interessante da leggere... ma non c'è riportato in italiano invece che portognese antico??? sai cm è... a me avevano solo spiegato che la sella western era nata proprio per favorire chi doveva lavorare a lungo in sella per seguire le mandrie, stando ore e ore a cavallo... infatti mi avevano detto che proprio per questo è molto confortevole per il cavaliere ed è costruita in modo da distribuirne bene il peso sulla schiena dell'animale, per non sforzarlo in modo eccessivo, dovendo portare l'uomo così a lungo... è proprio una sella "da lavoro"...però non l'ho letto, quindi non posso dire nulla di sicuro... mi sembra abbastanza logico però...
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lunedì 15 settembre 2008, 16:02 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: Da MI a MW...
E poi, come diceva già Om, l'assetto da salto è realmente necessario per i veri salti; piccoli salti si fanno anche con un assetto base, ma con tecnica diversa e con cautele particolari, che io NON conosco, ma che penso sarebbe bene venissero insegnate. Fino a una certa altezza, che non saprei precisare, un salto non è altro che una specie di passo di galoppo un po' rilevato. Non credo che un tronco abbattuto debba essere per forza aggirato se lo si incontra montando su una sella western. Nicola...?
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lunedì 15 settembre 2008, 16:10 |
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Nicola
Utente
Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00 Messaggi: 625 Località: Torino - Milano - Istanbul
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Re: Da MI a MW...
alexb ha scritto: Non credo che un tronco abbattuto debba essere per forza aggirato se lo si incontra montando su una sella western. Nicola...? No, in effetti tra le vecchie competizioni western, una delle prove di abilità era cstituita da salti di piccoli ostacoli (il classico ballotto di fieno). Ma non è tutto. Le gare sul quarto di miglio, quelle originali almeno, erano disputate con il cavaliere sull'inforcatura, pur se la sella era western. Se devo essere sincero, in discipline come il reining, il pomo è perfettamente inutile. La sua utilità semmai è ancora riscontrabile nella fase di addestramento.
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lunedì 15 settembre 2008, 16:17 |
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Ari11
Utente
Iscritto il: giovedì 10 aprile 2008, 20:43 Messaggi: 156
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Re: Da MI a MW...
Ma non penso proprio! Si salta con qualsiasi sella, e con qualsiasi impostazione. Certo che poi, se dobbiamo fare un percorso e non un singolo salto, e magari anche impegnativo, e vogliamo che il cavallo possa esprimere al meglio il proprio potenziale, e via dicendo... e' ovvio che useremo una sella da salto. E' concepita per quello, e svolge bene il suo mestiere.
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lunedì 15 settembre 2008, 16:20 |
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Luzzina
Utente
Iscritto il: domenica 25 maggio 2008, 1:01 Messaggi: 376 Località: Torino
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Re: Da MI a MW...
Ari11 ha scritto: Cita: il problema è che se l'impostazione di base che danno è quella "da salto" magari c'è un motivo... uno impostato da salto, farà un po' di fatica all'inizio, ma non credo abbia particolari problemi a imparare a lavorare in piano in modo corretto e approfondito, passando magari anche al dressage in seguito, cambiando staffatura, impostazione ecc...
