Si tratta di pubblicazioni di varie universita' e/o associazioni veterinarie americane, che sono particolarmente attive nello studio del cavallo sportivo. Non so se c'e' qualcosa su internet (per l'enduance si, c'e' un sito apposta, ma francamente per il dressage non mi sono mai interessata). Ne ho trovato un sunto su un libro che si chiamava "Il cavallo ateta", e su altri manuali veterinari un po' orientati alla medicina sportiva (li' ci sono anche ampie bibliografie).



Certo, questo e' sempre da tenere presente... ormai esistono studi su tutto, e il contrario di tutto! Poi sta a noi farci una nostra idea, penso, e giudicare in base a quello che ci convince di piu' o di meno.



Dovrebbe essere cosi', infatti... ma nella mia piccolissima esperienza personale (quindi del tutto empirica), quello che posso vedere e capire di come si pratica oggi il dressage (intendo quello sportivo) mi lascia francamente un po' (molto... ) perplessa. Mo' pero' questo c'entra poco con l'argomento del topic... non volevo andare fuori!

Pascal faccio riferimento all'ultima tappa d i coppa del mondo sandro boy, goldfever sono i primi due che mi vengono in mente, ma sono molti i cavalli che arrivano a quell'età.
Pascal credimi il tasso di abbandono per infortunio del dressage non è per nulla differente da quello delle altre discipline della MI anzi la voce che il dressage fosse la pecora nera per quanto riguarda gli infortuni era giunta anche a me, ma non sapevo se ci fossero studi a dimostrarlo. Comunque è abbastanza assodato che la favola che nel dressage si gestiscano meglio i cavalli è falsa, sono d'accordo con te che dovrebbe essere così, ma dato che pur di fare i fretta si usano metodi addestrativi sbagliati i cavalli sono sottoposti ad uno stress fisico e psicologico notevole e molti non riecono a sopportarlo. Se fosse fatto in modo corretta forse il dressage avrebbe cavalli più longevi, ma non è cosi al momento anche senza contare tutti gli abbandoni per problemi comportamentali dovuti a errori nell'addestramento. Il dressage può creare e al momento crea gli stessi danni delle altre discipline.

Aimè no... il dressage agonistico - come tutte le altre discipline agonistiche - ha come fine ultimo quello di vincere. Il dressage in senso lato.... quello sì, hai ragione, ma in senso MOLTO lato, alla francese.

E tu pensi davvero ce nel mondo delle corse stiano ad ascoltare se un cavallo ha fastidi?

Ebbene si..... perchè ci lavoro....
E ti posso assicurare che al minimo fastidio si cerca il problema.
Per tua sfortuna non sono tutti così incompetenti come credi

Pascal.. shyboy.. é inutile parlare di casi singoli o di quello che si vede in giro.. per quanto mi riguarda da fonti attendibili che hanno fatto diversi studi mi risulta che la carriera media in un cavallo da olimpiade é di:

8 anni per un cavallo da completo
6 anni per un cavallo da salto ostacoli
4 anni per un cavallo da dressage


Si parla di statistiche medie... in largo campo, questo non vuol dire che una disciplina sia peggio dell altra, tutto dipende da come si affronta l addestramento
Forse la discesa del dressage rispetto alle altre é dovuta al fatto che in quel campo si incappuccia molto di piu.. e ahime.. l incappucciamento é uno dei peggiori danni che puo subire un cavallo.
Ma ripeto.. non c entra la disciplina....

Please.. non mi attaccate.. sono un uomo sensibile...

Tranquillo io non ho motivo di attaccarti perchè i dati che porti supportano la mia tesi e perchè io non ci tengo a dimostrare che la mia disciplina è migliore delle altre, mi da solo fastidio che si dicano cose non vere. Grazie per i dati.

Ottimo. Mi citi la fonte per cortesia? Grazie

da brava ignorante ho sempre sentito dire che un cavallo da dressage non è FINITO di essere addestrato circa fino ai 10 anni...

Infatti è vero o dovrebbe essere così anche se si vedono sempre più spesso cavalli di 8 9 anni gareggiare anche in coppa del mondo. Quelli portati da omde sono gli anni di carriera media, non ha a che fare con l'età.

ahhh!! ok u.u pardon!!!

da Doma puledro, sezione Monta Western, topic attivo...


