praticamente questo corso serve agli autotrasportatori che avevano il patentino.. ora il patentino non c'è piu..... c'è questo certificato...
se tu hai il tuo camion oppure sei un istruttore che trasporta i cavalli della scuderia... quindi ricevi dei soldi per il trasporto.... non in nero ovviamente ma tutto scritto su carta... questo certificato è necessario.
Ovviamente i trasportatori di bovini suini etc... devono avere anche la patente per guidare il mezzo.. spero di essere stata abbastanza chiara

mmm.. continuo a non capire... avete detto che serve per trasportare per esempio il cavallo di un'altra persona..
poi dite che serve solo se ricevi dei soldi per il trasporto.....
nun capisco!

Per chi trasporta solo ed esclusivamente cavalli intestati a se stesso il corso non serve a nulla. Per quanto riguarda il trasporti di cavalli di altri vi è una distinzione:
Se a scopo di lucro occorre essere trasportatori
Se non a scopo di lucro (se si trasporta il cavallo di un amico senza farsi pagare) allora occorre aver frequentato il corso di cui sopra.

Qui:
http://www.fisetrieste.it/comunicatione.asp
trovate un elenco completo dei documenti e delle presentazioni utilizzate per i corsi trasporto aninali vivi in Friuli-venezia Giulia.

in realtà non è cosi... cioè io che non faccio il trasportatore di mestiere,.,, non posso trasportare il cavallo di un mio amico... se però ho fatto questo corso... chiudono un occhio....ma in realtà non potrei....

Sei sicuro? a me in molti, anche gente che ha frequentato il corso ha detto così... a questo punto mi arrendo anche io non so che dirvi

Ecco, quello che mi manda in bestia di queste cose è che sono scritte in maniera così rigida, che poi, in pratica, la via maestra per applicarle è "chiudere un occhio". Se poi si incappa in una situazione in cui chi esegue la verifica NON vuole chiudere un occhio (perchè gli sei antipatico; perchè ha litigato con la morosa; perchè ha un attacco di gastrite)... non c'è niente da fare, e le multe sono ENORMI (migliaia di euro).

A me piacerebbe che le norme fossero così logiche, semplici e ragionevoli che potessero semplicemente essere applicate [b]sempre[/b]...

Mi piacerebbe molto sapere come la stessa norma comunitaria è stata applicata all'estero, nella norma europea c'è uno specifico invito al applicarla "con elasticità" e ho come il sospetto che in Italia l'elastico sia stato tirato dalla parte sbagliata!

E nessuno protesta...

D'ACCORDISSIMO

Giusto per confondere un po le idee , pare, dico PARE, che se tu, proprietario del van e non trasportatore di professione, trasporti il cavallo di un amico, se l'amico è presente con te in cabina, la cosa sia fattibile... la questione è sempre e solo dovuta al vil denaro, e se l'amico puo' testimoniare che gli stai facendo un favore senza pagare, la questione muore li.

Il problema è che sono tutte leggi fatte per far fare soldi a trasportatori e noleggiatori di van: vi pare possibile che un amico non possa PRESTARE (non affittare) il van ad un altro? E perchè io che ho un van non devo poter trasportare il cavallo di un amico come favore personale ad esempio se devo andare in concorso? La risposta è semplice i concorsi, ad esempio, sono una delle principali fonti di guadagno dei trasportatori e se si permettesse a centri ippici e persone dotate di van di fare trasporti non a scopo di lucro i trasportatori potrebbero perdere una fetta di questo guadagno. Capisco che le stesse leggi servono a tutelare gli stessi trasportatori e noleggiatori contro il lavoro nero, ma credo che la bilancia non debba penalizzare sempre gli appassionati del nostro sport che già spendono tanti soldi. Scusate l'indignazione, ma queste sono cose che non sopporto

Shyboy, é la stessa cosa da sempre... si potrebbe anche aggiungere: perché non si puó andare in gara a meno di non essere tesserati presso un centro? Quei poveracci che tengono il cavallo a casa, perché non possono avere la libertá di andarsi a fare qualche garetta quando gli pare, senza dover pagare quota associativa e tessera fise presso un maneggio che NON frequentano e di cui NON usano le strutture? In UK, ad esempio, ci sono le gare unaffiliated cui possono partecipare tutti. Nelle gare affiliated, puoi o iscriverti alla federazione della disciplina, oppure, se fai poche gare l'anno, puoi semplicemente acquistare un one-off ticket. Cosí si salvaguardano sia gli interessi della federazione (che si prende i soldi dei professionisti o di chi esce in gara ogni weekend) ma anche quelli degli amatori che magari piú di tre, 4 gare l'anno non fanno.