E perche' mai pensi questo...?!? Io ho cominciato con la sella da salto, e l'impostazione da salto, come penso piu' o meno tutti quelli che hanno frequentato una scuola Fise. Quando ho cambiato disciplina, ho fatto una fatica del diavolo per recuperare un assetto adeguato, e reimparare a gestire l'equilibrio. Di fatto, io penso sia proprio il contrario: spessissimo chi impara con la sella e l'assetto da salto non ha un buon assetto, e non ha un equilibrio indipendente dall'uso di mani e gambe per tenersi in posizione. Tu vedi alcune cose come specializzazione verso il dressage... ma in realta', e' il salto ad essere una specialita' specifica, e quindi dovrebbe venire dopo aver risolto problemi fondamentali come equilibrio, assetto ed uso degli aiuti. no no no frena! secondo me indipendentemente dalla sella che usi, l'istruttore che hai in campo dovrebbe insegnarti l'impostazione corretta, che comprende i principi basilari senza essere indirizzata a nulla di specifico... che poi sia lievemente orientata al salto è un altro discorso, ma secondo me dall'impostazione base che qui definite "da salto" devi avere possibilità di specializzarti in quello che vuoi. è l'istruttore che deve insegnarti l'uso corretto e coordinato degli aiuti! non la sella nè il fatto che un domani salterai... quando parlo di dressage e lavoro in piano io intendo due cose differenti: la disciplina olimpica in cui ti specializzi e raffini su certi aspetti dell'equitazione è una cosa, e con il lavoro in piano che TUTTI devono saper fare ne intendo un'altra. un istruttore di salto deve darti un'ottima base di lavoro in piano anche se non ti specializzerai mai in dressage: per me il lavoro in piano è una delle cose più importanti che, come dici tu, viene PRIMA del salto in sè.spessissimo chi impara con la sella e l'assetto da salto non ha un buon assetto, e non ha un equilibrio indipendente dall'uso di mani e gambe per tenersi in posizione. Tu vedi alcune cose come specializzazione verso il dressage... ma in realta', e' il salto ad essere una specialita' specifica, e quindi dovrebbe venire [i]dopo aver risolto problemi fondamentali come equilibrio, assetto ed uso degli aiuti.[/i] non è assolutamente vero, non è il salto che ti da quei difetti, è un istruttore che non sa insegnare!!! se ti impostano bene dall'inizio, equilibrio assetto e uso degli aiuti (essenziali anche in un percorso, così come nella preparazione in piano a casa) vengono! e non è una questione di staffe o sella o specialità...
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lunedì 15 settembre 2008, 16:22 |
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Nicola
Utente
Iscritto il: giovedì 17 gennaio 2008, 16:00 Messaggi: 625 Località: Torino - Milano - Istanbul
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Re: Da MI a MW...
Certo che tra Dressage con la D maiuscola ed il lavoro in piano di base esistono differenze, ma un buon lavoro in piano può essere svolto solo disponendo di un assetto corretto, che è l'assetto tipico del dressage.
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Passeggiatore consapevole terrorizzato dai fulmini
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lunedì 15 settembre 2008, 16:26 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: Da MI a MW...
In italiano, penso sia quasi introvabile... parecchie opere essenziali equestri non sono mai state tradotte, oppure le traduzioni non sono più pubblicate... per mancanza di lettori, aimè. D'altronde, hai letto anche qui, in questo forum, ironie più o meno simpatiche, varianti della frase "leggere di meno, e montare di più" oppure della più generale "val più la pratica che la grammatica". Va a finire, spesso, che chi legge viene guardato con una certa antipatia, come una specie di esibizionista. Se poi monta pure male, come ritengo di montare io, allora la cosa è assolutamente confermata
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lunedì 15 settembre 2008, 16:32 |
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Luzzina
Utente
Iscritto il: domenica 25 maggio 2008, 1:01 Messaggi: 376 Località: Torino
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Re: Da MI a MW...
alexb ha scritto: E poi, come diceva già Om, l'assetto da salto è realmente necessario per i veri salti; piccoli salti si fanno anche con un assetto base, ma con tecnica diversa e con cautele particolari, che io NON conosco, ma che penso sarebbe bene venissero insegnate. Fino a una certa altezza, che non saprei precisare, un salto non è altro che una specie di passo di galoppo un po' rilevato. Non credo che un tronco abbattuto debba essere per forza aggirato se lo si incontra montando su una sella western. Nicola...? s-ssssssss-sssi... ma cosa intendi con quella frase? la tecnica è una, le cautele anche... ovvio che se sei un principiante che fa le prime croci, quello ci sta: l'istruttore ci sta attento a non metterti in difficoltà (si salta al trotto le prime volte, magari con una barriera che regolarizza il cavallo davanti...) e di sicuro il tuo assetto non è quello di un professionista... ma perchè dici che non andrebbero insegnate? sì è vero fino a una certa altezza sono un tempo di galoppo più rilevato, ma un tronco mi sa già di saltino vero e proprio... ma questo non esclude che non si possa fare con la sella western, come dice anche nicola... a ho capito cosa intende nicola quando parla di stare sull'inforcatura in quelle gare western... ma non è un modo un po' diverso (comunque) da quello inglese? (chiedo...)
