Anche lì dipende sempre dal carattere del puledro e dalla bravura dell'istruttore....
Io per esempio nonostante a montare non sia un genio sono riuscita a fare un buon circuito dei 6 anni con la mia (mai più di 2 errori...a parte una volta che mi sono dimenticata il percorso e ho preso un sacco di penalit sul tempo )...
Ma a ora che ne ha sette, nonostante avessi i punti per ritirare il primo qualf, mi sono rifiutata di fare i sette anni.Lì iniziano ad essere davvero Percorsi con la lettera maiuscola...e ho preferito andare un pò per volta....

Il mio istruttore ha sempre detto che sarebbe stato controproduncente che lui avesse montato la Beauty...Naturalmente una cavalla giovane avrebbe troppo notato le differenze tra la monta di un professionista e la mia...mettendo me in difficoltà una volta che lui ci avesse saltato e me l'avesse "registrata". I puledri a mio avviso non si devono "registrare" o "disintossicare" ma devono semplicemente imparare in modo continuativo ma non troppo pressante.

Io non sono completamente d'accordo: se un professionista fa un buon lavoro con il tuo cavallo questo può solo riverarsi un vantaggio non uno svantaggio. Certo ci vuole continuità nel lavoro, ma questa dovrebbe essere garantita dal fatto che lui è il tuo istruttore ed è lui (presumo) che programma il tuo lavoro con il cavallo. Secondo me se un professionista sale per farci solo qualche gara, se si limita a pilotare il cavallo, hai ragione non serve a nulla, ma se fa un lavoro per preparare il cavallo alla gara oltre che la gara stessa (cosa che dovrebbe fare se volesse fare il circuito dei sette anni seriamente) allora il discorso cambia. Se lui effettivamente insegna qualcosa al cavallo e lo rende più facile da montare sicuramente ne ricaverai un vantaggio anche tu.

Shyboy premetto che la cavalla è la mia e alla fine in percorso e in gara ci devo andare io.Che non sono una professionista come lui, che non metto le distanze come lui, e che a volte sbaglio.
Se a casa me la montasse spesso e la portasse spesso in concorso, la cavalla a parer mio, diventerebbe forse una cavalla da professionista.E il feeling che c'è tra me e lei forse non sarebbe più lo stesso.
Lo stesso ragionamento riguarda per esempio i cavalli comprati da amatori ma che erano montati abitualmente da professionisti: gli amatori si trovano nella maggior parte dei casi in grande difficoltà a gestire un cavallo abituato a una persona veramente capace che all'improvviso si ritrova in mano a una monta magari insicura e meno precisa.

Stessa cosa ma un pò diversa riguarda i puledri: la continuità per un puledro o per un cavallo giovane è fondamentale. Se io la montassi per esempio 3 volte a settimana, le altre 3 il mio istruttore, poi ci andasse in gare in una 7 anni l'istruttore, poi dopo 2 week end partissi io per una 7 anni (io che non monto e non sono il mio istruttore) credo che la cavalla andrebbe in confusione, o forse andrebbe molto bene con lui e molto male con me.Comunque togli degli equilibri a parer mio.

Se invece l'istruttore ti segue da terra, ti imposta il lavoro, ti corregge e ti segue passo passo, bhè allora lì ottieni risultati anche tu che sei un'amatore, se monti bene e se il puledro ha un certo equilibrio mentale e una certa serenità (cosa che non tutti i puledri hanno).

Io invece preferisco andare con calma.
Nonostante in gara in 120/125 i risultati siano praticamente sempre buoni, preferisco aspettare.Aspettare che la cavalla maturi di più. Le 130/135 iniziano ad essere davvero giri per un cavallo di 7 anni. Perchè rischiare di fargli prendere paura qualora sbagliassi?Che senso ha che faccia fare qualche 7 anni al mio istruttore con la Beauty? Per dimostrare cosa?che è in grado di saltare con un professionista una 7 anni? Questo lo so già.

Preferisco che diventi una buona cavalla competitiva a 9, che inizi a temere le gare a 7 per i miei errori.Una cosa che ho imparato meglio in questo sport è che non ci vuole fretta. Con la fretta non si arriva da nessuna parte.

Si Cris ma tu non sei "la prima arrivata" per quanto non sarai brava come il tuo istruttore sei comunque brava e sopra la media! Ora se tu non sai mettere le distanze ma il cavallo è abbastanza esperto e ha avuto buoni maestri riuscirà in qualche modo o a partire grosso o a partire sotto oppure si inchioderà perchè sa che non ce la fa! Se è un puledro che non ha mai visto salti e canni la distanza magari lui parte ugualmente e finisce dentro l'ostacolo (anche se magari non supera il metro).

si certo....ma tutto questo era esplicito nel fatto che un puledro non lo puoi dare ad un principiante....
Io le distanze grazie al cielo le vedo abb bene, anche se a volte sbaglio come tutti....il mio era più un discorso generale, prendendo me come esempio!

ps ne ho visti molti finire dentro ai salti con una distanza sbagliata.....anche con cavalli esperti...credo che la cosa migliore in quando la distanza è sbagliata sia lasciare che il cavallo ragioni, tsare fermo ed aspettare il salto (anche se a volte stare fermi è la cosa più difficile!

Era esattamente questo quando intendevo che l'istruttore avrebbe dovuto fare anche il lavoro pre gara perchè la cosa fosse utile. L'obbiettivo di un corretto lavoro sul salto, secondo me, dovrebbe essere quello di rendere il cavallo (puledro) in grado di arrangiarsi da solo: il puledro deve imparare a saltare in qualsiasi situazione (partendo grande, vicino o giusto) senza problemi, a usare la schiena sul salto e inoltre un buon lavoro dovrebbe rendere il cavallo più maneggevole (sia in senso longitudinale cioè allungare e riunire, sia in senso laterale cioè per le girate). Tutto questo non può far altro che rendere la vita più facile per l'amatore che sale sul cavallo dopo il professionista.
Se viceversa il cavallo viene solo pilotato, se non si fa un lavoro per migliorare il cavallo, ma solo una normale preparazione per la gara allora hai ragione è totalmente inutile e forse dannoso. Ma io parlavo di una cosa diversa forse non mi ero spiegato bene