Niente da fare...

non l'unico hihi! Pure io e Perla! Lei è un febbraio 99 e ha iniziato ad essere montata a luglio 2007 (ma ha avuto strettissimo contatto con l'uomo dai 4 anni). Io poi sono un 74 e quindi visto che praticamente ho iniziato con lei... sono ancora più tardiva .

Scherzi a parte per chi come noi due non ha velleità agonistiche secondo voi si può usare il detto "non è mai troppo presto" per domare un cavallo... (estremizzando, ovviamente) oppure possono esserci aspetti negativi?
Per la mia miserrima esperienza mi sono trovata bene, con una cavalla di forte carattere e personalità (in senso equino), cioè non paurosa, equilibrata e soprattutto (faccio le corna) SANA.

Tra i 4 e i 5 anni il puledro si trova in una fase importante della propria crescita: sta consolidando l'ossatura, e tutto l'apparato tendineo-legamentoso. Se in questo periodo si effettuano alcuni lavori (sono lavori ben precisi, non un lavoro a caso) mirati a favorire questo sviluppo si otterra' un cavallo con una struttura osteo-articolare piu' forte, piu' robusta, adatto a sopportare sforzi futuri piu' imponenti di un cavallo che magari questo lavoro non lo ha avuto.

Se pero' il cavallo puo' crescere all'aperto, magari su un terreno scosceso, con grande possibilita' di movimento avra' ugualmente una buona struttura, anche se quando verra' messo al lavoro, da adulto, bisognera' tenere conto di alcune differenze rispetto ad un puledro, proprio per evitare danni (tendini e legamenti sono meno elastici, e tutti gli apparati rispondono all'allenamento un po' piu' lentamente che nel cavallo piu' giovane).

Rimane comunque il fatto che e' centomila volte meglio mettere al lavoro un cavallo di 9 anni, che uno di 2 o 3.

Che tipo di lavori intendi??
Riporto il mio esempio... la mia psa di 4 anni (fatti a marzo) esce in passeggiata da aprile circa due volte a settimana (abbiamo fatto pochissimo lavoro in piano, giusto all'inizio) faccia uscite che vanno dall'oretta alle 3 ore, tutte al passo al massimo facciamo 3-5 min (non consecutivi) di andatura. Lei vive al prato con altri puledri e da quando aveva 2,5 anni è sempre uscita con me a piedi fino a fare 4 ore, anche qui passo e qualche trottatina (io di corsa quindi non reggevo più di 5 min). Cosa ne pensi di questo lavoro mirato a rafforzarla? (preciso che per tutto il mese di maggio è stata ferma per impedimenti miei... quindi riprenderemo a giugno con le passeggiate)

Penso che e' una buona base, soprattutto se hai modo di mandarla su per qualche bella salita, durante queste uscite. Hai fatto benissimo a portarla in giro a mano, quando era piu' piccola!

Adesso, pero', mano a mano che va verso i 5 anni dovresti poter introdurre un po' di lavoro ad andature un pochino piu' sostenute, tipo trotto molto blando, su terreni pianeggianti e con fondi buoni. Devi considerare che l'ossatura, i tendini e i legamenti sono parti molto poco irrorate, con pochi vasi sanguigni, insomma. Un lavoro aerobico di base (con battiti che si posizionano tra i 100 e i 140), protratto per tempi sempre piu' lunghi, stimolera' l'organismo ad estendere il letto venoso, in modo da portare sempre piu' sangue nelle parti piu' periferiche e meno capillarizzate. E' il sangue che porta il nutrimento ai tessuti, quindi piu' capillari potranno raggiungere ossa, tendini e legamenti, tanto piu' questi tessuti avranno la capacita' di ricostituirsi quando il lavoro pesante procurera' loro microtraumi e microlesioni (che sono perfettamente naturali, non sono incidentali). Quello che completera' l'opera in questo senso sara', piu' avanti, lo sconfinamento in un tipo di lavoro anaerobico... ma per poter effettuare questo devi aspettare ancora un bel po'.

Per adesso puoi solo predisporre l'organismo ad affrontare questi cambiamenti nel miglior modo possibile, potenziando cuore, polmoni e attivando al meglio la circolazione sanguigna.