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lunedì 15 settembre 2008, 16:33 |
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Luzzina
Utente
Iscritto il: domenica 25 maggio 2008, 1:01 Messaggi: 376 Località: Torino
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Re: Da MI a MW...
alexb ha scritto: In italiano, penso sia quasi introvabile... parecchie opere essenziali equestri non sono mai state tradotte, oppure le traduzioni non sono più pubblicate... per mancanza di lettori, aimè. D'altronde, hai letto anche qui, in questo forum, ironie più o meno simpatiche, varianti della frase "leggere di meno, e montare di più" oppure della più generale "val più la pratica che la grammatica". Va a finire, spesso, che chi legge viene guardato con una certa antipatia, come una specie di esibizionista. Se poi monta pure male, come ritengo di montare io, allora la cosa è assolutamente confermata è un peccato così però si perde un sapere che potrebbe essere prezioso... Nicola ha scritto: Certo che tra Dressage con la D maiuscola ed il lavoro in piano di base esistono differenze, ma un buon lavoro in piano può essere svolto solo disponendo di un assetto corretto, che è l'assetto tipico del dressage. ma che un buon istruttore sa insegnare anche a un ostacolista... o se vuoi vederla in altro modo, che un buon ostacolista si preoccupa di imparare per poter crescere dal punto di vista sportivo e lavorare al meglio i suoi cavalli! devi saper cambiare in sella, a seconda di cosa fai... con tutto che certi accorgimenti di lavoro in piano servono anche in percorso!
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lunedì 15 settembre 2008, 16:38 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Re: Da MI a MW...
Saltare stando seduti sulla sella è molto diverso dal saltare alzandosi sulle staffe, proprio come galoppare a buona velocità stando seduti, con staffatura lunga, è diverso dal galoppare in assetto leggero. Almeno penso - e ne chiedo conferma. Ora, io non ho quasi mai visto saltare/insegnare a saltare (nemmeno saltini) con una sella e con un assetto da dressage; e vorrei anche sapere se con una sella inglese da salto è possibile tenere un assetto da dressage.
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lunedì 15 settembre 2008, 16:43 |
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Ari11
Utente
Iscritto il: giovedì 10 aprile 2008, 20:43 Messaggi: 156
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Re: Da MI a MW...
Cita: l'istruttore che hai in campo dovrebbe insegnarti l'impostazione corretta, che comprende i principi basilari senza essere indirizzata a nulla di specifico... che poi sia lievemente orientata al salto è un altro discorso, ma secondo me dall'impostazione base che qui definite "da salto" devi avere possibilità di specializzarti in quello che vuoi.
Solo che non avviene... gli istruttori che stanno in campo, se parliamo di istruttori Fise, sono tutti saltatori, tanto che, nel corso di formazione per diventare istruttori, questa disciplina e' richiesta in modo decisamente preponderante rispetto a tante altre cose che invece, a mio avviso, un istruttore di equitazione dovrebbe conoscere e applicare. Quello che tu chiami "leggermente orientato al salto" e' di fatto l'insegnamento puro e semplice di una disciplina, che condizionera' il cavaliere al punto da arrivare, appunto, a scambiarlo per equitazione di base... Senno', non vedremmo ragazzini con tre mesi di maneggio fare i primi concorsini, ne' vedremmo gente che in campagna non riesce ad affrontare una discesa in andatura, perche' l'assetto e l'equilibrio del cavallo non sa dove sta di casa. Cita: un istruttore di salto deve darti un'ottima base di lavoro in piano Se la conosce. Qui gli istruttori che vedo in giro si sono dimenticati persino che al trotto si cambiano i diagonali...
