Prima le basi, poi l'agonismo
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Ross
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 21:59 Messaggi: 1028
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Ck_Be ha scritto: rhox ha scritto: l'agonismo porta soldi.. .. ???? a chi? un bambino inizia...dopo un tot di lezioni l'istruttore lo vuole portare in gara....chi ci guadagna? il bambino no di sicuro,i genitori neanche anzi direi che spendono (trasporto,il viaggio,l'iscrizione,l'istruttore ecc) porta soldi a chi dunque?
Ci si riferisce agli istruttori. Tutto nell'equitazione porta soldi agli istruttori che non si preoccupano di insegnare le basi, ma ti buttano nell'agonismo per guadagnare, è questo il punto di questa discussione.
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giovedì 8 novembre 2007, 14:55 |
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PatchWorkTiger
Utente
Iscritto il: lunedì 17 luglio 2006, 12:46 Messaggi: 2328 Località: Emilia Romagna(Cesenatico)
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Ross ha scritto: riguardo i pony games come buone basi, ho i miei seri e concreti dubbi!!!
non ho mai detto che i pony games danno BUONE BASI, ho detto che ho visto cavalli controllati meglio da bambini ponisti che dai saltatori! ed il HO VISTO non significa che è sempre così...
non mi mettete in bocca cose che non ho detto per favore
ed io ho avuto anche di quegli istruttori incompetenti di cui tanto si parla...a cui sono tanto affezzionata...ma solo affezzionata...c'erano lezioni dove si galoppava e basta...c'era il periodo dove non gli sconfinferavi ed allora ti metteva su al cavallo più polenta che trovava e non ti cagava per tutta la lezione a parte per "non tagliar la strada! non far così! non far cosà! ma ti ho insegnato io ad andare a cavallo?" e le volte che eri nelle sue grazie che ti spingeva ad andare in gara e ti pompava come una disgraziata per andare in gara anche se magari ero poco più che un principiante...così non si fa è?
l'ho vista mettere principianti su puledri appena domati perchè in quel periodo erano i suoi pupilli...
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giovedì 8 novembre 2007, 15:12 |
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Hicory
Utente
Iscritto il: lunedì 21 maggio 2007, 12:39 Messaggi: 22
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secondo me state solo scrivendo una marea di cavolate!fare l'istruttore è un lavoro!e come tale deve portare i soldi!
chi in un modo chi in un altro ci deve guadagnare!
potrei farvi lo stesso ragionamento che fate voi per molte altre cose:
quando andate dal medico...vi dice che avete una certa patologia e vi dice di prendere determinati medicinali.Attenzione...non vi costringe a comprarli,voi lo fate perche volete guarire piu in fretta senza aspettare che il proprio corpo creii gli adeguati anticorpi da soli!quando comprate i medicinali chi ci guadagna il medico?no!lui lo fa per voi!
Lo stesso vale per l'equitazione!l'istruttore vi propone di passare all'agonismo...VI PROPONE...non vi costringe...l'ultima parola spetta sempre a chi caccia i soldi!
questo è solo uno dei mille esempi giornalieri che si potrebbero fare...
quindi vi ripeto...è una discussione inutile!e se non vi sta bene...smettete di andare a cavallo...andate nei centri ricreativi a giocare a boccette con i nonnetti!
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giovedì 8 novembre 2007, 15:37 |
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frustifru
Utente
Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 12:48 Messaggi: 203 Località: Lombardia
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Vorrei poter dire solo una cosa, fatti che ho visto e che mi hanno davvero lasciato l'amaro in bocca e nel cuore: gente, gente che dice di amare il cavallo solo perché lo chiama cipirlicchio, che dice di amare il cavallo e di rispettarlo ma è riuscita a mandare "al prato" una cavalla che reputavano ingestibile e pericolosa, la stessa gente che l'ha rimpiazzata con un equino da 20mila euro, gli stessi che hanno altri due cavalli, una fattrice vecchia che hanno cercato di far ingravidare senza successo ed è tronata a casa che era più di là che di qua (ma se ami il cavallo che è lontano per necessità, lo vai a trovare, non ti arrabbi con i gestori che te l'hanno trattata male una volta a settimana, una volta al mese, vai a dare un occhio, come si fà a lasciarli lì un anno senza farsi vedere? però la colpa è sempre degli altri), un cavallo intero che doveva essere la promessa dei circuiti internazionali, che a 7 anni è spaccato, non ha terminato il circuito unire, sempre perché gli altri l'han gestito male, anche lui più di là che di qua, ma è sempre colpa degli altri. E questo signore che NON è istruttore, ma sa tutto lui (alla faccia dell'umiltà) che doma, insegna, raddrizza tutti i cavalli, doma classica, doma dolce, parelli e paperelli, alta scuola, lui sa e fa tutto, ha chiesto al mio moroso di montargli il cavallo GRATIS, loro che non hanno mai fatto niente per niente Loro che amano così tanto i cavalli ma solo se valgono più di 20mila euro, loro che hanno spaccato quel cavallo (la sua espressione dice tutto) solo per soldi, perché dovevano rivenderlo ad almeno 30/40mila euro, gare su gare...zero risultati, cavallo rotto e sul groppone, loro senza un soldo... cavallo che ora è in lavoro altrove, povero, ma è ancora zoppo...ma lo devono vendere alla loro cifra e quindi...chissenefrega del cavallo cipirlicchio?! Questi non sono istruttori (grazie al cielo) è gente che sulle gare ci vuole mangiare a discapito di chi?!?