Queste cose mettono tanta ma tanta tristezza addosso anche a me

Inoltre in Irlanda e credo anche in Inghilterra non esistono le diverse categorie, i punti per passare di grado e tutte queste manovre fatte solo per costringere la gente a fare una marea di gare per prendere i punti, come se fosse questo il modo migliore per imparare. In questi paesi basta essere affiliati e si può partecipare a qualsiasi categoria, la responsibilità è della persona e dell'istruttore: ognuno può definire se è pronto a fare determinate gare oppure no. Questo è indice non solo di civiltà, ma anche di una cultura equestre molto più sviluppata della nostra: in questo modo non si ridurrebbe il rischio di veder gareggiare cavalli da gran premio nelle categorie degli amatori solo perchè gente con tanti soldi vuole andare avanti in fretta. In questo modo si fa crescere e arrivare ad alti livelli chi ha soldi e non chi effettivamente merita e poi ci si chiede perchè vinciamo poco a livello internazionale.

Sí, in Inghilterra sono i cavalli ad essere graded. Un cavallo da Gran Premio non puó partecipare a una E o a una F, indipendentemente da chi lo monta. Un cavaliere da Gran Premio puó partecipare a una E con un cavallo giovane e inesperto, il che é piacevole per tutti perché capita alle volte di battere persone veramente famose e la soddisfazione non deve essere poca!
Ci ho messo un po' a capire se il sistema inglese funziona o no, e secondo me funziona. Se non altro, non puó succedere che arriva il ragazzino di turno il cui papá ha appena comprato il supercavallo e questo ti batte nelle tue categorie, iperfacili per il cavallo. Se il ragazzino ha la fortuna di avere il supercavallo, se la deve vedere in categorie appropriate (il che, guarda caso, spesso scoraggia il ragazzino dall'avere il supercavallo )

Qui in Italia invece abbiamo cavalieri di Gran Premio che partecipano alle E con i loro cavalli da M...

Ma Shyboy, se iniziassimo a parlare di quanto patetica é l'equitazione in Italia, poi dovremmo tutti correre in bagno a tagliarci le vene con le lamette del rasoio

non posso che quotarvi... si sa che in Italia è una vera vergogna... anche perchè io l ultima volta che sono uscita in gara.. ho dovuto firmare un foglio in cui il mio trasportatore affermava che il tutto non avveniva a scopodi lucro.. etc etc...
comunque io ho qui il cd del corso che ho effettuato.... vi riporto alcune citazioni per essere chiari

"QUANDO SI APPLICA
Si applica al trasporto di animali vertebrati vivi in ambiti:
- nazionali
- tra Stati membri
- sul territorio della Comunità europea
Si applica ai confini presso le dogane della comunità in entrata e in uscita

QUANDO SI APPLICANO SOLO I CRITERI GENERALI
Si applicano le condizioni generali
- ai trasporti di animali (conto proprio) effettuati dagli allevatori con veicoli agricoli o con i propri mezzi di trasporto per la transumanza
- ai trasporti, effettuati dagli allevatori, dei propri animali, con i propri mezzi di trasporto per una distanza inferiore a 50 km dalla propria azienda

QUANDO NON SI APPLICA
Non si applica al trasporto degli animali
- non correlato ad attività a “carattere economico ”
- al seguito del loro proprietario
- verso o da strutture sanitarie veterinarie"

"QUANDO Il TRASPORTATORE DEVE ESSERE AUTORIZZATO
I VIAGGI FINO A km 65
Il trasportatore che effettua viaggi fino a km 65, calcolati dal luogo di partenza al luogo di destinazione:
non necessita di autorizzazione ai sensi del regolamento
deve trasportare gli animali nel rispetto:
dei criteri generali del regolamento
delle “specifiche tecniche” del regolamento
disporre della autocertificazione di ciascun mezzo utilizzato per il trasporto, relativa ai requisiti ed alle specifiche tecniche, protocollata e timbrata dall’ASL

I VIAGGI OLTRE km 65, FINO a 8 ORE
Il trasportatore che effettua viaggi oltre km 65, fino a 8 ore, deve:
- essere autorizzato dall’ASL territorialmente competente per la sede della Ragione Sociale
- presentare istanza di autorizzazione, in bollo, utilizzando l’apposito modello, disponibile presso l’ASL
- essere stabilito o rappresentato (qualora residente in un paese terzo) nello Stato membro in cui chiede l'autorizzazione
- disporre dei requisiti strutturali, funzionali e procedurali necessari e sufficienti per ot-temperare alla disposizioni ed alle specifiche tecniche previste dal regolamento
- non aver subito condanne penali per “maltrattamento di animali”
- in caso di violazione della normativa comunitaria e/o nazionale, dimostrare di aver preso tutte le misure necessarie per evitare ulteriori violazioni
- per i conducenti e i guardiani, disporre dei certificati di idoneità validi rilasciati dall’ASL in seguito al superamento dell’esame finale del apposito corso di formazione (qualora si trasportino equidi domestici, bovini, suini, ovini, caprini ed avicoli)
- aggiornare e formare il proprio personale circa le modalità di trasporto ed i requisiti dei mezzi
"

Hai ragione, ma se nessuno ne parla o si lamenta non cambierà mai nulla, comunque spero che questo modello sia applicato un giorno in Italia perchè potrebbe davvero fare la differenza.
Per quanto riguarda il trasporto l'ultimo messaggio dovrebbe chiarire.