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lunedì 15 settembre 2008, 20:00 |
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PatchWorkTiger
Utente
Iscritto il: lunedì 17 luglio 2006, 12:46 Messaggi: 2328 Località: Emilia Romagna(Cesenatico)
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Re: Da MI a MW...
Ari11 ha scritto: Cita: un istruttore di salto deve darti un'ottima base di lavoro in piano Se la conosce. Qui gli istruttori che vedo in giro si sono dimenticati persino che al trotto si cambiano i diagonali... aimè ci sono pure i poveri istruttori che forniscono una buona preparazione generale, ma che per esigenze di clientela hanno diminuito drasticamente le ore dedicate al lavoro in piano durante la settimana... esempio tristissimo di una mia cara istruttice che(avendo smesso i principiati) per tenersi i privati ha dovuto far così a malincuore perchè allievi e genitori si lamentavano di una cosa noiosa...per poi vedere i ragazzini andar male in gara...
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lunedì 15 settembre 2008, 21:15 |
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Luzzina
Utente
Iscritto il: domenica 25 maggio 2008, 1:01 Messaggi: 376 Località: Torino
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Re: Da MI a MW...
alexb ha scritto: Saltare stando [b]seduti sulla sella è molto diverso dal saltare alzandosi sulle staffe, proprio come galoppare a buona velocità stando seduti, con staffatura lunga, è diverso dal galoppare in assetto leggero. Almeno penso - e ne chiedo conferma.[/b] Ora, io non ho quasi mai visto saltare/insegnare a saltare (nemmeno saltini) con una sella e con un assetto da dressage; e vorrei anche sapere se con una sella inglese da salto è possibile tenere un assetto da dressage. sì cambia molto galoppare seduti o sull'inforcatura... quello che mi domando è chi ti ha detto che c'è gente che insegna a saltare stando seduti!!! è vero che all'inizio il principiante può restare sorpreso dal cavallo e non assecondarlo bene, non riuscendo a scaricare bene il peso sulle staffe e, di conseguenza, non riuscire a sollevarsi dal seggio in parabola... ma non è che gli viene insegnato, anzi! di scaricare il peso sulel staffe per poterti sollevare è una delle prime cose che spiegano di solito... o forse intendi che insegnano ad andare a saltare galoppando seduti piuttosto che sollevati? perchè se è così ci sono istruttori che all'inizio fanno fare molti esercizi bassi sull'inforcatura al trotto (per l'equilibrio, l'uso della staffa ecc...), altri che privilegiano insegnare subito ad arrivare galoppando seduti... ma il modo di andare a saltare è uno solo: davanti al salto seduti nella sella, aspettando il cavallo, dietro al suo equilibrio, indipendentemente dal fatto che in percorso si galoppi sull'inforcatura o seduti...
per la seconda domanda
Ora, io non ho quasi mai visto saltare/insegnare a saltare (nemmeno saltini) con una sella e con un assetto da dressage; e vorrei anche sapere se con una sella inglese da salto è possibile tenere un assetto da dressage.
neanche io ho mai visto saltare con una sella da dressage, sia perchè chi si specializza in questa disciplina tanto da prendere la sella apposta normalmente non è interessato al salto, sia perchè sono costruite in modo da poter montare con quell'impostazione richiesta dal dressage, ti mettono in condizione di avere il giusto uso degli aiuti ,il giusto assetto, e via dicendo, ma sono esclusivamente incentrate sul dressage. di certo non ti verrà comodo saltare un gran premio messo così su una sella di quel tipo, ma niente ti vieta di farti qualche cosina bassa tipo croci... magari è solo un po' più scomodo (non ho mai provato...) ma visto dall'altro lato, nessuno vieta a un ostacolista di lavorare in piano il suo cavallo con una sella da dressage. su una sella da salto non è impossibile avere un buon assetto da dressage: magari non ti viene così spontaneo all'inizio, farai un po' più di fatica a mantenere la posizione magari... ma niente di inconcepibile secondo me... come ho detto prima, secondo me, con tutte le difficoltà di una sella non adatta, se il cavaliere sa fare, sa fare con qualunque sella...
spero di aver capito le domande... Ari11 ha scritto: Cita: l'istruttore che hai in campo dovrebbe insegnarti l'impostazione corretta, che comprende i principi basilari senza essere indirizzata a nulla di specifico... che poi sia lievemente orientata al salto è un altro discorso, ma secondo me dall'impostazione base che qui definite "da salto" devi avere possibilità di specializzarti in quello che vuoi.