L'istruttore che invece è venuto qualche volta a farmi lezione, a detta di tutti (non so il criterio di giudizio da loro adoperato, ma sono ignorante...quindi...) si prendeva solo 15 euro e faceva lezione a me e al cavallo, a casa e non era mai un'ora ma dovevamo raggiungere il nostro piccolo obiettivo, anche il solo angolo non tagliato, ma la cosa importante che mi ha dato è quella piccola sicurezza in più in sella! Il modo in cui si poneva, in cui spiegava, in cui anche si scherzava... purtroppo poi il cavallo ha avuto problemi e ho dovuto smettere, a malincuore Ora siamo troppo lontani per lui e anche se lo richiamassi probabilmente ora come ora creerei dei malumori che forse è meglio evitare
_________________ When you believe, dreams come true
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giovedì 8 novembre 2007, 15:42 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Ripeto: non volevo scatenare tutto questo putiferio.
Ci sono cose semplice, banali, che indicano, per esempio, che quasi dalla prima lezione (in alcuni maneggi orientati FISE, ovvio, mica in tutti) la "meta" è il salto, invece che, ad esempio, il banale controllo del cavallo. Pensiamo solo alla lunghezza delle staffe. Le staffe sono sempre fissate alla misura giusta per saltare. Non ho mai sentito, nel corso di una lezione, dire "Ragazzi, accorciate le staffe che si salta". Eppure, per imparare un assetto "normale", quello che facilita gli aiuti, e che consente più sensibilità, e che - fra l'altro - è più sicuro, più "sceso" nella sella, ed espone a minori rischi di cadute - le staffe devono essere più lunghe che nel salto... o no?
E insegnare un po' di lavoro a terra? E insegnare qualche base di addestramento? Sono discorsi che abbiamo già fatto...
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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venerdì 9 novembre 2007, 0:19 |
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julie
Utente
Iscritto il: martedì 14 giugno 2005, 20:46 Messaggi: 3821 Località: Veneto
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alex, quando una persona è alle prime lezioni non credo sia già orientato verso il salto ostacoli.
la staffatura che viene adottata è quella più comoda per poter acquisire il giusto assetto nel modo più semplice. la lunghezza della staffatura credo sia una cosa che viene in seguito, quando l'allievo ha già deciso la disciplina da praticare, quando ha già un buon assetto.
adesso non arrampichiamoci ad ogni cosa.
e comunque c'è chi quella frase l'ha già sentita.
_________________ Loqui qui nescit discat aliquando reticere. (chi non sa parlare impari di tanto in tanto a stare zitto).
compro un cesso, diventerà una star!
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venerdì 9 novembre 2007, 0:44 |
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Filo
Site Admin
Iscritto il: mercoledì 19 gennaio 2005, 10:45 Messaggi: 1010 Località: Lombardia
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alexb ha scritto: Ripeto: non volevo scatenare tutto questo putiferio.
Ci sono cose semplice, banali, che indicano, per esempio, che quasi dalla prima lezione (in alcuni maneggi orientati FISE, ovvio, mica in tutti) la "meta" è il salto, invece che, ad esempio, il banale controllo del cavallo. Pensiamo solo alla lunghezza delle staffe. Le staffe sono sempre fissate alla misura giusta per saltare. Non ho mai sentito, nel corso di una lezione, dire "Ragazzi, accorciate le staffe che si salta". Eppure, per imparare un assetto "normale", quello che facilita gli aiuti, e che consente più sensibilità, e che - fra l'altro - è più sicuro, più "sceso" nella sella, ed espone a minori rischi di cadute - le staffe devono essere più lunghe che nel salto... o no?