Solo che non avviene... gli istruttori che stanno in campo, se parliamo di istruttori Fise, sono tutti saltatori, tanto che, nel corso di formazione per diventare istruttori, questa disciplina e' richiesta in modo decisamente preponderante rispetto a tante altre cose che invece, a mio avviso, un istruttore di equitazione dovrebbe conoscere e applicare. Quello che tu chiami "leggermente orientato al salto" e' di fatto l'insegnamento puro e semplice di una disciplina, che condizionera' il cavaliere al punto da arrivare, appunto, a scambiarlo per equitazione di base... Senno', non vedremmo ragazzini con tre mesi di maneggio fare i primi concorsini, ne' vedremmo gente che in campagna non riesce ad affrontare una discesa in andatura, perche' l'assetto e l'equilibrio del cavallo non sa dove sta di casa. ari, su molte cose che dici non posso darti torto... il problema è che uno che va in gara dopo tre mesi che monta non essendo in grado di farlo o che non è in grado di affrontare una discesa, non si trova in quella situazione perchè fa salto o perchè monta con uno che è un concorsista... si trova lì perchè monta con uno che è incompetente. punto. se l'istruttore in questione fosse un esperto dressagista, ma che non sa fare il suo lavoro, sarebbe lo stesso... l'equilibrio e, come dici giustamente tu, l'assetto del cavallo (e del cavaliere) risultano fondamentali anche in percorso, così come in una ripresa di dressage... Cita: un istruttore di salto deve darti un'ottima base di lavoro in piano
Se la conosce. Qui gli istruttori che vedo in giro si sono dimenticati persino che al trotto si cambiano i diagonali... molti si, purtroppo è la triste realtà che ci circonda: sentiamo tutti i giorni di un pinco che si sveglia la mattina, si fa il corsino (quando lo fa!) e poi va a insegnare agli altri, dopo che a mala pena sa salire in sella... ma di gente valida ce n'è (anche se si conta sulla punta delle dita )aimè ci sono pure i poveri istruttori che forniscono una buona preparazione generale, ma che per esigenze di clientela hanno diminuito drasticamente le ore dedicate al lavoro in piano durante la settimana... esempio tristissimo di una mia cara istruttice che(avendo smesso i principiati) per tenersi i privati ha dovuto far così a malincuore perchè allievi e genitori si lamentavano di una cosa noiosa...per poi vedere i ragazzini andar male in gara...e purtroppo c'è questa seconda triste realtà... il problema è che la gente è ignorante e pensano di sapere tutto loro... lo so perchè lavoricchiando di qua e di la ti trovi a contatto con gente che a me sembra allucinata!!! se ne escono con delle assurdità mostruose, andando contro al lavoro di chi insegna... boh!!! di sicuro non deve essersi trovata in una bella situazione... mi spiazza un po' questa cosa... per farti un esempio...su 100 maneggi che posso avere girato (come allieva intendo), in 90 la preparazione in piano è tenuta molto in considerazione, e l'istruttore (FISE sotto tutti gli aspetti) che ci bada è apprezzatissimo... ma genitori così per fortuna se ci sono sono in minoranza... e se l'istruttore se ne preoccupa è anche per esperienza personale di cavaliere... e non sono mai stata in posti che non fossero incentrati sul salto... poi è logico che se parliamo di dressage come disciplina in sè le cose si complicano... lì si che devi avere un istruttore che sappia FARE DRESSAGE tanto da portare avanti l'allievo che deve imparare quella disciplina, ma è diverso. le basi del lavoro in piano sono uguali per tutti, dalle transizioni al lavoro su due piste per ginnasticare...
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martedì 16 settembre 2008, 15:40 |
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