E insegnare un po' di lavoro a terra? E insegnare qualche base di addestramento? Sono discorsi che abbiamo già fatto...
la meta non è il salto...la metà è saper stare in sella, poi ognuno si specializza in base ai proprio interessi, al proprio istruttore, al proprio centro.
la frase che hai riportato...al contrario di quanto pensi si sente molto spesso
io l'ho sentita tante e tante volte...e spesso non era "accorcia le staffe" ma togli le staffe...
con un mio ex istruttore, a cui tengo ancora molto, ho passato 3 mesi senza staffili... ok è un esempio particolare....ma credo che molti nelle proprie lezioni si siano sentiti dire "togli le staffe e ripeti il percorso" (visto che parliamo di salto).
lasciando stare la mia esperienza personale, se provi a seguire le prime lezioni in qualsiasi centro vedrai che si concentrano sul far apprendere all'allievo l'equilibrio in sella e il ritmo... e non appena l'allievo è sicuro in sella lo si ""obbliga"" a trovare l'equilibrio senza nessun appoggio sulle staffe... in modo da imparare a conoscere bene il movimento del cavallo... e saper restare in sella anche in situazioni di eventuale pericolo.
l'addestramento? beh... prima bisogna imparare a montare...e bene... poi se può parlare...
_________________
Filippo Lazzarini
http://www.equiweb.it
info@equiweb.it
Non sempre essere l'ultimo è un male... almeno non devi guardarti le spalle
Gilbert K. Chesterton
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venerdì 9 novembre 2007, 1:10 |
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nika
Utente
Iscritto il: mercoledì 8 giugno 2005, 12:45 Messaggi: 1017 Località: Lombardia
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racconto solo la mia esperienza....in quarta elementare montavo in un maneggio conosciuto zona milano con istruttori fise ecc...mi facevano saltare senza che io fossi pronta e soprattutto senza spiegarmi che bisognava sollevarsi dalla sella e, ancora peggio, senza correggere il mio errore...risultato ogni volta prendevo la schienata e finivo sul collo; grazie a loro mi è venuta una paura tremenda del salto...ho cambiato maneggio e sono stata qualche anno da un otb che mi ha fatto prendere fiducia, gare non se ne fanno in quel posto e nessuno ti obbliga a fare nulla e nemmeno ti "spinge" , peccato che i cavalli fossero denutriti e maltrattati....sono andata via anche da lì e sono andata in un centro (con istruttori fise di secondo livello, con un passato pieno di gare) dove sono stata 3/4 anni....lì ho preso una mezza fida ( non sollecitata da nessuno) e prima di essere portata in gara ( a fare b80) ci è voluto un anno e mezzo...me ne sono andata anche da lì perchè erano persone disoneste ( dal punto di vista finanziario) e perchè trattavano ( e trattano) in maniera nettamente diversa scuola, fide e privati(per spingerti a comprare un cavallo)..oltretutto per i servizi offerti i prezzi erano esagerati...e queste persone erano anche piuttosto maleducate nei confronti dei clienti...ho cambiato ancora e sono andata in un piccolo maneggio gestito dal padre di un cavaliere olimpico....all'inizio mi piaceva..poi andando avanti saltavano fuori sempre nuove cose..per dirla in poche parole l'istruttore è un gran ladro ma del tipo che a luppin gli fa un baffo mi ha venduto un cavallo assolutamente inadatto, un cavallo che nessuno sano di mente comprerebbe ( mi sto dando della deficiente da sola lo so)...ma dal punto di vista delle gare, del salto ecc...lui è uno che tutto l'inverno non fa saltare per risparmiare i cavalli e quando si salta si salta poco e raro...ho due mie amiche a cui ha fatto comprare due cavalli di 4 anni dopo sei mesi che queste montavano...hanno preso in tre anni il primo grado e, a mio parere (a prescindere dalla scuola di pensiero equestre) montano bene, sono belle da vedere in sella e cmq hanno cavalli difficili...
alla fine ho cambiato di nuovo...e da un anno sono da questo istruttore a cui si rivolge gente tipo L.C., F.M. e altri, e che segue cavalieri che fanno gare dalla b80 agli internazionali...a lui delle gare ora non interessa nulla, anzi se non vogliamo andare in gara è più contento, applica l'etologia, ti insegna come addestrare il cavallo....è anche vero però che non segue mai persone troppo principianti....lui stesso sostiene che non sia possibile parlare di addestramento ( anche se è convinto che chiunque si avvicini ad un cavallo addestri) con chi non ha già una certa dimestichezza in sella....prima di farmi fare una crocetta ho fatto due mesi di lavoro in piano, prima di andare in b80 sono passati dieci mesi in totale da quando sono arrivata...il cavallo era fermo sul numero uno, ora va come un treno e sono troppo felice...
RIASSUNTO : su 5 posti in cui sono stata uno ha "attentato alla mia vita" altri tre sono stati cambiati per questione di soldi e comportamento pessimo dei proprietari ( e uno di questi ha premuto molto perchè comprassi sto benedetto cavallo, poi per carità scema io) ma non ho mai rischiato di farmi male... l'ultimo posto è perfetto....
ora a voi le conclusioni...
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venerdì 9 novembre 2007, 1:57 |
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Ross
Utente
Iscritto il: martedì 15 febbraio 2005, 21:59 Messaggi: 1028
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alexb ha scritto: Ripeto: non volevo scatenare tutto questo putiferio.
Ci sono cose semplice, banali, che indicano, per esempio, che quasi dalla prima lezione (in alcuni maneggi orientati FISE, ovvio, mica in tutti) la "meta" è il salto, invece che, ad esempio, il banale controllo del cavallo. Pensiamo solo alla lunghezza delle staffe. Le staffe sono sempre fissate alla misura giusta per saltare. Non ho mai sentito, nel corso di una lezione, dire "Ragazzi, accorciate le staffe che si salta". Eppure, per imparare un assetto "normale", quello che facilita gli aiuti, e che consente più sensibilità, e che - fra l'altro - è più sicuro, più "sceso" nella sella, ed espone a minori rischi di cadute - le staffe devono essere più lunghe che nel salto... o no?
E insegnare un po' di lavoro a terra? E insegnare qualche base di addestramento? Sono discorsi che abbiamo già fatto...
Scusami alex, ma che maneggi hai frequentato?
Io insegno e tanti miei colleghi lo fanno e il tuo esempio delle staffe è decisamente sbagliato.
Innanzitutto ad un principiante, la prima volta che sale in sella, la staffatura "da salto" come la chiami tu, non la puoi sicuramente mettere, non riuscirebbe mai a trovare l'equilibrio.
Ai corsi istruttori e a tutti gli aggiornamenti che io e i miei colleghi facciamo, quando monti hai la staffatura da lavoro in piano e la staffatura da salto. I miei allievi montano con la staffatura adatta al tipo di lavoro che devono fare, e non sono mosche bianche, è la regola della maggior parte di maneggi che fanno istruzione.
Riguardo alla staffatura più lunga che espone ad un minor rischio di caduta, prenditi una sgroppata a staffe lunghe e poi me la racconti se il rischio di caduta è minore, con un quattro anni che ti gioca sotto il sedere, se vuoi continuare a giocare con lui spera di avere sempre un buco in meno piuttosto che uno in più (OT la mia regola, che per altro vale anche per i miei allievi, è che se il cavallo sgroppa lo lasci sgroppare!)
Riguardo alle nozioni di addestramento allora mettiamoci daccordo: se un utente pricipiante apre una discussione dicendo che dopo 10 lezioni vorrebbe prendersi un cavallo non propriamente "anziano" gli viene detto ASSOLUTAMENTE NO, A CAVALIERE INESPERTO CAVALLO ESPERTO, però al principiante non-ho-mai-visto-un-cavallo-se-non alle-giostre bisogna insegnare nozioni di addestramento.
Se ti riferisci alle normali regole del tipo:
-il cavallo non deve prendere iniziative, ma sei tu che devi dare precise indicazioni
-quando sali deve stare fermo, se si muove lo rimetti al suo posto
o cose del genere, ti assicuro che sono spiegazioni che vengono date sempre.
Gli allievi non vengono "posti" a cavallo con la gru nell'assoluto silenzio, dal momento in cui il cavallo viene legato ai due venti fino al momento in cui si spiega il corretto modo di salire in sella, nel rispetto dell'animale, si fa istruzione da terra.
Queste sono cose che io faccio TUTTI I SANTI GIORNI e come me centinaia di altri istruttori, quindi credo che il problema è che VOI non conoscete buoni istruttori, non che i buoni istruttori non ci sono.
Ultima modifica di Ross il venerdì 9 novembre 2007, 9:37, modificato 1 volta in totale.
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venerdì 9 novembre 2007, 7:50 |
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alexb
Utente
Iscritto il: mercoledì 7 marzo 2007, 7:45 Messaggi: 1906 Località: Friuli-Venezia Giulia
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Ross: probabilmente hai ragione. Probabilmente ho generalizzato senza una sufficiente esperienza (ho un "mito personale" che prendo per la realtà). E inoltre lo ammetto: nella mia "filosofia personale" ho dei dubbi sul valore dell'agonismo in sè... dubbi ancora più forti quando c'è di mezzo un animale. E questo mi fa vedere certamente le cose un po' distorte.
Oppure semplicemente sono stato particolarmente sfortunato... può essere.
Ci ripenserò su.
_________________ Sbagliando s'impara: in genere, si impara lo sbaglio. Qualche mago della logica dice: "Se mi contraddici non puoi aver ragione, perchè se tu avessi ragione io avrei torto, e questo è assolutamente impossibile"
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venerdì 9 novembre 2007, 8:28 |
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